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    Verstappen, non solo supercar: nel suo garage c'è la mitica Vespa!

    Nel garage di Max Verstappen, affollato di supercar come Aston Martin, Porsche, Ferrari e una Honda che ha deciso di vendere per donare il ricavato in beneficienza, c’è anche posto anche per la celebre Vespa. Il pilota tiene davvero tanto al suo gioiello made in Italy, che utilizza per gli spostamenti più brevi in Olanda e a Montecarlo, dove risiede. A testimoniare la sua passione per lo scooter più famoso della storia d’Italia, uno scatto pubblicato sul suo profilo Instagram.

    Verstappen, passione per il made in Italy
    Un mondiale vinto a soli 24 anni, un party da sogno su uno yacht per festeggiare il trionfo e un luminosissimo futuro nel mondo della Formula 1. Verstappen sta realizzando tutti suoi sogni, ma la sua più grande vittoria è quella di rimanere un ragazzo semplice e genuino. La vittoria di Yas Marina non lo ha cambiato, anche se l’arsenale di supercar nel suo garage non è proprio quello tipico del classico ragazzo della porta accanto.
    Vespa Elettrica e (RED) insieme per la lotta all’Aids
    Nonostante i bolidi che possiede però, Max, tra le strade di Olanda e Montecarlo, preferisce utilizzare un altro mezzo, un piccolo scooter che, così come Verstappen stesso, ha fatto la storia: la mitica Vespa. Oltre alle Ferrari del pilota, spicca così un altro simbolo della tradizione italiana, col suo design vintage che, apprezzato da un giovane ragazzo come lui, acquista ancora più valore.
    Vespa festeggia 75 anni e 19 milioni di esemplari prodotti dal ’46 LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marc Marquez: “Impossibile la mia vita senza moto”

    ROMA – Dazn con il documentario “Io pilota” è entrato nella sfera più personale di alcuni corridori spiegando il loro rapporto con le moto. Particolarmente emozionanti le parole di Marc Marquez, alle prese con un periodo delicato della sua carriera. “La mia vita non avrebbe senso senza le moto – sottolinea il pilota Honda – noi piloti conosciamo la sensazione di quando si cade, il rischio, il dolore, la possibilità di infortunarsi. A volte succede che hai voglia di tornare subito in sella, altre devi attendere qualche giorno, ma resti sempre un professionista, è la tua passione ma soprattutto il tuo lavoro e a volte sei praticamente obbligato a tornare in pista”.
    “Una sensazione di libertà”
    Ansie, paure, momenti frustranti non potranno mai fermare quel senso di libertà che si prova solo in pista. “La sensazione più brutta c’è quando le cose non funzionano. Alcuni volte cadi e ti senti bene poi crolli. Possono succedere tante cose ma sei stai combattendo per recuperare la forma le sensazioni sono peggiori. Però in moto c’è anche il rovescio della medaglia, una sensazione di libertà che non si prova quasi mai nella vita e che ti fa mettere il rischio in un angolo”, ha concluso il pilota spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marc Marquez: “Non riesco a pensare a una vita senza moto”

    ROMA – Il documentario prodotto da Dazn dal titolo “Io pilota” racconta in quattro episodi la sfera più personale dei corridori e il loro rapporto con le moto. Particolarmente emozionanti le parole di Marc Marquez, alle prese con un periodo delicato della sua carriera. “La mia vita non avrebbe senso senza le moto – spiega il pilota Honda – noi piloti conosciamo la sensazione di quando si cade, il rischio, il dolore, la possibilità di infortunarsi. A volte succede che hai voglia di tornare subito in sella, altre devi attendere qualche giorno, ma resti sempre un professionista, è la tua passione ma soprattutto il tuo lavoro e a volte sei praticamente obbligato a tornare in pista”.
    “Una sensazione unica”
    Il campione iberico racconta anche il contrasto tra le emozioni negative e positive che un pilota prova in pista. “La sensazione più brutta c’è quando le cose non funzionano. Alcuni volte cadi e ti senti bene poi crolli. Possono succedere tante cose ma sei stai combattendo per recuperare la forma le sensazioni sono peggiori. Però in moto c’è anche il rovescio della medaglia, una sensazione di libertà che non si prova quasi mai nella vita e che ti fa mettere il rischio in un angolo”, ha concluso Marquez. LEGGI TUTTO

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    Fia, Mohammed Ben Sulayem eletto nuovo presidente: succede a Jean Todt

    ROMA – La Fia ha un nuove presidente: si tratta di Mohammed ben Sulayem. L’emiro di Dubai, 60 anni, succede a Jean Todt, rimasto in carica per 12 anni. Il francese, 74 anni,  rimarrà vice presidente onorario, carica assegnata pure ad Angelo Sticchi Damiani. Mohammed ben Sulayem, primo non europeo eletto al vertice della Fia, ha battuto la concorrenza di Graham Stoker – che avrebbe rappresentato la linea della continuità con Todt – raccogliendo il 62% delle preferenze.
    Mohammed ben Sulayem, il primo non europeo a capo della Fia
    Mohammed ben Sulayem vanta una carriera di tutto rispetto nei rally tanto da aggiudicarsi per 12 volte il rally di Giordania; nel 2008 fu fra i vicepresidenti della Fia e fra i membri del Consiglio Mondiale del Motorsport. Tra i punti chiave del suo mandato c’è la sostenibilità della Formula 1, con particolare interesse alla propulsione elettrica, e la riduzione dei costi. Insieme a lui, a comporre la squadra, ci saranno anche Carmelo Sanz de Barros (presidente del Senato); Robert Reid (vice presidente dello Sport); Daniel Coen (vice presidente dello sport per il Nord America); Fabiana Ecclestone (vice presidente dello sport per il Sud America); Lung-Nien Lee (vice presidente dello sport per l’Asia); Anna Nordkvist (vice presidente dello sport per l’Europa): Manuel Aviño (vice presidente dello sport per l’Europa); Tim Shearman (vice presidente della Mobilità); Abdulla Al Khalifa (vice presidente dello sport per il Medio Oriente); Rodrigo Ferreira Rocha (vice presidente dello sport per l’Africa). LEGGI TUTTO

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    Vespa annuncia una nuova collaborazione con Justin Bieber

    L’annuncio è arrivato direttamente dalla Casa di Pontedera, una notizia improvvisa ma che innalza le aspettative per quello che potrebbe essere il modello Vespa. A collaborare a questo progetto, che verrà svelato a febbraio 2022, c’è Justin Bieber che ha svelato qualche anticipazione: “I miei fan sanno quanto io ami lo sport: lo skateboard, l’hockey, il basket, la BMX. Sono da sempre attratto da questo mix di stile, eleganza e velocità. Sono entusiasta all’idea di poter reinterpretare l’iconico design di Vespa”.
    Piaggio, allenza con Bp per mobilità elettrica su due ruote
    Un progetto per i giovani
    Tutto nasce, come spiegato in una nota stampa del gruppo Piaggio, perché entrambe le parti sono “spinte dal desiderio di esplorare la creatività e celebrare lo stile e il design, ma allo stesso tempo divertirsi insieme”. L’idea di base è quella di parlare ai giovani, fedelissimo pubblico della pop star e potenziali clienti di Vespa, cresciuti molto negli ultimi anni anche grazie a uno stile fresco e moderno, senza mai dimenticare lo spirito classico che caratterizza l’iconico scooter italiano. Non resta che attendere un paio di mesi.
    Piaggio One: l’e-scooter per i giovanissimi presentato su Tik Tok LEGGI TUTTO

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    Mohammed Ben Sulayem nuovo presidente Fia, succede a Jean Todt

    ROMA – Mohammed ben Sulayem è il nuovo presidente della Fia. L’emiro di Dubai, 60 anni, succede a Jean Todt, rimasto in carica per 12 anni. Il francese, 74 anni,  rimarrà vice presidente onorario, carica assegnata pure ad Angelo Sticchi Damiani. Mohammed ben Sulayem, primo non europeo eletto al vertice della Fia, ha battuto la concorrenza di Graham Stoker – che avrebbe rappresentato la linea della continuità con Todt – raccogliendo il 62% delle preferenze.
    Mohammed ben Sulayem, un passato da pilota
    Mohammed ben Sulayem vanta una carriera di tutto rispetto nei rally tanto da aggiudicarsi per 12 volte il rally di Giordania; nel 2008 fu fra i vicepresidenti della Fia e fra i membri del Consiglio Mondiale del Motorsport. Tra i punti chiave del suo mandato c’è la sostenibilità della Formula 1, con particolare interesse alla propulsione elettrica, e la riduzione dei costi. Insieme a lui, a comporre la squadra, ci saranno anche Carmelo Sanz de Barros (presidente del Senato); Robert Reid (vice presidente dello Sport); Daniel Coen (vice presidente dello sport per il Nord America); Fabiana Ecclestone (vice presidente dello sport per il Sud America); Lung-Nien Lee (vice presidente dello sport per l’Asia); Anna Nordkvist (vice presidente dello sport per l’Europa): Manuel Aviño (vice presidente dello sport per l’Europa); Tim Shearman (vice presidente della Mobilità); Abdulla Al Khalifa (vice presidente dello sport per il Medio Oriente); Rodrigo Ferreira Rocha (vice presidente dello sport per l’Africa). LEGGI TUTTO

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    F1, Todt sull'assenza di Hamilton: “Preferisco concentrarmi su Verstappen”

    ROMA – Jean Todt, presidente uscente della Fia, ha parlato al Gala di Parigi che chiude la stagione 2021 di Formula 1. L’ex direttore generale della Ferrari si è mostrato dispiaciuto per l’assenza di Lewis Hamilton e Toto Wolff, che hanno deciso di disertare l’evento dopo le polemiche in seguito al Gp di Abu Dhabi: “Stasera è giusto festeggiare senza parlare delle controversie, a cosa servirebbe? Mi spiace in un certo senso che non si possa dare il dovuto omaggio ad un grandissimo risultato come un ottavo titolo costruttori consecutivo, ma come ho già detto non è il momento delle polemiche”.Guarda la galleryVerstappen vince il Mondiale di F1: lacrime di gioia e super festa ad Abu Dhabi
    Le parole di Todt
    “Verstappen ha disputato una stagione incredibile, preferisco concentrarmi su di lui e sui festeggiamenti ampiamente meritati dall’olandese invece di pensare se ci saranno dei provvedimenti nei confronti di Hamilton e Wolff per la loro assenza – ha poi aggiunto Todt -. Lewis è un campione straordinario e ha probabilmente ha guidato la miglior macchina senza commettere errori. Semplicemente Max è stato altrettanto ragguardevole centrando ben dieci vittorie”. LEGGI TUTTO

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    F1, Todt: “Hamilton e Wolff assenti? Preferisco concentrarmi su Verstappen”

    ROMA – “Stasera è giusto festeggiare senza parlare delle controversie, a cosa servirebbe? Mi spiace in un certo senso che non si possa dare il dovuto omaggio ad un grandissimo risultato come un ottavo titolo costruttori consecutivo, ma come ho già detto non è il momento delle polemiche”. Queste le parole di Jean Todt, presidente uscente della Fia, al Gala di Parigi che chiude la stagione 2021 di Formula 1. L’ex direttore generale della Ferrari si è mostrato dispiaciuto per l’assenza di Lewis Hamilton e Toto Wolff, che hanno deciso di disertare l’evento dopo le polemiche in seguito al Gp di Abu Dhabi.Guarda la galleryVerstappen è il nuovo Re della Formula 1: che festa ad Abu Dhabi
    Su Verstappen
    “Verstappen ha disputato una stagione incredibile, preferisco concentrarmi su di lui e sui festeggiamenti ampiamente meritati dall’olandese invece di pensare se ci saranno dei provvedimenti nei confronti di Hamilton e Wolff per la loro assenza – ha poi aggiunto Todt -. Lewis è un campione straordinario e ha probabilmente ha guidato la miglior macchina senza commettere errori. Semplicemente Max è stato altrettanto ragguardevole centrando ben dieci vittorie”. LEGGI TUTTO