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    Beneficia del reddito di cittadinanza e compra una Maserati

    Un’accurata indagine della guardia di finanza, in collaborazione con INPS e Regione Veneto, ha portato alla denuncia di 116 furbetti del reddito di cittadinanza a Treviso e dintorni, per un ammontare complessivo di circa 700.000 euro truffati. Svariate le contestazioni: dal non aver denunciato redditi percepiti nel proprio nucleo familiare, a irregolarità nel requisito di residenza. Ma ci sono anche casi più singolari, come l’acquisto di una Maserati.
    Maserati Levante si schianta sotto un cavalcavia dopo la fuga dalla Polizia
    Prima il reddito, poi la Maserati
    Il più curioso è probabilmente quello del proprietario di una Maserati Levante. Il Suv del Tridente, acquistato mentre beneficiava del sussidio, è sul mercato a partire da poco meno di 100.000 euro, evidentemente non una somma da indigenza. Ma il possessore della Levante non era il solo ad aver omesso l’acquisto di auto con cilindrata superiore a 1600 incompatibili con il reddito di cittadinanza.
    Per altri quarantacinque truffatori l’illecito contestato è di aver mentito sulla residenza; in una ventina scarsa di casi l’irregolarità riguardava invece l’omissione di redditi percepiti all’interno del proprio nucleo familiare, oppure la mancata comunicazione di aver ottenuto un lavoro dopo la richiesta del sussidio; altri invece hanno nascosto considerevoli somme di denaro vinte con il gioco d’azzardo online.
    Prestanome di 77 anni con 570 auto e 21 milioni di debiti col Fisco LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Posso usare la mia esperienza per sviluppare la moto”

    ROMA – Andrea Dovizioso, arrivato in Yamaha da circa un mese e ingaggiato dal team Petronas per questo finale di stagione in MotoGp, ha parlato dopo prime gare con il nuovo team. Il forlivese, tornato in classe regina dopo quasi un anno di assenza, ha parlato anche del lavoro di sviluppo della moto per il 2022, a cui sta collaborando dal suo arrivo in squadra: “Soprattutto con il telaio la sensazione è meravigliosa, ma ovviamente è solo una parte del pacchetto. Devo essere più veloce e guidare meglio per capire la moto”. 
    Verso la prossima stagione
    “Sono abbastanza sicuro che gran parte della moto rimarrà la stessa – ha aggiunto Dovizioso -. Il feedback che posso dare agli ingegneri è molto importante, hanno bisogno di molte informazioni. Perché posso usare la mia esperienza per spiegare come si comporta questa moto. I piloti Yamaha possono ovviamente dare molti feedback. Ma non è così facile capire cosa sta realmente accadendo alla moto e perché. Ecco perché penso che il mio feedback sia molto importante per Yamaha”. LEGGI TUTTO

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    Locauto lancia la transizione ecologica nel rent-a-car

    Milano, 11 Ottobre 2021. Locauto riparte con un impegno concreto nei confronti della sostenibilità ambientale, scegliendo di mettere in atto azioni semplici e misurabili per migliorare le performance ambientali in tema di emissioni di CO2 dei propri processi e servizi. L’azienda ha infatti deciso di confermare gli investimenti per una flotta sempre più giovane e a basse emissioni: nei prossimi mesi un veicolo su quattro sarà alimentato da motorizzazione ibrida/elettrica, garantendo un risparmio annuale di oltre 3.227 tonnellate di CO2.
    La strategia green di Locauto non si ferma esclusivamente a una flotta sempre più efficiente e pulita ma prosegue con la diffusione di buone pratiche per sensibilizzare clienti, dipendenti e stakeholder alla sostenibilità ambientale, puntando in primis sull’urgenza di ridurre le emissioni di gas inerti dannosi per l’ambiente: tra le azioni intraprese, il Gruppo Locauto ha deciso di eliminare il consumo di plastica monouso negli uffici di Milano, Cardano al Campo (VA), Trento, Roma e Palermo e di ridurre al minimo la documentazione cartacea, digitalizzando l’intero processo di noleggio.
    “Da sempre penso che sia importante cogliere tutte le opportunità che ci si presentano, oggi più di ieri – commenta il Vice Presidente e AD di Locauto Raffaella Tavazza – contribuendo al benessere collettivo con particolare attenzione al futuro delle nuove generazioni. Siamo convinti che il percorso di transizione ecologica possa compiersi anche nel nostro settore, con scelte graduali ma incisive, perché uno sviluppo sostenibile è possibile anche nel mondo rent-a-car”.
     
    Piccoli gesti quotidiani, che consentiranno di eliminare oltre 50.000 tra bottigliette e bicchieri in plastica (risparmiando cosi 9,6 tonnellate di CO2) sostituendoli con distributori di acqua depurata, borracce in acciaio e bicchieri compostabili, riducendo di 2 tonnellate il consumo annuale di carta e contribuendo, anche in questo caso, con un risparmio di 2,9 tonnellate di emissioni di anidride carbonica.
    Un percorso che l’azienda intende promuovere e sviluppare nel tempo con progetti nuovi e ambiziosi, che sappiano coniugare un’esperienza di noleggio di qualità a scelte consapevoli e necessarie per il rispetto e la protezione dell’ambiente. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Rea: “È tempo di pensare al campionato”

    ROMA – Jonathan Rea ha parlato alla vigilia della tappa in Argentina, appuntamento del Mondiale 2021 di Superbike. Il Cannibale, secondo in classifica piloti dietro a Toprak Razgatlioglu, ha parlato con ottimismo in vista del weekend a San Juan: “E’ tempo di pensare al campionato. Dobbiamo tenerlo a mente, lavorare sodo e cercare di ridurre il deficit di punti. Villicum è relativamente nuovo nel calendario del Mondiale Superbike, ma penso di aver vinto quattro gare su cinque lì. Mi piace il layout della pista, è piuttosto insolito. Dopo essermi sentito davvero veloce sulla mia moto in Portogallo, è bello andare in Argentina e speriamo di mantenere quella fiducia”. 
    Il commento di Lowes
    Anche Alex Lowes ha parlato del fine settimana in Sudamerica: “Dopo aver più o meno saltato gli ultimi due incontri, sono felice di tornare in griglia.Come sempre, l’obiettivo è il podio. Spero che le mie condizioni fisiche mi permettano di farlo, negli ultimi eventi abbiamo dimostrato di avere il ritmo per farlo”. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Rea: “Mi sono sentito molto bene in Portogallo”

    ROMA – “E’ tempo di pensare al campionato. Dobbiamo tenerlo a mente, lavorare sodo e cercare di ridurre il deficit di punti. Villicum è relativamente nuovo nel calendario del Mondiale Superbike, ma penso di aver vinto quattro gare su cinque lì. Mi piace il layout della pista, è piuttosto insolito. Dopo essermi sentito davvero veloce sulla mia moto in Portogallo, è bello andare in Argentina e speriamo di mantenere quella fiducia”. Queste le parole di Jonathan Rea in vista del round in Argentina, valevole per il Mondiale 2021 di Superbike. Il Cannibale, secondo in classifica piloti dietro a Toprak Razgatlioglu, ha parlato con ottimismo in vista del weekend a San Juan.
    Le parole di Lowes
    Anche Alex Lowes ha parlato del fine settimana in Sudamerica: “Dopo aver più o meno saltato gli ultimi due incontri, sono felice di tornare in griglia.Come sempre, l’obiettivo è il podio. Spero che le mie condizioni fisiche mi permettano di farlo, negli ultimi eventi abbiamo dimostrato di avere il ritmo per farlo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Il nostro sport dovrebbe aiutare di più a diffondere messaggi di uguaglianza”

    ROMA – Sebastian Vettel ha parlato in una lunga intervista rilasciata ai microfoni di “The-Race”. Il pilota tedesco, spesso protagonista di battaglie fuori dal circuito di Formula 1, cerca sempre di sensibilizzare il pubblico sulle tematiche ambientali e sociali. Questo è il mio modo di pensare, e sono felice di esprimere la mia opinione, come di ascoltare quella degli altri – ha detto -. Per salvaguardare la nostra vita e il futuro su questo pianeta, è necessario prendersi cura dell’ambiente. Per quanto concerne i diritti umani e l’uguaglianza, in Formula 1 siamo molto lenti ad appoggiare questo cambiamento. Io sono felice di parlare delle ingiustizie”. L’ex Ferrari ha anche spiegato come, secondo lui, bisognerebbe comunicare in paesi con situazioni difficili in questi settori: “Ci sono argomenti troppo importanti per essere trascurati. Capisco che i paesi hanno regole diverse, governi diversi e scenari differenti, e non posso parlare per tutti i paesi. In alcune di queste nazioni andiamo là e stendiamo un bel tappeto rosso con bei messaggi. Ma penso che più delle parole, siano necessarie azioni”.
    Il commento di Vettel
    “Non so quale sia il modo migliore per comunicare, ma sento che il nostro sport potrebbe esercitare una maggiore pressione ed essere d’aiuto nel diffondere messaggi di uguaglianza – ha aggiunto Vettel -. Il problema principale è che lo sport, così come i paesi, sono governati da individui, e come tali hanno opinioni diverse, che arrivano da esperienze diverse. Sarà difficile, ma è necessario trovare le persone perfette che possano governare il nostro sport e che siano in grado di trovare la strada giusta per il futuro. C’è inoltre un enorme interesse finanziario. Io penso che ad un certo punto le persone avranno bisogno di chiedere a loro stesse: “Lo sport ha una ‘bussola morale’ e dunque può dire di no a determinate cose, oppure bisogna dire di sì ad ogni mega affare dietro l’angolo?’ Questo è il grande disegno che deve stare dietro tutto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Sono felice di parlare delle ingiustizie”

    ROMA – “Questo è il mio modo di pensare, e sono felice di esprimere la mia opinione, come di ascoltare quella degli altri. Per salvaguardare la nostra vita e il futuro su questo pianeta, è necessario prendersi cura dell’ambiente. Per quanto concerne i diritti umani e l’uguaglianza, in Formula 1 siamo molto lenti ad appoggiare questo cambiamento. Io sono felice di parlare delle ingiustizie”. Queste le parole di Sebastian Vettel in una lunga intervista rilasciata ai microfoni di “The-Race”. Il pilota tedesco, spesso protagonista di battaglie fuori dal circuito di Formula 1, cerca sempre di sensibilizzare il pubblico sulle tematiche ambientali e sociali. L’ex Ferrari ha anche spiegato come, secondo lui, bisognerebbe comunicare in paesi con situazioni difficili in questi settori: “Ci sono argomenti troppo importanti per essere trascurati. Capisco che i paesi hanno regole diverse, governi diversi e scenari differenti, e non posso parlare per tutti i paesi.In alcune di queste nazioni andiamo là e stendiamo un bel tappeto rosso con bei messaggi. Ma penso che più delle parole, siano necessarie azioni”.
    Le parole di Vettel
    “Non so quale sia il modo migliore per comunicare, ma sento che il nostro sport potrebbe esercitare una maggiore pressione ed essere d’aiuto nel diffondere messaggi di uguaglianza – ha aggiunto Vettel -. Il problema principale è che lo sport, così come i paesi, sono governati da individui, e come tali hanno opinioni diverse, che arrivano da esperienze diverse. Sarà difficile, ma è necessario trovare le persone perfette che possano governare il nostro sport e che siano in grado di trovare la strada giusta per il futuro. C’è inoltre un enorme interesse finanziario. Io penso che ad un certo punto le persone avranno bisogno di chiedere a loro stesse: “Lo sport ha una ‘bussola morale’ e dunque può dire di no a determinate cose, oppure bisogna dire di sì ad ogni mega affare dietro l’angolo?’ Questo è il grande disegno che deve stare dietro tutto”. LEGGI TUTTO

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    Binotto e la parola che fa sperare la Ferrari

    Nessun azzardo, ma rischio calcolato. E’ il messaggio che la Ferrari manda ai naviganti il giorno dopo il primo GP dell’anno (quindi diciamo pure del biennio) in cui le Rosse se la sono giocata alla pari con Mercedes e Red Bull. Un ritmo favorito dal fatto che si sia corso su gomme intermedie, ma ora non stiamo lì a sottilizzare.

    La svolta della Rossa

    Non c’era azzardo, spiegano, nell’aver provato a lasciar fuori Charles Leclerc sperando che potesse arrivare al traguardo sulle tele delle gomme con cui era partito. E tengono a precisarlo, quelli di Maranello, ché l’azzardo è lo spendere irrazionalmente gli ultimi risparmi nel gratta e vinci, qualcosa di cui la Ferrari ha avuto anche bisogno in momenti disperati, ma che fa parte del passato. Oggi non c’è più da montare gomme da rane nella speranza che piovano dal cielo: c’è una macchina che permette ai tecnici di provare fiducia e autostima, lavorando col mirino puntato sul futuro.

    Binotto e la parola che fa sperare la Ferrari

    Futuro di brevissimo termine: «Da qui alla fine dell’anno, Città del Messico è la pista che sulla carta potrebbe favorire il nostro pacchetto per provare a vincere», ha detto Mattia Binotto, dalla bocca del quale la parola “vincere”, sia pur declinata nel senso del tentativo, non usciva da un pezzo. Futuro di breve termine: «Il pacchetto è nettamente migliorato grazie all’evoluzione del motore elettrico, e ora togliere il terzo posto mondiale alla McLaren è un obiettivo nitido». Futuro di medio termine, il 2022, pertanto di lungo termine visto che quelle regole vigeranno almeno fino al 2025. Ecco perché il rischio calcolato – appunto – di perdere il podietto di Leclerc e relativi tre punti in più, per potersi giocare la possibilità di metter le mani sui venticinque della vittoria. Non è andato bene il tentativo ma ha funzionato l’atteggiamento nuovo della Ferrari, più sicura di sé stessa, conscia di poter contare non solo su una coppia di piloti eccezionale, ma anche su un mezzo motore di tutto rispetto. 

    Guarda la galleryHamilton, impossibile non notare il suo look al GP di Turchia LEGGI TUTTO