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    MotoGp, Mir: “Ho tirato fuori il 100% dalla moto”

    ROMA – “E’ vero che non ho vinto, ma quello che nessuno può dire è che non abbia tirato fuori il 100% dalla moto. Questo è chiaro, ma è sicuro anche che dentro di me sono molto deluso”. Joan Mir non ha dubbi: nonostante la stagione difficile, il campione del mondo 2020 non vuole sentir sminuire il suo lavoro, che ha portato a un terzo posto in classifica piloti di MotoGp: “Dormirò bene, perché durante tutto l’anno non avrei potuto fare di meglio – le sue parole riportate da “As” -. Se mi credono, per me va bene. Se qualcuno dice che ho fatto la peggior difesa del titolo della storia, buon per lui. Ma dovrebbero vivere certe situazioni per capirle e saperne un po’ di più prima di fare questi commenti. Non me ne frega niente di quella gente, onestamente”.
    Una pressione enorme
    “Se hai un campione nella tua squadra, è anche difficile da gestire – ha aggiunto Mir -. Tutta questa pressione che mi sono messo addosso durante tutta la stagione è stata enorme. Inoltre, penso che con questa situazione che abbiamo vissuto quest’anno saremo più forti in futuro, perché abbiamo imparato tante cose su quanto sia difficile vincere in MotoGP. Non basta fare quello devi fare, bisogna fare di più per vincere il titolo. E non solo il pilota, tutte le persone della squadra”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, cambia l'organigramma: escono Leiters, Regazzoni e Boari

    Ferrari rivoluziona il proprio organigramma in vista del 2022; da gennaio infatti scatteranno i cambiamenti relativi a tre posizioni, quelle di capo dell’ufficio diversificazione del marchio, capo dell’ufficio tecnologico, capo dell’ufficio produzione, che hanno visto operare fino a oggi rispettivamente: Nicola Boari, Michael Leiters e Vincenzo Regazzoni.
    L’uscita di Michael Leiters è, probabilmente, quella che colpisce maggiormente per la centralità della posizione di direttore tecnico sul fronte del prodotto. 
    Un nuovo assetto organizzativo a Maranello che Ferrari, attraverso una nota stampa, definisce “coerente con i suoi obiettivi strategici di esclusività, eccellenza e sostenibilità”.
    Ruoli senior: i tre addii
    Boari, Leiters e Regazzoni sono tre componenti del Senior Management Team e verranno rimpiazzati da figure già individuate, che fanno già parte dell’azienda o verrannoinseriti dall’esterno. Boari ha ricoperto il proprio ruolo dal 2018, mentre Vincenzo Regazzoni è a capo della Produzione dal 2015. Ancora più consolidata era la posizione di Leiters, responsabile dell’ufficio tecnico, dove ha operato dal gennaio 2014.
    “Il mio sentito ringraziamento va a Michael, Nicola e Vincenzo per il grande contributo che nel corso degli anni hanno dato alla leadership e alla crescita della Ferrari. Grazie anche al loro impegno siamo pronti a cogliere le molte, nuove opportunità di fronte a noi mentre costruiamo la prossima era della nostra straordinaria società”, ha commentato l’amministratore delegato Benedetto Vigna.
    In attesa di scoprire la nuova struttura organizzativa, operativa da gennaio, così come quali saranno le figure individuate a subentrare, in Ferrari sottolineano come la riorganizzazione “favorirà ulteriormente l’innovazione, ottimizzerà i processi e accrescerà la collaborazione sia interna che con i partner”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Abbiamo tutti oltrepassato il limite con le comunicazioni radio”

    ROMA – Ross Brawn era stato il primo, qualche giorno fa, a lanciare la proposta di abolire le comunicazioni radio tra team principal e direzione gara in Formula 1, in seguito alle polemiche scatenate dopo il Gran Premio di Abu Dhabi. Anche Toto Wolff, team principal di Mercedes, si è detto favorevole: “Sono d’accordo con Ross ma, allo stesso tempo, incolpo ugualmente me e Ross perché abbiamo preso parte alla decisione di trasmettere più team radio allo scopo di trasparenza e intrattenimento per i fan – ha detto ai microfoni di “Motorsport.com”.
    Le parole di Wolff
    “Ci sono tante cose nelle comunicazioni radio che danno ai fan una panoramica di tutti i piccoli retroscena e drammi che accadono – ha aggiunto Wolff -. Come, ad esempio, una monoposto che si rompe, discussioni legate alle strategie. Ma penso che siamo andati oltre. Ci è stata data l’opportunità di parlare direttamente con il direttore di gara e, considerando la ferocia della battaglia e gli interessi delle nostre squadre, la mia e quella di Horner, tutti noi abbiamo oltrepassato il limite. Sicuramente parte dei fallimenti di questa stagione è da ascrivere alla pressione che i direttori dei team hanno messo sulle spalle del direttore di gara. Quello sicuramente non ha giovato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff sulle comunicazioni radio: “Abbiamo oltrepassato il limite”

    ROMA – Pochi giorni fa, Ross Brawn aveva proposto di vietare le comunicazioni radio tra i team principal e la direzione di gara, in seguito alle polemiche scatenate dal Gran Premio di Abu Dhabi di Formula 1. Anche Toto Wolff, team principal di Mercedes, si è detto favorevole: “Sono d’accordo con Ross ma, allo stesso tempo, incolpo ugualmente me e Ross perché abbiamo preso parte alla decisione di trasmettere più team radio allo scopo di trasparenza e intrattenimento per i fan – ha detto ai microfoni di “Motorsport.com”.
    Superato il limite
    “Ci sono tante cose nelle comunicazioni radio che danno ai fan una panoramica di tutti i piccoli retroscena e drammi che accadono – ha aggiunto Wolff -. Come, ad esempio, una monoposto che si rompe, discussioni legate alle strategie. Ma penso che siamo andati oltre. Ci è stata data l’opportunità di parlare direttamente con il direttore di gara e, considerando la ferocia della battaglia e gli interessi delle nostre squadre, la mia e quella di Horner, tutti noi abbiamo oltrepassato il limite. Sicuramente parte dei fallimenti di questa stagione è da ascrivere alla pressione che i direttori dei team hanno messo sulle spalle del direttore di gara. Quello sicuramente non ha giovato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Da Leclerc ho imparato molte cose”

    ROMA – Carlos Sainz, intervistato ai microfoni di “Autosport”, ha elogiato ancora una volta il compagno di squadra in Ferrari Charles Leclerc. Il pilota spagnolo, che quest’anno in Formula 1 ha corso la sua prima stagione in Ferrari, ha spesso rimarcato come abbia cercato di confrontarsi con il monegasco per andare più forte sulla nuova macchina: “Dal momento in cui sono arrivato ai test invernali in Bahrain, ho imparato molte cose da Charles. Mi sono adattato al modo in cui stava guidando la Ferrari, ho analizzato in particolare i suoi dati per cercare di essere più veloce nel corso di tutto l’anno”.
    Le parole di Sainz
    “A volte era difficile credere che fosse possibile farlo. Era così veloce che in realtà era un po’ scioccante – ha aggiunto Sainz -. Ma a poco a poco, adattandomi e cercando di imparare da lui, sono riuscito ad arrivare ad un buon livello. Andando verso la pausa invernale ci sono delle aree in cui lui è ancora molto più forte di me. Ci scambieremo alcune informazioni ecercheremo di diventare entrambi piloti migliori imparando l’uno dall’altro. Tutto questo porterà beneficio alla Ferrari. Fino ad ora, c’è stata una grande competizione tra di noi e Charles rappresenta un ottimo compagno di squadra”. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Ho imparato tanto da Leclerc”

    ROMA – “Dal momento in cui sono arrivato ai test invernali in Bahrain, ho imparato molte cose da Charles. Mi sono adattato al modo in cui stava guidando la Ferrari, ho analizzato in particolare i suoi dati per cercare di essere più veloce nel corso di tutto l’anno”. Carlos Sainz, intervistato ai microfoni di “Autosport”, ha elogiato ancora una volta il compagno di squadra in Ferrari Charles Leclerc. Il pilota spagnolo, che quest’anno in Formula 1 ha corso la sua prima stagione in Ferrari, ha spesso rimarcato come abbia cercato di confrontarsi con il monegasco per andare più forte sulla nuova macchina.
    Una grande competizione
    “A volte era difficile credere che fosse possibile farlo. Era così veloce che in realtà era un po’ scioccante – ha aggiunto Sainz -. Ma a poco a poco, adattandomi e cercando di imparare da lui, sono riuscito ad arrivare ad un buon livello. Andando verso la pausa invernale ci sono delle aree in cui lui è ancora molto più forte di me. Ci scambieremo alcune informazioni ecercheremo di diventare entrambi piloti migliori imparando l’uno dall’altro. Tutto questo porterà beneficio alla Ferrari. Fino ad ora, c’è stata una grande competizione tra di noi e Charles rappresenta un ottimo compagno di squadra”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Leitner: “Condizionati dalla perdita delle concessioni”

    ROMA – “La perdita delle concessioni per KTM nel 2021 in MotoGp? Ha influito”. Lo ha affermato Mike Leitner ai microfoni di “Motorsport.com”. Il direttore tecnico di KTM ha spiegato come il team abbia avuto maggiori difficoltà dopo che la possibilità di sviluppare il motore si è ridotta: “Si è visto anche con altri costruttori. Ricordo che Suzuki ha avuto dei problemi dopo la perdita delle concessioni, che poi hanno risolto tra le gare. Si possono vedere anche le buone prestazioni di Aprilia. L’idea delle concessioni è che porti nelle posizioni di vertice un costruttore appena entrato o che è indietro. È una cosa buona”.
    Il commento di Leitner
    “Cambia molto quando perdi le concessioni – ha aggiunto Leitner -. Da fuori non si nota tanto. Bisogna lavorare strategicamente in maniera diversa, pensare in modo differente come costruttore e come squadra. Senza dubbio, sarà uno dei fattori da tenere in considerazione per l’anno prossimo. Ma, come ho detto, tutti sono contenti del fatto che abbiamo perso le concessioni, perché è stato dimostrato che abbiamo fatto un grande lavoro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Leitner: “La perdita delle concessioni ha condizionato KTM”

    ROMA – La perdita delle concessioni in MotoGp? “Ha influito”. Lo ha affermato Mike Leitner ai microfoni di “Motorsport.com”. Il direttore tecnico di KTM ha spiegato come il team abbia avuto maggiori difficoltà dopo che la possibilità di sviluppare il motore si è ridotta: “Si è visto anche con altri costruttori. Ricordo che Suzuki ha avuto dei problemi dopo la perdita delle concessioni, che poi hanno risolto tra le gare. Si possono vedere anche le buone prestazioni di Aprilia. L’idea delle concessioni è che porti nelle posizioni di vertice un costruttore appena entrato o che è indietro. È una cosa buona”.
    Le parole di Leitner
    “Cambia molto quando perdi le concessioni – ha aggiunto Leitner -. Da fuori non si nota tanto. Bisogna lavorare strategicamente in maniera diversa, pensare in modo differente come costruttore e come squadra. Senza dubbio, sarà uno dei fattori da tenere in considerazione per l’anno prossimo. Ma, come ho detto, tutti sono contenti del fatto che abbiamo perso le concessioni, perché è stato dimostrato che abbiamo fatto un grande lavoro”. LEGGI TUTTO