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    L’Olanda nella storia: prima finale di Davis. Van de Zandschulp e Griekspoor eroi

    Tallon Griekspoor NED, 1996.07.02 – Foto Getty Images per ITF

    L’Olanda, la squadra che meno quotazioni aveva all’inizio delle Davis Cup Finals di Malaga, ha scritto la storia qualificandosi per la sua prima finale grazie alle vittorie di Botic Van de Zandschulp e Tallon Griekspoor, rendendo inutile il doppio contro la Germania.
    VAN DE ZANDSCHULP APRE LA STRADAVan de Zandschulp, già nella storia per essere stato l’ultimo avversario di Rafael Nadal, ha aperto le danze battendo Daniel Altmaier 6-4 6-7(12) 6-3 in una battaglia intensa. L’olandese ha dominato il primo set, ma ha dovuto faticare nel secondo, dove Altmaier ha salvato cinque match point prima di vincere un tie-break maratona per 14-12. Nel terzo set, Van de Zandschulp è riuscito a chiudere dando il primo punto alla sua squadra.
    GRIEKSPOOR COMPLETA L’OPERANel secondo singolare, Tallon Griekspoor ha completato l’impresa battendo Jan-Lennard Struff con il punteggio di 6-7 7-5 6-4 in una partita altrettanto combattuta. Una vittoria che ha regalato agli orange la prima storica finale nella competizione, rendendo inutile il doppio conclusivo.
    LA CHIAVE DEL SUCCESSO“Credo che aver giocato il match più difficile della mia vita martedì contro Rafa Nadal abbia reso tutto più facile”, ha scherzato Van de Zandschulp, ancora imbattuto nella competizione. Una fiducia che sembra aver contagiato tutta la squadra olandese.
    VERSO LA STORIAL’Olanda attende ora la vincente tra Italia e Australia per quella che sarà la sua prima finale nella storia della Coppa Davis. Un traguardo straordinario per una squadra che ha già eliminato la Spagna padrona di casa e una potenza come la Germania, dimostrando che nel tennis di squadra le sorprese sono sempre possibili. LEGGI TUTTO

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    Da Rovereto: La notte d’oro di Francesco Maestrelli. Due italiani in semifinale a Rovereto

    Francesco Maestrelli ITA, 21-12-2002 – foto Stefano Eccel

    Non sappiamo se la partita contro Dino Prizmic sia stata la migliore del 2024 di Francesco Maestrelli, ma non c’è dubbio che possa rappresentare l’inizio di qualcosa di molto positivo. Nonostante la classifica lo veda avanti rispetto al croato (che quest’anno è stato fermo 4 mesi), era nettamente sfavorito. Invece ha raccolto la terza semifinale stagionale nel circuito Challenger (dopo Tenerife e Szekesfehervar) grazie a un 3-6 6-1 7-6 in cui ha espresso un tennis di alto livello. Si sono visti tanti scambi mozzafiato, a velocità molto elevate, con Maestrelli capace di reggere i ritmi forsennati imposti dal croato. Certo, ha avuto bisogno di qualche game per prendere il ritmo, ma poi ha espresso un livello davvero interessante, unito a scelte tattiche inedite, come alcune discese a rete in controtempo e serve and volley con la seconda palla. La strategia ha pagato, oltre a mettere a nudo alcune lacune del croato. Dopo aver dominato il secondo, Maestrelli ha giocato un terzo set “tutto cuore”, desiderando la vittoria più del suo avversario. Sul 2-2 si è trovato 0-30 sul servizio di Prizmic, ma un passaggio a vuoto (sette punti persi di fila) aveva spinto Prizmic sul 4-2. Sembrava finita, invece ha trovato l’immediato controbreak e ha portato la sfida al fotofinish. Sotto 6-5, ha annullato un matchpoint (risposta in rete di Prizmic) dopo un game pieno di paure e tribolazioni. A quel punto ha giocato un tie-break di ottimo livello, sia pur sfruttando la stanchezza e qualche errore di Prizmic.
    La notizia è proprio questa: Maestrelli ha sfibrato il suo avversario, il primo ad andare KO fisicamente dopo due ore e mezza molto dure. Inoltre è piaciuta la sua tenuta mentale e un atteggiamento sempre positivo, anche dopo gli errori più gravi (una facile volèe sul 5-6 al terzo che poteva costare carissima). L’Italia, dunque, piazza due giocatori in semifinale. Il programma di sabato scatta alle 14.30 con la finale del doppio, poi alle 16.30 sarà il momento dei singolari: prima l’atteso Nardi-Landaluce, poi Maestrelli proverà a fermare la corsa del danese August Holmgren. Per l’intera giornata, l’ingresso sarà riservato ai possessori del biglietto d’ingresso.
    TROFEO PERREL-FAIP ROVERETO (120.950€, Mapei)Quarti di Finale SingolareMartin Landaluce (SPA) b. Geoffrey Blancaneaux (FRA) 7-6(6) 6-4Luca Nardi (ITA) b. Oleg Prihodko (UCR) 6-2 6-2August Holmgren (DAN) b. Alexey Vatutin (RUS) 6-4 6-4Francesco Maestrelli (ITA) b. Dino Prizmic (CRO) 3-6 6-1 7-6(1)
    Semifinali DoppioN. Sriram Balaji / Rithvik Choudary Bollipalli (IND-IND) b. Oleg Prihodko / Jesse Sels (UCR-NED) WOTheo Arribage / Francisco Cabral (FRA-POR) b. Jakob Schnaitter / Mark Wallner (GER-GER) 7-6(6) 3-6 10-7
    Center Court – ore 14:30N.Sriram Balaji / Rithvik Choudary Bollipalli vs Theo Arribage / Francisco Cabral Martin Landaluce vs Luca Nardi (Non prima 16:30)Francesco Maestrelli vs August Holmgren LEGGI TUTTO

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    Germania-Olanda, una semifinale importante: in palio la prima finale dopo 30 anni. L’Olanda vince per 2 a 0

    Botic van de Zandschulp, Wesley Koolhof – foto getty images per ITF

    Germania e Olanda si affrontano in una semifinale di Coppa Davis carica di significati storici. I tedeschi cercano la prima finale dal 1993, anno del loro ultimo trionfo, mentre gli olandesi non hanno mai raggiunto l’atto conclusivo nella loro storia, con le semifinali del 2001 come miglior risultato.
    L’EROE INATTESOBotic van de Zandschulp è entrato nella storia come l’ultimo giocatore a battere Rafael Nadal, ma è stato Wesley Koolhof il vero artefice dell’eliminazione della Spagna. Il doppista olandese, che si ritirerà alla fine dell’evento, ha giocato una delle migliori partite della carriera per eliminare Alcaraz e Granollers.
    IL DOPPIO DECISIVOIn caso di parità, il doppio potrebbe essere decisivo. La sfida tra Koolhof-Van de Zandschulp e i campioni delle ATP Finals Krawietz-Puetz promette spettacolo. I tedeschi arrivano freschi non avendo giocato nei quarti, dove Altmaier e Struff hanno risolto la pratica Canada in singolare.
    LA RIVALITÀUna sfida che va oltre il tennis: Germania e Olanda hanno una lunga rivalità sportiva. Nei precedenti tennistici dominano i tedeschi (6-1), con l’unica vittoria olandese risalente proprio al 2001.
    LE DICHIARAZIONI“Sarà una sfida incredibile”, ha dichiarato Struff. “È un grande passo passare dai quarti alle semifinali. Sappiamo della rivalità con gli olandesi e dei loro tifosi fantastici, non vedo l’ora”.
    Koolhof, alla sua ultima competizione, resta concentrato: “So che potrei giocare altri 5-7 anni, ma è tempo di altro. Ho preso la decisione l’anno scorso e non l’ho mai rimpianta”. LEGGI TUTTO

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    Da Rovereto – Nardi-Landaluce: arriva il match più atteso

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Stefano Eccel

    Sabato “popcorn” a Rovereto: il talentuoso pesarese contro la grande speranza spagnola. Nardi viaggia spedito, Landaluce naviga tra alti e bassi, ma le sue accelerazioni fanno paura. “È un giocatore molto offensivo – dice coach Esteban Carril – di lui adoro la grande ambizione”.
    Il match tanto atteso si farà. L’appuntamento è sabato, alle 16.30, presso il PalaBaldresca di Rovereto. Quello tra Luca Nardi e Martin Landaluce sarà quello che gli americani definiscono “popcorn match”. “Mi aspetto una bella partita” dice Esteban Carril, il tecnico che accompagna lo spagnolo a Rovereto, lasciando gli spalti dopo aver studiato il secondo set della facile vittoria di Nardi contro Oleg Prihodko. Punteggio (6-2 6-2) uguale a quello dell’ottavo contro Rehberg, tempistica simile: gli sono bastati sessanta minuti per centrare la semifinale. Ok, l’ucraino è atteso domenica a Firenze per giocare in Serie A2, quindi forse non era al top della motivazione, ma questo non ha influito sull’esito di un match che ha evidenziato la superiorità di Nardi sin dalla prima palla. È salito rapidamente 4-0 per poi chiudere agevolmente il parziale, mentre nel secondo c’è stata un po’ di partita solo nei primi game. “È molto talentuoso, eh?” sussurrava Carril dopo l’ennesimo punto fatto di geometrie perfette. Questa semifinale, tuttavia, non cambia molto in ottica Australian Open. Per nutrire qualche speranza di ammissione diretta al main draw, Nardi deve vincere domani e salirebbe al numero 103 ATP (104 se Fabio Fognini dovesse andare in finale a Montemar). In quel caso sarebbe in bilico: se è vero che gli ammessi di diritto sono 104, il cut-off dell’entry list degli Slam viene abbassato da tanti giocatori che utilizzano il ranking protetto. E allora soltanto vincere il Trofeo Perrel-FAIP di Rovereto (120.950€, Mapei) gli garantirebbe la certezza dell’Australian Open. Calcoli che non interessano a Martin Landaluce, suo avversario in semifinale. Lo spagnolo ha faticato più del previsto per battere Geoffrey Blancaneaux (pure lui atteso da una domenica di impegni italiani: sarà a Roma con il suo ATA Battisti Trento), ma alla fine l’ha spuntata col punteggio di 7-6 6-4.
    “STA TROVANDO L’EQUILIBRIO”“Tutte le partite sono difficili, ce lo aspettavamo per lo stile di Blancaneux – dice Carril, 47 anni, ex coach di Roberto Bautista Agut e, soprattutto, di Johanna Konta, portata tra le top-10 – ha iniziato servendo bene e mettendo tante risposte in campo. Ci siamo trovati sotto 3-0 e 0-30, per fortuna Martin ha trovato il modo per girarla”. Dopo aver vinto il primo al tie-break, lo spagnolo ha brekkato il suo avversario sul 4-3 nel secondo. Ha avuto un passaggio a vuoto nel game successivo, ma ha confermato le sue qualità mentali strappando il servizio a Blancaneaux nell’ultimo game, peraltro rimontando da 40-0. Diciannove anni da compiere a gennaio, il madrileno alimenta le suggestioni di un torneo che negli ultimi anni ha lanciato futuri fenomeni. Non è necessario essere super-intenditori per capire che la sua palla ha un altro suono, un altro sapore, rispetto a quelle degli abituali frequentatori dei Challenger. E le accelerazioni di dritto sono fiammate che sembrano farla scoppiare. Nei tre match vinti a Rovereto, tuttavia, ha sempre avuto almeno un passaggio a vuoto. Chiediamo a Carril se è solo questione di gioventù. “Senza dubbio la giovane età spinge un po’ a strafare, a perdere l’equilibrio – racconta – inoltre Martin è un giocatore molto offensivo, dunque il suo gioco sarà sempre soggetto agli errori. Non vediamo i suoi alti e bassi come una minaccia: è il suo stile di gioco che a volte aiuta, a volte danneggia. Quest’anno ha trovato un ottimo equilibrio tra l’essere aggressivo ed essere un po’ più attendista”. I numeri lo certificano: ha vinto il suo primo Challenger a Olbia ed è già intorno al numero 150 ATP dopo aver iniziato la stagione intorno alla 450esima posizione.
    QUELLO SCAMBIO DI 20 MINUTIQuando gli chiediamo cosa apprezza in particolare del suo allievo (che segue insieme a Oscar Burrieza: il team fa base presso l’accademia di Rafael Nadal), Carril non ha dubbi. “Come giocatore, mi piace la sua ambizione. È ambizioso nel modo di giocare e anche in quello di lavorare. Come persona, lo definirei in tre aggettivi: rispettoso, allegro e ‘normale’. In molte cose, essere normali significa essere eccezionali”. Sul piano tecnico, invece, non pensa che Landaluce abbia un colpo che spicca sugli altri. Anzi, lo spera: “Ce ne sono vari: ha un buon servizio, un gran dritto (il colpo maggiormente migliorato), un bel rovescio… ma io vorrei che il suo “signature shot” fosse il gioco nella sua interezza. Per esempio, vorrei che impari a utilizzare lo slice, a giocare delle splendide volèe e correre come se fosse un po’ più basso, visto che supera i 190 centimetri”. Tutto fa pensare che il madrileno riuscirà nell’obiettivo, se non altro perché è la stessa persona che Carril ha conosciuto quando aveva appena dodici anni. “E ricordo perfettamente un aneddoto: il primo palleggio del primo allenamento insieme… durò 20 minuti. Mi sono subito reso conto che era un giocatore capace di sviluppare molte cose sul campo, ma soprattutto possedeva la capacità mentale di restare concentrato e di svolgere i compiti. Al di là delle qualità tecniche e fisiche (era ancora molto piccolo), ho subito capito che era un ‘tennista dentro’”. Sette anni dopo quel progetto è più vivo che mai, anche se Carril non sa quando arriverà la piena maturazione. “Ha ancora bisogno di tempo e va bene così – conclude – non corriamo e gli diamo quello di cui ha bisogno. Prima di tutto ha bisogno di tempo per svilupparsi, sia fisicamente che mentalmente. È già molto forte, ma ci vorrà qualche anno per fornirgli tutto quello di cui ha bisogno. Non saprei ancora dire quanto”. Parole che sanno di saggezza, ottime per evitare i paragoni con la precocità di Carlos Alcaraz, numero 1 del mondo ad appena 19 anni. Ma una cosa è certa: Martin Landaluce contro Luca Nardi può essere un match molto spettacolare. E che potremo rivedere tra qualche anno, in palcoscenici ancora più importanti.
    HOLMGREN PER IMITARE RUNENella sua lunga storia, il Trofeo Perrel-FAIP ha lanciato anche Holger Rune. Vincitore nel 2021, nella stessa settimana dell’anno successivo ha addirittura vinto il Masters 1000 di Parigi-Bercy. Proverà a emularlo, magari a livelli più bassi, August Holmgren. Il danese ha fatto scelte di carriera molto diverse da quelle di Rune, baby-professionista sin da bambino. Al contrario, Holmgren ha tardato il suo ingresso tra i professionisti per andare a studiare negli Stati Uniti. Ha rappresentato l’Università di San Diego nel Campionato NCAA e a fine 2021 è diventato il numero 1 della classifica di tutti i college americani. Cinque mesi dopo (con la laurea in tasca) ha intrapreso l’attività full-time e in due anni è entrato tra i top-200, regalando alla Danimarca un altro giocatore “vero”. Intanto è in semifinale grazie al doppio 6-4 contro Alexey Vatutin. Un match “pulito”, in cui ha fatto valere la sua maggiore pesantezza di palla. Non possiede un gioco particolarmente elegante, ma sa essere concreto. Rovereto sarà l’ultimo torneo della sua stagione e proverà a fare il tris dopo i successi a Pozoblanco e Porto. Comunque vada, a gennaio farà il suo esordio nei tornei del grande Slam, giocando le qualificazioni a Melbourne. Laddove potrà incrociare il più illustre connazionale.
    Center Court – ore 14:30N.Sriram Balaji / Rithvik Choudary Bollipalli vs Theo Arribage / Francisco Cabral Martin Landaluce vs Luca Nardi (Non prima 16:30)Francesco Maestrelli vs August Holmgren LEGGI TUTTO

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    Italia-Australia, rivincita della finale 2023: Sinner guida gli azzurri verso il bis (in campo domani alle ore 13)

    Jannik Sinner e Matteo Berrettini (foto Sposito/FITP)

    Un anno dopo la storica finale, Italia e Australia si ritrovano di fronte in Coppa Davis, questa volta in semifinale. Gli esperti vedono favorita la squadra di Volandri per il bis, dopo la convincente vittoria nei quarti contro l’Argentina.
    LE SCELTE DI VOLANDRIJannik Sinner, fresco vincitore delle ATP Finals, guiderà gli azzurri nel singolare, mentre Matteo Berrettini sarà quasi certamente schierato come n.2 al posto di Lorenzo Musetti. In caso di parità, il capitano italiano dovrà decidere se confermare la coppia Sinner-Berrettini, vincente contro l’Argentina, o affidarsi agli specialisti Bolelli-Vavassori.
    LE QUOTEGli esperti vedono favorita la squadra di Volandri con una quota di 1,28, mentre il successo degli australiani è quotato 3,50.L’Italia, che ha superato l’Argentina ai quarti grazie a Sinner e Berrettini, è considerata la principale favorita per la vittoria finale del trofeo (quota 1,50). L’Australia, dopo aver eliminato gli Stati Uniti, è vista come la principale rivale (5,00), mentre Germania e Olanda inseguono più staccate (7,50).Gli azzurri cercheranno di ripetere il successo dello scorso anno, quando conquistarono la Coppa Davis proprio contro l’Australia, per continuare il loro percorso verso il bis storico. LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis Finals, le partite di oggi: Olanda-Germania vale la finale

    Entrano nel vivo le Finals di Coppa Davis, da seguire diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Oggi (dalle 17) è il giorno della prima semifinale, quella tra Olanda e Germania. Gli oranje di Paul Haarhuis sono reduci dalla vittoria nei quarti contro la Spagna di Alcaraz e Nadal e vanno a caccia della prima finale di Coppa Davis della loro storia. La Germania, invece, manca dall’ultimo atto della Davis dal 1993, quando Michael Stich trascinò i tedeschi al terzo trionfo nella competizione. La squadra di Michael Kohlmann è l’unica ad aver raggiunto le semifinali senza giocare il doppio grazie alle vittorie di Struff e Altmaier contro i canadesi Diallo e Shapovalov. Spettatori interessati di questo confronto saranno Italia e Australia che domani (ore 13) giocheranno la seconda semifinale. 

    Olanda-Germania, il programma di oggi su Sky e NOW
    SKY SPORT TENNIS (più SKY SPORT UNO fino alle 20.30)

    ore 16.30 – Studio Davis Cup
    ore 17 – Primo singolare
    a seguire – Secondo singolare
    a seguire – Eventuale doppio
    a seguire – Studio Davis Cup LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis, Italia in semifinale: Argentina ko 2-1, doppio decisivo

    L’Italia stacca il pass per le semifinali della Coppa Davis 2024. Gli azzurri hanno battuto in rimonta l’Argentina, conquistando il punto decisivo con il doppio Berrettini/Sinner. Per la prima volta insieme in Davis, il romano e l’altoatesino hanno battuto gli esperti doppisti argentini Gonzalez/Molteni con il punteggio di 6-4, 7-5. Una partita perfetta degli azzurri che hanno dimostrato grande intesa, forza al servizio e qualità nel gioco a rete. L’Italia ribalta così un tie iniziato male con il ko di Musetti con Cerundolo, ma poi proseguito con la vittoria di Sinner su Baez e quella del doppio. LEGGI TUTTO

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    Da Rovereto – Luca Nardi avanza: Prosegue la missione Australia

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Stefano Eccel

    La stagione di Luca Nardi è stata a due facce. Dopo il dirompente inizio, sublimato dalla vittoria contro Novak Djokovic a Indian Wells, è entrato in crisi dopo la separazione con coach Giorgio Galimberti. Il calo in classifica ha messo a rischio l’ammissione diretta all’Australian Open 2025, ma proprio a fine stagione sembra aver ritrovato la forma. La finale a Helsinki ha riacceso le speranze, ma per avere chance di evitare le qualificazioni a Melbourne deve arrivare in finale al Trofeo Perrel-FAIP di Rovereto (120.950€, Mapei). Vincendo il torneo, invece, ne avrebbe la ragionevole certezza. Intanto è giunto nei quarti nel migliore dei modi, impiegando appena 54 minuti per rifilare un doppio 6-2 al tedesco Max Hans Rehberg, suo coetaneo ma decisamente meno formato di lui. Nonostante i buoni risultati nel 2024, Rehberg è parso molto distante dal livello di un buon Nardi. C’è stata partita nei primi quattro game, poi il pesarese ha sfoderato le sue doti di formidabile colpitore, tirando un vincente dopo l’altro. Anche nel secondo set, lo strappo decisivo è giunto al sesto game. Ma il compito non è finito: nei quarti troverà Oleg Prihodko, con vista su una possibile semifinale contro Martin Landaluce che sarebbe – come dicono gli americani – un match pop-corn. Il programma di venerdì scatterà alle ore 13 con l’impegno di Landaluce, opposto al francese Geoffrey Blancaneaux: lo spagnolo è a caccia di punti preziosi per conquistare in extremis un posto alle Next Gen Finals. A seguire, Nardi cerca la semifinale contro Prihodko. Il clou sarà il match delle 19.30, con Francesco Maestrelli che proverà a contrastare la fisicità di Dino Prizmic. L’ingresso sarà gratuito per il primo match, mentre a partire da Nardi-Prihodko l’ingresso sarà riservato ai possessori del biglietto. Nel tabellone di doppio si giocherà una sola semifinale, poiché nella serata di giovedì è arrivato il forfait di Jelle Sels per un problema fisico. Per questo, il duo indiano Balaj-Bollipalli è già qualificato per la finale di sabato.
    TROFEO PERREL-FAIP ROVERETO (120.950€, Mapei)Secondo Turno SingolareOleg Prihodko (UCR) b. Luka Mikrot (CRO) 6-2 6-3Alexey Vatutin (RUS) b. Daniel Masur (GER) 6-2 7-5Dino Prizmic (CRO) b. Borna Coric (CRO) 6-3 4-6 7-5Luca Nardi (ITA) b. Max Hans Rehberg (GER) 6-2 6-2
    Quarti di Finale DoppioTheo Arribage / Francisco Cabral (FRA-POR) b. Francesco Maestrelli / Samuel Vincent Ruggeri (ITA-ITA) 6-3 6-2N. Sriram Balaji / Rithvik Choudary Bollipalli (IND-IND) b. Filippo Romano / Stefano Travaglia (ITA-ITA) 6-3 6-2Jakob Schnaitter / Mark Wallner (GER-GER) b. Milos Karol / Vitaliy Sachko (SVK-UCR) 6-3 6-4Oleg Prihodko / Jesse Sels (UCR-NED) n. Filip Bergevi / Johannes Ingildsen (SWE-DAN) 7-6(2) 3-6 12-10
    Center Court – ore 13:00Martin Landaluce vs Geoffrey Blancaneaux Oleg Prihodko vs Luca Nardi Alexey Vatutin vs August Holmgren (Non prima 17:00)Dino Prizmic vs Francesco Maestrelli (Non prima 19:30)
    Court 1 – ore 14:00Jakob Schnaitter / Mark Wallner vs Theo Arribage / Francisco Cabral LEGGI TUTTO