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    Musetti sicuro su Harris, è in semifinale al Queen’s (vs. Thompson)

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    Vincere da super favorito non è mai facile, ancor più se non hai alle spalle un periodo di buoni successi e solidità mentale che ti porta a giocare sicuro e forte della differenza in classifica (ed esperienza a questo livello). Per questo la bella vittoria di Lorenzo Musetti nei quarti di finale dell’ATP 500 del Queen’s sulla wild card locale Billy Harris è un risultato importante. Il toscano gioca una partita piuttosto solida al servizio e con il diritto, superando il britannico per 6-3 7-5 e qualificandosi per la semifinale del prestigioso torneo su erba (secondo di fila dopo quella di Stoccarda), dove affronterà l’australiano Jordan Thompson. Musetti ha chiuso con il 52% di punti con la prima palla, ma ottimo il rendimento (82% con la prima, eccellente il 73% con la seconda). Più dei numeri, Lorenzo ha disputato una partita molto lineare, solida, pochi effetti speciali dei suoi ma tanta sostanza, portando l’avversario a prendersi rischi e commettere troppi errori. Musetti ha concesso solo due palle break in tutto il match, nell’unico suo turno di battuta complicato a metà del primo set. Dopo aver chiuso il primo parziale, nel secondo ha giocato forse un po’ meno incisivo, ma non ha rischiato niente nei suoi game di battuta ed è andato a prendersi il break decisivo sul 5 pari, rispondendo tanto e facendo correre l’avversario.
    “Sono davvero emozionato, questo è stato un anno duro per me, cose non buone e momenti non positivi. Fare due semifinali in due settimane è qualcosa di importante, sono orgoglio di cosa stiamo facendo col mio team. A volte devi trovare il modo di uscire da momenti non facili, questi risultati sono davvero importanti per me” afferma Lorenzo a caldo dopo aver chiuso la partita.
    Musetti va subito in vantaggio grazie alla miglior consistenza da fondo campo, variando molto i ritmi di gioco con i tagli col back di rovescio: break al secondo game e 3-0, con parziale di 12 punti a 3 e la netta sensazione di superiorità appena si scambia. Harris cambia marcia col servizio, il colpo che l’ha issato sino ai quarti di finale nel prestigioso ATP 500 londinese, ed entra in partita. Musetti si porta 4-1 vincendo un game infinito di 18 punti (salvando le prime due palle break dell’incontro), non costante il rendimento del servizio del toscano, ma Harris sbaglia troppo col rovescio negli scambi. Il britannico cerca di essere il più possibile aggressivo in risposta per recuperare lo svantaggio ma commette diversi errori; assai più solido Musetti sia col diritto che con il rovescio, abbastanza profondi per mettere in difficoltà il rivale, e serve anche un buon numero di prime di servizio. Lorenzo chiude il primo set per 6-3 con un ottimo turno di battuta, efficace la sua combinazione servizio e diritto. Solo il 43% di prime palle in campo, ma ha vinto un ottimo 70% di punti con la seconda di servizio. Un parziale controllato con discreto margine, eccetto il lottato quinto game.
    Il secondo set avanza sugli stessi canoni del primo, Harris rischia molto spingendo a tutta col suo diritto, ma commette diversi errori, e quando è chiamato a gestire lo scambio col rovescio è in difficoltà. Più continuo il tennis di Musetti, il diritto sostiene la spinta e apre il campo. Sul 2 pari Harris al servizio spinge ma commette alcune ingenuità che Musetti sfrutta, strappando una palla break ai vantaggi. Il britannico trova una prima di servizio al centro, perfetta e la annulla. C’è più lotta in questa fase del match, Lorenzo ha un po’ arretrato il raggio d’azione, aspettando più l’errore del rivale che spingendo con convinzione, ma la prima di servizio sostiene i suoi turni di battuta. Sul 5 pari Harris perde le misure in campo, sceglie male i tempi dell’attacco e si ritrova sotto 0-30. Harris trova due punti con altrettanti tocchi al limite, ma sul 30 pari Musetti risponde sicuro e cambia ritmo col diritto, trova un vincente che gli vale una palla break sul 30-40. Lorenzo sfrutta la chance col passante al corpo e  poi chiusura di volo in avanzamento, appena in campo. Il break lo porta a servire per il match sul 6-5. Chiude con autorità, due ace, un diritto potente e un bel servizio esterno sul primo match point. Una vittoria importante con un break per set, che conferma come il suo tennis su erba sia tutt’altro che fuori posto.
    Marco Mazzoni
    [WC] Billy Harris vs Lorenzo Musetti ATP London / Queen’s Club Billy Harris35 Lorenzo Musetti67 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-0 ace5-6 → 5-7B. Harris 0-15 0-30 15-30 30-30 30-405-5 → 5-6L. Musetti 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5B. Harris 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-4 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-154-3 → 4-4B. Harris 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 3-3B. Harris 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2B. Harris 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df1-1 → 2-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1B. Harris 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6B. Harris 15-0 30-0 30-15 40-152-5 → 3-5L. Musetti 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5B. Harris 0-15 15-15 ace 30-15 40-151-4 → 2-4L. Musetti 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 df A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-3 → 1-4B. Harris 15-0 30-0 40-0 ace 40-150-3 → 1-3L. Musetti 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3B. Harris 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2L. Musetti 15-0 15-15 df 30-15 40-150-0 → 0-1

    Statistiche
    🇿🇦 Lloyd Harris
    🇮🇹 Lorenzo Musetti

    Punteggio servizio
    270
    312

    Ace
    2
    4

    Doppi falli
    1
    2

    Percentuale prime di servizio
    68% (46/68)
    52% (33/63)

    Punti vinti con la prima
    63% (29/46)
    85% (28/33)

    Punti vinti con la seconda
    59% (13/22)
    73% (22/30)

    Palle break salvate
    50% (2/4)
    100% (2/2)

    Giochi di servizio giocati
    10
    11

    Punteggio risposta
    42
    148

    Punti vinti in risposta sulla prima
    15% (5/33)
    37% (17/46)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    27% (8/30)
    41% (9/22)

    Palle break convertite
    0% (0/2)
    50% (2/4)

    Giochi di risposta giocati
    11
    10

    Punti vinti a rete
    64% (9/14)
    57% (8/14)

    Vincenti
    18
    20

    Errori non forzati
    21
    6

    Punti vinti al servizio
    62% (42/68)
    79% (50/63)

    Punti vinti in risposta
    21% (13/63)
    38% (26/68)

    Punti totali vinti
    42% (55/131)
    58% (76/131)

    Velocità massima servizio
    215 km/h
    213 km/h

    Velocità media prima di servizio
    198 km/h
    189 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    168 km/h
    150 km/h LEGGI TUTTO

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    Musetti in semifinale all’ATP Queen’s: Harris ko in due set

    Dopo Stoccarda, Musetti raggiunge le semifinali anche all’ATP 500 del Queen’s battendo in due set l’inglese Billy Harris. “È una vittoria particolarmente significativa in un anno difficile” ha spiegato il carrarese che sabato affronterà Jordan Thompson. Il torneo è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
    SINNER-STRUFF LIVE

    Da Stoccarda al Queen’s. Una settimana dopo Lorenzo Musetti è di nuovo in semifinale, ma stavolta sui nobili prati inglesi. Il carrarese ha battuto nei quarti la wild card inglese Billy Harris, n. 162 al mondo, con lo score di 6-3, 7-5 in un’ora e 40 minuti di gioco. Un’altra ottima prestazione da parte di Musetti in una partita tutt’altro che semplice. L’azzurro è stato bravo a indirizzare il primo set con un break in apertura, ma poi Harris è uscito fuori nel secondo parziale, giocato alla pari fino all’undicesimo game. Con tattica e intelligenza Musetti è riuscito a guadagnare il break decisivo che gli regala l’undicesima semifinale in carriera nel circuito ATP. 

    “Vittoria significativa dopo tanta fatica”
    “Sono un po’ commosso perché è stato un anno duro per me con tante cose che sono cambiate e non tanti momenti positivi – ha raccontato Musetti dopo il match – Due semifinale consecutive mi rendono orgoglioso del lavoro svolto con il mio team. Abbiamo faticato un po’, ma in carriera ci sono dei momenti in cui devi soffrire. Questa vittoria è particolarmente significativa”.

    In semifinale con Thompson

    L’avversario in semifinale di Musetti (match in programma sabato, in diretta su Sky Sport e NOW) sarà l’australiano Jordan Thompson, n. 43 al mondo e reduce dalla vittoria in due set contro Taylor Fritz. Tra Lorenzo e il 30enne di Sydney c’è un solo precedente che risale a inizio stagione, negli ottavi del torneo di Adelaide: il carrarese vinse in due set con un netto 6-4, 6-1. Musetti andrà a caccia della terza finale ATP in carriera, la prima da Napoli 2022. LEGGI TUTTO

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    Cocciaretto trionfa in rimonta a Birmingham: è in semifinale

    Elisabetta Cocciaretto nella foto

    Elisabetta Cocciaretto continua a stupire sull’erba di Birmingham. La tennista marchigiana ha conquistato la semifinale del torneo WTA 250, battendo in rimonta la russa Diana Shnaider con il punteggio di 5-7, 6-4, 6-2 dopo una battaglia di due ore e venticinque minuti.Ora sfiderà una tra Putintseva – Dolehide.
    Nonostante un primo set perso in modo amaro dopo essere stata in vantaggio, Cocciaretto ha dimostrato grande forza mentale, rimanendo concentrata e adattando il suo gioco alle difficoltà dell’avversaria. L’azzurra ha superato anche un piccolo problema fisico, dimostrando una tenacia encomiabile.
    Il match è stato caratterizzato da continui capovolgimenti di fronte, con Cocciaretto che ha saputo reagire nei momenti più difficili. Dopo aver perso il primo set 7-5, l’italiana ha trovato la forza per ribaltare la situazione nel secondo parziale, vincendolo 6-4. Nel set decisivo, Cocciaretto ha preso il sopravvento su una Shnaider in evidente difficoltà, chiudendo 6-2.
    A fine partita, una raggiante Cocciaretto ha dichiarato: “Sembra che la gente qui mi ami, sono molto contenta di questo supporto. Sono davvero felice, il campo centrale è bellissimo. L’erba è difficile rispetto ad altre superfici per me, ma siamo agli inizi e devo accumulare esperienza e migliorare. Spero di riposarmi e di essere pronta per domani.”
    Questa vittoria conferma l’ottimo momento di forma di Elisabetta Cocciaretto, che sta dimostrando di poter competere ad alti livelli anche su una superficie ostica come l’erba. La marchigiana attende ora di conoscere la sua prossima avversaria in semifinale, con la speranza di continuare il suo percorso vincente nel torneo di Birmingham.
    WTA Birmingham Elisabetta Cocciaretto566 Diana Shnaider742 Vincitore: Cocciaretto ServizioSvolgimentoSet 3Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 40-05-2 → 6-2Diana Shnaider 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-2 → 5-2Elisabetta Cocciaretto 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-2 → 4-2Diana Shnaider 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-1 → 3-2Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-1 → 3-1Diana Shnaider 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-1 → 2-1Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Diana Shnaider 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 6-4Diana Shnaider 0-15 0-40 15-404-4 → 5-4Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 4-4Diana Shnaider 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-4 → 3-4Elisabetta Cocciaretto 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A2-3 → 2-4Diana Shnaider 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Diana Shnaider 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1Diana Shnaider 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 30-15 30-30 30-405-6 → 5-7Diana Shnaider 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A5-4 → 5-5Diana Shnaider 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A4-4 → 5-4Elisabetta Cocciaretto 0-15 0-30 0-404-3 → 4-4Diana Shnaider 0-15 0-30 0-40 15-403-3 → 4-3Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3Diana Shnaider 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Diana Shnaider 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1Diana Shnaider 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Cocciaretto in semifinale al WTA Birmingham: battuta Shnaider in tre set

    Un anno dopo l’ultima volta Elisabetta Cocciaretto torna in semifinale nel circuito WTA. La marchigiana è tra le migliori quattro al WTA 250 di Birmingham grazie alla vittoria nei quarti contro la russa Diana Shnaider con lo score di 5-7, 6-4, 6-2 in 2 ore e 25 minuti. Una bellissima rimonta da parte di Cocciaretto che non si è scomposta nonostante le difficoltà, soprattutto dopo aver perso il primo set in cui ha servito e ha avuto una chance per chiudere. Elisabetta, che ha fatto i conti anche con un problema alla coscia, è stata più lucida alla distanza, salendo esponenzialmente nel rendimento al servizio. Alla quarta semifinale WTA in carriera (la prima sull’erba), Cocciaretto affronterà sabato la kazaka Yulia Putintseva, n. 41 WTA. LEGGI TUTTO

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    Sinner in semifinale all’ATP Halle: Struff ko in tre set

    “È stato un match molto duro, ho avuto chance sia nel secondo che nel terzo set – ha raccontato Sinner dopo il match – Lui ha servito bene, ho accettato anche mentalmente questo tipo di sfida. Ieri ho giocato tanto, oggi pure. Cercherò di recuperare per domani. Nel secondo set sono stato 0-40 nel sesto gioco e ho sbagliato un dritto. Nel tennis questo va accettato, soprattutto quando giochi su questa superficie con giocatori con un ottimo servizio. Sono contento di come ho giocato il tiebreak finale, ne avevo persi tre in precedente, ma ho vinto il più importante. Ho giocato per crearmi nuove opportunità, sapevo che avrei potuto perdere. Alla fine, però, sono felice. Voglio che il mio corpo riposi”  LEGGI TUTTO

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    Bolelli e Vavassori in finale di doppio all’ATP Halle: battuti Hanfmann e Koepfer

    Prosegue l’anno d’oro di Simone Bolelli e Andrea Vavassori che tornano in finale ad Halle battendo in due set i tedeschi Hanfmann e Koepfer dopo aver annullato otto set point. Gli azzurri salgono così in vetta alla Race ATP di specialità: le Finals sono praticamente certe. Il torneo è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
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    Prima Parigi, adesso Halle. Per il secondo torneo consecutivo Simone Bolelli e Andrea Vavassori raggiungono la finale in doppio, stavolta sull’erba tedesca del Terra Wortmann Open. Gli azzurri, numeri uno del seeding, hanno battuto in semifinale la coppia tedesca formata da Yannick Hanfmann e Dominik Koepfer: 6-3, 7-6(6) lo score in poco meno di un’ora e mezza di gioco. Una bella vittoria soprattutto per la straordinaria rimonta nel secondo set. Sotto di un break, Bolelli e Vavassori hanno annullato cinque set point prima di trascinare il parziale al tie-break. Qui Hanfmann e Koepfer, avanti 6-3, hanno avuto altre tre occasioni di trascinare il match al terzo set. Bolelli e Vavassori, però, sono riusciti a chiudere l’incontro con una serie di cinque punti consecutivi, da 3-6 a 8-6.

    La quarta finale 2024 e la vetta nella Race
    Per gli azzurri è la quarta finale stagionale, la seconda consecutiva ad Halle dove lo scorso anno persero contro Melo e Peers. Bolelli e Vavassori conosceranno sabato gli avversari della finale, in programma domenica alle 11.30. Saranno o i francesi Doumbia/Reboul o i tedeschi Krawietz/Puetz. Intanto gli azzurri hanno raggiunto la vetta della Race ATP per le Finals di Torino, scavalcando anche Bopanna ed Ebden. Il bolognese e il torinese hanno 4.210 punti: le Finals sono praticamente ipotecate

    “Competitivi su tutte le superfici”
    “Giorno dopo giorno stiamo migliorando, cercando di essere competitivi su tutte le superfici – ha spiegato Simone Bolelli – La Race è importante, ma il nostro obiettivo è crescere. Più match facciamo, meglio è. Stiamo giocando bene, è innegabile, e questo ci dà fiducia”. Soddisfatto anche Vavassori: “Abbiamo dimostrato che i nostri obiettivi erano raggiungibili. Dobbiamo continuare così, siamo competitivi su tutte le superifici e ci completiamo. Stiamo crescendo tanto in risposta, il duro lavoro di questi mesi ha dato i suoi frutti”. 

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    Alcaraz non ha gradito la nuova regola dei 25 secondi tra un punto e l’altro: “Per i giocatori è brutto”

    Carlos Alcaraz

    Carlos Alcaraz non ha affatto gradito la sperimentazione in corso questa settimana al Queen’s e Halle sulla durata della pausa tra un punto e l’altro. Infatti nei due tornei su erba in corso tra Londra e Germania si sta testando una nuova regola secondo la quale il cronometro dei 25 secondi parte immediatamente dopo la conclusione del punto, non quando l’arbitro chiama il punteggio come consuetudine. Lo spagnolo nel corso del suo incontro perso contro Draper al Queen’s ha discusso con l’arbitro Lahyani e dopo la partita ha ammesso di non essere soddisfatto della novità.
    “Lahyani mi ha detto che ci sono nuove regole, questa nuova cosa, secondo cui l’orologio non si ferma mai. Una volta terminato il punto, l’orologio si avvia” afferma Alcaraz dopo il match. “Penso che per il giocatore sia qualcosa di brutto. Finisco il punto a rete e quasi non ho avuto il tempo di chiedere le palle. Non sto dicendo di andare verso l’asciugamano e prendermi tutto il mio tempo. È pazzesco. Ho tempo solo per chiedere due palle e niente rimbalzi prima di servire”.
    “Penso di non aver mai visto qualcosa del genere nel tennis. Se giochi un punto lungo o finisci a rete, hai tempo solo per andare a prendere un asciugamano o fare la tua routine; chiedi, nel mio caso, quattro palline, e ti concentri per il prossimo punto, solo facendo i rimbalzi per servire nel miglior modo possibile. Oggi mi sentivo come se fossi sempre di fretta. Non avevo tempo per fare la mia routine. Ovviamente è qualcosa di negativo per i giocatori”.
    Chiusa la polemica per questa sperimentazione, Alcaraz ha affermato di voler restare a Londra per preparare Wimbledon, nonostante la prematura sconfitta nel torneo nel quale era campione in carica: “Penso che il modo migliore per migliorare sull’erba sia restare qui, allenarsi con i giocatori, fare fisicamente allenamenti specifici sull’erba e sul movimento. In Spagna o a casa mia, non abbiamo campi in erba solo per allenarci. Resterò qui. Sono vicino a Wimbledon, quindi appena posso mi concentrerò sull’allenamento con i giocatori, sull’allenamento e tutto il resto, e spero di migliorare” conclude Carlos.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    La scalata di Draper: “La svolta grazie al lavoro e un’attitudine più aggressiva”

    Jack Draper (foto Getty Images)

    Jack Draper è il giocatore più caldo della breve stagione su erba, in preparazione a Wimbledon. Dopo aver vinto la scorsa settimana il suo primo torneo ATP a Stoccarda, battendo in finale Matteo Berrettini, il britannico ha salutato il suo nuovo best ranking sui prati di casa al Queen’s Club, dove ha estromesso il n.2 del mondo e campione in carica Carlos Alcaraz. Una bella prestazione, solida e molto aggressiva, che conferma in pieno il salto di qualità tecnico e mentale compiuto da Draper. Parlando alla stampa dopo il più importante successo in carriera, si è detto felice ma non sorpreso di questi risultati. Dallo scorso autunno, finalmente sano dopo molti infortuni, ha cambiato passo negli allenamenti e nella mentalità, raccogliendo ora su erba i frutti del gran lavoro svolto. Si dice ambizioso, “perché non puntare al numero uno del mondo?”. Un obiettivo questo un po’ lontano… ma puntare in alto serve ad alzare il livello e migliorare.
    “Lavoro da tanti anni per vivere partite ed esperienze come questa” racconta Jack a Londra. “Dopo tutti gli infortuni del recente passato, ho davvero iniziato a investire il mio tempo nella mia evoluzione mentale. Naturalmente ho continuato a lavorare sul mio tennis, ma anche sul fattore emotivo. Abbiamo iniziato un nuovo percorso da settembre, facendo tanti sacrifici, lavorando sempre. Anche se nelle ultime due settimane tutto è andato per il verso giusto, questo successo non avviene da un giorno all’altro. Ci vogliono molti anni per realizzare cose come questa”

    Out of this W🌎RLD
    Incredible pickup to save break point from Draper @jackdraper0 #CinchChampionships pic.twitter.com/nFjTLpDt0c
    — Tennis TV (@TennisTV) June 20, 2024

    A livello di gioco, è cambiata la sua attitudine: “Semplicemente uno dei miei grandi obiettivi era diventare più aggressivo, dal momento che mi sono ritrovato a perdere partite perché non ero disposto a prendere la partita di petto e ad affrontarla alle mie condizioni. La differenza più grande che noto in campo è che oggi ho meno paura di sbagliare, inseguire la palla e provare a giocare per vincere invece di aspettare che l’avversario sbagli. Spesso, a questi livelli, mettere insieme tutto questo può rivelarsi difficile perché il livello è molto alto e gli avversari non ti danno molto. Se li vuoi battere, devi aver dentro di te la forza per andare a prenderti la partita”.
    E così è accaduto contro Alcaraz. Non il Carlos continuo e vincente dei match decisivi a Parigi, ma batterlo resta sempre un’impresa importante. “È stata una partita davvero dura. Sapevo quanto sarebbe stato difficile affrontare qui Carlos, il campione in carica, qualcuno che è riuscito a vincere Wimbledon un anno fa. È un talento incredibile, un atleta impressionante. Dovevo andare in campo con molta fiducia, fortunatamente ho giocato molto bene, sono grato per questo. Non c’è altro posto al mondo in cui vorrei essere in questo momento, circondato da tutti i miei amici e dalla mia famiglia. Ho mio nonno qui, che ha appena compiuto 80 anni. Ho mia madre, i miei amici di scuola, anche tutti voi. Posso solo dire grazie” conclude Draper.
    Nei quarti affronterà Tommy Paul, partita non facile dopo la sbornia di cotanto successo, con l’americano sempre rapido e offensivo sul campo. Con punti dei quarti al Queen’s Draper è già salito al n.28 del ranking Live, sicuro di essere testa di serie a Wimbledon; ma in caso di successo nel torneo arriverebbe a ben 1861 punti, tra i top20 del mondo. La sensazione è che Jack, se resterà sano, potrà ambire a posizioni in classifica ancora superiori. Servizio mancino potente, colpi molto aggressivi, un gioco a tutto campo – incluso un tocco di palla tutt’altro che malvagio – che gli permette di affrontare avversari differenti con schemi diversi. Non è un tennista banale Draper, ha fisico e colpi per giocarsela con i migliori. D’ora in avanti, senza paura e titubanze.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO