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    Hulkenberg dice no all'ipotesi Indycar

    ROMA – Circa due settimane fa Nico Hulkenberg aveva avuto il primo assaggio di Indycar provando sul tracciato di Barber in Alabama la Dallara-Chevrolet preparata dal team Arrow-McLaren SP. Il pilota tedesco aveva commentato positivamente le sensazioni avute nel giorno del suo “esordio”, destando anche ottime impressioni agli addetti ai lavori. Tuttavia quella che sempre un’ipotesi realistica per la prossima stagione è stata ufficialmente scartata dal classe 1987.
    Il tweet di Hulkenberg
    Tramite il social network Twitter è arrivato il messaggio in cui spiega di aver scartato l’opzione Indycar. “È stato emozionante provare una vettura Indycar due settimane fa e per quest’opportunità ringrazio il team Arrow-McLaren SP. Tuttavia per motivi personali ho deciso di non andare avanti su questa strada. Vi terrò informati sui miei piani futuri”, queste le parole di Hulkenberg ancora alla ricerca di una collocazione per il 2022 dopo un anno da pilota di riserva dell’Aston Martin. LEGGI TUTTO

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    Villeneuve alza la coppa a Vallelunga: vince alla Nascar Whelen Euro Series

    Una festa nella festa. Jacques Villenueve a 50 anni torna alla vittoria e conquista entrambe le manche nell’ultimo appuntamento stagionale della Nascar Whelen Euro Series, che certifica il trionfo di Loris Hezemans, il più giovane nella storia a vincere due volte la Nascar Whelen Euro Series. Entrambi i piloti sono stati premiati da Luca Saladino, Patron dell’azienda TiJey, partner tecnico della EuroNascar.
    EuroNASCAR 2: il nuovo trofeo è tutto italiano
    Un premio speciale
    Per l’occasione, infatti, l’azienda piemontese TiJey ha realizzato un particolare trofeo in Titanio Grado 5, con l’aiuto dell’abile mano degli artigiani di Valenza. Si tratta di una Special Edition smaltata a mano e con all’interno un inserto in oro 18K, con incastonati 11 diamanti neri. Il titanio è un materiale altamente tecnologico ed esclusivo, difficile da lavorare per le sue caratteristiche fisiche e meccaniche. Solo l’utilizzo di macchinari high tech e di complessi processi applicati all’industria aerospaziale, aeronautica, della Formula 1 e della MotoGP permette la fusione di materiale grezzo e la realizzazione di forme personalizzate. 
    Una partnership consolidata
    La NASCAR Whelen Euro Series e TjJey, marchio leader nella produzione di gioielli in titanio, avevano annunciato in estate un’estensione della loro partnership, che ha portato un nuovo trofeo nel campionato EuroNASCAR 2 oltre agli altri premi già offerti offerti dall’azienda italiana. Il 2021 ha rappresentato la terza stagione della collaborazione tra EuroNASCAR e TiJey.
    Guarda la galleryEuroNascar 2: presentati i nuovi trofei LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “In Messico abbiamo più fan grazie a Perez”

    ROMA – Max Verstappen ha parlato in vista del Gran Premio del Messico, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. L’olandese, leader della classifica piloti, ha commentato il risultato di Austin e presentato il secondo weekend di gara oltreoceano. “Le ultime gare erano state abbastanza difficili. Avevamo avuto varie penalità per il motore e alcuni momenti sfortunati, quindi è stato sicuramente bello essere di nuovo lassù, con Checo accanto a me. È stata una vittoria molto soddisfacente. Abbiamo mostrato un buon ritmo nella gara di Austin. Ora l’obiettivo è quello di costruire partendo da quel risultato. Naturalmente è stata anche molto importante per far segnare punti in ottica campionato”.
    Verso il Messico
    “Ho dei bei ricordi delle gare in Messico, per via delle mie due vittorie – ha affermato Verstappen -. Non vedo l’ora di correre lì di nuovo. A maggior ragione visto che è diverso tempo che non possiamo correre qui. So che avremo molti più fan ora con Checo in squadra, quindi non vedo l’ora di vederli tutti in pista. Naturalmente, speriamo di poter avere un weekend competitivo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “L'obiettivo è costruire partendo dalla vittoria di Austin”

    ROMA – “Le ultime gare erano state abbastanza difficili. Avevamo avuto varie penalità per il motore e alcuni momenti sfortunati, quindi è stato sicuramente bello essere di nuovo lassù, con Checo accanto a me. È stata una vittoria molto soddisfacente. Abbiamo mostrato un buon ritmo nella gara di Austin. Ora l’obiettivo è quello di costruire partendo da quel risultato. Naturalmente è stata anche molto importante per far segnare punti in ottica campionato”. Queste le parole di Max Verstappen in vista del Gran Premio del Messico, diciottesimo appuntamento stagionale della Formula 1. L’olandese, leader della classifica piloti, ha commentato il risultato di Austin e presentato il secondo weekend di gara oltreoceano.
    Sul Messico
    “Ho dei bei ricordi delle gare in Messico, per via delle mie due vittorie – ha affermato Verstappen -. Non vedo l’ora di correre lì di nuovo. A maggior ragione visto che è diverso tempo che non possiamo correre qui. So che avremo molti più fan ora con Checo in squadra, quindi non vedo l’ora di vederli tutti in pista. Naturalmente, speriamo di poter avere un weekend competitivo”. LEGGI TUTTO

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    Troppo ubriaco per accorgersi di essere senza ruote: che caos a Torino!

    È stato un weekend lungo travagliato per gli automobilisti torinesi, ma il sinistro più particolare è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì 1° novembre, quando la Polizia Municipale di Torino è stata chiamata sul luogo di un incidente, in corso Vittorio Emanuele II, e si è trovata davanti un tamponamento insolito: una Fiat Punto, abbondantemente danneggiata e priva di entrambe le ruote anteriori, aveva centrato un’altra macchina ferma.
    Torino, allarme “guida alterata”: in poche ore fermati 15 automobilisti ubriachi
    Schianto rocambolesco
    Quando gli agenti del Comando Territoriale V hanno interrogato il conducente, in evidente stato d’ebbrezza e ovviamente positivo all’alcol test, il ragazzo ha spiegato che poco prima aveva avuto un altro incidente in corso Orbassano, ma che si era rimesso alla guida. In corso Emanuele II, però, senza più le ruote sterzanti, non aveva avuto modo di evitare la seconda collisione di serata, né di poter frenare per tempo. La macchina è quindi slittata sull’asfalto, adagiata sui dischi dei freni, così come è stata ritrovata dalle forze dell’ordine.
    Inevitabile la sanzione per guida in stato d’ebbrezza e per non essere stato capace di mantenere il controllo del proprio veicolo in presenza di un ostacolo prevedibile.
    Torino, ubriaco sul carro attrezzi brucia il rosso al semaforo e semina il panico LEGGI TUTTO

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    Nuova MINI 2023, anticipazioni sulla prossima serie benzina ed EV

    Quella che annuncia la presentazione della prossima generazione della 3 porte è una Mini completamente rivoluzionata. Al punto tale da far dimenticate la purezza della Mini R53 e della R56 con l’unità N18. Per una conferma serve però attendere fino al 2023, così da scoprire nuova MINI Cooper nelle sue interpretazioni classiche. Tali perché 3 porte, Cooper S, John Cooper Works, successivamente ancora Cabriolet. Sarà ancora un progetto con motori turbo benzina e diesel, affiancati dalla seconda generazione di Mini elettrica.
    Architettura FAAR
    Tutte nasceranno su architettura FAAR, come anche il successore del suv Countryman, a sua volta con motori termici e ibridi plug-in. Si diceva di una purezza del concetto Mini oramai appannaggio della prima e (parzialmente) della seconda generazione. All’attuale Mini si è contestato l’incremento eccessivo delle dimensioni, del peso ancora di più, pur riconoscedole prestazioni velocistiche superiori (leggi le novità del restyling John Cooper Works). Di certo è un modello pienamente premium, “di lusso” nel segmento d’appartenenza per materiali e interni. S’è dispersa quell’essenzialità del ritorno sulla scena.

    Dimensioni: cosa cambia
    La nuova Mini 2023 avrà dimensioni leggermente inferiori, il dato è anticipato da un tre quarti posteriore visivamente molto più compatto se paragonato alla serie f56. Resta da verificare meglio se anche lo sbalzo anteriore avrà beneficiato di una riduzione. Poi, quanto saprà alleggerirsi rispetto al modello sul mercato? L’impronta di stile dei primi muletti camuffati introduce fari davvero molto grandi sul frontale, dove gli specchietti sono naturalmente provvisori. 
    LEGGI ANCHE – A ottobre crolla il mercato dell’auto
    Un completo reset è atteso nel disegno degli interni, dove si intravede un elemento a sbalzo al centro della plancia. Mini ha anticipato una elevatissima possibilità di personalizzazione, al pari di una tela da “disegnare” a proprio piacimento.

    Con Countryman ecco un crossover
    Quel che sappiamo della prossima generazione della famiglia Mini 2023-2024 è l’arrivo di un secondo crossover urbano, un segmento B più compatto della nuova Countryman; sarà un modello prodotto in Cina dalla joint venture con Great Wall, mentre Mini 3 porte e Countryman saranno prodotte in Gran Bretagna.
    Nel 2025, poi, verrà presentato l’ultimo modello del marchio con un motore termico, dopodiché il rinnovamento generazionale porterà a un marchio esclusivamente elettrico dal 2030. Quanto alla tipologia motorizzazione sui volumi venduti, già nel 2027 Mini punta a realizzare il 50% delle vendite con modelli elettrici. LEGGI TUTTO

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    F1: Grosjean operato di nuovo alla mano sinistra

    ROMA – Romain Grosjean si è operato alla mano sinistra, sottoponendosi a un trapianto di pelle. L’operazione si è resa necessaria per migliorare la situazione dell’ex pilota francese, coinvolto in un bruttissimo e pauroso incidente nel Gran Premio del Bahrain di Formula 1 a fine 2020. Dopo essere finito sotto ai ferri, Grosjean ha postato sui social una foto della sua mano interamente fasciata, con la seguente didascalia: “Finalmente ho riavuto indietro la mia mano di Topolino”.
    La situazione di Grosjean
    Grosjean, che correrà il prossimo campionato Indycar con il team Andretti Autosport, ha di recente parlato della situazione delle due mani: “La mano sinistra sarà recuperabile solo al 95%, con alcuni limiti di movimento che comunque non mi impediscono di viverci normalmente. La mano destra è guarita al 100% e ho solo bisogno di mettere la crema solare quando esco di casa”. LEGGI TUTTO

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    F1: Romain Grosjean nuovamente operato, trapianto di pelle alla mano sinistra

    ROMA – Romain Grosjean si è sottoposto a un intervento di innesto cutaneo alla mano sinistra. L’operazione consiste in un trapianto di pelle, e si è resa necessaria per migliorare la situazione dell’ex pilota francese, coinvolto in un bruttissimo e pauroso incidente nel Gran Premio del Bahrain di Formula 1 a fine 2020. Dopo essere finito sotto ai ferri, Grosjean ha postato sui social una foto della sua mano interamente fasciata, con la seguente didascalia: “Finalmente ho riavuto indietro la mia mano di Topolino”.
    Il recupero di Grosjean
    Grosjean, che correrà il prossimo campionato Indycar con il team Andretti Autosport, ha di recente parlato della situazione delle due mani: “La mano sinistra sarà recuperabile solo al 95%, con alcuni limiti di movimento che comunque non mi impediscono di viverci normalmente. La mano destra è guarita al 100% e ho solo bisogno di mettere la crema solare quando esco di casa”. LEGGI TUTTO