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    ATP 500 Dubai: Il Tabellone di Qualificazione con il programma di domani. Nardi e Vavassori (con una wild card) al via

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Getty Images

    🇦🇪 ATP 500 Dubai – Tabellone Qualificazione – hard(1) Roman Safiullin vs (WC) Nikoloz Basilashvili Mikhail Kukushkin vs (7) Otto Virtanen
    (2) Quentin Halys vs Yasutaka Uchiyama (PR) Yosuke Watanuki vs (8) Pavel Kotov
    (3) Christopher O’Connell vs (WC) Abdulrahman Al Janahi (WC) Andrea Vavassori vs (6) Botic van de Zandschulp
    (4) Marton Fucsovics vs Jozef Kovalik Lloyd Harris vs (5) Luca Nardi

    Court 1 – ore 08:00Quentin Halys vs Yasutaka Uchiyama Christopher O’Connell vs Abdulrahman Al Janahi Roman Safiullin vs Nikoloz Basilashvili (12:00)
    Court 2 – ore 08:00Lloyd Harris vs Luca Nardi Yosuke Watanuki vs Pavel Kotov
    Court 3 – ore 08:00Marton Fucsovics vs Jozef Kovalik Andrea Vavassori vs Botic van de Zandschulp Mikhail Kukushkin vs Otto Virtanen LEGGI TUTTO

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    Wta Dubai, i risultati di oggi: Andreeva in finale a 17 anni, sfiderà Tauson

    Mirra Andreeva riscrive la storia al Wta 1000 di Dubai. La tennista russa si è qualificata per la finale del torneo, diventando a 17 anni e 298 giorni la più giovane tennista di sempre in finale in un Wta 1000 dalla sua introduzione nel 2009. Decisiva la vittoria su Elena Rybakina: 6-4, 4-6, 6-3 il punteggio finale in 2 ore e 16 minuti di gioco. L’ennesima grande prestazione di Andreeva (che 24 ore prima aveva battuto la n. 2 al mondo Iga Swiatek), brava a rimontare da 1-3 e vantaggio Rybakina nel quinto game con una serie di cinque giochi consecutivi. “Ho cercato di lottare su ogni singolo punto e continuato a crederci” ha ammesso Andreeva che lunedì sarà almeno numero 11 al mondo, a un passo dall’ingresso in top 10 che potrebbe arrivare in caso di trionfo.

    In finale contro Tauson

    Sarà prima finale in carriera in un Wta 1000 anche per Clara Tauson. La danese, alla 15esima vittoria stagionale, ha battuto in tre set la ceca Karolina Muchova: 6-4, 6-7, 6-3 in quasi tre ore. Un’ottima prova di Tauson che appena due giorni fa aveva battuto la n. 1 al mondo Aryna Sabalenka. La finale è in programma sabato alle 16, da seguire in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. LEGGI TUTTO

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    Sinner, gli sponsor restano al suo fianco

    Jannik Sinner, tre volte campione Slam

    Sulla stampa internazionale diversi colleghi si sono chiesti che ricaduta avrebbe avuto il “Caso Clostebol” su Jannik Sinner, in particolare per i rapporti con i molti sponsor che da tempo hanno scelto l’italiano come testimonial. Guardando questa prima settimana dopo l’annuncio dell’accordo con WADA, la risposta sembra: nessuna ricaduta, anzi un rinnovato sostegno.
    I suoi main sponsor visibili in Italia hanno proseguito le proprie campagne promozionali senza alcuna censura, e addirittura un notissimo istituto bancario ha acquistato una pagina intera sul Corriere della Sera con una splendida foto del n.1 del mondo e un inequivocabile “Jannik. Avanti sempre insieme”.
    Arriva via social anche un’altra importante testimonianza di fedeltà e stima: la storica casa di orologi di prestigio Rolex inserisce Sinner in quella che chiama “Rolex Family”, insieme ad altre leggende dello sport come Tiger Woods e Roger Federer, per iniziare il count down di un prossimo annuncio (previsto per il 25 febbraio). Sinner quindi forte e saldo con le tante aziende che hanno scelto di affidarsi a lui promuovere i propri prodotti e servizi.

    25 February 2025.#RolexFamily pic.twitter.com/1O0V9l94dq
    — ROLEX (@ROLEX) February 21, 2025

    Una scelta comprensibile e corretta. Del resto la scorsa estate un tribunale indipendente su richiesta di ITIA ha completamente assolto Sinner da ogni accusa dopo la positività al Clostebol, e la stessa WADA (che aveva chiesto appello al TAS di Losanna impugnando la sentenza) è arrivata a proporre e quindi sottoscrivere un accordo per una breve sospensione aggrappandosi alla responsabilità oggettiva, scrivendo chiaramente nel comunicato che Jannik non è colpevole di doping o dolo.
    Essendo Sinner uscito pulito dalla positività, avvenuta in modo accidentale e a sua insaputa, l’immagine del n.1 è macchiata solo per coloro che non hanno voluto approfondire la materia e capire i fatti e le motivazioni dell’intera faccenda.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Corretja rivela di aver subito uno stalker: “Ho avuto paura…”

    Alex Corretja

    La brutta vicenda sofferta da Emma Raducanu, vittima di un appassionato ossessivo al WTA di Dubai all’inizio di questa settimana, ha riportato l’attenzione nel mondo del tennis sul tema dello stalking, un problema che non riguarda solo le giocatrici e che non è affatto nuovo nel nostro sport. Arriva infatti una rivelazione a sorpresa di Alex Corretja, ex campione spagnolo da tempo stimato commentatore nei maggiori eventi internazionali, in passato impaurito da un suo supporter ossessivo. La confessione del catalano è avvenuta nel corso del programma ‘El Larguero’ mentre commentava quel che è accaduto a Raducanu, aprendo una porta dolorosa nel suo passato umano e sportivo. Una faccenda delicata, della quale non aveva mai parlato prima.
    “Conosco casi di altri giocatori che sono stati seguiti e perseguitati” racconta Corretja. “È un problema molto serio perché quando ne sei vittima ti senti indifeso. Nei luoghi dove si disputano i tornei ti senti più o meno protetto essendoci un servizio di sicurezza, ma quando arrivi in ​​hotel non c’è alcuna protezione concreta a meno che non ci sia stata una denuncia su di un potenziale pericolo e che qualcosa di male possa accadere”.
    Ecco il passaggio dove Alex racconta la sua brutta esperienza: “Ai miei tempi, avevo un gruppo di fan chiamato AC Gang. Tutto è andato molto bene, tutti sono stati molto gentili, ma c’è stata una volta in cui un fan è venuto da me e voleva salutarmi a tutti i costi, ho trovato questa persona come molto ossessiva. Da lì in poi l’ho visto in tutte le mie partite.”
    L’ex tennista spagnolo, oggi 50enne, racconta che quel suo tifoso era tedesco e aveva la sua età simile alla sua. “Da lì in avanti era presente a tutte le mie partite e, quando arrivai in hotel, c’era anche lui… Mi mandava lettere in camera, foto di me da firmare e veniva sempre con una maglietta con la mia foto stampata sopra”, ricorda.
    Corretja ha sottolineato, che il suo stalker “aveva l’aspetto di qualcuno affetto da qualche grave disturbo mentale” e che la sua presenza finì per diventare una seria preoccupazione soprattutto dopo l’aggressione subita da Monica Seles ad Amburgo.
    “Inizialmente non lo percepivi come qualcosa di davvero pericoloso, ma tutto è cambiato dopo quello che è successo a Monica Seles ad Amburgo, terribilmente pugnalata alle spalle durante un cambio di campo da un folle seguace di Steffi Graf, arrivato al delirio di colpire Seles in modo da impedire che la sua amata tennista fosse superata negli Slam, e rovinando così la carriera e la vita di Monica”.
    Corretja ha chiarito che “per fortuna non è mai successo niente di grave”, ma che “quando vedevo arrivare questo ragazzo mi spaventavo un po’ perché non sapevo fino a dove sarebbe arrivato. Quando sei all’interno di una squadra sei più protetto ma fai parte di uno sport individuale, ognuno va da solo”.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Sinner potrà allenarsi con il suo team anche prima del 13 aprile

    Sinner con il suo team agli Australian Open

    Dopo la clamorosa svolta nel “caso Clostebol” e l’accordo proposto da WADA e accettato da Jannik Sinner per chiudere la vicenda con una sospensione di tre mesi, si è acceso un dibattito su come e dove l’azzurro potrà allenarsi prima del 13 aprile 2025, quando cadrà ogni divieto per lui all’accesso in strutture sportive affiliate alle federazioni o sedi di tornei, luoghi sottoposti ai vincoli del regolamento ITF e lui preclusi.
    Le normative infatti sono chiare a riguardo dei divieti: Sinner fino al prossimo 13 aprile, come da accordo con WADA, non potrà frequentare nemmeno a titolo personale tornei e strutture affiliate alle federazioni, italiana o estere. Potrà tranquillamente allenarsi in luoghi privati o club non affiliati. Ma Jannik potrà allenarsi con il suo staff? 
    La risposta arriva grazie al collega Stefano Semeraro da La Stampa: “Come ci ha spiegato l’ITIA, il tennista sottoposto a sospensione può allenarsi con il proprio staff di supporto, purché non lo faccia in un luogo collegato a un’associazione nazionale, all’ATP, all’ITF, alla WTA, ai Grandi Slam o a un evento coperto dal nostro regolamento”. Quindi tutto il team Sinner, Simone Vagnozzi, Darren Cahill, Marco Panichi e Ulises Badio potranno essere al fianco del n.1 del mondo e continuare la preparazione in vista del rientro in competizione, previsto per gli Internazionali d’Italia ad inizio maggio.
    Al momento il team Sinner si è trincerato nel silenzio più assoluto e non c’è alcuna comunicazione su dove l’azzurro trascorrerà le prossime settimane. È stato avvistato nei giorni scorsi a Dubai, dove già in passato ha svolto varie sessioni di allenamento e dove starebbe trascorrendo alcuni giorni di riposo prima di riprendere l’attività. Poi non è dato sapere se resterà nella località del Golfo Persico oppure si tornerà in Europa, magari ad Alicante dove si è allenato più volte nella off-season; un’altra opzione potrebbe essere gli Stati Uniti, dove risiede da tempo Darren Cahill.
    Solo una cosa al momento è certa: Sinner sarà accompagnato in queste settimane così “strane” e difficili dalle persone a lui più vicine, per preparare a puntino fisico e tennis e tornare a competere sul “rosso” del Foro Italico. Si spera ancora da n.1 del mondo, sia per ranking che per qualità di gioco.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Frecciate social: Nick Kyrgios punge ancora Jannik Sinner

    Nick Kyrgios nella foto – Foto Getty Images

    Nick Kyrgios non perde occasione per lanciare frecciate a Jannik Sinner, attuale numero uno del mondo, in relazione al caso di positività antidoping che ha investito l’italiano. L’ultima provocazione del giocatore australiano è arrivata a margine di un episodio che ha coinvolto Alexandre Muller al Rio Open, costretto a sottoporsi a un controllo antidoping (i cosiddetti “vampiri”) in tarda notte.A Muller è bastato un semplice commento su come i controlli antidoping possano essere invadenti e arrivare nei momenti più scomodi, per far entrare in scena Kyrgios, che ha colto al volo l’occasione per lanciare una nuova stoccata:
    “Basta dire ‘non so nulla’ e lasciare che la colpa ricada sul tuo team, nel caso dovessi trovare steroidi.”

    Just say you ‘don’t know’ and that it was completely your teams fault if there are steroids in there 😂
    — Nicholas Kyrgios (@NickKyrgios) February 21, 2025

    Parole pronunciate con il solito tono pungente di Kyrgios, che sembrano un riferimento implicito al modo in cui Sinner ha gestito la propria vicenda, accettando un accordo con la WADA che lo ha portato a scontare una squalifica di tre mesi.
    Un’ossessione per Kyrgios? Secondo molti osservatori, l’australiano sembra quasi ossessionato dal caso Sinner: non appena si verifica un episodio che riguarda i controlli antidoping, Kyrgios torna a puntare il dito sul giovane italiano. È come se volesse sottolineare continuamente la presunta “colpa” di Sinner, dimenticando forse che i processi sportivi hanno accertato una violazione non intenzionale, riconosciuta dallo stesso accordo firmato con la WADA.
    Il caso di Alexandre Muller a Rio Nel frattempo, Alexandre Muller, impegnato nel Rio Open, ha lamentato l’orario notturno del controllo subìto, subito dopo la mezzanotte. Una pratica non nuova nel mondo del tennis e che spesso provoca fastidio tra i giocatori per la sua invasività in termini di tempi e luoghi. Proprio questa vicenda ha fornito l’appiglio perfetto a Kyrgios per esprimere, ancora una volta, la sua opinione — mai delicata — sui controlli antidoping e, indirettamente, per lanciare un nuovo affondo su Jannik Sinner.
    Polemiche senza fineMentre Sinner continua ad osservare il periodo di stop e si prepara al rientro sui campi, la diatriba mediatica con Kyrgios non sembra destinata a placarsi. L’australiano, infatti, è solito utilizzare i social e le interviste lampo per esternare i propri pensieri in modo provocatorio.
    Resta da capire se, in futuro, Sinner deciderà di replicare a queste continue frecciate o se preferirà mantenere la sua proverbiale riservatezza, lasciando che le parole di Kyrgios scorrano senza risposta. Di certo, la tensione tra i due non fa che aggiungere un ulteriore tassello alle tante storie di rivalità e personalità forti che animano e forse logorano il circuito tennistico.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Italiane nei tornei ITF: I risultati di Venerdì 21 Febbraio 2025

    Camilla Zanolini – Foto Antonio Burruni

    W15 Pretoria 15000 – 1st Round[4] Aaddi Gupta vs [10] Elisa Andrea Camerano ore 10:00ITF W15 Pretoria Aaddi Gupta5 Elisa Andrea Camerano5ServizioSvolgimentoSet 1

    Valeria Bhunu vs [13] Julia Peer ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    Maddalena Giordano vs Maria Mikhailova Non prima delle 11:00ITF W15 Pretoria Maddalena Giordano01 Maria Mikhailova• 150ServizioSvolgimentoSet 1Maria Mikhailova 15-0 30-0 15-0Maddalena Giordano15-0 30-0 15-0 30-0 40-150-0 → 1-0

    W15 Monastir 15000 – Quarter-final[4] Silvia Ambrosio vs Daphnee Mpetshi perricard ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    [8] Camilla Zanolini vs [3] Aurora Zantedeschi ore 10:00Il match deve ancora iniziare

    W15 Sharm ElSheikh 15000 – Quarter-finalGaia Squarcialupi vs [4] Tamara Kostic ore 10:00ITF W15 Sharm ElSheikh Gaia Squarcialupi1524 Tamara Kostic• 4065ServizioSvolgimentoSet 2Tamara Kostic 30-0 40-15 40-30 40-15Gaia Squarcialupi 0-15 30-15 30-30 30-40 30-30 30-404-4 → 4-5Tamara Kostic 15-0 15-0 15-15 15-0 40-15 40-40 40-15 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A3-4 → 4-4Gaia Squarcialupi 0-15 15-15 30-15 30-30 30-15 30-40 40-A 30-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A A-403-3 → 3-4Tamara Kostic 0-15 15-15 40-153-2 → 3-3Gaia Squarcialupi 15-0 15-0 15-15 30-30 40-302-2 → 3-2Tamara Kostic2-1 → 2-2Gaia Squarcialupi 15-0 30-0 30-15 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1Tamara Kostic 0-15 0-30 15-30 40-30 40-40 A-40 40-400-1 → 1-1Gaia Squarcialupi 15-0 15-15 30-15 30-30 15-15 30-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tamara Kostic40-A 40-40 A-40 40-A2-5 → 2-6

    W15 Antalya 15000 – Quarter-final[6] Mina Hodzic vs Alessandra Mazzola Non prima delle 14:00Il match deve ancora iniziare
    Eleonora Alvisi vs [5] Luisina Giovannini Non prima delle 13:00ITF W15 Antalya Eleonora Alvisi• 01 Luisina Giovannini03ServizioSvolgimentoSet 1Eleonora AlvisiLuisina Giovannini 15-0 40-0 40-01-2 → 1-3Eleonora Alvisi 0-15 15-15 30-15 30-30 30-15 30-30 40-30 40-40 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-401-1 → 1-2Luisina Giovannini 0-15 0-15 0-30 0-40 30-400-1 → 1-1Eleonora Alvisi15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A0-0 → 0-1

    W15 Manacor 15000 – Quarter-final[8] Ayana Akli vs [3] Anastasia Abbagnato ore 12:00Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Muller stizzito per un controllo antidoping “notturno”

    Alexandre Muller a Rio

    “Test antidoping quando finiamo a mezzanotte… dai ATP Tour”. Con questo messaggio Alexandre Muller ha espresso sul social X tutta la sua stizza per esser stato sottoposto ad un controllo anti doping praticamente notturno, dopo aver terminato molto tardi la sua partita al Rio Open negli ottavi di finale. Del resto regolamenti anti doping prevedono anche questa opzione, indipendentemente dall’orario in cui termina un match della sessione serale.

    Doping test when we finish at midnight .. come on .. @atptour
    — Alexandre Müller (@Alex2Mumu) February 21, 2025

    Il francese sta vivendo una eccellente settimana al 500 di Rio, iniziata con la vittoria sul giovane talento Fonseca e quindi proseguita con la bella affermazione su Etcheverry nell’ultimo incontro di ieri. La partita è terminata tardi e proprio dopo l’incontro Muller è stato chiamato per un controllo antidoping, ritardando ancor più il suo rientro in hotel per riposarsi in vista dei quarti di finale dove se la vedrà con il quarto del seeding Francisco Cerundolo.
    Muller è attualmente al n.60 del ranking ATP, nella miglior fase della sua carriera. Ha toccato il proprio best al n.56 ad inizio anno dopo aver vinto il torneo di Hong Kong, suo primo titolo sul tour maggiore. In passato ha rivelato di soffrire della malattia di Crohn, con severi problemi intestinali che spesso lo debilitano a livello di forze e resistenza.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO