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    MotoGp, Ronaldo incontra Valentino Rossi: “Sono venuto per salutare un grande campione”

    VALENCIA – Entra nel vivo il giorno dell’addio di Valentino Rossi alla MotoGp. Tra saluti e ringraziamenti, uno in particolare ha scaldato il cuore del pesarese a pochi minuti dalla gara di Valencia. Ronaldo il ‘Fenomeno’ ha infatti raggiunto il numero 46 nel suo box,  scambiandosi battute e complimenti reciproci. Non è un segreto infatti che Rossi sia un grande estimatore della leggenda brasiliana, soprattutto per il passato all’Inter, squadra del cuore di Valentino.
    Le parole di Ronaldo
    Ma anche lo stesso Ronaldo vede in Rossi un punto di riferimento, un’icona delle due ruote. I due si sono visti per la prima volta anni fa a Milano: “Ha fatto sognare tutti, è stato un grande, abbiamo in comune la passione per l’Inter, ci siamo conosciuti alla Pinetina. Sono venuto apposta per salutare un grande campione”, ha rivelato a Sky Sport l’attuale presidente del Real Valladolid che si è spostato fino a Valencia per commemorare il ‘Dottore’.  LEGGI TUTTO

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    Da Lapo a Ronaldo, Valentino Rossi celebrato dal mondo dello sport

    Tantissimi gli omaggi a Valentino Rossi per l’ultima gara in carriera sulle due ruote, nel giorno del Gp di Valencia di MotoGp. “Per l’amicizia, per quella giornata bellissima a Tavullia, per aver portato l’Italia sul tetto del mondo – scrive su Twitter Lapo Elkann – Ma anche e sopratutto per quel nome sulla tua tuta e sulla tua moto, un rapporto speciale tra 2 e 4 ruote unite dalla passione per i motori e per il Paese. Grazie Vale!”.Guarda la galleryValentino Rossi e l’abbraccio con Ronaldo il Fenomeno
    Ronaldo: “Un campione che ci ha fatto sognare”
    “È la fine di un’era – il tweet della Scuderia Ferrari – In bocca al lupo per tutto”. Anche l’Inter lo festeggia, pubblicando una sua foto con Materazzi e Julio Cesar: “9 campionati, 372 gare, 199 podi, 89 vittorie. Leggenda”. Il Fenomeno Ronaldo va invece ad abbracciarlo al box: “Sono venuto per salutare una carriera meravigliosa – dice il brasiliano a Sky – Valentino è un campione che ci ha fatto sognare. Ricordo che ci siamo conosciuti nel ’99 alla Pinetina. Abbiamo condiviso tante passioni, a cominciare da quella per l’Inter”.
    Tamberi: “Non ci hai mai nascosto la tua umanità”
    “Una delle leggende più grandi dello sport italiano oggi disputerà la sua ultima gara. Una fonte di ispirazione unica nel suo genere, un campione che ha saputo rimanere sempre se stesso nel corso di tutta la sua straordinaria carriera, senza mai piegarsi e uniformarsi alle richieste dei media. GRAZIE VALE PER AVERCI FATTO SOGNARE COSI TANTO, COL CUORE IN GOLA OGNI WEEK END PER COSI TANTI ANNI. MA GRAZIE SOPRATTUTO PER NON AVERCI MAI NASCOSTO IL TUO LATO UMANO, IL TUO VERO CARATTERE SENZA PAURA DI ESSERE GIUDICATO”.
    Valentino celebrato anche dalla Serie A
    E poi Donnarumma, Fognini, Flavia Pennetta, Elia Viviani, Filippo Magnini…tutti hanno dedicato un pensiero e un grazie a Valentino. “Per tutto quello che hai dato allo sport: grazie Vale” scrive l’account della Serie A. “Grazie Vale per tutto quello che hai saputo regalarci in questi anni, una serie infinita di emozioni destinate a rimanere nella storia” il messaggio del Coni.  LEGGI TUTTO

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    Moto2, Gp Valencia: Raul Fernandez trionfa ma il titolo va a Gardner

    VALENCIA – Il Gran Premio di Valencia di Moto2 viene conquistato da Raul Fernandez. In Spagna, sul circuito Ricardo Tormo, il pilota in sella alla Kalex trionfa nell’ultimo appuntamento stagionale, ma non basta per aggiudicarsi il titolo. Il Mondiale finisce infatti nelle mani dell’australiano Remy Gardner (Kalex) che grazie al decimo posto mantiene un gap di 4 punti sull’iberico. Completano il podio della gara odierna Fabio Di Giannantonio (Kalex) e Augusto Fernandez (Kalex). Tra gli italiani c’è il solo Celestino Vietti in top-10 (quarto sulla Kalex). 
    La top-10 della Moto2
    1. Raul Fernandez (Esp) Kalex in 25’38”612 2. Fabio Di Giannantonio (Ita) Kalex +0”5173. Augusto Fernandez (Esp) Kalex +0”7864. Celestino Vietti (Ita) Kalex +2”3935. Aron Canet (Esp) Boscoscuro +4”9786. Xavi Vierge (Esp) Kalex +5”0917. Sam Lowes (Gbr) Kalex +5”4158. Jorge Navarro (Esp) Boscoscuro +5”8089. Marcel Schrotter (Ger) Kalex +7”94110. Remy Gardner (Aus) Kalex +9”112 LEGGI TUTTO

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    Moto2, Raul Fernandez vince a Valencia ma non basta: titolo a Gardner

    VALENCIA – Raul Fernandez si aggiudica il Gran Premio di Valencia di Moto2. In Spagna, sul circuito Ricardo Tormo, il pilota in sella alla Kalex trionfa nell’ultimo appuntamento stagionale, ma non basta per aggiudicarsi il titolo. Il Mondiale finisce infatti nelle mani dell’australiano Remy Gardner (Kalex) che grazie al decimo posto mantiene un gap di 4 punti sull’iberico. Completano il podio della gara odierna Fabio Di Giannantonio (Kalex) e Augusto Fernandez (Kalex). Tra gli italiani c’è il solo Celestino Vietti in top-10 (quarto sulla Kalex). 
    La classifica della gara
    1. Raul Fernandez (Esp) Kalex in 25’38”612 2. Fabio Di Giannantonio (Ita) Kalex +0”5173. Augusto Fernandez (Esp) Kalex +0”7864. Celestino Vietti (Ita) Kalex +2”3935. Aron Canet (Esp) Boscoscuro +4”9786. Xavi Vierge (Esp) Kalex +5”0917. Sam Lowes (Gbr) Kalex +5”4158. Jorge Navarro (Esp) Boscoscuro +5”8089. Marcel Schrotter (Ger) Kalex +7”94110. Remy Gardner (Aus) Kalex +9”112 LEGGI TUTTO

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    F1, Mekies: “Gran lavoro di Sainz, la difesa su Perez è stata fantastica”

    SAN PAOLO – La Ferrari punta a lottare per la top-5 nel diciannovesimo appuntamento stagionale in Brasile. A far sorridere maggiormente la scuderia di Maranello è stato senza dubbio Carlos Sainz, che proprio a Interlagos conquistò il suo primo podio della carriera. Lo spagnolo si è messo terzo nella gara sprint: “Bilancio tutto sommato discreto di questa Sprint Qualifying, che ci vede conquistare un punto iridato utile a rafforzare il terzo posto – commenta Laurent Mekies -. Ottima la prova di Carlos, incisivo in attacco nel primo giro e fantastico in difesa nel lungo duello con Perez, durato praticamente 20 giri. Essersi tenuto dietro una Red Bull che aveva il vantaggio del DRS e di una mescola teoricamente più efficace sulla distanza è merito del gran lavoro fatto dal pilota e anche dei progressi fatti sulla vettura, in particolare da quando abbiamo introdotto il nuovo sistema ibrido”.
    Sulla gara sprint di Leclerc
    Il responsabile delle operazioni in pista della Ferrari si è poi soffermato sulla qualifica sprint di Leclerc (settimo): “Con Charles avevamo scelto di partire con le medie. È scattato anch’egli molto bene ma poi non si è trovato perfettamente a suo agio con la vettura e ha perduto una posizione rispetto a quella occupata in griglia (recuperata domani grazie alle penalizzazioni altrui). Sta a noi cercare adesso di migliorare la macchina per permettergli di esprimere tutto il suo potenziale. Ci attende una corsa molto impegnativa ma la base di partenza è solida, sia come livello di prestazione complessiva della squadra e dei piloti sia per le posizioni sulla griglia. Abbiamo un obiettivo ben chiaro per questo finale di stagione e daremo il massimo per ottenerlo”, conclude.  LEGGI TUTTO

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    F1, Mekies elogia Sainz: “Fantastica la difesa su Perez”

    SAN PAOLO – La Ferrari ci prova in Brasile e punta a lottare per la top-5 nel diciannovesimo appuntamento stagionale. A far sorridere maggiormente la scuderia di Maranello è stato senza dubbio Carlos Sainz, che proprio a Interlagos conquistò il suo primo podio della carriera. Lo spagnolo si è messo terzo nella gara sprint: “Bilancio tutto sommato discreto di questa Sprint Qualifying, che ci vede conquistare un punto iridato utile a rafforzare il terzo posto – commenta Laurent Mekies -. Ottima la prova di Carlos, incisivo in attacco nel primo giro e fantastico in difesa nel lungo duello con Perez, durato praticamente 20 giri. Essersi tenuto dietro una Red Bull che aveva il vantaggio del DRS e di una mescola teoricamente più efficace sulla distanza è merito del gran lavoro fatto dal pilota e anche dei progressi fatti sulla vettura, in particolare da quando abbiamo introdotto il nuovo sistema ibrido”.
    Mekies parla di Leclerc
    Il responsabile delle operazioni in pista della Ferrari si è poi soffermato sulla qualifica sprint di Leclerc (settimo): “Con Charles avevamo scelto di partire con le medie. È scattato anch’egli molto bene ma poi non si è trovato perfettamente a suo agio con la vettura e ha perduto una posizione rispetto a quella occupata in griglia (recuperata domani grazie alle penalizzazioni altrui). Sta a noi cercare adesso di migliorare la macchina per permettergli di esprimere tutto il suo potenziale. Ci attende una corsa molto impegnativa ma la base di partenza è solida, sia come livello di prestazione complessiva della squadra e dei piloti sia per le posizioni sulla griglia. Abbiamo un obiettivo ben chiaro per questo finale di stagione e daremo il massimo per ottenerlo”, conclude.  LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “La multa di Verstappen è piuttosto grossa, ma la accettiamo”

    SAN PAOLO – Il Gran Premio del Brasile è entrato nel vivo sabato con la multa nei confronti di Max Verstappen e la penalità a Lewis Hamilton. Il primo ha toccato la monoposto del rivale dopo la qualifica, cavandosela con una sanzione di 50 mila euro. Nel complesso Helmut Marko accetta la decisione, pur non mandandole a dire alla scuderia di Brackley: “È un’ammenda piuttosto grossa, ma va bene così. È stato un errore, e lo accettiamo. La cosa incredibile è che la Mercedes accusi Max di aver presumibilmente danneggiato l’ala posteriore con le sue dita”, le parole del consigliere Red Bull a f1-insider.com. 
    La replica di Wolff
    Puntuale la risposta di Toto Wolff dopo la gara sprint: “Quello che è chiaro è che non abbiamo un’ala illegale – afferma il team principal austriaco -. Era un difetto sul lato destro di entità minima. Questo significa che in realtà abbiamo avuto uno svantaggio in termini di prestazioni. A fine della giornata c’è stata una direttiva tecnica che spiega i regolamenti in modo chiaro, e l’accettiamo. Ora però guarderemo ogni singolo pezzo di nastro che cade, e posso promettere che faremo molte domande nelle prossime gare. Una volta c’era qualcosa comeun accordo tra gentiluomini, che ovviamente non si verificherà più”.  LEGGI TUTTO

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    Uno spettacolo dedicato a Valentino Rossi

    Al passo d’addio siamo tutti buonisti, anche nei confronti di chi s’è (sportivamente, professionalmente) odiato. Ma stavolta è diverso. Perché Valentino Rossi è diverso. Unico. Insostituibile. Icona vivente. Patrimonio dell’umanità al punto da essere riuscito a mettere d’accordo pure tutti i rivali. Impensabile, fino ad oggi, quando verso le tre di pomeriggio taglierà per l’ultima volta il traguardo di una gara del Motomondiale. E verrà celebrato con una sorpresa da parte dei colleghi.

    Già il fatto che ci abbiano pensato, che abbiano trovato un punto comune è qualcosa che definisce la portata del personaggio Valentino. Cannibale in pista di record e avversari, con rivalità finanche acerrime al limite del venire alle mani (vedi Max Biaggi, che ora dice: «Con Valentino Rossi si ritira anche una parte di me»), il Dottore s’è preso cura delle due ruote, dandole linfa vitale e futuro (non ultimo con i ragazzi della sua Academy) e per questo oggi verrà celebrato come nessuno mai. Forse con una messa in scena spettacolare, la giusta apoteosi per chi ha trasformato una gara di moto in uno spettacolo planetario per grandi e piccini, per appassionati e per chi i centauri, fino a lui, li considerava solo pazzi pericolosi. L’eterno Peter Pan che ha portato in pista bambole gonfiabili, cessi da cantiere, nani e tante altre gag indimentibabili diventerà come John Keating, il professore interpretato da Robin Williams nel capolavoro L’Attimo Fuggente, che dovendo lasciare la sua cattedra venne salutato da un gesto eclatante dei suoi studenti. Tutti in piedi sui banchi a pronunciare “O capitano, mio capitano”, i versi scritti da Walt Whitmann per salutare Abraham Lincoln. Perché di questo stiamo parlando: di poesia pura, di uno leader che è andato oltre a tutto. E che oltre ci ha portato tutti. Anche in piedi sul divano.

    Guarda la galleryValentino Rossi, le immagini più belle della sua carriera LEGGI TUTTO