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    Marc Marquez racconta i momenti drammatici: “Mi hanno tagliato un osso per rimetterlo a posto…”

    Il trionfale ritorno di Marc Marquez al vertice della MotoGP ha catturato l’attenzione di Dazn. Il suo percorso di rinascita è stato celebrato in un documentario “Marc, More Than a Return”. Lo stesso Marquez, pluricampione, rivive i momenti più duri del suo cammino, come il quarto intervento all’omero del braccio destro, eseguito negli Stati Uniti. “Tagliare un osso per riattaccarlo, solo per continuare a gareggiare, l’ho fatto per rispetto di me stesso e amore per questo sport”, confessa. E dopo aggiunge: “Questo campionato è come un sogno. Molto speciale e meritato, considerando tutto quello che ho passato”. La sfortuna però ha bussato alla sua porta di recente: adesso deve fare i conti con un problema alla spalla. Nulla rispetto a quello che ha dovuto subire negli anni passati.   LEGGI TUTTO

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    Ferrari, caos, tensioni, scuse e retroscena: Leclerc guarda già altrove

    Si stava meglio quando si stava peggio, signora mia, quando c’era quello che ripeteva: dobbiam capire. Perché la propedeutica di fronte al problema, o ai problemi, era lineare: individuazione, comprensione, correzione. 

    Oggi i guai non li scopri uno per uno: grandinano. E la tendenza è esattamente contraria rispetto a un anno fa: lo sviluppo della macchina non è stato un punto di forza per Maranello, ma la radice scoperta in cui si è ripetutamente inciampato. Non pervenuto il frutto del lavoro dell’iper-specialista Loic Serra. 

    Ferrari, un rendimento in picchiata

    Andando avanti nella stagione, passando prima dalla regola contro la flessione delle ali anteriori (molto ben dribblata dalla Mercedes, come s’è visto a Singapore) e poi dalla sospensione posteriore della SF-25 rivista dopo mesi di lavoro, il rendimento delle Rosse è peggiorato. La curva è andata in picchiata – mesta coincidenza – da quando il contratto di Fred Vasseur è stato prolungato di altri tre anni: era il 31 luglio e da allora sono state corse cinque gare, la cui classifica avulsa parla da sola. La Ferrari con soli 50 punti (10 a GP), doppiata da McLaren (134), Mercedes (105) e quasi anche da Red Bull (98), ha avuto un rendimento non troppo più brillante rispetto a Williams, Aston Martin e Racing Bulls.

    Ferrari, l’ultima grana

    I freni roventi e la continua raccomandazione ai piloti di andare piano per raffreddarli sono stati solo l’ultima grana tecnica, nel quadro di una macchina che non ha carico aerodinamico e per andare veloce deve viaggiare a pancia bassa, però più tanto non si può, altrimenti si finisce squalificati come in Cina. Inquietante è la percezione di una squadra in cui non funziona più nulla: Leclerc punta il dito sulla macchina, Hamilton sulla squadra (divisione dei reparti, procedure, protocolli di lavoro). I tecnici si dannano e Vasseur è giunto al sesto mese di lettura delle scuse: tra i consueti richiami al «buon passo di gara», al «potenziale inespresso» e alla «mancata esecuzione», domenica ha detto che «Lewis era fantastico ma ha spinto così tanto da aver surriscaldato i freni». Insomma il bug della Ferrari sarebbe l’eccesso di perfezione, già citato dopo la doppia squalifica di Shanghai.

    Aria tesa a Maranello, tensioni al box

    Tutto questo rovina ulteriormente il clima in squadra, con l’emergere di nuove tensioni. Sabato dopo le qualificazioni i toni tra Vasseur e un tecnico apicale si sono inaspriti in una discussione molto tesa: da Maranello trapela che l’interlocutore fosse Matteo Togninalli, capacissimo capo dell’ingegneria di pista. 

    Tra gli stessi tecnici c’è chi ce l’ha con Leclerc per le sue critiche senza sconti alla monoposto e a come questa viene gestita. Charles domenica notte senza infingimenti: «La Mercedes ha fatto grandi passi avanti come Red Bull ne aveva fatti qualche gara fa, noi invece no; difficile in queste condizioni essere ottimista e pensare che la situazione possa cambiare negli ultimi GP».

    Ferrari, il nuovo ciclo tecnico

    Ora dal suo entourage trapela la volontà di spostare la sede delle grandi decisioni dal cuore alla testa: il nuovo ciclo tecnico in arrivo non può essere sprecato e dunque si parla con diverse squadre in ottica 2027, giacché il pilota non può compromettere l’intera sua carriera per amore della Scuderia. Le scelte matureranno solo nel 2026 e ciò vale per tutti i piloti, che prima di dare una direzione al loro futuro vogliono vedere la validità dei nuovi progetti. Le possibili varianti di mercato costituiscono oggi un fitto reticolo, al centro del quale ci sono la Mercedes – si dice in grande vantaggio nella progettazione del nuovo motore – e la sua cliente McLaren. 

    Ecco: spaventa che, in tanto sperdimento tecnico, a Maranello questo gruppo con queste idee, in questo clima cupo e teso, con questo team principal, stia progettando la macchina che deciderà i destini ferraristi dei prossimi cinque anni.  LEGGI TUTTO

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    Marquez che sfortuna, frattura alla spalla confermata: quali gare salterà in MotoGp

    Le sensazioni a caldo, subito dopo l’incidente con Bezzecchi nel Gp di Indonesia, sono purtroppo state confermate, anche se a Marc Marquez, poteva anche andare peggio. Il campione del Mondo della MotoGp è volato subito da Mandalika a Madrid per sottoporsi a controlli più approfonditi alla spalla destra lesionata nella caduta e gli esami hanno confermato una piccola frattura ed una lesione legamentosa. LEGGI TUTTO

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    Alessandro Benetton: «La Ferrari, gli anni d’oro di Schumi e quella battuta dell’Avvocato…»

    La presenza di Alessandro Benetton è stata l’occasione – ieri a Race Anatomy su Sky – per ricordare che, dal 28 novembre, andrà in onda su Sky e NOW il documentario “Benetton Formula”: il racconto della blasonata scuderia italiana che innovò il mondo della Formula 1, un mix di ricordi ed emozioni che ritorneranno in occasione del trentennale delle storiche vittorie mondiali. Ideato dall’emergente casa produttrice “Slimdogs”, il documentario ripercorre per la prima volta l’epopea sportiva del team Benetton in Formula 1 negli anni ’90. Un grande repertorio, in parte inedito, mostrerà scene in pista ad alta tensione, intuizioni rivoluzionarie e drammatici imprevisti, ricostruendo l’ascesa e le vittorie di un team su cui nessuno avrebbe scommesso. Tra le voci protagoniste di Benetton Formula: Flavio Briatore, Gerhard Berger, Ross Brown, Rory Byrne, Bernie Ecclestone e Ralf Schumacher.

    Che idea si è fatta di questa Ferrari, che anche quest’anno ha un progetto non vincente?

    «Ci sono dei momenti in cui non si riesce a raggiungere quella discontinuità che è necessaria per andare avanti e per migliorare. Gli orientali dicono che una pianta, quando smette di crescere, muore. Capita nelle aziende, capita nei progetti, che a un certo punto si fermi questa voglia di andare oltre e questo poi diventa molto difficile da gestire, perché c’è sempre qualcuno di emergente che può fare la differenza, come in qualche maniera facemmo noi di Benetton Formula».

    Se fosse lei a comandare a Maranello che cosa farebbe? Dove metterebbe le mani?

    «Domanda troppo difficile. Io, al di là della parentesi della Formula Uno, mi sono occupato sempre di un’attività in proprio e sono ritornato nel nostro gruppo di recente, proprio con la voglia di riportare questa discontinuità che per noi era un po’ un marchio di fabbrica. Ecco, penso che il galateo dica che vale sempre la pena non guardare nel piatto degli altri per cui non voglio azzardare ipotesi, soprattutto per il fatto che non ho vissuto questo mondo da vicino negli ultimi anni. Quello che posso dire è che la Ferrari tornò a vincere anche e soprattutto grazie a Michael Schumacher, cioè una persona che non era solo un grande pilota, ma era qualcuno che portava con sé un livello di energia e la capacità di contaminare gli altri con questa energia, fatta di determinazione, di precisione, di una volontà di dedicare completamente se stessi alla causa, che poi finì per essere contagiosa su un team che, ricordiamo, faceva fatica. Ecco, io penso che le aziende, durante i momenti di cambiamento, devono riuscire a identificare questi leader, capaci di fare la differenza con la loro energia contaminante. Non ne ho uno in mente per la Ferrari, però di sicuro penserei al fatto che le squadre vincenti partono quasi sempre da un fuoriclasse e dalla costruzione di tutto il team piuttosto che da una pianificazione ordinaria di tutte le attività».

    Cosa ricorda degli anni raccontati da “Benetton Formula”?

    «E’ stato un ciclo straordinario che riguarda un po’ la storia della nostra famiglia, raccontata attraverso la Formula 1, e che poi a un certo punto è caduta anche per noi in una zona di comfort. Ci siamo dimenticati che il cambiamento, la discontinuità, fossero parte del nostro DNA. Sono stati degli anni straordinari, abbiamo introdotto il lifestyle nella Formula Uno, sono stati anni in cui è cambiata profondamente la sicurezza. Basta pensare a Imola ‘94. La tecnologia oggi è molto più sofisticata, il mondo della comunicazione, più ampio. Rimane però sempre questa grande voglia di vincere da parte dei piloti, come punto centrale. Guardo sempre con simpatia la Formula 1, guardo alla Red Bull e mi viene in mente la Benetton di quegli anni».

    Ci fu la famosa battuta attribuita all’Avvocato Gianni Agnelli, non sappiamo se vera o inventata: la Ferrari all’epoca sempre perdeva e lui disse: “Ma com’è possibile che gente che fa dei pullover sia meglio di noi a fare delle macchine di Formula Uno?”

    «Penso che sia stata effettivamente detta. E’ il coraggio del cambiamento, che viene più facile quando non hai niente da perdere. Quando invece la tradizione, il nome, le sicurezze, i successi passati diventano una gabbia, lì cadi nella trappola. Ecco, partivamo con tante speranze e pochi punti fermi. Questo ci ha dato il coraggio di cambiare. Oggi voglio proprio riproporre questo ragionamento all’interno del nostro gruppo, come abbiamo fatto negli ultimi anni. Per ricordarci che anche quando pensi di aver trovato, come diceva uno scrittore, tutte le risposte, qualcuno ti cambia le domande». LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Singapore: trionfo Russell. Ferrari anonima: Leclerc 6°, Hamilton 8°

    15:57

    Ferrari, che delusione: gara anonima per Leclerc e Hamilton

    Sesto e ottavo posto per Charles Leclerc e Lewis Hamilton, che dopo una buona partenza sono rimasti lontani dalle prime posizioni. Gara anonima, Rossa mai competitiva. Nel finale ci ha provato l’inglese, arrivando vicino ad Antonelli, ma un problema ai freni ha spento ogni entusiasmo.

    15:54

    La McLaren vince il titolo costruttori del 2025

    Era ormai una formalità ma adesso è ufficiale: la McLaren vince il titolo costruttori del 2025, dominando sulle rivali. Da valutare ora le tensioni tra Norris e Piastri.

    15:45

    +++ Russell vince il Gran Premio di Singapore! Verstappen secondo davanti a Norris +++

    George Russell vince il Gran Premio di Singapore in solitaria, prestazione incredibile dell’inglese della Mercedes. Verstappen secondo resiste all’assalto di Norris, che chiude comunque davanti a Piastri. La McLaren vince ufficialmente il titolo costruttori con 6 gare d’anticipo.

    15:43

    Crolla Hamilton, Leclerc riprende la sesta posizione

    “Ho perso i freni”, Hamilton al team radio. Finale difficilissimo per l’inglese, con Antonelli che vola via e Leclerc che lo passa riprendendosi la sesta posizione.

    15:39

    Hamilton raggiunge Antonelli

    Hamilton arriva alle spalle di Antonelli e potrebbe provarci per prendersi la quinta posizione. Mancano tre giri alla fine.

    15:38

    Sainz vuole arrivare a punti

    Carlos Sainz, partito ultimo, supera Tsunoda in 11ª posizione e ora proverà a prendere Hadjar in decima per chiudere una grande rimonta.

    15:35

    Hamilton sorpassa Leclerc

    Gara da dimenticare per Leclerc, che non oppone resistenza sul sorpasso di Hamilton. Ora l’inglese è sesto, il monegasco settimo.

    15:32

    Antonelli sorpassa Leclerc!

     Crollo improvviso di Leclerc, Antonelli ne approfitta e passa prendendosi la quinta posizione. Gara incredibilmente anonima delle Ferrari, che si accontenteranno della sesta e settima posizione.

    15:30

    Dieci giri al termine, Norris ci prova

    Mancano solo dieci giri al termine del Gran Premio. Russell vola in solitaria verso la vittoria, Norris si fa vedere da Verstappen e prova a sorpassarlo. Dietro Piastri, Leclerc, Antonelli, Hamilton, Alonso, Bearman e Hadjar a chiudere la top ten.

    15:24

    Hamilton sta volando!

    Giro veloce di Hamilton in 1:33.8, ben tre secondi più veloce di Russell in testa. L’inglese però si trova in settima posizione, troppo lontano da Antonelli in sesta: servirebbe una safety car.

    15:22

    Il duello Norris-Verstappen fermato dai doppiati

    Norris attaccato a Verstappen, ma il duello viene rimandato dalle tante vetture davanti a loro e che devono essere doppiate.

    15:20

    Si ferma Hamilton, pit-stop gratuito

    Visto l’enorme vantaggio su Lawson, Hamilton si ferma e monta la soft. Rimane comunque in settima posizione, servirà un miracolo per rimontare. Come, ad esempio, una safety car.

    15:19

    Norris attaccato a Verstappen

    Norris è ora a solo mezzo secondo da Verstappen, con DRS a disposizione. Si prospetta un grande duello.

    15:19

    Russell furioso: “Levatevi!”

    Russell si sta liberando dei doppiati ma è una furia nel team radio: “Bandiere blu, bandiere blu! Levatevi!”. L’inglese vuole assolutamente questa vittoria.

    15:17

    Testacoda Hulkenberg, ma riparte

    Testacoda per Hulkenberg, che però riparte: niente safety car.

    15:14

    Si toccano Bortoleto e Gasly

    Tanti duelli nelle retrovie, con un contatto tra Bortoleto e Gasly. Questo gruppetto sta per essere raggiunto da Russell, che dovrà doppiarli.

    15:08

    Norris si avvicina a Verstappen

    Problemi per Verstappen, che si lamenta della sua monoposto. Norris da dietro si avvicina e si porta a 1.4 secondi di distacco.

    15:05

    Grande bagarre Hadjar-Alonso

    Spettacolo in pista tra Hadjar e Alonso, che lottano per la 13ª posizione. Doppio sorpasso dello spagnolo, che poi esclama al team-radio: “Trofeo per l’eroe della gara!”

    15:04

    Che rischio per Verstappen

    Bloccaggio per Verstappen, che quasi finisce contro le barriere. L’olandese si salva per pochissimo ma è una furia nel team-radio.

    15:00

    Verstappen guadagna su Russell

    Verstappen guadagna mezzo secondo su Russell e si ritrova ora a 2.8 secondi di distacco. La gara è ancora lunga: l’olandese potrebbe fare un miracolo.

    14:56

    Antonelli attacca Leclerc: vuole la quinta posizione

    Antonelli è attaccato a Leclerc e proverà a sorpassarlo: vuole la sua quinta posizione.

    14:53

    Alonso ironico: “Se mi parli ancora stacco la radio”

    Problemi per Alonso, con il pit-stop lunghissimo di Aston Martin che lo costringe a scendere in 15ª posizione. Lo spagnolo poi risponde all’ingegnere di pista: “Se continui a parlarmi ad ogni giro stacco la radio”.

    14:49

    Rientra Piastri, pit-stop lunghissimo

    Problemi McLaren, pit-stop lunghissimo per Piastri che rientra comunque davanti a Leclerc. Torna tutto come prima, con Russell primo davanti a Verstappen, Norris, Piastri, Leclerc, Antonelli e Hamilton.

    14:47

    Rientra Norris, Piastri è primo

    Dentro Norris, pit-stop perfetto e gomma dura. L’inglese rientra alle spalle di Russell e Verstappen, Piastri momentaneamente primo e virtualmente con 5 secondi di vantaggio su Leclerc.

    14:46

    Si ferma Russell, ora è dietro le McLaren

    Russell rientra per la gomma dura ed esce in terza posizione dietro alle due McLaren. Rientra anche Antonelli, ora alle spalle di Leclerc.

    14:44

    Si ferma Hamilton, pit-stop lungo

    Buone notizie per Verstappen, con Hamilton che rientra ai box e gli lascia strada libera. Pit stop lungo della Ferrari, con l’inglese che rientra in nona posizione con gomma dura.

    14:43

    Verstappen raggiunge Hamilton

    Nonostante il pit-stop già fatto, Verstappen è alle spalle di Hamilton e proverà a sorpassarlo.

    14:40

    Leclerc sorpassa subito Hulkenberg

    Non aspetta Leclerc, che passa subito Hulkenberg e si libera della Sauber davanti a lui.

    14:39

    Pit stop per Leclerc: gomma dura

    Si ferma anche Leclerc per montare la gomma dura. Sfortunato il monegasco, che rientra alle spalle di Hulkenberg in decima posizione.

    14:36

    Pit stop Verstappen per la gomma dura

    Si ferma Verstappen, pitstop un po’ lungo per montare la gomma dura. L’olandese esce davanti Alonso, è in settima posizione alle spalle di Hamilton.

    14:32

    Finta Norris sul pit-stop

    Finta della McLaren, che chiama Norris e mette fuori i meccanici per il pit-stop. Norris però prosegue, tentativo di fare reagire la Red Bull di Verstappen.

    14:27

    Norris colpisce il muro in curva 17

    Norris colpisce il muro in curva 17, da valutare se avrà problemi.

    14:27

    Si fermano Tsunoda e Bortoleto

    Primi pitstop per Tsunoda e Bortoleto che montano gomma dura. Che rischio in pit-lane, con una gomma di Bortoleto che sfiora la monoposto di Tsunoda.

    14:24

    Hamilton lontanissimo: è settimo

    Si allontana sempre di più Lewis Hamilton, settimo e che ha perso il DRS da Antonelli.

    14:17

    Antonelli vicino a Leclerc

    Intanto va veloce anche Kimi Antonelli, che si avvicina a Leclerc e potrebbe dargli battaglia per la quinta posizione.

    14:16

    Russell vola via

    L’inglese sta letteralmente volando, ora a 4 secondi di distacco da Verstappen in seconda posizione. E siamo solo all’ottavo giro su 62 totali.

    14:14

    Piastri furioso: “Non è giusto”

    “Non è giusto, non è giusto”, le parole di Piastri al team radio dopo che la McLaren lo ha informato che non faranno nulla dopo il contatto con Norris. “Ha dovuto evitare Verstappen, è stato un incidente”, le parole dal team inglese.

    14:11

    Danno sull’ala di Norris: cosa può succedere

    C’è un danno sull’ala di Norris dopo il contatto con Piastri all’inizio. Se la direzione gara riterrà che l’ala possa staccarsi, diventando pericolosa per gli altri piloti, potrebbe imporre il cambio al pilota inglese.

    14:09

    Russell vola, Verstappen insegue

    Grandissima partenza davanti di Russell, ora a +1.6 secondi da Verstappen che lo insegue. Poi le due Papaya (Norris e Piastri), Leclerc, Antonelli e Hamilton in settima posizione.

    14:06

    Che partenza di Leclerc!

    Due posizioni guadagnate da Leclerc, che sorpassa Hamilton e Antonelli prendendosi la quinta posizione. E Piastri è molto vicino. Due posizioni guadagnate anche da Norris (da quinto a terzo).

    14:05

    +++ Si parte! Norris e Piastri si toccano +++

    Si spengono i semafori: inizia il Gran Premio di Singapore! Verstappen parte male, Norris va forte e tocca Piastri sorpasandolo. Leclerc si attacca alle spalle di Piastri.

    14:01

    Inizia il giro di formazione!

    Si parte con il formation lap: ci siamo, sta per iniziare il Gran Premio di Singapore.

    13:59

    La Ferrari non rischia: scelta la gomma gialla

    Non rischia la Ferrari, che mette Leclerc e Hamilton sulla scelta sicura, la gomma media.

    13:58

    Verstappen su gomma rossa!

    Scelta aggressiva della Red Bull: Verstappen e Tsunoda partono con la morbida.

    13:54

    Tensione Russell-Verstappen: partiranno vicini

    Sarà subito battaglia in curva uno tra George Russell e Max Verstappen, due grandi rivali con tanti “scontri” e tensione nelle loro battaglie. Numerose volte è finita in polemica, vedremo cosa succederà tra pochi minuti.

    13:50

    Ferrari a caccia di riscatto: i risultati della stagione

    Ferrari ancora una volta a caccia di riscatto, dopo la delusione di Baku. Ecco tutti i risultati ottenuti in stagione dalla Rossa.

    13:42

    Meccanici al lavoro, tanta incertezza sulle condizioni

    “Voglio una partenza sul bagnato”, l’augurio di Kimi Antonelli (in quarta posizione). In questo momento c’è tanta incertezza, con la pista umida e la possibilità che possa piovere di nuovo.

    13:36

    Pioggia sul secondo settore!

    Per alcuni minuti ha piovuto sul secondo settore, che ora è decisamente più bagnato rispetto al primo e terzo. “Dobbiamo valutare come gestire questa cosa”, le parole di Vasseur in pista.

    13:34

    McLaren può vincere il titolo costruttori a Singapore

    Basteranno soltanto 13 punti fatti tra Piastri e Norris alla McLaren per conquistare il Mondiale Costruttori con largo anticipo, rinconfermandosi dopo il trionfo della scorsa stagione.

    13:28

    Gp di Singapore: le strategia dei team sui pit-stop

    Il circuito cittadino di Marina Bay offre poche possibilità di sorpasso. Sarà dunque essenziale azzeccare la strategia del pit-stop, con la favorita che sembra essere una partenza con gomma media per poi passare alla mescola dura intorno al 30° giro. Non è da escludere l’uso della morbida, già testata da qualche team durante le prove libere.

    13:24

    Gp di Singapore, Gasly e Albon partiranno dai box

    L’Alpine di Pierre Gasly sia la Williams di Alexander Albon partiranno dalla pitlane dopo modifiche sostanziali alle rispettive monoposto.

    13:20

    Gp di Singapore, la griglia di partenza completa

    1. George Russell (Mercedes) – 2. Max Verstappen (Red Bull)

    3. Oscar Piastri (McLaren) – 4. Kimi Antonelli (Mercedes)

    5. Lando Norris (McLaren) – 6. Lewis Hamilton (Ferrari)

    7. Charles Leclerc (Ferrari) – 8. Isack Hadjar (Racing Bulls)

    9. Oliver Bearman (Haas) – 10. Fernando Alonso (Aston Martin)

    11. Nico Hülkenberg (Sauber) – 12. Liam Lawson (Racing Bulls)

    13. Yuki Tsunoda (Red Bull) – 14. Gabriel Bortoleto (Sauber)

    15. Lance Stroll (Aston Martin) – 16. Franco Colapinto (Alpine)

    17. Esteban Ocon (Haas) – 18. Carlos Sainz (Williams) *

    Dalla pitlane: Pierre Gasly (Alpine) – Alexander Albon (Williams)

    13:15

    Gp di Singapore, attenzione alla pioggia: le previsioni

    Si prospetta però anche uno scenario completamente opposto per i piloti, che invece del caldo potrebbero essere alle prese con la pioggia. Alcuni temporali stanno colpendo Singapore, ma secondo le previsioni il Gran Premio dovrebbe evitare la perturbazione, prevista molto dopo la fine della gara: il rischio si attesta intorno al 20%.

    13:13

    Caldo estremo a Singapore: aria condizionata e giubbotto refrigerante

    Previsioni estreme per i piloti in pista, con 31 gradi e il 90 percento di umidità sul circuito di Marina Bay. Condizioni che hanno portato la FIA a correre ai ripari: ecco i nuovi dispositivi pensati per combattere il caldo estremo. LEGGI QUI

    13:09

    Leclerc deluso: “Non so più cosa dire”

    Pesano ancora le durissime parole di ieri di Charles Leclerc: “È stato un weekend difficilissimo. Quando un team come la Mercedes che sulla carta dovrebbe faticare sul caldo in una pista come questa la mette in pole, non è che abbiamo da trovare scuse, dobbiamo fare meglio. Non so più cosa dire, mi spiace tanto, ce l’ho messa tutta, ma la macchina era veramente difficile da guidare”. Il monegasco scatterà dalla settima casella, dietro al compagno Hamilton.

    13:06

    F1, riparte la lotta al Mondiale tra i Papaya e Verstappen

    Manca meno di un’ora alla partenza del 18° Gran Premio della stagione e la classifica piloti vede Oscar Piastri davanti a tutti con 324 punti. Dietro di lui c’è il compagno di squadra Lando Norris, a quota 299 punti. Dietro a dare fastidio c’è Max Verstappen a quota 255 punti. La rimonta sembra impossibile, ma se c’è qualcuno che può farcela è proprio l’olandese della Red Bull.

    13:04

    Vasseur predica calma: “Possiamo farcela”

    Le parole del team principal dopo la deludente qualifica della Rossa: “La SF-25 è una macchina non semplice da guidare, non è facile trovare il giusto approccio nel giro di preparazione per le gomme, e magari poi se hai buone condizioni all’inizio del giro non le hai nella parte finale. Però, voglio prendermi gli aspetti positivi del weekend, eravamo lì il venerdì mattina, eravamo lì nel Q1 e dobbiamo continuare a sviluppare e ad avere questo approccio. Dobbiamo continuare a spingere e essere convinti che possiamo farcela, perché siamo soltanto a un decimo dalle McLaren oggi”.

    13:02

    Russell a sorpresa, delusione Hamilton e Leclerc

    “Se la Mercedes va in pole, non abbiamo scuse”. Queste le parole di uno sconsolato Leclerc, settimo in griglia dietro al compagno di squadra Hamilton. La Mercedes doveva essere in difficoltà a Singapore dai pronostici, ed invece Russell si è preso la pole davanti a Verstappen e Piastri.

    13:00

    F1, Gp di Singapore: dove vederlo in tv e in streaming

    Il Gp di Singapore, 18° appuntamento del Mondiale di Formula 1,  potrà essere seguito in diretta tv (e anche in differita) oltre che in streaming. TUTTI I DETTAGLI

    Singapore – circuito cittadino di Marina Bay LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Aldeguer vince in Indonesia, Bezzecchi e Bagnaia ko, frattura per Marc Marquez

    Colpi di scena e incidenti a Mandalika, dove si è corso il Gran Premio di Indonesia della MotoGp, 18ª gara della stagione. La vittoria è andata al 20enne spagnolo Fermin Aldeguer su Ktm, al primo successo in MotoGp, mentre Bezzecchi su Aprilia, che partiva in pole position, ha tamponato Marc Marquez nel primo giro, ponendo fine alla gara di entrambi. Lo spagnolo della Ducati, già aritmeticamente campione del mondo, ha riportato una frattura alla clavicola destra. Fuori pista anche Bagnaia, protagonista di un weekend pessimo. Completano il podio Acosta, secondo, e Alex Marquez. LEGGI TUTTO

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    Furia Leclerc a Singapore, il team radio dice tutto: “Ferrari, che weekend di m…”

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