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    ATP 500 Dubai: Berrettini potente e pratico, doma la resistenza di Monfils

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    Potenza e controllo, con intensità e scelte di gioco lucide, sono gli ingredienti che servono per eccellere su di un campo da tennis. Esattamente quello che ha “cucinato” in campo “chef” Matteo Berrettini nel match di esordio all’ATP 500 di Dubai, con un convincente successo contro Gael Monfils per 7-5 6-4 in 83 minuti di partita, controllata complessivamente dall’azzurro. Una prestazione di sostanza e discreta qualità, come dimostrano i 26 vincenti a fronte di 18 errori, i numeri molto positivi al servizio (70% di prime palle, vincendo l’85% di punti) e una condotta di gara perfetta da punto di vista tattico. Berrettini avrebbe potuto chiudere il match anche con più margine se non avesse subito due break nella fase finale del primo set, passaggio di vera bagarre (con 4 break consecutivi) e lotta feroce in ogni scambio, l’unica fase nella quale ha sbagliato troppo per colpa di un calo del rendimento del servizio e la “solita” condotta del rivale, a suo modo unica. Nel secondo parziale invece Matteo è stato intoccabile nei suoi game, perdendo solo la miseria di due punti e giocando super aggressivo in risposta. Al secondo turno lo aspetta l’australiano Chris O’Connell, partita non comoda ma nella quale parte discretamente favorito visto il suo stato di forma generale.
    Il riscontro più positivo di questa vittoria è la conferma dell’ottima condizione fisica, tecnica e mentale di Berrettini, sulla scia del buon torneo di Doha la scorsa settimana. Matteo si è preso un break nel terzo game, molto potente in risposta e assai pratico: ha cercato, con successo, di imporre un bel ritmo al rivale senza prendersi grandi rischi, e la cosa ha funzionato perché Gael, cercando di uscire dalla morsa, ha sbagliato troppo. Berrettini aveva ben chiaro cosa fare nell’incontro: non farsi trascinare dal rivale nella lotta punto su punto, nell’agonismo che scade nella tensione, perché quello è il territorio di caccia di LaMonf, pericolosissimo quando si gioca su cambi di ritmo e schemi estemporanei, sul filo della tensione. Matteo per questo ha badato al sodo, tanta sostanza e meno rischi del solito, bravo anche a reggere molto bene sulla diagonale di rovescio – dove Monfils è più costante – e rapido nel fare un passo a sinistra per scaricare tutta la potenza del diritto, sia nel suo inside out che in attacchi improvvisi in lungo linea, ben orchestrati. La sensazione è stata di un Matteo lucido, pratico, concreto. Avrebbe potuto chiudere il primo set molto più agilmente se non fosse incappato in tre errori di fila sul 4-2, pure servendo male, e regalando così il break al francese. Una scossa che ha mandato la partita in lotta. Stesso copione una volta tornato in vantaggio… ma per fortuna servendo sul 6-5 la prima di servizio è tornata in ritmo e da lì in avanti non c’è stata più partita.
    Berrettini conferma l’eccellente momento di forma fisica, quella forza nelle gambe che gli permette di gestire bene anche la fasi difensive e portarsi al contrattacco con la potenza dei suoi drive. Monfils ha provato a spostarlo molto, cercando di alzare la parabola col rovescio diagonale e rallentando, e anche sparando qualche bordata a tutta per sorprenderlo, ma niente è riuscito a scalfire convinzione dell’azzurro, perfetto nell’applicare bene gli schemi preparati e vincere la partita alle sue condizioni. Il match infatti è stato condotto da Matteo, assai più attivo e continuo nella spinta e nella copertura del campo. Monfils avanza a strappi, a volte va velocissimo altre molto lento, e ti può confondere e mettere in difficoltà se accetti le sue dinamiche. Bene ha fatto Matteo a non curarsene, spingere tanto, senza esagerare con il rischio per non regalare troppo al rivale. C’è la macchia dei due break subiti nel primo set, ma sono stati ampiamente compensati da come ha chiuso il parziale e quindi condotto senza alcun problema il secondo set.
    Il torneo di Matteo continua, c’è O’Connell e quindi la prospettiva di Tsitsipas o Khachanov nei quarti. Un passo alla volta. Questo Berrettini così centrato e ben preparato è un osso durissimo per ogni avversario.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Monfils teme il diritto poderoso di Berrettini, e fa bene… Dopo un paio di game dominati dal servizio, Matteo risponde e spinge fortissimo col suo diritto, portandosi 15-30. Il francese cerca a sua volta la massima velocità col diritto, ma sente la pressione al servizio e commette un doppio fallo che vale il 30-40 e chance per l’allungo al romano. Berrettini è solido col rovescio, gioca di potenza senza prendere angolo, forzando così un erroraccio di Monfils che regala il BREAK all’italiano, 2-1. Buon avvio di Matteo, la prima palla è carica di spin e potente, si apre il campo con l’angolo incrociato da destra e quindi scarica una pallata ancor più potente e incrociata che taglia le gambe al rivale. Turno di battuta a zero e 3-1, 11 minuti di qualità e sostanza. Gael sente di dover chiedere il massimo al servizio ma la percentuale di prime è modesta, tanto che sulle seconde Matteo prende campo in risposta e in progressione è bravissimo a far spazio sulla sinistra e tirare mazzate inside out devastanti. Purtroppo sul 30 pari, ancora seconda palla, Berrettini esagera con una risposta di diritto di poco larga, e Monfils supera un momento delicato (3-2). È in fiducia l’azzurro, lo si vede non solo dal ritmo nella spinta ma anche col doppio tocco sul 40-15 che gli vale il game, prima la smorzata molto precisa e quindi un tocchetto col diritto di contro balzo, di fino, di classe. 4-2 Berrettini, in controllo del tempo di gioco e del campo, anche fisicamente. Sul 4-3 Berrettini serve con palle nuove e commette due errori, grave il secondo, uno smash al rimbalzo mal gestito e spedito oltre il corridoio. 0-30, per la prima volta in difficoltà al servizio e arriva pure il doppio fallo… All’improvviso è spalle al muro sullo 0-40. Cancella la prima chance di break con una battuta imprendibile, poi anche la seconda vincendo uno scambio lungo e tattico, 30-40. Il Contro BREAK arriva con un passante in corsa di Monfils, bravo a far giocare prima una volée bassa difficile e quindi correre avanti e infilare comodamente l’azzurro. 4 pari, tutto da rifare. Il match è entrato ufficialmente in lotta, ogni scambio è sofferto, duro, con Matteo che spinge di più. Dallo 0-30 la palla break arriva ai vantaggi, e Berrettini è lucido nel giocare consistente ma non rischiare troppo, strappando il BREAK con un errore di misura del francese, forse appannato dalla durezza degli scambi. 5-4, Matteo serve per il set, ma la prima palla non lo aiuta portando punti comodi e Monfils trova due super giocate, soprattutto un passante di rovescio da due metri fuori dal campo che lo fa volare 0-40, come nel turno di risposta precedente. Finalmente torna una battuta potente e precisa, 15-40, poi lo schema “The Hammer”, servizio e doppia mazzata col diritto, 30-40. E come sul 4-3, il Contro BREAK arriva di nuovo… Bravo Monfils a lavorare bene la palla col rovescio carico, sposta l’azzurro e alla fine è Matteo a trovare solo rete con un back. 5 pari, che bagarre… Berrettini poco aiutato dal servizio in questo game chiave. Anche nel game #11 è la risposta a dominare, quella di Matteo! Con una splendida una smorzata di diritto si procura una nuova palla break (30-40) e la sfrutta sfondando con una progressione micidiale di diritto. BREAK, 6-5 Berrettini. Stavolta l’azzurro serve meglio, anche un Ace e comanda col diritto. Chiude al primo Set Point, altra prima palla potente. 7-5. Parziale meritato, che poteva chiudere anche prima se non avesse smarrito la prima palla dopo i due allunghi.
    Monfils inizia il secondo set con un buon turno di servizio. Anche Berrettini riparte fortissimo col servizio, ben 3 Ace e 1 pari. Il set avanza sui turni di servizio con scambi rarefatti fino al 3 pari. Monfils serve e cade a terra impuntandosi un piede. Fa cenno che tutto è ok, ma in realtà sembra meno veloce o almeno titubante negli appoggi. Berrettini ne approfitta tirando un gran passante sul 15 pari, basso, e il francese un po’ in ritardo nello scendere a rete. Matteo sfrutta una seconda palla del rivale con un risposta un po’ corta che Gael aggredisce male, sbagliando. 15-40, due palle break a dir poco fondamentali… Berrettini trova una splendida risposta di diritto, pesante, carica di spin e profonda, che sorprende Monfils e lo porta ad un errore in contro balzo (e pure un saltello, come indolenzito, forse per la caduta precedente). BREAK Berrettini, avanti 4-3 e servizio. E il servizio c’è: gran prima palla esterna per iniziare il game, la punta della racchetta del francese ci arriva appena; poi un gran forcing col diritto dal centro a sfondare la resistenza del rivale. Potente, sicuro, non sbaglia niente e si porta 5-3 Matteo con un parziale di 12 punti a 1. Monfils non crolla, vince un discreto turno di battuta, 5-4, Berrettini al servizio per chiudere. Inizia bene affidandosi alle sue certezze, servizio potente con margine e diritto vincente da tre quarti campo. Segue altra ottima prima al centro, 30-0. Con nono Ace arrivano 3 Match Point. Chiude subito con un buon attacco col back di rovescio. Quarta vittoria in quattro scontri con Monfils. Una prestazione convincente, il torneo di Dubai continua contro O’Connell. Avanti tutta.

    Gael Monfils vs Matteo Berrettini ATP Dubai Gael Monfils54 Matteo Berrettini76 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace4-5 → 4-6G. Monfils 30-0 30-15 df 30-30 40-303-5 → 4-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5G. Monfils 0-15 15-15 15-30 15-403-3 → 3-4M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-03-2 → 3-3G. Monfils 15-0 40-0 40-152-2 → 3-2M. Berrettini 0-15 15-15 40-152-1 → 2-2G. Monfils 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 df ace1-0 → 1-1G. Monfils 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-6 → 5-7G. Monfils 0-15 15-15 15-30 30-30 30-405-5 → 5-6M. Berrettini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-404-5 → 5-5G. Monfils 0-15 0-30 df 15-30 ace 30-30 40-30 ace 40-40 40-A4-4 → 4-5M. Berrettini 0-15 0-30 0-40 df 15-40 30-403-4 → 4-4G. Monfils 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-302-4 → 3-4M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 2-4G. Monfils 15-0 30-0 ace 30-15 df 30-30 40-30 ace1-3 → 2-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 1-3G. Monfils 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 df1-1 → 1-2M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1G. Monfils 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    Monfils 🇫🇷
    Berrettini 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    234
    246

    Ace
    5
    6

    Doppi falli
    3
    2

    Prima di servizio
    27/47 (57%)
    26/37 (70%)

    Punti vinti sulla prima
    17/27 (63%)
    22/26 (85%)

    Punti vinti sulla seconda
    10/20 (50%)
    2/11 (18%)

    Palle break salvate
    0/3 (0%)
    4/6 (67%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    7

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    159
    225

    Punti vinti sulla prima di servizio
    4/26 (15%)
    10/27 (37%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    9/11 (82%)
    10/20 (50%)

    Palle break convertite
    2/6 (33%)
    3/3 (100%)

    Giochi di risposta giocati
    7
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    27/47 (57%)
    24/37 (65%)

    Punti vinti in risposta
    13/37 (35%)
    20/47 (43%)

    Totale punti vinti
    40/84 (48%)
    44/84 (52%) LEGGI TUTTO

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    Torna l’ITF femminile a Solarino: montepremi record da 90.000 dollarI

    Torna l’ITF femminile a Solarino: montepremi record da 90.000 dollarI

    Mancano meno di sette giorni al primo “play” della dodicesima edizione dei tornei ITF femminili di Solarino, appuntamento che, dalla Sicilia, si è guadagnato un posto di rilievo nel panorama tennistico internazionale.Quest’anno l’ITF W35, organizzato in provincia di Siracusa dal tournament director Renato Morabito, presenta due importanti novità che aggiungono valore e appeal globale all’evento: un montepremi complessivo di 90.000 dollari e, per la prima volta, la partecipazione di una tennista africana.
    L’edizione 2025, come quella 2024, è impostata sullo svolgimento di tre tornei consecutivi. Domenica 2 marzo prenderanno il via le ‘quali’ dell’ITF W35 “Terranova Cup”, a cui seguiranno la “Global Pharma Cup” e la “SPC Cup”, che chiuderà la manifestazione il 23 marzo.
    La tappa solarinese dell’ITF World Tennis Tour è ormai un appuntamento storico all’interno di un movimento tennistico regionale che solo recentemente, grazie all’impulso del presidente FITP Giorgio Giordano, ha capito l’importanza di ospitare il tennis internazionale in Sicilia.“Mi complimento con Renato Morabito per essere riuscito, anche quest’anno, a inserire nel calendario internazionale i tre tornei femminili di Solarino – ha dichiarato il presidente FITP Sicilia, Giordano –. Conosco le difficoltà che comporta l’organizzazione di questo tipo di eventi e Morabito, con professionalità, ha saputo garantire un appuntamento fisso per gli appassionati del tennis internazionale femminile”.
    Giordano ha poi aggiunto: “Il tennis internazionale è di casa in Sicilia. Oltre Solarino, avremo il WTA 125 al Country di Palermo, gli ITF maschili e due tornei internazionali juniores. I circoli hanno accolto il mio invito a organizzare eventi internazionali perché ne hanno compreso l’importanza per il movimento tennistico siciliano. Questi appuntamenti offrono ai tennisti italiani l’opportunità di fare esperienza in campo internazionale, anche grazie alle wild card. Non a caso, i risultati a livello internazionale sono migliorati con l’aumentare dei tornei organizzati negli ultimi anni. Per la Sicilia, queste competizioni assumono un significato ancora più rilevante, e per questo ringrazio nuovamente Renato Morabito: sono appuntamenti che infondono entusiasmo”.La conferenza stampa di presentazione delle tre tappe dell’ITF W35 di Solarino si svolgerà il 1° marzo, alle ore 11:30, presso la sala conferenze dello Zaiera Tennis Resort. LEGGI TUTTO

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    Atp Dubai, i risultati di oggi: Rublev e De Minaur fuori al 1° turno, ok Medvedev

    Martedì ricco di sorprese all’Atp 500 di Dubai, dove nessuna testa di serie della parte bassa del tabellone ha raggiunto il secondo turno. A fare notizia è, soprattutto, la sconfitta di Andrey Rublev. Reduce dal trionfo a Doha, il russo ha perso contro il francese Quentin Halys, n. 77 al mondo e proveniente dalle qualificazioni: 3-6, 6-4, 7-6 il punteggio finale in 2 ore e 14 minuti di gioco. Per Halys è la prima vittoria in carriera contro un top 10. Saluta Dubai anche Alex De Minaur, battuto da Marin Cilic in tre set. Prosegue, invece, il momento difficile di Grigor Dimitrov, costretto al ritiro contro Chris O’Connell dopo aver perso il primo set con un netto 6-0.

    Medvedev non sbaglia: battuto Struff

    Tante sconfitte per le teste di serie, ma non per Daniil Medvedev. Numero 1 del seeding sul cemento emiratino, il russo ha battuto Jan-Lennard Struff con il punteggio di 6-4, 7-6 in poco meno di due ore di gioco. Una prestazione convincente di Medvedev che al 2° turno incrocerà Giovanni Mpetshi Perricard.  LEGGI TUTTO

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    Challenger Kigali 2, Cordoba, Thionville e Hersonissos: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni

    Samuel Vincent Ruggeri ITA, 22-05-2002

    Kigali 2 🇷🇼 USD 100 CL High altitudeCórdoba 🇦🇷 USD 75 CLThionville 🇫🇷 EUR 75 IHHersonissos 1 🇬🇷 EUR 50 H

    (Clicca per vedere l’entry list) Challenger Kigali 2 (MD) Inizio torneo: 03/03/2025 | Ultimo agg.: 25/02/2025 16:52Main Draw (cut off: 315 – Data entry list: 16/02/25 – Special Exempts: 0/0)

    #entrylist_box .reset5390 {
    margin-top: -168px;
    }

    107. J. de Jong143. M. Trungelliti176. C. Taberner193. V. Royer194. C. Hemery218. L. Neumayer229. F. Cristian Jianu230. B. Tomic236. O. Roca Batalla269. M. Dodig270. G. Blancaneaux277. C. Sanchez Jover280. M. Guinard284. M. Alves291. M. Janvier294. M. Erhard311. J. Schwaerzler312. C. Tabur313. F. Misolic314. M. Houkes315. I. GakhovAlternates

    #entrylist_box .resetAlternates5390 {
    margin-top: -168px;
    }

    1. C. Denolly (319)2. A. Marti Pujo (334)3. M. Chazal (337)4. G. Den Ouden (340)5. E. Coulibaly (341)6. A. Picchione (346)7. N. Sanchez Iz (348)8. N. David Ione (351)9. M. Neuchrist (351)*pr10. S. Kozlov (358)11. L. Pavlovic (365)12. D. Michalski (379)13. F. Agamenone (390)14. Z. Kolar (416)15. M. Cecchinato (418)16. A. Martin (431)17. N. Oberleitne (435)18. G. Pennaforti (440)19. M. Safwat (464)20. B. Paire (468)  LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: Entry list Md e Qualificazioni. Uscite anche le quali. Nardi presente. Napolitano usa il ranking protetto

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Saranno sette gli italiani direttamente nel tabellone principale del Masters 1000 di Miami. Lorenzo Musetti guida la pattuglia azzurra seguito da Matteo Arnaldi (33), Matteo Berrettini (34) e Lorenzo Sonego (35). A questi si aggiunge Flavio Cobolli, numero 39 del mondo, e Luciano Darderi, che occupa la posizione 60 e Mattia Bellucci al n.70
    Ci sono anche tre italiani nella lista degli alternates abbastanza vicini per entrare nel Md: Luca Nardi, fresco di ottime prestazioni a Doha, è il primo degli alternates in posizione numero 8, mentre Francesco Passaro occupa la dodicesima posizione. Per entrambi ci sono alcune possibilità di entrare nel tabellone principale in caso di forfait.Musetti sarà l’unico italiano sicuro, al momento di beneficiare dello status di testa di serie, che gli garantirà di evitare i big nei primi turni. Per gli altri azzurri il sorteggio sarà decisivo per definire il loro percorso nel torneo.Da segnalare anche la presenza di Fabio Fognini nella lista degli alternates, in posizione numero 18, anche se le sue possibilità di entrare nel main draw appaiono più remote.Ricordiamo l’assenza del n.1 del mondo Jannik Sinner sospeso fino all’inizio di maggio.
    🇺🇸 MIAMI M1000 H 96 48 (Wednesday start)

    (Clicca per vedere l’entry list) Masters 1000 Miami (MD) Inizio torneo: 17/03/2025 | Ultimo agg.: 25/02/2025 16:20Main Draw (cut off: 76 – Data entry list: 19/02/25 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates LEGGI TUTTO

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    Sinner, Ruud all’Atp Acapulco: “Non credo sia colpevole, vada avanti a testa alta”

    Casper Ruud difende a spada tratta Jannik Sinner: “Mi dispiace per quello che è successo. Secondo me non ha fatto nulla di male e dovrà perdere quattro Masters 1000 per qualcosa che non ha commesso intenzionalmente. Faccio il tifo per lui e spero vada avanti a testa alta. Vederlo giocare è una gioia e spero che i tre mesi passino in fretta, è triste per il nostro sport quando accade qualcosa al numero uno”, ha detto il tennista norvegese ad Acapulco, dove è impegnato questa settimana nel torneo Atp 500.  LEGGI TUTTO