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    MotoGp, Bastianini e il 2022: “Obiettivo essere sempre in top 5”

    ROMA – Buona la prima per Enea Bastianini. Il titolo di campione del mondo conquistato nel 2020 in Moto2 era un biglietto da visita importante per la MotoGp, che però non ha intimidito il 24enne di Rimini. Al contrario, Bastianini nel 2021 ha messo in fila risultati importanti nella parte finale della stagione, piazzando la sua moto nella top 10 per sei volte consecutive e salendo due volte sul podio. Presupposti che fanno ben sperare per la prossima annata: “Punto a chiudere ogni gara in top 5 e proverò a conquistare una vittoria. A Jerez ho provato la nuova moto e mi sono trovato estremamente bene”, ha detto Bastianini a Sky Sport.
    Il voto di Bastianini 
    Il pilota del team Gresini è però consapevole di essersi presentato bene al mondo dei grandi, lottando spesso alla pari con i veterani della MotoGp. Per questo il 2021 di Bastianini può chiudersi portando con sé solo sensazioni positive: “Alla fine le ultime gare sono andate come speravo: mi do un 7,5. Sono contento della mia stagione. All’inizio è stato complicato: la MotoGp, rispetto a Moto2 e Moto3, è un mondo a parte”, ha poi sottolineato. L’anno che verrà dunque per Bastianini partirà con le solide basi di questo 2021, che – archiviate le vacanze – si chiuderà lasciando spazio al lavoro in vista dei test di Sepang a marzo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini fissa l'obiettivo: “Nel 2022 voglio essere sempre in top 5”

    ROMA – Enea Bastianini si è adattato bene alla MotoGp. Il titolo di campione del mondo conquistato nel 2020 in Moto2 era un biglietto da visita importante per la classe regina, che però non ha intimidito il 24enne di Rimini. Al contrario, Bastianini nel 2021 ha messo in fila risultati importanti nella parte finale della stagione, piazzando la sua moto nella top 10 per sei volte consecutive e salendo due volte sul podio. Presupposti che fanno ben sperare per la prossima annata: “Punto a chiudere ogni gara in top 5 e proverò a conquistare una vittoria. A Jerez ho provato la nuova moto e mi sono trovato estremamente bene”, ha detto Bastianini a Sky Sport –
    Il bilancio di Bastianini
    Il pilota del team Gresini è però consapevole di essersi presentato bene al mondo dei grandi, lottando spesso alla pari con i veterani della MotoGp. Per questo il 2021 di Bastianini può chiudersi portando con sé solo sensazioni positive per l’anno che verrà: “Sono contento della mia stagione. All’inizio è stato complicato: la MotoGp rispetto a Moto2 e Moto3 è un mondo a parte” ha sottolineato. Poi il crescendo negli ultimi gran premi: “Alla fine le ultime gare sono andate come speravo: mi do un 7,5”. Archiviate le vacanze, sarà però tempo di lavorare per rendere ancora più roseo il 2022 di Bastianini, che potrà partire delle basi importanti gettate quest’anno. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Meglio vincere il titolo piloti che quello costruttori”

    ROMA – Max Verstappen è stato il primo pilota capace di interrompere il dominio della Mercedes che durava da sette anni. Grazie al successo nel Mondiale 2021, l’olandese ha conquistato il suo primo titolo, succedendo nell’albo d’oro a Lewis Hamilton. Non è riuscita a fare lo stesso la Red Bull, che nella classifica costruttori ha concluso alle spalle del team di Brackley (ottavo titolo consecutivo). Nonostante ciò, il team principal Christian Horner non ha dubbi e si tiene stretto il traguardo centrato da Verstappen. Per la prima volta dal 2008 (Mondiale ad Hamilton e titolo costruttori alla Ferrari), il pilota campione del mondo non appartiene alla scuderia che si è aggiudicata il titolo costruttori.
    “Siamo orgogliosi di Verstappen”
    “Siamo orgogliosi di Max e di ciò che ha raggiunto, significa davvero tanto. Il campionato mondiale piloti è la cosa più prestigiosa che ci sia e ciò che tutti vogliono davvero. Sono convinto che neppure uno dei nostri dipendenti scambierebbe il titolo piloti con quello costruttori. Quest’ultimo ha una grande importanza nella distribuzione dei ricavi. Tra il primo e il secondo posto ci sono milioni di dollari di differenza, ad esempio, ma non è la cosa fondamentale”. Questa l’analisi di Horner ai microfoni di Autosport. Decisivo il Gp di Abu Dhabi, in cui Verstappen ha beffato il rivale Lewis Hamilton all’ultimo giro con un gran sorpasso. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner non ha dubbi: “Titolo piloti meglio di quello costruttori”

    ROMA – Grazie al successo nel Mondiale 2021 di Formula 1, Max Verstappen ha interrotto il dominio della Mercedes che durava da sette anni. Non è riuscita a fare lo stesso la Red Bull, che nella classifica costruttori ha concluso alle spalle del team di Brackley (ottavo titolo consecutivo). Nonostante ciò, il team principal Christian Horner non ha dubbi e si tiene stretto il traguardo centrato da Verstappen. Per la prima volta dal 2008 (Mondiale ad Hamilton e titolo costruttori alla Ferrari), il pilota campione del mondo non appartiene alla scuderia che si è aggiudicata il titolo costruttori.
    “Il titolo piloti è ciò che vuoi veramente”
    “Il titolo costruttori ha una grande importanza nella distribuzione dei ricavi. Tra il primo e il secondo posto ci sono milioni di dollari di differenza. Tuttavia il campionato mondiale piloti è la cosa più prestigiosa che ci sia e ciò che tutti vogliono davvero. Sono convinto che neppure uno dei nostri dipendenti scambierebbe il titolo piloti con quello costruttori. Siamo orgogliosi di Max e di ciò che ha raggiunto, significa molto” Questa l’analisi di Horner ad Autosport. Decisivo il successo nell’ultimo appuntamento della stagione ad Abu Dhabi, in cui Verstappen ha beffato il rivale Lewis Hamilton all’ultimo giro. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel a Mick Schumacher: “Gli consiglierei la Ferrari”

    ROMA – Il pilota della Aston Martin Sebastian Vettel è tornato a parlare della sua esperienza alla Ferrari. Il tedesco non ha mai vinto il Mondiale con la Rossa ma non ha dimenticato le sue sei stagioni, dove si è tolto svariate soddisfazioni. “Purtroppo non ho ottenuto un grande successo, ma ho vissuto anni speciali. Malgrado alcune cose non siano andate bene, resta un marchio speciale che non mi sento di sconsigliare. A Mick Schumacher direi assolutamente di andare. Nei miei ricordi tendo a vedere il bicchiere mezzo pieno” ha detto Seb a F1-Insider. Vettel, due volte secondo nella classifica generale, resta l’ultimo pilota della scuderia di Maranello ad aver vinto un Gp, a Singapore nel 2019.
    “Io e Mick siamo amici”
    Il mio augurio per il prossimo anno è che Schumacher trovi una monoposto che gli consenta di mettersi in mostra. Verso di lui non provo alcun senso di competizione. Sono un suo amico, ci sarò sempre per lui e mi fa piacere trasmettergli la mia esperienza – ha aggiunto Vettel, spendendo parole al miele per il connazionale – Con lui ho un legame attraverso Michael, la sua etica del lavoro è simile a quella del padre. Mick viene da un’ottima famiglia, è educato e sta andando per la sua strada”. Schumacher, che a partire dal 2022 occuperà il ruolo di terzo pilota della Ferrari, ha terminato la stagione al 19° posto, davanti al compagno di squadra Mazepin.  LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Ferrari marchio speciale, la consiglierei a Mick Schumacher”

    ROMA – La Ferrari fa ormai parte del passato di Sebastian Vettel, al volante dell’Aston Martin dal 2021. Il pilota tedesco, tuttavia, non ha dimenticato le sue stagioni con la Rossa, dove si è tolto più di una soddisfazione. “Purtroppo non ho ottenuto un grande successo, ma ho vissuto anni speciali. Malgrado alcune cose non siano andate bene, resta un marchio speciale che non mi sento di sconsigliare. A Mick Schumacher direi assolutamente di andare. Nei miei ricordi tendo a vedere il bicchiere mezzo pieno” ha detto Seb a F1-Insider. Sono 14 i Gran Premi vinti da Vettel nel corso delle sei stagioni alla Ferrari. Nonostante non abbia mai vinto il Mondiale con la scuderia di Maranello, il tedesco ha ottenuto due secondi posti nella classifica generale.
    Il rapporto di Vettel con Mick Schumacher
    “Con lui ho un legame attraverso il padre, la sua etica del lavoro è simile a quella di Michael. Mick viene da un’ottima famiglia, è educato e sta andando per la sua strada – ha proseguito Vettel, elogiando il connazionale – Il mio augurio per il prossimo anno è che trovi una monoposto che gli consenta di mettersi in mostra. Verso di lui non provo alcun senso di competizione. Sono un suo amico, ci sarò sempre per lui e mi fa piacere trasmettergli la mia esperienza”. Mick Schumacher ha terminato la stagione al 19° posto in classifica generale, davanti al compagno di squadra Mazepin. A partire dal 2022, inoltre, occuperà il ruolo di terzo pilota della Ferrari. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo contento: “Ci sono dei giovani australiani promettenti”

    ROMA – Daniel Ricciardo ha concluso la stagione 2021 di Formula 1 all’ottavo posto nella classifica generale. Il pilota della McLaren si è comunque tolto la soddisfazione di conquistare un Gp, trionfando in Italia a Monza. Le notizie maggiormente positive per l’Australia, tuttavia, sono arrivate dalle categorie inferiori. Oscar Piastri, da rookie, si è infatti laureato campione in Formula 2. Jack Doohan, figlio dell’ex campione del Motomondiale, è stato invece promosso di categoria dopo una stagione più che positiva in Formula 3.
    “Nessuno si aspettava un dominio di Piastri”
    In merito a Piastri, che ricoprirà il ruolo di terzo pilota della Alpine nella prossima stagione, Ricciardo ha detto: “Ci si aspettava che lottasse per il titolo, ma non che vincesse così facilmente. Ha letteralmente dominato”. Il pilota di Perth ha poi proseguito a Motorsport.com: “Sono davvero felice che ci siano dei giovani australiani promettenti come Oscar e Jack. Mi fa molto piacere”. Il 2022 del Circus si aprirà in Bahrain l’ultimo weekend di marzo, mentre finirà il 12 dicembre ad Abu Dhabi. Ricciardo gareggerà sempre con la McLaren al fianco del compagno di squadra Lando Norris. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “Felice che ci siano giovani australiani promettenti”

    ROMA – La stagione di Formula 1 da poco volta al termine non ha particolarmente sorriso a Daniel Ricciardo, ottavo nella classifica generale. Il pilota della McLaren, tuttavia, è stato l’unico capace di spodestare Mercedes e Red Bull dal gradino più alto del podio, vincendo il Gp d’Italia. Le maggiori soddisfazioni per l’Australia, però, sono arrivate dalle categorie inferiori. Oscar Piastri, da rookie, si è infatti laureato campione in Formula 2. Jack Doohan, invece, è stato promosso di categoria dopo una stagione più che positiva in Formula 3.
    Il commento di Ricciardo
    “Sono davvero felice che ci siano giovani australiani promettenti come Oscar e Jack. Mi fa molto piacere” ha detto Ricciardo a Motorsport.com. Parole al miele soprattutto per Piastri: “Ci si aspettava che lottasse per il titolo, ma non che vincesse così facilmente. Ha letteralmente dominato”. Il classe 2001 ricoprirà il ruolo di terzo pilota della Alpine nella prossima stagione. 2022 del Circus che si aprirà in Bahrain l’ultimo weekend di marzo, mentre finirà il 12 dicembre ad Abu Dhabi per un totale di ventidue Gran Premi. LEGGI TUTTO