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    Sinner-Djokovic al Six Kings Slam, dove vedere in tv e streaming

    Ancora loro, ancora Sinnner-Djokovic. A pochi giorni dalla finale vinta a Shanghai dall’azzurro, i due si trovano di fronte giovedì 17 ottobre alle 18.30 a Riyadh nella semifinale del Six Kings Slam, il torneo esibizione che mette in palio un montepremi di 6 milioni di dollari. Jannik ha dominato nei quarti il russo Daniil Medvedev, n°5 del mondo, lasciandogli appena 3 giochi in poco più di un’ora di gioco. Nole ha invece usufruito di un bye, accedendo direttamente alla semifinale. Sarà la nona sfida tra i due giocatori, con il bilancio in perfetta parità: ma Sinner ha vinto 4 delle ultime 5 sfide… LEGGI TUTTO

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    Sinner domina Medvedev al “Six Kings Slam”

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Senza storia la prima partita della ricchissima e molto discussa esibizione “Six Kings Slam” in corso in Arabia Saudita. Il n.1 del mondo Jannik Sinner ha battuto nettamente il russo Daniil Medvedev, come indica nettamente lo score di 6-0 6-3. Modesto anche lo spettacolo, troppo superiore il recente vincitore del Masters 1000 di Shanghai, che proprio nel torneo asiatico aveva impattato a 7 il bilancio degli head to head (in match ufficiali) contro il moscovita. Sinner è stato più efficace in ogni aspetto: intensità, colpi vincenti e servizio. Sinner in semifinale giocherà contro Novak Djokovic.
    Medvedev è stato annichilito nel primo set, non ha ricavato niente in risposta e nemmeno ha servito bene, crollando sotto 5-0 sotto i colpi potenti e precisi di un Sinner implacabile. Con i suoi primi bei punti del match, il russo nel sesto game è riuscito a ribaltare lo score, da 30-0 a 30-40, ma Jannik ha servito bene e annullato la palla break, chiudendo il set con il “bagel”.
    Nel secondo set Medvedev è partito con più intensità, ma è costretto a salvare palle break in ogni suo turno di battuta, mentre Sinner veleggia sicuro senza alcun problema. Sul 2 pari Daniil è di nuovo in crisi al servizio, si ritrova sotto 30-40 e concede il break all’italiano con un doppio fallo. Jannik continua la partita impeccabile, pochissimi errori e molti scambi intensi, consolida il vantaggio sul 4-2. Sul 4-3 Sinner ha il primo passaggio a vuoto del match, con tre errori affronta tre palle break sullo 0-40. Nel momento del pericolo, il n.1 sale in cattedra: annulla tutte le chance, regalando al pubblico anche una smorzata bellissima. Medvedev spreca anche una quarta palla break, arrivando male sotto rete e scaraventando malamente la racchetta a terra. Sinner non cede, vince anche il game più complicato dell’incontro per il 5-3. Medvedev furibondo non riesce nemmeno a spaccare la racchetta nonostante le ripetute botte sul terreno (niente oggi gli riesce!?!), mentre col rovescio Sinner disegna il campo, colpi imprendibili. Jannik chiude l’incontro al secondo match point, 6-3. Una partita mai in discussione, complessivamente deludente a livello di spettacolo, ma che conferma la forma splendida del n.1.
    Mario Cecchi

    Exhibit Exhibition Six Kings Slam Medvedev D.03 Sinner J.66 Vincitore: Jannik Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Medvedev D.3-5 → 3-6Sinner J.3-4 → 3-5Medvedev D.2-2 → 2-3Medvedev D.Medvedev D.2-2 → 3-2Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.Sinner J.2-1 → 3-1Sinner J.2-2 → 3-2Sinner J.2-2 → 3-2Sinner J.2-1 → 2-2Medvedev D.1-2 → 2-2Medvedev D.Medvedev D.2-1 → 2-2Medvedev D.1-1 → 2-1Medvedev D.15-40 30-40Medvedev D.0-40 15-401-2 → 2-2Medvedev D.Medvedev D.1-2 → 2-2Medvedev D.1-1 → 1-2Medvedev D.Medvedev D.1-1 → 2-1Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.15-30 15-40 1-1 → 2-1Sinner J.2-0 → 2-1Sinner J.1-0 → 2-0Sinner J.1-0 → 1-1Sinner J.1-1 → 2-1Sinner J.1-0 → 1-1Sinner J.1-0 → 2-0Medvedev D.1-0 → 2-0Medvedev D.Medvedev D.0-0 → 0-1Medvedev D.15-30 15-40 30-40Medvedev D.Medvedev D.0-1 → 1-1Medvedev D.Medvedev D.1-0 → 1-1Medvedev D.Medvedev D.0-0 → 0-1Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.0-1 → 1-1Medvedev D.0-0 → 0-1Medvedev D.Medvedev D.0-0 → 1-0Medvedev D.ServizioSvolgimentoSet 1Risultato1-6 → 1-7Risultato0-6 → 1-6Risultato0-7 → 1-7Risultato0-7 → 1-7Risultato0-7 → 1-7Risultato0-6 → 1-6Risultato0-6 → 0-7Risultato0-7 → 1-7Risultato0-6 → 0-7Risultato1-6 → 1-7Risultato0-6 → 0-7Risultato0-6 → 1-6Risultato0-7 → 1-7Risultato0-6 → 0-7Risultato1-6 → 1-7Risultato0-6 → 1-6Risultato0-7 → 1-7Risultato0-6 → 0-7Risultato0-7 → 1-7Risultato0-7 → 1-7Risultato0-6 → 1-6Risultato0-6 → 1-6Sinner J.0-5 → 0-6Risultato0-6 → 1-6Sinner J.0-5 → 0-6Sinner J.0-5 → 0-6Sinner J.0-5 → 0-6Sinner J.1-5 → 1-6Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.0-5 → 1-5Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.40-40 40-A0-4 → 1-4Medvedev D.Medvedev D.0-4 → 0-5Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.1-4 → 1-5Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.0-4 → 1-4Medvedev D.Medvedev D.0-5 → 1-5Medvedev D.Medvedev D.1-4 → 1-5Medvedev D.0-30 15-30Medvedev D.1-4 → 1-5Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.0-4 → 1-4Sinner J.0-4 → 1-4Sinner J.0-3 → 0-4Sinner J.0-4 → 1-4Sinner J.0-3 → 0-4Medvedev D.0-2 → 0-3Medvedev D.15-30 15-40Medvedev D.Medvedev D.1-2 → 1-3Medvedev D.0-2 → 1-2Medvedev D.Medvedev D.1-2 → 1-3Sinner J.1-1 → 1-2Sinner J.0-1 → 1-1Sinner J.0-1 → 1-1Medvedev D.Medvedev D.0-1 → 1-1Medvedev D.40-40 40-AMedvedev D.Medvedev D.Medvedev D.0-1 → 1-1Medvedev D.Medvedev D.Medvedev D.0-1 → 1-1Medvedev D.0-30 15-30 15-40 LEGGI TUTTO

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    Ruud supera Sonego a Stoccolma: il norvegese ai quarti

    Lorenzo Sonego – Foto Getty Images

    Casper Ruud conferma il suo status di testa di serie numero 2 al torneo ATP 250 di Stoccolma, superando Lorenzo Sonego con il punteggio di 6-3 7-6(3) in un’ora e 45 minuti di gioco. Il match, caratterizzato da un Ruud particolarmente convincente, ha visto l’azzurro lottare nel secondo set, ma senza riuscire a invertire l’inerzia dell’incontro.
    Fin dall’inizio, Ruud ha mostrato una maggiore solidità, prendendo subito il controllo del match. Un break precoce nel primo set, favorito da alcuni errori di Sonego, ha permesso al norvegese di portarsi sul 2-0. L’ex numero 2 del mondo ha mantenuto il vantaggio con autorità, concedendo poco o nulla nei suoi turni di servizio. Nonostante alcuni momenti di difficoltà, Sonego è riuscito a evitare ulteriori break, ma non è bastato per impedire a Ruud di chiudere il set 6-3.Il secondo parziale ha visto un Sonego più combattivo. L’italiano ha dovuto fronteggiare una palla break sull’1-1, salvandosi grazie a un dritto che ha preso la riga. Nel game successivo, è stato il turno di Sonego di mettere pressione in risposta, senza però riuscire a concretizzare. Il set è così scivolato verso il tie-break.Nel momento decisivo, entrambi i giocatori hanno commesso alcuni errori, scambiandosi mini-break nei primi sei punti. Dal 3-3, tuttavia, Ruud ha alzato il livello del suo gioco, mostrando maggiore consistenza e aggressività. Con colpi di dritto incisivi e una risposta efficace, il norvegese è riuscito a chiudere l’incontro a suo favore.Questa vittoria proietta Casper Ruud ai quarti di finale del torneo di Stoccolma, dove affronterà l’olandese Tallon Griekspoor. Per Sonego, invece, termina qui l’avventura svedese, in un torneo che ha comunque mostrato segnali incoraggianti per l’azzurro.
    ATP Stockholm Lorenzo Sonego36 Casper Ruud [2]67 Vincitore: Ruud ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 ace 2*-2 2-3* 3-3* 3*-4 3*-5 3-6*6-6 → 6-7C. Ruud 15-0 ace 30-0 40-0 40-156-5 → 6-6L. Sonego 0-15 15-15 ace 30-15 40-155-5 → 6-5C. Ruud 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-305-4 → 5-5L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4C. Ruud 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-3 → 4-3C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace3-2 → 3-3L. Sonego 15-0 30-0 ace 40-0 ace2-2 → 3-2C. Ruud 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 A-40 ace1-1 → 2-1C. Ruud 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1L. Sonego 15-0 ace 15-15 30-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Ruud 0-15 15-15 30-15 40-15 ace3-5 → 3-6L. Sonego 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace2-5 → 3-5C. Ruud 0-30 15-30 30-30 40-302-4 → 2-5L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-4 → 2-4C. Ruud 15-0 ace 30-0 30-15 df 40-151-3 → 1-4L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 df A-400-3 → 1-3C. Ruud 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-2 → 0-3L. Sonego 0-15 0-30 0-40 15-400-1 → 0-2C. Ruud 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    Statistica
    Sonego 🇮🇹
    Ruud 🇳🇴

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    276
    313

    Ace
    8
    8

    Doppi falli
    2
    2

    Prima di servizio
    45/68 (66%)
    39/66 (59%)

    Punti vinti sulla prima
    31/45 (69%)
    27/39 (69%)

    Punti vinti sulla seconda
    11/23 (48%)
    22/27 (81%)

    Palle break salvate
    2/3 (67%)
    0/0 (0%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    11

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    49
    127

    Punti vinti sulla prima di servizio
    12/39 (31%)
    14/45 (31%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    5/27 (19%)
    12/23 (52%)

    Palle break convertite
    0/0 (0%)
    1/3 (33%)

    Giochi di risposta giocati
    11
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    11/21 (52%)
    9/16 (56%)

    Vincenti
    29
    20

    Errori non forzati
    31
    15

    Punti vinti al servizio
    42/68 (62%)
    49/66 (74%)

    Punti vinti in risposta
    17/66 (26%)
    26/68 (38%)

    Totale punti vinti
    59/134 (44%)
    75/134 (56%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    215km/h (133 mph)
    208km/h (129 mph)

    Velocità media prima
    200km/h (124 mph)
    190km/h (118 mph)

    Velocità media seconda
    166km/h (103 mph)
    163km/h (101 mph)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Da Olbia: Andrea Vavassori nei quarti di finale “A volte sono difficile da gestire, mio padre fondamentale”

    Andrea Vavassori – Foto Yuri Serafini

    Dopo una lunga attesa è Andrea Vavassori il primo giocatore ai quarti di finale dell’Olbia Challenger. Nel pomeriggio sono iniziate le sfide di secondo turno del torneo ATP Challenger 125 organizzato da MEF Tennis Events sui campi in cemento del Tennis Club Terranova. Il numero 6 del mondo di doppio, in singolare 258 ATP, dopo il brillante esordio si è ripetuto superando il classe 2004 Daniel Merida con lo score di 6-4 7-6(1). Ai quarti di finale se la vedrà con il vincente di Landaluce-Travaglia, sfida iniziata pochi istanti dopo il successo del piemontese. Quest’oggi in programma anche Svrcina-Ajdukovic e Trungelliti-Vincent Ruggeri. Giovedì 17 ottobre andranno in scena i restanti match di 2° round dalle ore 10.00.
    Vavassori: “A volte sono difficile da gestire, mio padre fondamentale” – Autore di una grande rimonta nel secondo set, Andrea Vavassori è riuscito ad evitare complicazioni e ha chiuso per 6-4 7-6(1) la sfida contro il qualificato spagnolo Daniel Merida. Riemerso da un passivo di 2-5, l’azzurro ha controbrekkato nel nono gioco e ha poi dominato con un parziale di 7-1 il tie-break: “Non è stata una bellissima partita, in alcuni momenti ero troppo nervoso. Sono stati mesi intensi e ovviamente sento un po’ di stanchezza. All’esordio contro Choinski ho giocato molto bene. Oggi ho trovato Merida, ragazzo che sta crescendo tantissimo, e sono contento di questa vittoria”. Nel corso del match non è mancato l’incoraggiamento di papà Davide, suo coach, e del fratello Matteo, con il quale sarà impegnato nel torneo di doppio. A fine partita Andrea ha rimarcato l’importanza di questa partnership: “Il rapporto con mio padre è molto importante, so a volte di essere difficile da gestire. Oggi non sono orgoglioso del mio atteggiamento ed è una cosa a cui tengo. Nell’angolo mi ha sostenuto anche mio fratello. Non so quanto mi riposerò perché avrò un eventuale doppio turno in doppio, ma essere il primo ai quarti di finale è ottimo”. I due successi sono un passo importante per Wave, che gioca a Olbia con l’obiettivo di ottenere punti importanti per un posto nelle qualificazioni dell’Australian Open 2025.
    Risultati mercoledì 16 ottobre2° turnoAndrea Vavassori b. Daniel Merida (Q) 6-4 7-6(1) LEGGI TUTTO

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    Atp Stoccolma, i risultati degli italiani: Berrettini e Sonego ko al 2° turno

    Berrettini e Sonego escono di scena dall’Atp 250 di Stoccolma. Partita in ombra per Matteo, battuto in due set da Stricker. Stesso score per Lorenzo contro il n. 2 del seeding Ruud. Il torneo è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
    SINNER-MEDVEDEV LIVE

    Stop al 2° turno per Matteo Berrettini all’Atp 250 di Stoccolma. Reduce dalla vittoria nel derby con Luciano Darderi, il romano ha perso contro l’elvetico Dominic Stricker, n. 317 della classifica mondiale, con il punteggio di 7-6, 6-4 in un’ora e 49 minuti di gioco. Una partita in ombra per Berrettini, opaco e poco incisivo contro un avversario che ha giocato una buona partita, ma che ha concesso qualcosa tra la fine del primo set (due set point non sfruttati dall’azzurro) e l’inizio del secondo. Matteo non ha avuto l’aiuto del servizio (58% di prime in campo e 45% di punti con la seconda) e, soprattutto, ha commesso 35 errori gratuiti.

    Il racconto del match

    Il primo set è totalmente in equilibrio, tanto che si arriva al tiebreak con una sola palla break concessa (e annullata) da Berrettini senza difficoltà. Qui non mancano i rimpianti per Matteo che, avanti 6-4, spreca due set point consecutivi, di cui uno sul suo servizio. Stricker ne approfitta e chiude il set con una serie di quattro punti di fila. In apertura del secondo set l’elvetico cala e concede qualcosa, ma Berrettini non sfrutta cinque palle break tra il primo e il quinto game del parziale. Si arriva così on serve fino al decimo gioco, in cui Stricker guadagna un match point con una risposta d’incontro e chiude con un passante lungo di Berrettini. Per lo svizzero è la vittoria più importante dopo lo stop per sei mesi per infortunio, per Matteo un risultato con rimpianti. LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Stoccolma: Berrettini cede a Stricker. L’azzurro non sfrutta due set point nel tiebreak del primo parziale

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    Non sfruttare le chance nel tennis si paga spesso a caro prezzo. Se aggiungiamo una prestazione in calo sia al servizio che nell’intensità della spinta, ecco spiegata la sconfitta – oggettivamente a sorpresa – patita da Matteo Berrettini per mano di Dominic Stricker nel secondo turno dell’ATP 250 di Stoccolma. Lo svizzero è stato protagonista di una buonissima partita, piuttosto efficace col servizio, forte di un diritto “pesante” davvero incisivo e bravissimo nell’annullare tutte le 5 palle break concesse nel match all’azzurro, concentrate in due game del secondo set, chance che potevano girare l’incontro a favore del nostro giocatore. Il rammarico per Matteo viene sia per queste occasioni non sfruttate che ancor più per i due set point non trasformati nel tiebreak del primo parziale, sul 6 punti 4, in particolare il secondo giocato al servizio (ma senza prima palla in campo). Proprio un calo nell’efficacia del servizio è costata la sconfitta al romano, non tanto in termini numerici complessivi quanto per non esser riuscito a piazzare un gran servizio o mettere una solida prima palla in gioco in alcuni momenti chiave, come l’unico break che è costato a Matteo la sconfitta sul 5-4 del secondo set. Occasioni e momenti girati male, ma non solo: anche a livello di spinta e qualità difensiva, Matteo è calato nel corso dell’incontro. Stricker è un tennista giovane e di ottima qualità, penalizzato da frequenti infortuni (nel 2024 ha giocato davvero poco), ma Berrettini nel primo set aveva dato l’impressione di poter controllare l’incontro e aver nella sue corde la zampata per scappare via. Non c’è riuscito, uscendo dal campo sconfitto.
    Dispiace commentare una sconfitta di Berrettini tutto sommato meritata, c’erano ben altre aspettative per questo torneo svedese dove, tra un campo davvero rapido e la sua condizione complessiva mostrata nelle ultime settimane, si pensava potesse esser da corsa anche per il titolo. È corretto tuttavia sottolineare la buona prestazione di Stricker, tennista di talento che ha trovato sul veloce indoor svedese le condizioni ideali per far esplodere la potenza dei suoi colpi e la sua bravura nell’uno – due. Ha sorpreso come sia riuscito a prendersi molti punti decisivi, la zona nella quale di solito è proprio Berrettini ad eccellere, sia per esperienza di alto livello che per la sua forte personalità. Invece stavolta è stato il giovane elvetico a trovare solidità e colpi vincenti in tutti i passaggi decisivi dell’incontro: la rimonta nel tiebreak del primo set, i game un po’ caotici all’avvio del secondo, dove ha lasciato per strada diversi errori ma mai nei punti chiave, e poi l’ultimissimo game, dove in risposta è stato perfetto nel mettere pressione a Berrettini che, senza l’aiuto del servizio, alla fine è capitolato.
    Berrettini aveva iniziato piuttosto bene la partita. Il servizio tutto sommato c’era, ancor più la botta col diritto, davvero pesante sia dal centro nella direzione incrociata, che il suo classico “inside out” da sinistra. Tuttavia Stricker è stato attento a non lasciare all’azzurro la sua piazzola di sparo preferita. Dominic ha sfruttato bene il suo gancio mancino, e anche col rovescio – colpo meno sicuro – ha spesso retto i tagli e cambi di ritmo del romano, riuscendo ad aggredire la palla bassa e pure volando a rete, dove ha trovato diversi punti importanti. Due sono i dati statistici di fine partita più favorevoli allo svizzero, che spiegano l’andamento del match: Stricker ha portato a casa il 61% dei punti con la seconda di servizio (contro il 45% di Berrettini), e ha vinto il 55% dei punti contro la seconda palla dell’azzurro, mentre Matteo ha strappato in risposta sulla seconda del rivale solo il 39%, e senza break. Alla fine la difesa del secondo servizio e un miglior rendimento in risposta hanno fatto la differenza, insieme a quella manciata di punti chiave meglio gestiti dello svizzero.
    L’azzurro è anche un po’ calato a livello di velocità in campo e intensità nella spinta dopo i primi game del secondo set, quelli nei quali non è riuscito a sfruttare le cinque palle break a favore. Non un crollo, assolutamente, ma qualche scambio gestito peggio, con colpi meno incisivi e un leggero attendismo che Stricker è stato bravo a capitalizzare a suo favore. È il primo k.o. subito dal romano contro un tennista di classifica inferiore da quello sofferto dall’amico Sonego a Stoccarda 2023. Peccato.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Berrettini scatta al servizio con bel ritmo, due Ace, una smorzata vincente e una bordata a chiudere col diritto, 1-0. Stricker commette un doppio fallo, ma il suo diritto mancino è una discreta gatta da pelare per Matteo, che è costretto a correre sugli angoli del rivale. 1 pari. Si scambia di più sui turni di battuta dello svizzero, ma il parziale scorre rapido seguendo i servizi. Ottimo il recupero in avanti e successiva chiusura che vale a Matteo il punto del 3-2, mostra la buonissima reattività e velocità in campo del nostro giocatore. Dominic è molto preciso col primo colpo dopo un buon servizio, attacca subito e concede pochissimo nei suoi game. Nel settimo game una buona risposta porta Stricker avanti 15-30, primo momento di difficoltà per Berrettini. Tira un Ace Matteo, poi sul 30 pari non entra la prima palla, Stricker aggredisce e sul net chiude con ottima mano, strappa la prima palla break del match. Il “Martello” entra in action, gran battuta sul diritto dello svizzero che non riesce a rimetterla in gioco. Poche prime nel game per Berrettini, ma lavora molto bene la palla col back, cambi di ritmo che provocano l’errore del rivale. Con un Ace, Matteo si porta 4-3. Nell’ottavo game arriva la prima gran difesa di Berrettini, bel passante dopo un paio di rincorse, gli vale il 30 pari, situazione inedita sul servizio dello svizzero. Con un doppio fallo (il secondo del game) si va ai vantaggi. Anche il diritto di Matteo esplode tutta la sua potenza, c’è lotta, ma alla fine lo svizzero riesce a chiudere il game, 4 pari. Solido con servizio e diritto, Berrettini gestisce i suoi game fino al 6-5; Stricker lo segue a ruota. Tiebreak Time. Dominic si prende un immediato mini-break con una risposta di rovescio carica e profonda, che sorprende Matteo. Lo svizzero regala il punto successivo, uno smash spedito in corridoio per troppa veemenza. Spettacolare il quinto punto, lo deve “vincere due volte” l’azzurro per l’ottima difesa dello svizzero, ma è attento Matteo sotto rete, 3-2. Ottima la “sassata” col diritto di Berrettini che spacca lo scambio successivo, attacca e chiude ancora sotto rete con mano delicata, si gira 4-2 Berrettini. Ancor più bello il lob in corsa di diritto, dopo un passante basso, grande tennis di Berrettini, 5-2 e servizio. Purtroppo Matteo cede due punti al servizio, prima un errore col diritto, poi un gran vincente di Stricker, 5-4. Con un pressing potente col diritto sul rovescio del rivale, Berrettini si prende il punto del 6-4, e due Set Point. Gran volée di Dominic sul primo, taglio magistrale, 6-5. Ora serve il romano. Non entra la prima palla, ed è sfortunato nello scambio, con un nastro che rallenta un drive del nostro e Stricker chiude col diritto lungo linea. 6 pari. Non va il servizio di Matteo, e in risposta Dominic aggredisce e “sfonda”. 7 punti a 6, c’è il set point per il rossocrociato. Lo gioca bene, servizio e ottima volée stoppata. Set Stricker, peccato per i due set point non sfruttati da Berrettini, soprattutto il secondo al servizio.
    Stricker regala un paio di punti nel primo game del secondo set, e Berrettini è bravo a prendersi la chance di break, prima del match, con un rovescio profondo. Dominic con coraggio trova un diritto lungo linea vincente. Non sfrutta nemmeno una seconda chance, potente l’attacco dello svizzero, e poi una terza (in rete il back di rovescio). Stricker si salva, 1-0. Meno brillante Berrettini, il servizio non porta punti gratis e pure un brutto errore col diritto ai vantaggi, gli costa una palla break. Niente prima palla “in”, per fortuna il diritto in spinta è efficace, sfonda col lungo linea e annulla la chance al rivale. Lo svizzero si guadagna una seconda opportunità con una risposta violenta di diritto, ma dal centro Matteo sfonda ancora col diritto. Anche Berrettini salva il game, 1 pari. Già 5 palle break in due soli game. Dopo un primo set dominato dal servizio, ora c’è bagarre quasi in ogni punto, si scambia molto (con diversi errori, a dire il vero). Sul 2 pari Stricker combina qualche disastro, un doppio fallo e poi una volée malamente in rete con l’ombelico sul nastro, ci sono due palle break per Matteo sul 15-40. Dominic si salva ancora (5 su 5), un diritto pesante e poi un bel servizio. Con un ottimo rovescio cross in anticipo, 3-2 Stricker. Non così brillante Matteo, ma resta in contatto col rivale, 4 pari. Sul 5-4, l’azzurro sotto rete sbaglia una volée alta di rovescio non impossibile, si ritrova sotto 15-30, a due punti dalla sconfitta. E niente prima palla in campo… ci prova lo svizzero, attacca con buon timing ma Matteo trova una pallata di rovescio lungo linea che Stricker non riesce a gestire. 30 pari. Niente prima palla, si nuovo, e stavolta Berrettini sbaglia malamente un rovescio di scambio. Match Point Stricker. Attacca di nuovo lo svizzero, con uno slice basso che manda in crisi il rovescio in recupero dell’italiano, che sbaglia. L’unico break del match arriva sul match point, e così Dominic chiude l’incontro 6-4. Non ha sfruttato le occasioni Matteo nel primo set, i due set point, poi è calato. Peccato, una sconfitta che non ci voleva.

    Matteo Berrettini vs Dominic Stricker ATP Stockholm Matteo Berrettini64 Dominic Stricker76 Vincitore: Stricker ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 30-30 30-404-5 → 4-6D. Stricker 0-15 30-15 40-15 ace4-4 → 4-5M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-4 → 4-4D. Stricker3-3 → 3-4M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-02-3 → 3-3D. Stricker 0-15 15-15 15-30 df 15-40 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 ace 40-151-2 → 2-2D. Stricker 0-15 df 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1D. Stricker 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 2*-2 ace 3-2* 4-2* 5*-2 5*-3 5-4* 6-4* 6*-5 6*-6 6-7*6-6 → 6-7D. Stricker 15-0 15-15 30-15 40-15 ace6-5 → 6-6M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-05-5 → 6-5D. Stricker 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-405-4 → 5-5M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 5-4D. Stricker 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-30 40-40 df A-40 40-40 A-404-3 → 4-4M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 A-40 ace3-3 → 4-3D. Stricker 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 df 40-152-2 → 3-2D. Stricker 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1D. Stricker 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace1-0 → 1-1M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    M. Berrettini 🇮🇹
    D. Stricker 🇨🇭

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    278
    292

    Ace
    8
    5

    Doppi falli
    1
    6

    Prima di servizio
    42/73 (58%)
    52/85 (61%)

    Punti vinti sulla prima
    34/42 (81%)
    37/52 (71%)

    Punti vinti sulla seconda
    14/31 (45%)
    20/33 (61%)

    Palle break salvate
    3/4 (75%)
    5/5 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    11
    11

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    68
    108

    Punti vinti sulla prima di servizio
    15/52 (29%)
    8/42 (19%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    13/33 (39%)
    17/31 (55%)

    Palle break convertite
    0/5 (0%)
    1/4 (25%)

    Giochi di risposta giocati
    11
    11

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    12/19 (63%)
    15/23 (65%)

    Vincenti
    26
    28

    Errori non forzati
    35
    30

    Punti vinti al servizio
    48/73 (66%)
    57/85 (67%)

    Punti vinti in risposta
    28/85 (33%)
    25/73 (34%)

    Totale punti vinti
    76/158 (48%)
    82/158 (52%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    221km/h (137 mph)
    211km/h (131 mph)

    Velocità media prima
    205km/h (127 mph)
    189km/h (117 mph)

    Velocità media seconda
    175km/h (108 mph)
    146km/h (91 mph) LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner e Simona Halep: le differenze tra i due casi doping davanti al Tas

    La recente pubblicazione delle motivazioni della sentenza sul caso Halep (che fu condannata a 4 anni perché positiva al Roxadustat), offre alcune considerazioni rispetto alla vicenda che ha coinvolto Sinner, trovato positivo al clostebol. Ecco perché i due casi non presentano similitudini
    SINNER-MEDVEDEV LIVE

    Le decisioni del Tas, il Tribunale arbitrale dello Sport di Losanna, meritano attenzione. In questo periodo più che mai, perché è davanti al Tas che si svolgerà un nuovo procedimento sul caso di positività al clostebol da cui Jannick Sinner è stato assolto in primo grado e su cui la Wada, l’agenzia mondiale antidoping, ha fatto ricorso.

    Il caso Halep
    La recente pubblicazione delle motivazioni della sentenza sul caso Halep, offre alcune considerazioni. Simona Halep, ex numero uno del tennis femminile, fu condannata a 4 anni perché positiva al Roxadustat, una sostanza che aumenta i livelli di emoglobina nel sangue, e per irregolarità nei valori del suo passaporto biologico. Halep ha fatto ricorso e lo ha parzialmente vinto: il collegio del Tas ha comunicato nel marzo scorso che la condanna era cancellata, disponendo una sospensione di 9 mesi per un comportamento negligente. Nelle motivazioni si può leggere cosa Halep è riuscita a dimostrare: il Roxadustat era contenuto in un nuovo integratore che aveva assunto durante lo US Open del 2022, acquistato dalla sua fisioterapista, consigliato dal preparatore dell’Accademia Mouratoglou e dallo stesso allenatore di allora, Patrick Mouratoglou. Assunzione involontaria, Halep non sapeva che era contaminato. Ma, nel caso degli integratori, le regole antidoping richiamano gli atleti ad una attenzione più forte. 

    Perché il collegio del Tas ha ritenuto Halep negligente
    Sono prodotti considerati sempre a rischio, si consiglia vivamente di non usarli, spesso sono contaminati per difetti nei processi produttivi e non perché le aziende vogliano alterare volutamente il loro contenuto senza dichiararlo. Il Tas ha emesso centinaia di condanne in procedimenti che riguardano supplementi contaminati. Chi fa l’atleta professionista è costantemente allertato su questo. Di conseguenza, il collegio del Tas ha ritenuto Halep negligente perché prendendo un nuovo integratore, non testato, si è assunta un notevole rischio. Perché aveva la possibilità di rivolgersi a dei medici per valutare se utilizzarlo e non lo ha fatto. In questo caso, fisioterapista e preparatore o allenatore non sono stati ritenuti soggetti con le competenze mediche e cliniche necessarie per prescrivere o consigliare supplementi nell’alimentazione. La tennista rumena ha assunto un prodotto volontariamente, fidandosi del consiglio del suo staff, ma nulla è avvenuto a sua insaputa. I 9 mesi di squalifica sono stati ritenuti una pena adeguata al grado di responsabilità, seppur lieve, riscontrato. Detto questo, non ci sono similitudini con la vicenda di Jannick Sinner.

    Cosa cambia rispetto al caso Sinner
    Il procedimento con cui è stato assolto Sinner ha stabilito che la contaminazione è avvenuta con uno spry cicatrizzante usato dal fisioterapista Giacomo Naldi per curare un taglio su un dito e acquistato dal preparatore Umberto Ferrara. Naldi, trattando Sinner a mani nude, ha trasmesso tracce del clostebol contenuto nello spry. Sinner era all’oscuro del fatto che fosse stato usato il farmaco, non poteva essere consapevole del rischio e quindi prevederlo. La contaminazione involontaria, in questo caso, è di altra natura rispetto all’integratore usato da Simona Halep. Inoltre, il Giacomo Naldi, laureato in osteopatia, e Umberto Ferrara, laureato in farmacia, hanno anche un profilo medico adeguato. Quindi difficile dire che Sinner non avesse uno staff preparato da ogni punto di vista. Ora, tutta la vicenda Sinner sarà riesaminata da un collegio del Tas che verrà nominato a breve. In sostanza si rifà il procedimento, vedremo se saranno presentati pareri, prove o testimonianze in grado di cambiare l’interpretazione dei fatti. Ogni collegio del Tas è indipendente, può usare comunque come riferimento la giurisprudenza ed eventuali casi che presentano analogie. Ma il giudizio sulla mancata competenza medica dello staff di Halep e sul suo comportamento incauto nel prendere un integratore non si applicano automaticamente al caso di Sinner. Rimangono due vicende da tenere distinte.

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