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    Stefano Travaglia e Tom Gentzsch sono i primi semifinalisti dell’Aon Open Challenger Memorial Giorgio Messina

    Stefano Travaglia nella foto

    Stefano Travaglia e Tom Gentzsch sono i primi semifinalisti dell’Aon Open Challenger Memorial Giorgio Messina. Stasera tocca a Darderi e Thiago Monteiro, dalle 20.30 grande spettacolo a Valletta Cambiaso. Domani finale di doppio col genovese Gianluca Cadenasso in campo.
    Stefano Travaglia (nella foto) e Tom Gentzsch sono i primi semifinalisti dell’Aon Open Challenger – Memorial Giorgio Messina, il torneo internazionale di tennis in corso di svolgimento a Genova nei campi in terra rossa di Valletta Cambiaso. Il tennista di Ascoli Piceno ha battuto 6-4/6-3 il giovanissimo talento azzurro Federico Bondioli. Mentre Tom Gentzsch ha vinto contro il baby svizzero Kilian Feldbausch: match concluso con il risultato di 6-4/7-6 per il tedesco. Appuntamento intanto questa sera alle 20.30 con il numero uno del tabellone principale e 32esimo al mondo Luciano Darderi contro il brasiliano Thiago Monteiro in quella che può essere considerata una finale anticipata si annuncia un’altra cornice di pubblico straordinaria. Domani si giocheranno le semifinali: la prima si giocherà alle 18.30 mentre la seconda alle 20.30. Mentre alle 16 la finalissima di doppio con la coppia formata dal genovese Gianluca Cadenasso e Lorenzo Carboni che sfiderà il duo composto dall’olandese Mick Veldheer e il polacco Szymon Walkow, teste di serie numero 2 del tabellone di doppio. Il torneo terminerà poi domenica con la finale di singolare alle 18. LEGGI TUTTO

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    È più forte Sinner o Alcaraz? Il giudizio di Rafa Nadal

    “Sinner imprime un ritmo al dritto che è molto difficile da seguire. Alcaraz è più magico, più imprevedibile”. Parola di Rafael Nadal che in un’intervista a ‘The Athletic’ ha spiegato le differenze principali tra il numero 1 e il numero 2 al mondo. “Sinner è molto veloce nel colpire la pallina in anticipo ed è rapido nel passaggio dalla difesa all’attacco – ha detto Nadal -. Alcaraz invece può giocare a un livello che probabilmente Jannik non può. Mi piace, è molto divertente vedere giocare Carlos perché è in grado di produrre cose incredibili. Ma, allo stesso tempo, commette anche più errori. Insomma, può giocare meglio ma può giocare anche peggio. Si tratta di trovare l’equilibrio”, ha concluso il 22 volte campione Slam. LEGGI TUTTO

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    CTB EMILBANCA GARDENS CUP – In semifinale Manzano e Malgaroli: due autentiche battaglie nei quarti al Circolo Tennis Bologna

    Juan Cruz Martin Manzano nella foto

    Due battaglie senza esclusioni di colpi hanno aperto il quadro dei quarti di finale alla CTB Emibanca Gardens cup, il torneo del circuito ITF (15mila dollari di montepremi) in corso di svolgimento al Circolo Tennis Bologna. Il primo semifinalista è l’italo-argentino Juan Cruz Martin Manzano, che parte male ma poi riesce a sfruttare un proseguo in crescendo contro il qualificato Giulio Perego, imponendosi 2-6, 7-6, 6-1. Ancor più spettacolare è il match sul campo 1, dove dopo 3 ore e mezza di battaglia esce vincitore Leonardo Malgaroli: il tennista bergamasco, alla prima semifinale in carriera, deve annullare 6 match point al vicentino Pietro Romeo Scomparin, per poi esultare sul 7-5, 1-6, 7-6. Malgaroli, peraltro, nei precedenti con Manzano non ha mai vinto, ma proverà a dire la sua, mettendosi alle spalle le tossine di una dura battaglia.
    Gli altri semifinalisti usciranno dai match Kasra Rhamani-Daniele Rapagnetta e Ainius Sabaliauskas-Giovanni Tabacco, quest’ultimo vincitore in maniera convincente negli ottavi contro Stefano Napolitano, uno degli atleti col pedigree più illustre tra quelli di scena in viale Rino Cristiani.
    Nel tabellone di doppio i primi finalisti sono i già citati Kasra Rahmani e Daniele Rapagnetta, che si aggiudicano un match molto emozionante contro Gabriele Maria Noce e Alessio De Bernardis: partiti sotto di un set, i due 18enni trovano la forza per ribaltare l’inerzia della sfida, imponendosi 1-6, 6-3, 12-10. Di fronte, a conclusione della giornata di sabato, attendono i campioni in carica, il padrone di casa Enrico Baldisserri e il figlio d’arte Noah Perfetti, oppure la coppia formata da Perego e da Matteo Sciahbasi.Le semifinali si giocheranno sabato 6 settembre a partire dalle 12 (ingresso libero). LEGGI TUTTO

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    Lendl: “Mi rivedo in Sinner. Ero magro come lui ma picchiavo più di tutti”

    Ivan Lendl

    Se chiedi ad appassionati e addetti ai lavori “A chi assomiglia Sinner tra i campi del passato”, molti affermano di rivedere in lui l’anticipo e colpi aggressivi di Agassi con le capacità difensive e motorie di Djokovic. Così anche Brad Gilbert che negli studi di ESPN ha scherzato affermando che “se metti in una lavatrice il meglio di Andre e Novak, uscirà dall’oblò Jannik Sinner”. Una evoluzione di colui che ha rivoluzionato il modo di giocare da fondo campo verso un tennis più completo a tutto campo. Tuttavia c’è un altro super campione che in molti aspetti si rivede in Jannik: è Ivan Lendl. Lo “Zar” ha parlato da New York, dove domenica sarà in campo a consegnare il trofeo al vincitore dell’edizione 2025 di US Open, un torneo che Lendl ha vinto tre volte con ben otto finali consecutive (1982-1989). Parlando a La Stampa, Ivan così si è soffermato su Sinner e quelle che a suo dire sono le similitudini con il suo fisico, tennis e attitudine.
    “Ho parlato con il suo coach Darren Cahill nei giorni scorsi, e gli ho detto che fra tutti i tennisti di oggi Jannik è quello in cui mi rivedo di più, specie per il fisico” racconta Lendl. “Ero magro come lui da adolescente, e picchiavo più di tutti, poi mi sono irrobustito e il mio tennis si è sviluppato. Jannik sta lavorando sulle volée, sul rovescio tagliato, sulla seconda di servizio, insomma le somiglianze sono tante”.
    Il discorso vira immancabilmente sulla rivalità con Alcaraz e su come lui e Jannik stiano dominando lo sport: “Ci sono tanti giocatori forti, e oggi tutti possono battere tutti. Ma è vero che Jannik e Carlos sono superiori e quando perdono è una sorpresa. Domineranno per anni? Sembra così, ma chi lo sa. Qualcuno con un grande servizio e grandi colpi da fondo può sempre saltare fuori. Lui e Carlos come me e McEnroe? Sono i due più forti al mondo, è un bene per il tennis, ma… quante volte si sono incontrati?”. 15 volte afferma Stefano Semeraro, l’autore dell’intervista. E quindi Ivan, sorridendo: “Allora hanno ancora molta strada da fare. Io e John ci siamo sfidati 37 volte, gliene mancano 22 prima che si possano fare paragoni!”.
    Bublik ha affermato che Sinner pare generato dall’Intelligenza Artificiale tanto è perfetto, quasi robotico. Anche Lendl ai suoi tempi veniva accostato ai robot per il essersi costruito pezzo dopo pezzo un tennis formidabile. Un paragone scomodo? Non per Ivan: “Non penso che possa dare fastidio. In un certo senso è un grande complimento: vuol dire che sei molto forte, che non sbagli una palla. In fondo conta quello. È tennis, non pattinaggio artistico“.
    Lendl ammira il modo in cui Sinner sta gestendo la sua carriera, in questo davvero simile alla sua: “Non lo conosco di persona. Ma sembra avere il desiderio di migliorarsi sempre, ed è una grande qualità. Se smetti di farlo, gli altri iniziano a batterti, e lui lo ha capito”.
    Per il nativo di Ostrava, l’impatto di Cahill nella crescita di Jannik è stato molto importante, ma il merito resta del tennis: “Cahill ha tanta esperienza e ha avuto grandi successi. Ma non conosco il team e non posso giudicare. La cosa importante è che Jannik gioca sempre meglio. E il merito è suo”. conclude Lendl.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Anche agli Australian Open il doppio misto delle stelle? Tiley: “A US Open è stato fantastico, ma abbiamo già altre iniziative nella settimana pre-torneo. I fan vogliono anche entertainment”

    Craig Tiley

    Il doppio misto delle star a US Open ha suscitato molte reazioni tra gli appassionati e addetti ai lavori, tra chi ha apprezzato la novità e lo spettacolo in campo offerto dai giocatori e chi invece ha considerato quest’evento pre torneo un’esibizione inutile che finito per togliere ulteriore spazio agli specialisti del doppio. È possibile che questo format venga replicato anche negli altri Major nelle giornate precedenti all’avvio dei tabelloni principali? Non accadrà al prossimo Australian Open: l’ha affermato il direttore del torneo Craig Tiley in alcune dichiarazioni rilasciate al collega Sebastian Varela. Intervistato a New York, Tiley ha confermato che il doppio misto di US Open “ha funzionato”, ma che in Australia il calendario della settimana che apre la kermesse è già molto fitto di appuntamenti assai apprezzati dagli appassionati locali.
    “Penso che il nuovo doppio misto a US Open sia stato fantastico” afferma Tiley. “Non lo replicheremo in Australia perché abbiamo altre priorità ed eventi già stabiliti in quel periodo, ma quello che hanno realizzato è stato eccezionale. È proprio ciò di cui il tennis ha bisogno: più iniziative diverse, nuove. Il fatto che uomini e donne giochino insieme è un’opportunità straordinaria per mettere in mostra lo sport. Noi abbiamo la United Cup, dieci giorni di tennis misto tra uomini e donne, ed è il nostro evento di punta quando si tratta di far competere uomini e donne insieme”.
    Ormai gli Slam sono diventati eventi da tre settimane. In Australia la settimana delle qualificazioni è arricchita da moltissime iniziative che vedono coinvolti i big: da match di allenamento tra alcune star aperti al pubblico, eventi di beneficenza, concerti, serate a tema dedicate ad un campione, tutto per coinvolgere i fan prima dell’inizio degli incontri di singolare del tabellone principale. “I fan vogliono questo, vogliono intrattenimento” continua Tiley, “Si vede che funziona: la posta in palio è altissima, la competizione è enorme, i montepremi sono ricchi. Noi rispondiamo a ciò che i fan chiedono, ed è qualcosa che dobbiamo fare sempre di più. Questa è la strada da perseguire“.
    Il CEO di Tennis Australia è stato il promotore di una serie di incontri tra i maggiori attori nel tennis Pro, i tornei dello Slam e ATP, per cercare unità di intenti e lo sviluppo della disciplina, con il grosso interesse dai sauditi che, con le loro risorse sterminate, ha messo in discussione lo status quo.“Una maggiore unità tra di noi sta già accadendo. Ci sono più conversazioni in corso e ne vedremo ancora di più nei prossimi mesi e anni. Penso che la voce dei giocatori debba avere un peso maggiore nel futuro del tennis” afferma Tiley. “Unendosi di più e parlando di più saremo sempre più forti. Per i giocatori è complicato perché sono in costante competizione, ma quando c’è l’opportunità… Io ho sempre sostenuto i giocatori e credo che sia necessario dialogare, perché il nostro sport ne trarrebbe beneficio. Sarebbe un vantaggio per tutti noi” .
    Nessun doppio misto, ma ci saranno novità ai prossimi Australian Open? “Assolutamente! Voglio annunciare che il 50% dell’esperienza per il pubblico sarà del tutto rinnovata rispetto all’edizione 2025 del torneo. Questo è il nostro obiettivo, chi torna deve sentire aria di novità. Ma ci saranno anche molte cose nuove per i giocatori” conclude Tiley.
    La visione di uno degli uomini più potenti e influenti nella stagione tennistica è chiara: grande tennis ma anche focus sull’intrattenimento per gli appassionati che arrivano ai tornei, con iniziative collaterali sempre più importanti nella settimana delle qualificazioni. Gli Slam si avviano ad essere sempre più eventi da tre settimane, sempre più centrali nella stagione, sempre più “forti”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Us Open, per i bookie è sempre Sinner-Alcaraz: Djokovic punta a essere il terzo incomodo in quota finale

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Roland Garros e Wimbledon. Sono due i tornei consecutivi dello Slam in cui l’epilogo è stato tra i due giocatori più forti al mondo, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. E con la finale degli Us Open alle porte, tutti sperano che a contendersi il trofeo saranno ancora una volta il numero 1 e il numero 2 al mondo. Lo pensano anche i bookmaker, come riporta Agipronews: vale infatti 1,30 il quarto epilogo consecutivo tra Sinner e Alcaraz, mentre si sale a 3,50 per una finale tra l’italiano e Novak Djokovic, in quella che sarebbe la terza volta dopo Shanghai 2024 e le Atp Finals del 2023.
    Prima di pensare al titolo, c’è però da superare per entrambi l’ultimo scoglio: Sinner se la vedrà contro Felix Auger-Aliassime, mentre Alcaraz affronterà Novak Djokovic. L’italiano parte nettamente avanti, a 1,03, rispetto al canadese, fissato a 13. Più ostico secondo gli esperti l’impegno che attende lo spagnolo, comunque favorito a 1,25 rispetto ai 4 del serbo. Attenzione perché il percorso di Alcaraz agli Us Open 2025 è stato netto, con zero set persi: un suo trionfo a Flushing Meadows senza perdere nemmeno un set è opzione che si gioca a 10.
    Infine, in quota titolo, il campione in carica Jannik Sinner è sempre favorito, a 1,70, rispetto ai 2,30 di Alcaraz, che in caso di successo lo scalavcherebbe al primo posto della classifica Atp. Più staccato Novak Djokovic, a 8,50, in cerca del 25esimo Major della sua gloriosa carriera e soprattutto Felix Auger-Aliassime, in lavagna a 35.
    Quote e scontri direttitoday, 21:00 SF 🇷🇸 Djokovic (7) – 🇪🇸 Alcaraz (2) 5-4 3.90 1.26tomorrow, 01:00 SF 🇮🇹 Sinner (1) – 🇨🇦 Auger Aliassime (25) 1-2 1.03 14.83tomorrow, 22:00 F 🇧🇾 Sabalenka (1) – 🇺🇸 Anisimova (8) 3-6 1.47 2.74 LEGGI TUTTO

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    Wilander analizza la semifinale Alcaraz – Djokovic a US Open: “L’arma in più di Novak è la sua totale comprensione del gioco. Deve dare a Carlos delle finte aperture e farlo sbagliare”

    Mats Wilander

    Il mondo della racchetta aspetta con grandissima curiosità la prima semifinale maschile di US Open che vede in campo Carlos Alcaraz e Novak Djokovic. Il giovane spagnolo cercherà la rivincita sul super campione serbo dopo la loro sfida di quarti di finale agli Australian Open dello scorso gennaio, dove un Djokovic superbo dal punto di vista mentale e tattico riuscì a sconfiggere la velocità e potenza di Alcaraz. Il murciano ha impressionato in quest’edizione di US Open per costanza di rendimento: mai gli era accaduto in carriera di arrivare in semifinale in un Major senza aver ceduto un set. Gli alti e bassi che sempre l’hanno caratterizzato sembrano un ricordo, tanto che lo stesso JC Ferrero, coach di Carlos, si è detto piacevolmente sorpreso da quanto bene sia giocando il suo pupillo. Dall’altra parte della rete ci sarà ancora Mr. Record, quello che di Slam ne ha vinti più di tutti e punta a portarsi a casa il 25esimo, che lo isserebbe un gradino sopra a Margaret Court e diventare il più titolato di sempre nei Major. Sbarcato a New York senza uno straccio di partita dall’11 luglio, quando Sinner lo sconfisse in “semi” a Wimbledon, Novak si è confermato l’araba fenice della disciplina, capace di risorgere e ritrovare cammin facendo un tennis molto consistente. Basterà a battere la forza e velocità estrema di un ragazzo di 16 anni più giovane e dotato di così tante frecce nella sua faretra?
    Impresa difficilissima, ma non impossibile. Sarà necessario un grande sforzo da parte di “Nole” ma ancor più il suo totale acume tattico e visione per il gioco. Così la pensa anche Mats Wilander, ex campione nel torneo nel 1988 e oggi stimato analista. In un articolo pubblicato su L’Equipe, lo svedese fa le carte alla partita, guadandola soprattutto dalla parte di Djokovic. Ecco per Mats quelle che saranno le chiavi della prima semifinale di US Open 2025, quello che Novak dovrà fare per cercare di destabilizzare il talento del giovane avversario e segnare l’ennesima impresa nella sua leggendaria carriera.
    “La grande differenza tra le sfide Djokovic-Sinner e Djokovic-Alcaraz è che Novak pensa di poter battere Alcaraz” afferma Wilander. “Con lo spagnolo c’è talvolta un varco, la speranza che non sia in una giornata di grazia, che attraversi alti e bassi. In quel caso, Novak ha una chance. Ma se Alcaraz gioca come ha fatto dall’inizio del torneo… Carlos sembra più rigoroso di prima, commette meno errori. Quello che mi colpisce è che non ha più quei passaggi a vuoto di dieci minuti, come gli accadeva ancora di recente. Senza quei black-out è quasi impossibile restare attaccato a lui. Sembra davvero fortissimo, ma non è ancora stato messo alla prova nel torneo. E Novak sa come spezzare il suo ritmo, cosa che comunque è più semplice da fare rispetto a quando affronti Sinner”.
    “Novak sa bene di non avere più lo stesso serbatoio di energia di un tempo e che dovrà partire fortissimo. Il primo set per lui è il più importante. Se lo perde, il cammino diventa lunghissimo. Alcaraz può permettersi di cedere il primo parziale e rimontare, Novak molto meno” continua lo svedese. “Per lui è un bene avere questo imperativo in testa: lo obbligherà a essere ultra-concentrato sin dal primo punto. E forse potrà creare anche un po’ di tensione ad Alcaraz”.
    “Novak ha un’arma che gli altri non possiedono: la comprensione totale del gioco. Con essa dovrà capire se Alcaraz è in una giornata no, se deve assolutamente tenere la palla in campo o se invece dovrà rischiare di più. Al suo posto, inizierei la partita con la massima disciplina: non cercare subito i colpi vincenti, ma rifiutare ad ogni costo di sbagliare, senza però essere passivo. In sostanza, Novak deve lasciare ad Alcaraz la possibilità di sbagliare. Se gioca troppo veloce, Alcaraz sarà in difesa e non sbaglierà. Deve dargli delle finte aperture, lasciarlo tirare molto forte e commettere un errore, poi due. È una partita a poker, ma è la sua unica chance. Novak è un giocatore troppo grande per sentirsi obbligato a essere ultra-aggressivo fin dall’inizio. Il piano A è dire: ‘Ho 38 anni, ma sono ancora Novak Djokovic e oggi non sbaglierò una palla. Sarai tu a dovermi battere’. Alcaraz deve stare attento: se dai un’unghia a Novak, lui ti prende tutto il braccio” conclude Wilander.
    Un’analisi interessante e assolutamente condivisibile. Alcaraz di sicuro prenderà l’incontro di petto, per mettere in campo tutta la sua velocità e far correre tanto Djokovic in modo da stancarlo fisicamente. Ma Novak, come affermato da Wilander, è un tattico straordinario e farà l’impossibile per portare il rivale a giocare nei territori a lui più scomodi. L’attesa per questa partita è enorme. Potrebbe essere forse l’ultima grande chance per il serbo per alzare un altro Slam. Non ci dimentichiamo cose fu capace di fare nella finale Olimpica di Parigi 2024, dove su terra battuta giocò una partita eroica contro Alcaraz, andando oltre ogni fatica e sofferenza pur di arrivare all’Oro. Se c’è un aspetto nel quale Djokovic è davvero insuperabile è la determinazione. Ma a 38 anni suonati, basterà?
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Il grande tennis torna nelle Marche, col Lexus Tolentino Open: dal 14 al 21 settembre la prima edizione del WTA 125

    I relatori della conferenza stampa di presentazione del Lexus Tolentino Open. Da sinistra: Roberto Lombardelli (vice presidente ASSM), Anastasia Konoplyova (Lexus Gruppo Di.Ba.), Marco Sposetti (presidente Tennis Tolentino), Elisabetta Cocciaretto (tennista n.3 d’Italia), Mauro Sclavi (sindaco Comune di Tolentino), Renzo Marinelli (consigliere Regione Marche), Fabio Luna (presidente CONI Marche), Alessia Pupo (vice sindaco e assessore allo sport Comune di Tolentino), Andrea Bolognesi (presidente FITP Marche)

    Il grande tennis internazionale è pronto per l’atteso ritorno nelle Marche. Una delle regioni storicamente più floride nel movimento italiano della racchetta accoglierà da domenica 14 a domenica 21 settembre la prima edizione del Lexus Tolentino Open, torneo WTA di categoria 125 che porterà sui campi in terra battuta dell’Associazione Tennis Tolentino (provincia di Macerata) un lungo elenco di giocatrici di altissimo livello, pronte a battagliare per i 125 punti in palio e l’assegno più ricco dei 115.000 dollari di montepremi complessivo. Un onore e una responsabilità per la realtà diretta dal presidente Marco Sposetti, fondata nel 1966 e dalla primavera del 2021 migrata in un nuovo impianto: moderno, funzionale, perfetto per lanciarsi in una sfida dal grande respiro internazionale come quella alle porte. Per otto giorni a Tolentino sarà spettacolo da mattina a sera, con tre campi riservati agli incontri (più altri due destinati agli allenamenti), ma anche – come in ogni torneo che si rispetti – con un’area stand destinata alle attività per il pubblico, comprese numerose scolaresche della zona invitate per assistere alla manifestazione e conoscere uno sport che in Italia sta viaggiando più forte che mai. L’evento, i cui dettagli tecnici e organizzativi sono stati svelati nella conferenza stampa tenuta in mattinata al club, verrà interamente trasmesso da SuperTenniX (la piattaforma digitale della tv SuperTennis) e proporrà l’ingresso gratuito fino al giovedì, mentre per le ultime tre giornate è previsto un tagliando al prezzo di soli 5 euro. Al timone dell’evento una figura di spicco come Sergio Palmieri, per quasi trent’anni direttore degli Internazionali d’Italia del Foro Italico.
    Quanto alle protagoniste, a non far rimpiangere l’assenza della padrona di casa Elisabetta Cocciaretto, che a Tolentino si allena e non è voluta mancare alla conferenza stampa di lancio, ma non potrà essere in gara in quanto impegnata con la nazionale italiana in Cina (dove le azzurre proveranno a difendere il titolo mondiale della Billie Jean King Cup), è in arrivo nelle Marche un parterre d’eccezione. A guidare un’entry list che combina giovani emergenti e giocatrici d’esperienza c’è la top-100 svizzera Jil Teichmann, già numero 21 del mondo e finalista nel 2021 al Wta 1000 di Cincinnati, seguita da niente meno che Alizé Cornet, veterana francese dal brillante passato, che ha annunciato il ritiro nel 2024 salvo poi tornare sui propri passi qualche mese fa. Iscritte anche l’egiziana Mayar Sherif, la più vincente nella storia della categoria 125 (con otto titoli all’attivo), la slovena Tamara Zidansek già semifinalista al Roland Garros, la 19enne promessa ceca Sara Bejlek e tanti altri volti noti del circuito femminile. Nel complesso, solo fra le giocatrici già ammesse al tabellone principale (a 32 partecipanti) ben undici hanno vinto almeno un titolo in singolare a livello Wta: un dato che certifica una qualità media elevatissima. Al momento, le uniche azzurre ammesse nel main draw sono la campana Nuria Brancaccio e Sofia Rocchetti, marchigiana che si allena a Tolentino e ha ricevuto una wild card. Ma altre ne arriveranno grazie agli ulteriori tre inviti a disposizione degli organizzatori, e altre ancora potranno prendere parte alle qualificazioni, in programma nelle prime due giornate.
    LEXUS TOLENTINO OPEN – L’ENTRY LIST COMPLETAJil Teichmann (Sui, 85), Alizé Cornet (Fra, 102), Mayar Sherif (Egy, 104), Bernarda Pera (Usa, 110), Sara Bejlek (Cze, 111), Anca Todoni (Rou, 113), Darja Semenistaja (Lat, 116), Julia Grabher (Aut, 117), Arantxa Rus (Ned, 122), Simona Waltert (Sui, 127), Sinja Kraus (Aut, 131), Tamara Zidansek (Slo, 151), Dominika Salkova (Cze, 162), Kaja Juvan (Slo, 163), Hanne Vandewinkel (Bel, 164), Nuria Brancaccio (Ita, 167), Celine Naef (Sui, 169), Lola Radivojevic (Srb, 176), Maja Chwalinska (Pol, 177), Carson Branstine (Can, 183), Jule Niemeier (Ger, 184), Oleksandra Oliynykova (Ukr, 191), Paula Ormaechea (Arg, 193).Alternates: Anouk Koevermans (Ned, 194), Barbora Palicova (Cze, 198), Tara Wuerth (Cro, 219), Ekaterine Gorgodze (Geo, 226), Caroline Werner (Ger, 234).
    LEXUS TOLENTINO OPEN DAL VIVO – L’ingresso ai campi del Tennis Tolentino sarà gratuito fino a giovedì 18 settembre compreso, mentre per le giornate di venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 è previsto un biglietto, al prezzo di 5€ per ciascuna giornata. È possibile acquistare i tagliandi direttamente in loco presso la segreteria del club oppure prenotarli, al numero 351.6339716 o all’indirizzo e-mail [email protected].
    LEXUS TOLENTINO OPEN ONLINE – Tutti gli incontri dei tabelloni principali del Lexus Tolentino Open saranno trasmessi in diretta streaming da SuperTenniX, la piattaforma digitale OTT della Federazione Italiana Tennis e Padel (gratuita per i tesserati Fitp). Inoltre, come per tutti i tornei di categoria 125, gli incontri saranno visibili gratuitamente anche sulla piattaforma WTA Unlocked. Ulteriori informazioni e contenuti sull’evento sono disponibili sulle pagine Instagram (@tennistolentino) e Facebook (Tennis Tolentino).
    COS’È UN WTA 125 – I WTA 125 sono tornei del calendario del circuito maggiore femminile, validi per il ranking mondiale. La denominazione nasce dal numero di punti WTA in palio per la vincitrice, appunto 125. Nata nel 2012, la categoria ha superato nel 2025 quota 50 tornei in una sola stagione, sparsi in oltre 20 nazioni e cinque continenti diversi, arrivando a distribuire complessivamente oltre 6 milioni di dollari. Il montepremi di ciascun appuntamento è di 115.000 dollari. L’Italia è fra le nazioni leader al mondo nell’organizzazione di tornei di categoria: quello di Tolentino sarà il quinto del 2025, mentre altri tre ne arriveranno nei mesi successivi. Nelle prime due giornate del torneo sono previste le qualificazioni, con 16 partecipanti in gara per contendersi gli ultimi 4 posti disponibili per il tabellone principale a 32 giocatrici, al via lunedì. Previsto anche un tabellone di doppio, con 16 coppie in gara.
    ELISABETTA COCCIARETTO, tennista numero 3 d’Italia“Sono davvero molto contenta che nelle Marche ci sia un evento come questo, il torneo più importante della mia regione. Purtroppo non potrò partecipare perché sarò impegnata con la nazionale italiana nella difesa del titolo in Billie Jean King Cup, però è davvero un piacere sapere che tutto lo staff del Club si sta impegnando per portare il tennis marchigiano a livelli altissimi. I tornei WTA 125 sono frequentati dalle migliori giocatrici al mondo: sarà un grandissimo spettacolo per tutta la settimana ed è stupendo che questo accada nel circolo dove mi alleno, dove mi hanno accolto. Un club che per me è come una famiglia”.
    MARCO SPOSETTI, presidente Associazione Tennis Tolentino“Quando abbiamo iniziato a pensare alla costruzione e alla realizzazione dell’impianto, uno degli obiettivi era quello di ospitare entro 2-3 anni un evento internazionale giovanile, cosa che abbiamo fatto con il torneo Tennis Europe Under 16 di grado 1. Inoltre, a seguire puntavamo a organizzare un torneo professionistico. Pensavamo di partire da un evento di livello più basso, per fare esperienza, ma quando la FITP ci ha proposto un WTA 125 abbiamo colto al volo l’occasione. È chiaro che per realizzarlo al meglio ci vogliano tanta competenza e tanta passione. E c’è bisogno di una grande sinergia, sia con le istituzioni (Regione, Comune, Fitp, Coni) sia coinvolgendo realtà importanti del territorio. Un grazie particolare a Lexus e a Gruppo Di.Ba. che ci appoggiano in questa grande avventura. Tra le giocatrici presenti ci sarà anche la nostra Sofia Rocchetti, che si allena sui campi di Tolentino e ha ricevuto una wild card nel main draw. Stiamo lavorando per avere anche altre due atlete marchigiane, Federica Urgesi e Jennifer Ruggeri”.
    RENZO MARINELLI, consigliere Regione Marche“Ricordo quando ero presente all’inaugurazione di questo splendido impianto: già allora si vedevano le potenzialità per ospitare grandi eventi. Come Regione Marche cerchiamo di valorizzare lo sport, ma al tempo stesso lo utilizziamo come traino per far conoscere la nostra regione e far crescere il turismo. C’è quindi una forte sinergia tra sport, turismo e attività produttive, perché questo tipo di manifestazioni genera movimento e porta vantaggi anche alle realtà economiche del territorio. Desidero ringraziare gli organizzatori, gli sponsor e il Comune di Tolentino. Ringrazio di cuore la Federazione e tutti coloro che hanno collaborato. Per ottenere risultati, fare squadra è necessario. Questo evento ne è un vero esempio: si vedono già i risultati e li noteremo ancora meglio durante la manifestazione”.
    MAURO SCLAVI, sindaco Comune di Tolentino, e ALESSIA PUPO, vice sindaco e assessore allo sport Comune di Tolentino“Siamo ben felici di ospitare a Tolentino una tappa del circuito femminile WTA. È una preziosa occasione per la nostra città per promuovere il territorio dal punto di vista turistico, creando anche un importante indotto economico. Inoltre, questo evento consente a tutti gli appassionati di tennis di poter vivere da protagonisti incontri con atlete di alto livello, tra le migliori del mondo. Un ringraziamento agli instancabili organizzatori capitanati da Marco Sposetti, agli enti e agli sponsor privati che sostengono con noi l’iniziativa, oltre a tutti coloro che stanno lavorando incessantemente per la buona riuscita di questa straordinaria competizione sportiva che per la prima volta approda nelle nostre Marche”.
    FABIO LUNA, presidente CONI Marche“La nostra regione è conosciuta per i tanti risultati sportivi di rilievo, ma anche per la capacità di ospitare grandi eventi sportivi. Questo è merito delle nostre società sportive e della passione dei loro dirigenti. Il Lexus Tolentino Open si inserisce in questo contesto ed è un onore poter ospitare un evento di tale portata nelle Marche. Parlare di sport non vuol dire soltanto parlare risultati, ma anche mettere in luce il valore sociale, l’inclusività e le ricadute economiche che certi eventi hanno sul territorio. Se si cresce con i valori dello sport, non si cresce solo a livello agonistico ma anche nella vita: un concetto cardine anche per il gruppo di persone che giorno dopo giorno lavora per la manifestazione. Ringrazio proprio queste persone, come le istituzioni e gli sponsor che supportano l’evento.”
    ANDREA BOLOGNESI, presidente Comitato Regionale FITP Marche“Nella nostra regione il tennis ha raggiunto livelli molto alti, così come nell’intero territorio nazionale. Nelle Marche l’unica pecca era l’assenza di un evento di caratura internazionale: quando qualche anno fa la città di Tolentino si è dotata di questa splendida struttura, è diventato possibile pensare a una manifestazione di questo tipo. Da allora, con l’idea di Marco Sposetti e con il nostro lavoro costante, abbiamo sempre perseguito questo obiettivo e finalmente possiamo dire di esserci riusciti. Oggi il Tennis Tolentino è un punto di riferimento per tutti i circoli marchigiani. Un altro aspetto importante è la presenza, nel torneo, di giocatrici della nostra regione. Ciò dimostra che il livello tecnico delle Marche si è alzato notevolmente. Siamo felici per i nostri atleti, ma anche per i tanti appassionati marchigiani: erano costretti a recarsi nelle regioni limitrofe per assistere a eventi di questo tipo, mentre a breve potranno vivere questa esperienza qui, a casa loro”.
    ANASTASIA KONOPLYOVA, rappresentante title sponsor Lexus Gruppo Di.Ba.“Come gruppo Di.Ba. siamo davvero felici e orgogliosi di essere title sponsor di questo importante torneo. Sono sicura che sarà un grande successo, nonché l’inizio di una collaborazione duratura”.
    ROBERTO LOMBARDELLI, vice presidente ASSM“L’Azienda Speciale Servizi Municipalizzati del Comune di Tolentino, tramite il proprio marchio Terme di Santa Lucia, è molto orgogliosa di essere inclusa tra gli sponsor di questa manifestazione, che avrà una valenza nazionale ed internazionale. Di conseguenza, anche il nostro marchio, al quale teniamo in modo particolare, potrà avere visibilità su ampia scala. Speriamo di vedere tante gente al Lexus Tolentino Open e auguriamo le migliori fortune agli organizzatori, sia per questa edizione sia per le successive, nelle quali, se ne avremo la possibilità, cercheremo di essere presenti in una forma ancora maggiore”. LEGGI TUTTO