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    MotoGp, Ciabatti sull'abbassatore: “Ducati fa innovazione entro i limiti”

    ROMA – “Albesiano ha detto che il nostro abbassatore è un po’ al limite, ma a me pare che si stia ripetendo la stessa storia delle ali e del cucchiaio. Mi sento di dire che Ducati fa innovazione entro i limiti il regolamento e credo non sia necessario aggiungere altro”. Così ai microfoni di “Sky Sport” il direttore sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti, che risponde in questo modo alle critiche mosse dal direttore tecnico dell’Aprilia, Romano Albesiano. Quest’ultimo aveva infatti messo in discussione la regolarità dell’abbassatore anteriore della scuderia di Borgo Panigale, messo in mostra sulle Desmosedici nei test ufficiali di Mandalika.
    Le parole di Ciabatti
    Finora, la reazione delle altre scuderie di MotoGp di fronte all’ennesima novità tecnica della Ducati si è limitata alla diffidenza. Ciabatti si è però mostrato irritato da questo atteggiamento sospettoso: “Dipenderà dagli altri costruttori se verificare anche in sede legale la correttezza dell’abbassatore . Tuttavia, non siamo molto contenti di questa situazione, questo è ovvio. I sistemi che abbiamo portato in pista sono frutto di tempo e investimento da parte dell’azienda e se questi vengono messi in discussione ci fa dispiacere”, ha concluso il direttore sportivo. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “Provo solo felicità per il rinnovo di Norris”

    ROMA – Il box di una scuderia di Formula 1 presenta un ambiente dove la sinergia tra dirigenti, tecnici e piloti è fondamentale. Tanto cruciale, però, quanto facile da guastare se i piloti entrano nella spirale di una competizione nociva. Quest’ultimo scenario sembra però non spaventare Daniel Ricciardo, che alla Red Bull vide esplodere Max Verstappen, e che ora deve fare i conti con il rinnovo di Lando Norris fino al 2025: “Non sono preoccupato per questo – ha detto l’australiano a “Sky Italia” -. Avere con noi Norris a lungo termine può essere una buona mossa sia dal punto di vista tecnico che commerciale”.Guarda la galleryNuova McLaren MCL36: la Papaya svelata da Norris e Ricciardo
    Sul rinnovo di Norris
    Ricciardo infatti si ritrova ora ad avere un contratto con una scadenza inferiore rispetto a Norris, che – per di più – ha dieci anni in meno rispetto all’australiano di Perth. “Sono felice per lui – ha aggiunto il 32enne – perché questa è una vittoria per entrambi. Per quanto mi riguarda sono felice del mio contratto che durerà ancora un paio d’anni, forse anche di più. Vedremo che succederà nelle prossime stagioni”. Ricciardo non ha alcun rimorso se guarda al lustro passato alla Red Bull: “Non provo alcun odio verso di loro. Per me hanno fatto tanto, tuttavia ora ho la sensazione di fare qualcosa di diverso. Forse sarei stato competitivo per il titolo se fossi rimasto alla Red Bull, nessuno può dirlo”, ha detto, concludendo, l’australiano. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “Non ho paura di rivivere gli anni alla Red Bull”

    ROMA – La competizione fra piloti della stessa scuderia può essere un fattore sia negativo che positivo quando si parla di Formula 1. Una sana rivalità può spingere il team a migliorarsi e a porsi nuove sfide, mentre, se tossica, può distruggere la sinergia fra tecnici e dirigenti. Quest’ultimo scenario sembra però non spaventare Daniel Ricciardo, che alla Red Bull vide esplodere Max Verstappen, e che ora deve fare i conti con il rinnovo di Lando Norris fino al 2025: “Non sono preoccupato per questo – ha detto l’australiano a “Sky Italia” -. Avere con noi Norris a lungo termine può essere una buona mossa sia dal punto di vista tecnico che commerciale”.Guarda la galleryMcLaren MCL36: la nuova monoposto di Norris e Ricciardo per il 2022
    Sulla Red Bull
    Ricciardo infatti si ritrova ora ad avere un contratto con una scadenza inferiore rispetto a Norris, che – per di più – ha dieci anni in meno rispetto all’australiano di Perth. “Sono felice per lui – ha aggiunto il 32enne – perché questa è una vittoria per entrambi. Per quanto mi riguarda sono felice del mio contratto che durerà ancora un paio d’anni, forse anche di più. Vedremo che succederà nelle prossime stagioni”. Poi il pensiero di Ricciardo va ancora agli anni in Red Bull: “Non provo rancore verso di loro. Hanno fatto tanto per me, però dopo cinque anni ho la sensazione di fare qualcosa di diverso. Forse, se fossi rimasto alla Red Bull, avrei avuto la possibilità di lottare per il titolo, chi lo sa”, ha concluso il pilota McLaren. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Cecchinello: “I piloti sono soddisfatti della moto”

    ROMA – Lucio Cecchinello ha parlato con soddisfazione dopo i test di Mandalika. Il boss del team Honda LCR, ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp, ha evidenziato i progressi fatti dalla moto e la soddisfazione dei piloti: “Durante l’inverno HRC ha svolto un lavoro importante nello sviluppo della moto. Come abbiamo potuto già constatare, la RC213V ha subito un cambiamento radicale rispetto al passato e di questo siamo molto contenti e pronti a scoprire ogni suo nuovo segreto. I piloti sono stati soddisfatti della moto, il feeling è stato buono, così come il grip e la velocità. Ciò su cui ci siamo soffermati molto e su cui dovremo ancora migliorare è la maneggevolezza della moto. Anche il motore è stato profondamente modificato, quindi il lavoro da fare è tanto, ma i test servono proprio a questo”.Guarda la galleryYamaha RNF: giù i veli dalle MotoGP di Dovizioso e Binder
    Le parole di Cecchinello
    “Abbiamo fatto diverse considerazioni all’interno del nostro team su come migliorare il nostro lavoro – ha aggiunto Cecchinello -. Poi siamo giunti alla conclusione che avevamo decisamente bisogno di coinvolgere più menti, quindi abbiamo assunto un altro ingegnere e proceduto con una riorganizzazione interna. Christophe Bourguignon, che prima era capotecnico di Alex, è diventato il direttore tecnico che controllerà i due piloti e sarà la persona incaricata di comunicare con HRC. Sarà quindi il nostro principale collegamento con la casa madre”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Cecchinello: “Svolto un lavoro importante in inverno, piloti soddisfatti”

    ROMA – “Durante l’inverno HRC ha svolto un lavoro importante nello sviluppo della moto. Come abbiamo potuto già constatare, la RC213V ha subito un cambiamento radicale rispetto al passato e di questo siamo molto contenti e pronti a scoprire ogni suo nuovo segreto”. Lucio Cecchinello ha parlato con soddisfazione dopo i test di Mandalika. Il boss del team Honda LCR, ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp, ha evidenziato i progressi fatti dalla moto e la soddisfazione dei piloti: “I piloti sono stati soddisfatti della moto, il feeling è stato buono, così come il grip e la velocità. Ciò su cui ci siamo soffermati molto e su cui dovremo ancora migliorare è la maneggevolezza della moto. Anche il motore è stato profondamente modificato, quindi il lavoro da fare è tanto…ma i test servono proprio a questo”.
    La riorganizzazione nel team
    “Abbiamo fatto diverse considerazioni all’interno del nostro team su come migliorare il nostro lavoro – ha aggiunto Cecchinello -. Poi siamo giunti alla conclusione che avevamo decisamente bisogno di coinvolgere più menti, quindi abbiamo assunto un altro ingegnere e proceduto con una riorganizzazione interna. Christophe Bourguignon, che prima era capotecnico di Alex, è diventato il direttore tecnico che controllerà i due piloti e sarà la persona incaricata di comunicare con HRC. Sarà quindi il nostro principale collegamento con la casa madre”. LEGGI TUTTO

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    Sfonda la vetrina di un mobilificio con lo scooter e scappa: “Non ho la patente”

    Nella sera del 12 febbraio la città di Terni è stata teatro di un incidente reso ancora più folle dalle scuse del suo protagonista. Verso le 20.40 un’uomo ha sfondato la vetrina di un negozio di mobili a bordo del suo scooter ed è poi scappato, credendo di non esser stato visto da nessuno. Un passante però ha assistito alla scena ed ha immediatamente contattato i Carabinieri
    Napoli, senza patente avevano rubato un pino sullo scooter: denunciati
    Assurde motivazioni
    Spesso la cosa più assurda degli incidenti non sono le modalità in cui essi avvengono, quanto piuttosto le giustificazioni che i colpevoli del fatto danno agli agenti cercando di scagionarsi dalle accuse. Le guardie arrivate sul posto in vico dell’Olmo hanno immediatamente contattato il proprietario del mobilificio e, attraverso accertamenti, sono risaliti all’identità del folle pilota. L’uomo, ormai costretto a prendersi le responsabilità dell’enorme danno causato si è presentato sul luogo dell’accaduto aggravando ancora di più la sua situazione. Ai carabinieri avrebbe infatti ammesso di essere fuggito via perché non provvisto della patente per guidare lo scooter, ma si è offerto di pagare interamente i danni al povero proprietario del negozio.
    Ha la patente sospesa ma va dai Carabinieri in scooter: e gli trovano anche l’hashish! LEGGI TUTTO

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    Maserati, i muletti rivelano il design dell'attesissimo Grecale

    In attesa del 22 marzo 2022, data scelta per la presentazione ufficiale del Maserati Grecale, la Casa bolognese ha voluto dare qualche anticipazione sul design e sullo stile attraverso alcuni muletti del suv di segmento D, sviluppato su architettura Giorgio e con motorizzazioni anche mild hybrid.Guarda la galleryNuovo Maserati Grecale: ecco i muletti
    Spazio ed eleganza
    Non ci sono più le mascherature a nascondere il design del suv, Maserati Grecale conferma gli stilemi attesi dal marchio, dalla calandra agli sfoghi d’aria laterali.
    Ecco, la griglia mostra forme piuttosto tondeggianti, mentre sui gruppi ottici troviamo un disegno a gemma che si integra sui passaruota ben definiti.
    Sceglie di introdurre alcuni elementi del progetto, Grecale. Anticipa una generosa disponibilità di spazio all’altezza delle gambe dei passeggeri posteriori, conferma la presenza di un assistente personale a controllo vocale, il Maserati Intelligent Assistant. Il muletto rivela, poi, cerchi da 20 pollici, gommati 255/45.
    Maserati Granturismo, foto spia: non solo elettrica, ma anche V6 LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rins: “Sto spingendo per il ritorno di Brivio”

    ROMA – Dopo 8 anni di ricostruzione prima e di trionfi poi, la MotoGp nel 2021 ha assistito all’addio tra la Suzuki e Davide Brivio. L’ex team manager ha infatti deciso di accasarsi alla Formula 1 con il team Alpine, di cui ora è racing director. Il 59enne di Monza ha lasciato un ricorso indelebile nel box della scuderia di Hamamatsu con il trionfo di Joan Mir nel 2020. L’altro pilota della Suzuki invoca però a gran voce il suo ritorno dai microfoni di Sky Sport: “Mi manca Brivio. Sto spingendo tanto per un suo ritorno, ma i capi della Suzuki sono delle carogne e non mi dicono nulla”, ha detto scherzando.
    Sul futuro
    Dopo l’addio di Brivio, la Suzuki non è riuscita nel 2021 a replicare la vittoria di Mir e la stagione ha presentato tinte più scure che chiare. Anche i piloti stessi si sono più volte esposti a mezzo stampa per criticare le scelte del loro team, incapace di andare oltre il terzo posto, staccato a 66 punti dalla Yamaha e a 117 dalla Ducati. I mugugni dei due piloti spagnoli ha dato fiato alle voci di un loro addio, ritenuto probabile. Rins però risponde così a chi gli chiede del suo contratto: “I giornalisti mi chiedono se rinnoverò o meno cosa sarà di me. Ma le gare non sono ancora iniziate. Però abbiamo lavorato bene durante i test invernali, meglio rispetto agli anni scorsi, e vediamo cosa ne nascerà”. LEGGI TUTTO