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    Paolini agli ottavi al WTA Cincinnati: Potapova ko in due set

    Inizia bene il cammino a Cincinnati di Jasmine Paolini. L’azzurra, al primo match di singolare dopo le Olimpiadi, ha battuto all’esordio la russa Anastasia Potapova, n. 44 al mondo, con il punteggio di 7-6(2), 6-3 in un’ora e 40 minuti di gioco. Una partita in crescendo per Paolini che nel primo set, avanti 4-1 con due break di vantaggio, è riuscita a chiudere soltanto al tiebreak. Poi il secondo set giocato sempre on serve fino al break decisivo nel nono gioco. Per Paolini è la 33esima vittoria nel 2024, suo miglior risultato in carriera in una singola stagione nel circuito maggiore. La toscana affronterà negli ottavi la russa Mirra Andreeva nel remake della semifinale del Roland Garros.

    Cocciaretto lotta, ma perde contro Sabalenka

    Non è bastata una prova coraggiosa a Elisabetta Cocciaretto contro la n. 3 al mondo Aryna Sabalenka. La tennista bielorussa ha vinto in due set con il punteggio di 6-3, 6-4 in un’ora e 34 minuti di gioco. Cocciaretto ha lottato fino in fondo nonostante le difficoltà fisiche, rallentata da un problema alla coscia sinistra, fasciata durante un medical time-out fuori dal campo. L’azzurra ha provato a spostare Sabalenka, ma la bielorussa è riuscita a prendere quasi sempre gli scambi in mano, limando alla distanza anche le sbavature. LEGGI TUTTO

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    Djokovic: il divario generazionale secondo Pilic “Novak, il vecchio maestro, è semplicemente di un altro livello rispetto ad Alcaraz e Sinner”

    Nikola Pilic nella foto

    Il tennis maschile ha un Re indiscusso: Novak Djokovic. Con la recente vittoria olimpica, il campione serbo ha consolidato il suo status di più grande tennista di tutti i tempi, avendo conquistato tutti i maggiori titoli possibili nel circuito.Ma quanto è ampio il divario tra Djokovic e la nuova generazione di campioni emergenti? Nikola Pilic, ex allenatore del serbo, non ha usato mezzi termini nel confrontare il suo ex pupillo con i giovani talenti Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.
    In un’intervista rilasciata a Tennis Magazin, Pilic ha espresso un giudizio netto: “Novak, il vecchio maestro, è semplicemente di un altro livello rispetto ad Alcaraz e Sinner.” L’ex coach ha poi sottolineato come questa non sia una mera opinione personale, ma un fatto supportato da riconoscimenti oggettivi: “È stato nominato sportivo mondiale dell’anno per ben cinque volte. Questa non è la mia opinione soggettiva, ma una decisione presa da comitati indipendenti. Questo parla da sé ed è qualcosa di molto speciale.”
    Tuttavia, Pilic non nega l’inevitabile passaggio generazionale che si sta delineando nel tennis mondiale. “Sinner, Alcaraz e altri prenderanno sicuramente il testimone della nuova generazione tra uno o due anni,” ha affermato. “Novak avrà allora 39 anni e non tutto sarà come quando ne aveva 29. Questa evoluzione è molto interessante per me.”
    Le parole di Pilic evidenziano un aspetto cruciale del tennis contemporaneo: il confronto tra l’esperienza e la classe cristallina di un campione maturo come Djokovic e l’energia e il talento grezzo dei giovani emergenti.Resta da vedere quanto ancora Djokovic riuscirà a mantenere il suo livello straordinario di gioco e quanto velocemente la nuova generazione riuscirà a colmare il gap che si è visto a Parigi.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP Cincinnati, i risultati di oggi: Zverev e Rublev agli ottavi, fuori Dimitrov

    Esordio senza difficoltà a Cincinnati per Sascha Zverev e Andrey Rublev. Il tedesco e il russo, inseriti nella parte di tabellone di Jannik Sinner, hanno staccato il pass per gli ottavi di finale vincendo in scioltezza i rispettivi match d’esordio. Sulla carta il compito più impegnativo toccava a Zverev, opposto a Karen Khachanov: il tedesco ha vinto con un netto 6-3, 6-2, conquistando la 50esima vittoria stagionale. Buon momento di forma anche per Rublev che in due set (6-4, 6-3) ha piegato il cinese Zhang. Vittoria in rimonta, invece, per Hubert Hurkacz: il n. 5 del seeding, prossimo avversario di Flavio Cobolli, ha impegato più di due ore contro Yoshihito Nishioka, ko al terzo set. La sorpresa di giornata, di contro, è il ko al debutto di Grigor Dimitrov. Il bulgaro ha perso contro l’ungherese Fabien Marozsan che si conferma una bestia nera per i big nei Masters 1000. Il n. 50 al mondo, infatti, ha vinto 17 match su 24 in tornei di questo livello e il bilancio diventa di 5 vittorie e 2 sconfitte contro top 10.  LEGGI TUTTO

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    Darderi parla dopo il ritiro a Cincinnati: “Mi sono svegliato sentendomi male, ma non volevo ritirarmi e ho dato tutto quel che avevo”

    Luciano Darderi (foto Getty Images)

    Luciano Darderi ha spiegato le sue condizioni con un post social dopo il ritiro al Masters 1000 di Cincinnati sul 7-6 3-1 a favore di Flavio Cobolli. Il tennista italiano nato in Argentina ha mostrato segni di difficoltà fisica fin dai primissimi punti del derby contro il romano, ha stretto i denti ed ha recuperato anche un break di svantaggio nel primo set, arrivando addirittura a set point, senza riuscire a trasformarlo. Ceduto il parziale al tiebreak sotto la maggior vivacità e consistenza di Flavio, la sua forza è via via scemata fino al break subito e l’amara decisione di gettare la spugna sotto 3-1 nel secondo parziale.
    “Dopo la vittoria al primo turno, ero davvero entusiasta di giocare oggi il secondo turno contro Cobolli. Sfortunatamente, mi sono svegliato sentendomi male e sono stato visitato dai dottori prima dell’incontro” scrive Darderi su Instagram. “Non volevo ritirarmi senza provarci quindi ho dato tutto quello che avevo fino al punto nel quale non potevo più continuare. Per quanto deludente sia stato ritirarmi, devo prendermi cura della mia salute prima di tutto. Non vedo l’ora di partecipare al prossimo torneo dopo un po’ di riposo e recupero”.

    Cobolli e Darderi non avevano finora mai giocato uno contro l’altro, sicuramente non è questa la partita che speravano per una prima volta.
    Darderi è iscritto all’ATP 250 di Winston Salem, ultimo appuntamento prima di US Open. Non resta che aspettare per vedere se l’italiano deciderà di partecipare o meno.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Sabalenka supera Cocciaretto a Cincinnati: prova di forza della bielorussa

    Elisabetta Cocciaretto nella foto – Foto Getty Images

    Il WTA 1000 di Cincinnati ha visto oggi Aryna Sabalenka confermare il suo status di una delle favorite, superando l’italiana Elisabetta Cocciaretto con un convincente 6-3 6-4 nel secondo turno del torneo. La numero 3 del seeding ha impiegato poco più di 90 minuti per avere la meglio sulla tenace marchigiana, in una partita che ha messo in luce sia la potenza della bielorussa che il coraggio dell’azzurra.
    Fin dall’inizio, Cocciaretto ha dimostrato di non voler essere una semplice comparsa. Nel quarto game del primo set, l’italiana ha dato prova di grande carattere, annullando ben quattro palle break da una situazione di 0-40. La sua tattica aggressiva, cercando di anticipare i colpi e di dettare il ritmo, ha tenuto testa alla potenza di Sabalenka per buona parte del set. Tuttavia, nel sesto gioco, la maggiore esperienza e il peso dei colpi della bielorussa hanno fatto la differenza, permettendole di strappare il servizio a Cocciaretto e di chiudere il set 6-3.
    Il secondo parziale ha visto Cocciaretto alzare ulteriormente il livello del suo gioco. Approfittando di un momento di minor concentrazione di Sabalenka, l’italiana si è procurata tre palle break, prontamente annullate dalla campionessa degli Australian Open. La risposta della bielorussa non si è fatta attendere: nel game successivo ha ottenuto il break decisivo, mantenendolo fino alla fine nonostante la strenua resistenza di Cocciaretto, che ha salvato due match point sul 3-5.
    Con questa vittoria, Sabalenka si guadagna un posto negli ottavi di finale, dove affronterà Elina Svitolina in quello che si preannuncia come uno degli incontri più interessanti del torneo.
    WTA Cincinnati Aryna Sabalenka [3]• 0660 Elisabetta Cocciaretto0340 Vincitore: Sabalenka ServizioSvolgimentoSet 3Aryna SabalenkaServizioSvolgimentoSet 2Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4Elisabetta Cocciaretto 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-405-3 → 5-4Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 4-3Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-2 → 4-2Elisabetta Cocciaretto 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-1 → 3-2Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 2-1Aryna Sabalenka 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-2 → 5-3Aryna Sabalenka 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2Elisabetta Cocciaretto 0-15 0-30 0-40 15-40 30-403-2 → 4-2Aryna Sabalenka 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 3-2Elisabetta Cocciaretto 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-1 → 2-2Aryna Sabalenka 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    J30 Internazionale under 18: Cappellari e Trivunac avanzano, Galli domina nel femminile

    Mattia Cappellari nella foto

    La pioggia ha cadenzato la giornata di Ferragosto costringendo gli organizzatori del J30 Internazionale under 18 maschile e femminile a spostare i match sui campi indoor del Country Club Cuneo. L’incontro del giorno è stato quello tra Mattia Cappellari, numero 2 del tabellone, e Lorenzo Elia, proveniente dalle qualificazioni. Ha vinto il primo dopo tre ore esatte di gioco con lo score di 3-6 6-4 6-3. Testa a testa equilibrato e spettacolare deciso in favore di Cappellari grazie a pochi punti in più messi a segno nella terza frazione.

    E’ proseguita la corsa anche di Mihailo Trivunac che dopo aver eliminato nei sedicesimi il primo giocatore della lista si è ripetuto oggi negli ottavi contro uno dei candidati al titolo, Francesco Pansecchi, testa di serie numero 15. Vittoria arrivata al termine di tre set e con il punteggio di 6-1 3-6 6-2. Vittoria anche per Davide Ciaschetti, numero 7 del seeding, per 6-4 6-2 contro Jacopo Antonelli. Alessio Bubudri ha interrotto la corsa di Fabio Leonardi, numero 11 del draw, in due set (6-4 6-3).

    Promossi nei quarti anche Matteo Gribaldo, numero 8 del seeding, che in un altro match lottato ha avuto la meglio su Gioele Cerelli con la sequenza di 6-3 6-7 6-2; Leonardo Leti Messina, numero 16 del tabellone, che ha eliminato Carpano, numero 4 del seeding in due set (6-1 7-5); Alessio Babudri, che ha tolto dai giochi Leonardi, numero 11 del tabellone; il torinese del Monviso Sporting Club, 2.5 under 18, Alberto Velotta, che ha stoppato Moritz Kolbe per 6-1 7-6; Caciolli, che ha fermato Massellani, terza testa di serie, in rimonta (5-7 6-4 6-2).

    Nel torneo femminile Francesca Galli, la numero 1 della rassegna cuneese, ha battuto nettamente la Cocomazzi (6-2 6-1) e domani troverà nei quarti Claudia Galietti, l’ultima a strappare un biglietto tra le migliori otto della competizione. Galietta a segno contro la toscana Asia Basiletti, in rimonta (3-6 6-1 6-2). Gli altri accoppiamenti in programma domani sono Savoia – Abraham Nilsen; Casari – Cerbo e Filardi Louza Vieira- Fiorillo. LEGGI TUTTO

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    Cobolli agli ottavi all’ATP Cincinnati: Darderi si ritira nel secondo set

    Il derby azzurro di Cincinnati è di Flavio Cobolli. Il tennista romano accede agli ottavi di finale del Masters 1000 americano superando Luciano Darderi, ritiratosi per un problema fisico sul punteggio di 7-6(4), 3-1 in favore dell’avversario. Una partita sul filo e nervosa nel primo parziale, segnata dalle condizioni fisiche di Darderi e qualche parola di troppo a distanza tra i due tennisti sullo stato di forma di Luli, con l’arbitro (l’italiano Alessandro Germani) costretto a intervenire. Dopo aver disputato i primi tre game senza muoversi e zoppicando, infatti, l’italoargentino era riuscito a giocare meglio, sfiorando la vittoria del parziale con un set point nel decimo gioco. Cobolli è stato più lucido nel tiebreak del primo set, poi nel secondo parziale sono bastati quattro game per chiudere, complice il nuovo problema fisico accusato da Darderi, costretto al ritiro. Una partita chiusa con una stretta di mano e un tentativo di chiarimento tra i due italiani vicino alle panchine, ma con una fredda reazione da parte di Darderi.

    Prima volta agli ottavi in un 1000: affronterà Hurkacz

    Cobolli, che appena due settimane fa ha raggiunto la finale all’ATP 500 di Washington e al primo turno aveva battuto Tommy Paul, raggiunge così il primo ottavo di finale in carriera in un Masters 1000. Ad attenderlo ci sarà il n. 5 del seeding Hubert Hurkacz che ha battuto in rimonta il giapponese Yoshihito Nishioka. Tra Cobolli e il polacco c’è un precedente che risale allo scorso giugno sull’erba di Halle: vinse Hurkacz in due set.  LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Cincinnati: avanza Cobolli, Darderi si ritira sotto un set e 3-1 nel secondo

    Flavio Cobolli (foto Getty Images)

    Inizia con un derby azzurro agrodolce il programma di ferragosto al Masters 1000 di Cincinnati. Flavio Cobolli avanza al terzo turno nel torneo dell’Ohio grazie al ritiro di Luciano Darderi a metà del secondo set, quando lo score segnava 7-6(4) 3-1 per il romano. Si è capito fin dai primi punti che l’atteso incontro – e prima sfida – tra i due italiani fosse a rischio: il nativo di Villa Gesell infatti è apparso immediatamente in difficoltà fisica, pur non mostrando evidenti segnali di infortunio, fasciature o quant’altro. Forse ha sofferto qualcosa nel riscaldamento al ginocchio, scrivendo a caldo siamo ancora alle ipotesi. Luciano, generalmente molto vivace dal punto di vista fisico e anche piuttosto rapido negli spostamenti in quest’annata per lui incredibile, sembra titubante nello scattare sulla palla, è in costante ritardo, impossibilitato a produrre quel tennis muscolare e potente che l’ha issato tra i migliori tennisti in stagione e a ridosso della top30 del ranking. Cobolli ha giustamente badato al suo, incurante di quel che accadeva al di là della rete, ha spinto con intensità e buon margine, attento a non sbagliare, ed è andato subito avanti di un break.
    Nel sesto game all’improvviso Darderi si è attivato: ha iniziato a lasciar correre a tutta il braccio trovando grande profondità e sorprendendo Cobolli, fino a strappare il contro break per il 3 pari. Lì è iniziata come un’altra partita, tra lo stupore generale. Luciano ha preso in mano il pallino del gioco spesso e volentieri, con maggior fluidità negli spostamenti, alternata a qualche leggera zoppia che non è piaciuta affatto a Cobolli. È volata più di un’occhiataccia tra i due, e anche qualche parola poco carina… (come dimostra la lamentela di Darderi con il giudice di sedia al cambio campo sul 6-5, quando ha detto senza mezzi termini che Flavio lo accusava di fingere un infortunio). È proseguita una lotta fisica e mentale, con grande intensità e un discreto agonismo. Luciano ha pure avuto un set point in risposta sul 5-4, ma poi al tiebreak Flavio è stato più intenso e continuo, strappando il mini break decisivo all’ottavo punto, con lo scambio più intenso e duro di tutto il match. All’avvio del secondo parziale Darderi è di nuovo apparso in difficoltà, Cobolli è scappato avanti e il match è finito sul 3-1, con un saluto cordiale tra i due (per fortuna si siano sono chiariti e l’uscita dal campo è stata senza ruggine). Al terzo turno Cobolli attende il vincente del match tra Hurkacz e Nishioka.
    Non è facile commentare oltre questa partita, iniziata “sorta” e terminata prima della sua naturale conclusione. C’era curiosità per vederla, poiché entrambi gli azzurri sono in rampa di lancio verso le vette del ranking, forti di un tennis in piena evoluzione basato su intensità e agonismo, più potente Darderi, più forte nel contrattacco e nella copertura del campo Cobolli. Purtroppo questa partita va in archivio con amarezza, e con US Open alle porte speriamo che quello di Darderi sia solo un problema passeggero. Nella seconda fase del primo set, c’è quando c’è stata discreta partita, Cobolli ha confermato la sua bravura nel ribaltare lo scambio sotto i colpi a tratti davvero potenti del rivale, e come la prima palla di servizio sia decisiva alla sua prestazione. Sulle seconde infatti Luciano è riuscito ad entrare forte e mettere in difficoltà il romano. Darderi, nonostante una giornata no che l’ha costretto al ritiro, si conferma tennista con discreto potenziale anche sul cemento, magari una superficie un filo meno veloce di quello di Cincinnati che a detta di Sasha Zverev resta uno dei più rapidi dell’intera annata.
    Il torneo di Cobolli continua. Contro Hubert Hurkacz non al meglio visto il rientro accelerato dopo l’infortunio, la possibilità di Flavio di sbarcare nei quarti (contro Tiafoe o Lehecka) non è affatto un miraggio.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Darderi inizia il derby italiano al servizio. Subito il pugno di Cobolli dopo un diritto vincente che lascia immobile Luciano. Altro super colpo del romano sul 30 pari, gran diritto difensivo cross, strappa un’immediata palla break. Tanta energia di Cobolli, gioca profondo e Darderi invece è pesante nell’arrivare sulla palla, con il rovescio che arriva a malapena a mezza rete. BREAK Cobolli, 1-0 e servizio. Non c’è partita in questa fase iniziale, Flavio spinge aprendo il campo e Luciano è come disarmato, arriva pesantemente e sbaglia. Darderi sparacchia via pure un diritto senza peso che è il suo pane quotidiano, e un metro. 2-0 Cobolli. Niente prova pure la smorzata dopo il servizio, la sensazione è che qualcosa non funzioni nel suo fisico, troppo lento nel prendere moto e andare sulla palla, quando il vigore e intensità fisica è il suo marchio di fabbrica. Finalmente sul 15 pari il nativo di Villa Gesell trova il primo bel punto, costruito con potenza dal centro del campo col diritto, e muove lo score (1-2). Nessuna fatica per Cobolli anche nel quarto game, di fatto non si scambia, 3-1. Darderi prova due smorzate di fila, ne rincorre una con discreta velocità, ma la sensazione è che faccia molta fatica. Scuote il capo dopo aver sbagliato un diritto banale sul 15-30, poi saltella come per sciogliersi prima di servire. La battuta almeno sostiene Darderi, con un Ace resta in scia sul 2-3, poi in risposta tira a tutto braccio dalla risposta, e trova due rovesci letteralmente nei piedi di Cobolli, 15-40 e due chance per il contro break. Si aggrappa alla battuta Flavio, due palle molto cariche di spin, poi stecca un diritto malamente e concede la terza palla break. Ancora il servizio, molto preciso, salva il romano. Il BREAK per Darderi arriva alla quarta chance, out un diritto di Flavio. 3 pari, set molto strano nel suo andamento, con Luciano tornato potentissimo col diritto, anche se poco mobile. Dopo il dominio totale dell’avvio, ora è Cobolli a sbagliare sotto la velocità dei colpi del rivale. Darderi spinge duro col diritto, non sbaglia più niente e da 1-3 vola avanti 4-3 con un parziale di 13 punti a 4. Flavio ritrova precisione con la prima palla, 4 colpi e via, 4 pari. Darderi ora vola, serve bene e poi sul 15 pari in risposta trova un’accelerazione di rovescio improvvisa e fulminante, colpo strepitoso che gli vale il 15-30, a due punti dal set. Si cava col servizio Flavio, ma poi sul 30 pari gioca corto e Luciano strappa di potenza il set point sul 30-40. Se lo gioca bene il romano, spinge con coraggio e sposta tanto il rivale, forzandone l’errore. L’equilibrio non si spezza, tiebreak. Flavio vince il primo punto in risposta, gran diritto lungo linea e via avanti, intensità e “cattiveria” agonistica. Darderi si riprende il mini-break con una mazzata di diritto a tutta, a punire una seconda palla troppo centrale. Si gira 3 pari. L’ottavo punto è lo scambio più lungo del match, tattico e durissimo, alla fine è Luciano il primo a sbagliare. 5-3 Cobolli e poi 6 punti a 4, con due set point. Basta il primo: comanda dal centro Flavio e provoca l’errore di Darderi. 7 punti a 4 Cobolli. Bene il romano a vincere due punti su tre con la seconda di servizio, e trovare più consistenza al tiebreak. Più di un occhiataccia tra i due, con Flavio che non gradisce il body language da semi infortunato di Luciano (a volte un po’ claudicante), che a sua risponde un po’ stizzito.
    Secondo set, Cobolli to serve. Ottimo e rapido turno di battuta, 1-0. Anche Darderi vince un buon game, rimontando da 15-30 con potenza. Sul 2-1 Darderi incappa in un brutto game, meno mobile e più falloso, sotto la vivacità e intensità di Cobolli. Crolla sotto 0-40 e si consegna a Flavio con un diritto tirato lungo malamente, giocando senza spingere con le gambe. BREAK Cobolli, avanti 3-1. Sembra di essere tornati alla fase iniziale del match, Cobolli corre, tira, è intenso e comanda, mentre Darderi sembra in difficoltà. Ecco, RITIRO Darderi. Alla fine getta la spugna. Saluto cordiale tra i due dopo qualche occhiataccia. Finisce così, 7-6(4) 3-1 e ritiro dopo 66 minuti. Non resta che attendere le parole di Luciano per capire cosa gli ha impedito di concludere il match e giocarlo con qualche problema fisico.

    Luciano Darderi vs Flavio Cobolli ATP Cincinnati Luciano Darderi061 Flavio Cobolli• 1573 Vincitore: Cobolli ServizioSvolgimentoSet 2F. CobolliL. Darderi0-40 0-15 0-30 df 0-401-2 → 1-3F. Cobolli 15-0 30-0 ace 40-01-1 → 1-2L. Darderi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1F. Cobolli 0-15 df 15-15 30-15 ace 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 1*-2 2*-2 3-2* 3-3* 3*-4 3*-5 4-5* ace 4-6*6-6 → 6-7F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 ace6-5 → 6-6L. Darderi 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 ace5-5 → 6-5F. Cobolli 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-405-4 → 5-5L. Darderi 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 5-4F. Cobolli 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4L. Darderi 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 ace 40-A2-3 → 3-3L. Darderi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-3 → 2-3F. Cobolli 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-2 → 1-2F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 0-2L. Darderi 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO