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    MotoGp, Bagnaia entusiasta della nuova moto: “Ottimo tempo a Jerez”

    ROMA – Il secondo posto nell’ultimo Motomondiale ha spinto Francesco Bagnaia a lavorare ancora più duramente in vista del futuro. Pecco ha vinto ben quattro gare ma non è riuscito a ricucire il gap con Fabio Quartararo. Poco male visto che è giovane ed ha ancora una carriera davanti per ambire al gradino più alto del podio. L’azzurro ci proverà già a partire dal 2022, sempre a bordo della sua Ducati. Reduce dai test a Jerez, ha condiviso le sue sensazioni al podcast “Tank Slappers” di Autosport, definendosi piuttosto soddisfatto.
    Bagnaia, ottime sensazioni
    “La Ducati ha ascoltato molto noi piloti. Io avevo chiesto una moto più semplice da guidare, specialmente nelle piste veloci con curve veloci” ha spiegato Bagnaia. “Con la nuova carena ho iniziato a sentirmi meglio, ma ha ancora qualche punto debole. Gli ingegneri, però, stanno lavorando per risolverli. Nei test di Jerez, il tempo con la nuova moto è stato incredibile, specialmente considerando che avevo il serbatoio pieno e le gomme medie. Gli ingegneri della Ducati hanno fatto un ottimo lavoro con la moto dell’anno prossimo. Sono sicuro che in vista dei test in Malesia ci saranno altre sorprese” ha aggiunto Pecco, che tornerà in pista proprio a Sepang dal 31 gennaio al 2 febbraio. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly non si nasconde: “La mia priorità è la Red Bull”

    ROMA – Pierre Gasly, pilota francese attualmente al volante dell’AlphaTauri, ha svelato che il suo sogno per il futuro in Formula 1 si chiama Red Bull. A dir la verità il classe 1996 ha già guidato la tanto ambita monoposto nel 2019, ma la sua esperienza fu tutt’altro che felice. Circa un anno dopo l’annuncio come pilota titolare, fu infatti retrocesso alla Toro Rosso in seguito ad alcuni risultati piuttosto deludenti. Nelle ultime stagioni, però, il transalpino è tornato a far parlare di sé: nel 2020 il successo a Monza, il primo in carriera; nel 2021, invece, il podio in Azerbaigian, ed un discreto nono posto in classifica generale.
    Gasly sogna un top team
    “La mia priorità è la Red Bull, ma al momento hanno deciso di continuare con Perez. Ormai sono con loro da ben otto anni, che è un lasso di tempo significativo. Non conosco le loro intenzioni, ma forse nel 2023 potrebbe presentarsi un’opportunità”. Così Gasly in un’intervista a “Gp Fans”. “Il mio obiettivo è quello di essere in prima fila quando i top team cercheranno un sostituto. Ho 25 anni e sono ancora giovane. Quest’anno ho chiuso nono, ma i piloti davanti a me competono per le quattro scuderie che guidano la classifica costruttori. Per questo per me è fondamentale dimostrare che, se dovesse liberarsi un posto, io dovrei essere la scelta più ovvia” ha concluso il francese. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly strizza l'occhio alla Red Bull: “É la mia priorità”

    ROMA – Il sogno di Pierre Gasly si chiama Red Bull. A rivelarlo è stato il pilota francese, attualmente alla guida dell’AlphaTauri, in un’intervista a “Gp Fans”. A dir la verità il classe 1996 ha già guidato la tanto ambita monoposto nel 2019, ma la sua esperienza fu tutt’altro che felice. Circa un anno dopo l’annuncio come pilota titolare, fu infatti retrocesso alla Toro Rosso in seguito ad alcuni risultati piuttosto deludenti. Nelle ultime stagioni, però, il transalpino è tornato a far parlare di sé: nel 2020 il successo a Monza, il primo in carriera; nel 2021, invece, il podio in Azerbaigian, ed un discreto nono posto in classifica generale.
    L’ambizione di Gasly
    “Il mio obiettivo è quello di essere in prima fila quando i top team cercheranno un sostituto. Ho 25 anni e sono ancora giovane. Quest’anno ho chiuso nono, ma i piloti davanti a me competono per le quattro scuderie che guidano la classifica costruttori. Per questo per me è fondamentale dimostrare che, se dovesse liberarsi un posto, io dovrei essere la scelta più ovvia” ha detto Gasly. “La mia priorità è la Red Bull, ma al momento hanno deciso di continuare con Perez. Ormai sono con loro da ben otto anni, che è un lasso di tempo significativo. Non conosco le loro intenzioni, ma forse nel 2023 potrebbe presentarsi un’opportunità” ha concluso il francese. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro: “I primi tre anni in KTM furono molto difficili”

    ROMA – Pol Espargaro si è raccontato in un’intervista in esclusiva a Dazn Espana. Il pilota spagnola ha svelato le difficoltà incontrate nell’arco della sua carriera in MotoGp: “I primi tre anni in KTM furono davvero difficili. Mangiavo polvere su tutti i circuiti, collezionando solo risultati negativi. Ad un certo punto ottenni cinque podi e due pole position, ma fui preso alla sprovvista e non riuscii a godermi quei momenti. Cercavo sempre un problema, pensavo ‘non me lo merito’ e non riuscivo a divertirmi. Le cose andavano talmente male che pensai che meritassi tutto ciò. Un momento molto difficile, per il quale fu necessario un aiuto psicologico”.
    Il rapporto difficile con i familiari
    “Questa bolla in cui viviamo è così egoista che vivo solamente in funzione del mio sport. Non appena abbasso la guardia, i miei risultati iniziano a peggiorare. Quando torno a casa non riesco a godermi la mia famiglia se non sono soddisfatto di quanto ottenuto in pista. E’ abbastanza triste. Poche volte ho avuto l’opportunità di godermi la mia famiglia come avrei dovuto fare” ha aggiunto il pilota iberico.. Campione di Moto2, Pol Espargaro è approdato nella classe regina nel 2014. Dopo tre stagioni alla guida della Yamaha, è passato alla KTM. Nell’ultima stagione, con la Honda, non è andato oltre la 12^ piazza in classifica generale. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro si racconta: “Non riuscivo a godermi i podi”

    ROMA – La carriera di Pol Espargaro non è stata tutta rose e fiori. A raccontarlo è stato proprio il pilota della Honda in un’intervista in esclusiva a Dazn Espana: “I primi tre anni in KTM furono davvero difficili. Mangiavo polvere su tutti i circuiti, collezionando solo risultati negativi. Ad un certo punto ottenni cinque podi e due pole position, ma fui preso alla sprovvista e non riuscii a godermi quei momenti. Cercavo sempre un problema, pensavo ‘non me lo merito’ e non riuscivo a divertirmi. Le cose andavano talmente male che pensai che meritassi tutto ciò. Un momento molto difficile, per il quale fu necessario un aiuto psicologico”.
    Le difficoltà con la famiglia
    “Poche volte ho avuto l’opportunità di godermi la mia famiglia come avrei dovuto fare – ha proseguito il pilota iberico – Questa bolla in cui viviamo è così egoista che vivo solamente in funzione del mio sport. Non appena abbasso la guardia, i miei risultati iniziano a peggiorare. Quando torno a casa non riesco a godermi la mia famiglia se non sono soddisfatto di quanto ottenuto in pista. E’ abbastanza triste”. Campione di Moto2, Pol Espargaro è approdato nella classe regina nel 2014. Dopo tre stagioni alla guida della Yamaha, è passato alla KTM. Nel 2021 invece l’esordio con la Honda, terminato con il 12° posto in classifica generale. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rivola in vista del 2022: “C'è ancora tanta strada da fare”

    ROMA – L’amministratore delegato di Aprilia, Massimo Rivola, ha parlato degli obiettivi in vista della prossima stagione di MotoGp. La scuderia ha fatto grandi passi in avanti nel Mondiale da poco volto al termine e non vuole fermare la sua ascesa. Merito soprattutto di Aleix Espargaro, capace di posizionarsi all’ottavo posto della classifica generale, stazionando costantemente in Top 10. Ciliegina sulla torta il terzo posto nel Gp di Gran Bretagna, primo storico podio per la scuderia. “Vogliamo lottare nel 2022, nella speranza che confermi la nostra crescita e ci consenta di chiudere il gap con i big. Tuttavia la strada da fare è ancora molta” ha dichiarato Rivola.
    L’Aprilia punta forte su Vinales
    Tra gli argomenti toccati da Rivola, anche il potenziale di Maverick Vinales, sul quale l’Aprilia punta molto nel 2022: “Il nostro approccio con lui è stato quello di approfittare delle gare per testare diverse configurazioni di set-up e capire ciò che è meglio per lui. Abbiamo sacrificato qualche risultato e in parte anche la sua fiducia. Tuttavia sono sicuro che riusciremo ad abbinare al meglio un grande talento come lui alle nostre risorse” riporta ‘Autosport’. Il miglior risultato di Vinales nell’ultimo Mondiale è stato l’ottavo posto nel Gp dell’Emilia-Romagna. Tuttavia, lo spagnolo è andato a punti solamente due volte. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rivola: “Nel 2022 vogliamo continuare a crescere”

    ROMA – “Vogliamo lottare nel 2022, nella speranza che confermi la nostra crescita e ci consenta di chiudere il gap con i big. Tuttavia la strada da fare è ancora molta”. Così l’amministratore delegato di Aprilia, Massimo Rivola, che ha parlato degli obiettivi in vista della prossima stagione di MotoGp. La scuderia ha fatto grandi passi in avanti nel Mondiale da poco volto al termine, specialmente grazie ad Aleix Espargaro. Lo spagnolo è stato infatti capace di posizionarsi all’ottavo posto della classifica generale, stazionando costantemente in Top 10. Ciliegina sulla torta il terzo posto nel Gp di Gran Bretagna, primo storico podio per la scuderia.
    L’Aprilia punta forte su Vinales
    Rivola ha poi parlato anche di Maverick Vinales, sul quale l’Aprilia punta molto nel 2022: “Il nostro approccio con lui è stato quello di approfittare delle gare per testare diverse configurazioni di set-up e capire ciò che è meglio per lui. Abbiamo sacrificato qualche risultato e in parte anche la sua fiducia. Tuttavia sono sicuro che riusciremo ad abbinare al meglio un grande talento come lui alle nostre risorse” riporta ‘Autosport’. Vinales è andato a punti solamente due volte nell’ultimo Mondiale, centrando come miglior risultato l’ottava piazza nel Gp dell’Emilia-Romagna. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “Bottas sempre all'ombra di Hamilton in Mercedes”

    ROMA – Dopo una lunga esperienza con la Mercedes, Valtteri Bottas sarà al volante dell’Alfa Romeo nella stagione 2022 di Formula 1. La scuderia svizzera è infatti pronta a rinnovarsi in vista dell’imminente Mondiale. Oltre a Kimi Raikkonen, che ha annunciato il ritiro, non ci sarà neppure Antonio Giovinazzi, rimpiazzato dal cinese Guanyu Zhou. Il posto di Bottas nel team di Brackley, invece, sarà preso da George Russell. Il team principal dell’Alfa Romeo, Frederic Vasseur, ha dunque commentato l’arrivo di Bottas, parlando anche delle ambizioni in vista del prossimo anno.
    Vasseur accoglie Bottas
    “Essere il compagno di squadra di Hamilton e Verstappen è difficile. Bottas non era sufficientemente importante per essere considerato leader” ha spiegato Vasseur a ‘Gp Fans’. “In questa fase della carriera credo che sia importante farlo sentire al centro della squadra. Lungi da me offendere la Mercedes, ma per tutti questi anni è stato all’ombra di Lewis Hamilton. Sarebbe accaduto lo stesso in Red Bull con Max Verstappen” ha proseguito il francese, fiducioso in vista del 2022 – Porterà grande esperienza, forte di una seconda metà di stagione in cui ha sfoggiato un ritmo molto forte. Il nostro pensiero è comune su questo progetto, perciò mi auguro di sviluppare qualcosa di importante insieme. Lo conosco bene, ha le idee chiare sul futuro ed appare molto rilassato”. LEGGI TUTTO