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    Ferrari, Mekies ammette: “Non abbiamo idea di dove siamo rispetto agli altri”

    ROMA – La lotta tra Max Verstappen e Lewis Hamilton che ha segnato l’ultima stagione di F1 è ormai alle spalle: i team sono ora concentrati pienamente sul 2022. La nuova stagione vedrà l’entrata in scena di numerose novità, che potrebbero incidere pesantemente sugli equilibri in pista. O almeno, questo è quello che sperano quelle Scuderie che più hanno sofferto nell’impossibilità di lottare veramente negli ultimi anni contro Red Bull e Mercedes. Tra queste c’è certamente la Ferrari, con Mattia Binotto che non ha mai nascosto la mole di lavoro concentrata al futuro, per cercare di farsi trovare pronti nella nuova stagione. Il direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies, però, ha recentemente smorzato gli entusiasmi: “Non abbiamo idea di dove ci troviamo rispetto agli altri”, ha candidamente ammesso ad Auto Motor und Sport. 
    Le preoccupazioni di Mekies per il 2022
    Il dirigente francese ha poi aggiunto: “Non c’è alcun riferimento all’inizio, la perdita di tempo sul giro rispetto allo scorso anno è stata enorme. Ne abbiamo recuperato molto, ma nessuno sa se è abbastanza. A Barcellona metteremo la macchina in pista e speriamo che faccia quello che le simulazioni e la galleria del vento promettono”. Parole che di certo non mettono di buonumore i tifosi della Rossa, dopo settimane di dichiarazioni di ben altro tenore. È giusto però rimanere realisti, visti anche i limiti di spesa che condizionano inevitabilmente lo sviluppo nel corso della stagione. “Ci sono meno soldi disponibili per lo sviluppo durante la stagione perché anche il budget complessivo si è ridotto. Vedremo più aggiornamenti rispetto alla stagione 2021, ma meno rispetto al 2018 o al 2019″, ha concluso Meikes. LEGGI TUTTO

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    F1, Mekies (Ferrari): “Non sappiamo dove siamo rispetto agli altri”

    ROMA – Archiviata la stagione 2021 di F1, segnata dall’emozionante testa a testa tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, per i team è tempo di prepararsi per il 2022. La nuova stagione vedrà l’entrata in scena di numerose novità, che potrebbero incidere pesantemente sugli equilibri in pista. O almeno, questo è quello che sperano quelle Scuderie che più hanno sofferto nell’impossibilità di lottare veramente negli ultimi anni contro Red Bull e Mercedes. Tra queste c’è certamente la Ferrari, con Mattia Binotto che non ha mai nascosto la mole di lavoro concentrata al futuro, per cercare di farsi trovare pronti nella nuova stagione. Il direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies, però, ha recentemente smorzato gli entusiasmi: “Non abbiamo idea di dove ci troviamo rispetto agli altri”, ha candidamente ammesso ad Auto Motor und Sport. 
    Mekies: “Speriamo che la vettura rispetti aspettative del simulatore” 
    Il dirigente francese ha poi aggiunto: “Non c’è alcun riferimento all’inizio, la perdita di tempo sul giro rispetto allo scorso anno è stata enorme. Ne abbiamo recuperato molto, ma nessuno sa se è abbastanza. A Barcellona metteremo la macchina in pista e speriamo che faccia quello che le simulazioni e la galleria del vento promettono”. Parole che di certo non mettono di buonumore i tifosi della Rossa, dopo settimane di dichiarazioni di ben altro tenore. È giusto però rimanere realisti, visti anche i limiti di spesa che condizionano inevitabilmente lo sviluppo nel corso della stagione. “Ci sono meno soldi disponibili per lo sviluppo durante la stagione perché anche il budget complessivo si è ridotto. Vedremo più aggiornamenti rispetto alla stagione 2021, ma meno rispetto al 2018 o al 2019″, ha concluso Meikes. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Tra 2001 e 2005 ho dominato, ma ho anche avuto momenti difficili””

    ROMA – La MotoGp si prepara a cominciare una nuova era, un’era senza più Valentino Rossi in pista. La leggenda di Tavullia ha infatti appeso il casco al chiodo dopo l’ultima stagione, concludendo una storia durata 25 anni e condita da 115 vittorie in 432 Gran Premi che gli sono valsi nove titoli Mondiali. Una carriera che a tratti lo ha visto dominare, come ha lui stesso raccontato a Motorsport-Total soprattutto in riferimento al periodo tra il 2001 e il 2005: “Penso di essere stato il più forte in quel frangente”, ha dichiarato. 
    Rossi: “Ecco i tre Mondiali decisivi per la mia carriera”
    Ma il numero 46 ha spiegato come non tutti i titoli vinti abbiano avuto lo stesso peso e valore. “Durante la mia lunga carriera ho avuto anche molti momenti difficili. Ci sono stati tre campionati indimenticabili che sono stati decisivi per me. Il primo è stato il 2001, quando ho vinto l’ultimo titolo della 500. Poi nel 2004, quando sono stato campione per la prima volta con Yamaha. E poi nel 2008, quando ero già un po’ più grande”, ha infine concluso Rossi. LEGGI TUTTO

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    F1, Zehnder (Sauber) su Raikkonen: “Problemi fisici nei primi test”

    ROMA – Tra i team più importanti nella carriera in Formula 1 di Kimi Raikkonen, spicca indubbiamente la Sauber. Il pilota finlandese, che proprio al termine della stagione 2021 ha annunciato il ritiro, nell’arco della sua carriera ha vinto un titolo in F1, nel 2007 con la Ferrari. 19 anni dopo il suo esordio, però, è tornato al volante della Sauber, sotto la denominazione ufficiale di Alfa Romeo. L’ex Direttore Sportivo della scuderia Beat Zehnder ha ripercorso quanto accaduto in occasione dei primi test in F1 di Iceman, nel 2000.
    “Non riusciva a tenere il collo in piedi”
    In un’intervista a RacingNews365., Zehnder ha raccontato: “Raikkonen stava provando insieme a Pedro Diniz quando ebbe seri problemi fisici. Il Mugello, fisicamente, è una pista molto impegnativa per un debuttante. Kimi non riusciva a tenere il collo in piedi dopo appena tre giri. Nonostante ciò, fin da subito si capiva che era un talento. Non a caso decidemmo di puntare su di lui”. L’uomo ha poi aggiunto: “Peter Sauber dovette convincere molte persone per la Superlicenza a Kimi. Alcuni team principal, come Ron Dennis, erano totalmente contrari, ma alla fine la ottenne”. LEGGI TUTTO

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    F1, Zehnder (Sauber): “Nei primi test Raikkonen faticava fisicamente”

    ROMA – La Sauber è stato uno dei team più importanti nella carriera in Formula 1 di Kimi Raikkonen, che proprio al termine della stagione 2021 ha annunciato il ritiro. Nell’arco della sua carriera, Raikkonen ha vinto un titolo in F1, nel 2007 con la Ferrari. 19 anni dopo il suo esordio, però, è tornato al volante della Sauber, sotto la denominazione ufficiale di Alfa Romeo. L’ex Direttore Sportivo della scuderia Beat Zehnder ha ripercorso quanto accaduto in occasione dei primi test in F1 del finlandese, nel 2000.
    “Aveva problemi fisici, ma tanto talento”
    “Raikkonen stava provando insieme a Pedro Diniz quando ebbe seri problemi fisici. Il Mugello, fisicamente, è una pista molto impegnativa per un debuttante. Kimi non riusciva a tenere il collo in piede dopo appena tre giri. Nonostante ciò, fin da subito si capiva che era un talento. Non a caso decidemmo di puntare su di lui”. Così Zehnder, in un’intervista a RacingNews365. “Peter Sauber dovette convincere molte persone per la Superlicenza a Kimi. Alcuni team principal, come Ron Dennis, erano totalmente contrari, ma alla fine la ottenne” ha concluso l’uomo. LEGGI TUTTO

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    F1, i team fanno gli auguri sui social

    ROMA – Il Circus ha dato appuntamento a tifosi e appassionati alla prossima stagione, augurando loro un felice 2022. In occasione dell’ultimo giorno dell’anno, tanti team hanno voluto scrivere un messaggio sui social per ringraziare chi li ha sostenuti. Il 2021 è stato un anno più che positivo per la Formula 1, capace di riprendersi dopo il 2020 caratterizzato dal Covid-19. Tante gare e tanto spettacolo, specialmente per via del duello al quale hanno dato vita Lewis Hamilton e Max Verstappen. Alla fine è stato l’olandese a prevalere, mentre la Mercedes si è consolata con il titolo costruttori.
    Team, ecco gli auguri social
    “Felice anno nuovo tifosi. Nuove sfide, nuove opportunità, non vediamo l’ora di viverle con voi al nostro fianco” scrive la Ferrari. “Con il 2021 che volge al termine, vogliamo ringraziare i nostri tifosi, compagni di squadra e partner. Senza di voi non ce l’avremmo fatta. Vi auguriamo un 2022 felice e in salute” twitta invece la Mercedes. Non è mancato neppure il messaggio della McLaren, che recita: “2021, un anno davvero speciale per far parte della famiglia della McLaren. Grazie per averci accompagnato nel viaggio. 2022, arriviamo”. Infine, la Red Bull: “Felice anno nuovo. Brindiamo ad un incredibile 2021 e ad un 2022 ancora migliore”.  LEGGI TUTTO

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    F1, gli auguri social dei team

    ROMA – Il mondo della Formula 1 augura a tutti i tifosi e gli appassionati un buon 2022, dando loro appuntamento alla prossima stagione. In occasione dell’ultimo giorno dell’anno, tanti team hanno voluto scrivere un messaggio sui social per ringraziare chi li ha sostenuti. Il 2021 è stato un anno più che positivo per il Circus, capace di riprendersi dopo il 2020 caratterizzato dal Covid-19. Tante gare e tanto spettacolo, specialmente per via del duello al quale hanno dato vita Lewis Hamilton e Max Verstappen. Alla fine è stato l’olandese a prevalere, mentre la Mercedes si è consolata con il titolo costruttori.
    Gli auguri dei team sui social
    “Con il 2021 che volge al termine, vogliamo ringraziare i nostri tifosi, compagni di squadra e partner. Senza di voi non ce l’avremmo fatta. Vi auguriamo un 2022 felice e in salute” scrive la Mercedes. “Felice anno nuovo tifosi. Nuove sfide, nuove opportunità, non vediamo l’ora di viverle con voi al nostro fianco” twitta invece la Ferrari. Non è mancato neppure il messaggio della Red Bull, che recita: “Felice anno nuovo. Brindiamo ad un incredibile 2021 e ad un 2022 ancora migliore”. Infine, la McLaren: “2021, un anno davvero speciale per far parte della famiglia della McLaren. Grazie per averci accompagnato nel viaggio. 2022, arriviamo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia sui test di Jerez: “Tempo incredibile con la nuova moto”

    ROMA – Tra i piloti protagonisti dell’ultimo Motomondiale c’è stato sicuramente Francesco Bagnaia. L’azzurro ha vinto ben quattro gare ma non è riuscito a ricucire il gap con Fabio Quartararo e si è dovuto accontentare del secondo posto. Poco male visto che è giovane ed ha ancora una carriera davanti per ambire al gradino più alto del podio. Il pilota nativo di Torino ci proverà già a partire dal 2022, sempre a bordo della sua Ducati. Reduce dai test a Jerez, ha condiviso le sue sensazioni al podcast “Tank Slappers” di Autosport, definendosi piuttosto soddisfatto.
    Bagnaia soddisfatto della moto
    “Con la nuova carena ho iniziato a sentirmi meglio, ma ha ancora qualche punto debole. Gli ingegneri, però, stanno lavorando per risolverli. Nei test di Jerez, il tempo con la nuova moto è stato incredibile, specialmente considerando che avevo il serbatoio pieno e le gomme medie. Gli ingegneri della Ducati hanno fatto un ottimo lavoro con la moto dell’anno prossimo. Sono sicuro che in vista dei test in Malesia ci saranno altre sorprese” ha detto Pecco, che tornerà in pista proprio a Sepang dal 31 gennaio al 2 febbraio. Bagnaia ha poi concluso dicendo: “La Ducati ha ascoltato molto noi piloti. Io avevo chiesto una moto più semplice da guidare, specialmente nelle piste veloci con curve veloci”. LEGGI TUTTO