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    BMW M2 CS Racing, safety car speciale per la MotoGP 2022

    Il 6 marzo riparte una nuova stagione di MotoGP. Appuntamento fissato col Gran Premio del Qatar, ma c’è un “ospite” speciale. Dopo il rinnovo di BMW come auto ufficiale, arriva l’annuncio che omaggia il 50° anniversario delle BMW M: a guidare la flotta delle vetture in pista ci sarà la BMW M2 CS Racing MotoGP™ Safety Car, la prima auto da corsa che diventa protagonista in mezzo alle moto.Guarda la galleryBMW M2 CS Racing MotoGP Safety Car
    Livrea celebrativa
    La BMW M2 CS Racing è stata quindi appositamente ritoccata, aggiungendo barre luminose e luci anteriori e dotandola di una livrea speciale, che celebra appunto l’importante anniversario. “M sta per Motorsport, qualcosa che stiamo sottolineando con la nuova BMW M2 CS Racing MotoGP™ Safety Car. BMW M GmbH combina automobili di produzione ad alte prestazioni e motorsport sotto lo stesso tetto. È per questo motivo che abbiamo selezionato un’auto da corsa della nostra gamma BMW M Motorsport per essere la nuova Safety Car della MotoGP™, una scelta appropriata per celebrare il 50° anniversario. La BMW M2 CS Racing ha avuto successo in una vasta gamma di campionati e, come auto da corsa di razza, è perfettamente adatta a guidare le Safety Car nella massima espressione delle corse motociclistiche”, ha dichiarato Franciscus van Meel, amministratore delegato di BMW M GmbH.
    Fino a 450 CV
    L’auto di punta delle safety car è spinta da un biturbo a sei cilindri in linea da 3,0 litri che (a seconda della versione) può erogare fino a 450 CV. In dotazione sull’auto da corsa, ci sono poi tutta una serie di “aiuti alla guida” studiati per il motorsport: dall’ABS al DSC, passando per un differenziale meccanico a slittamento limitato con precarico e raffreddamento separato, oltre ad alberi di trasmissione realizzati ad hoc e un tetto in carbonio. “BMW M è nostro partner dal 1999 e, nel corso di questa collaborazione a lungo termine, ci ha sempre entusiasmati con nuove selezioni – ha detto Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato di MotoGP™ -. Con una Safety Car basata su una vera auto da corsa, BMW M sta ancora una volta stabilendo nuovi parametri di riferimento anche quest’anno. La BMW M2 CS Racing MotoGP™ Safety Car dimostra quanto BMW M sia profondamente radicata nel motorsport. È anche un’ulteriore prova di quanto intensamente BMW M GmbH metta in gioco la sua passione per il motorsport nella nostra collaborazione”.
    BMW XM, la rivoluzione è firmata M Motorsport LEGGI TUTTO

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    F1, ByBit nuovo partner della Red Bull: ufficializzato l'accordo pluriennale

    ROMA – Red Bull e ByBit, piattaforma per lo scambio di monete virtuali, stringono un accordo commerciale pluriennale. Il collaborazione – si legge sul comunicato ufficiale della scuderia di Milton Keynes – sarà “ad ampio raggio” e andrà dunque a toccare vari campi del team del campione del mondo Max Verstappen e Sergio Perez. La nota diramata non fa riferimento alle cifre dell’accordo, che si stima possa ammontare a 150 milioni di dollari in tre anni. ByBit sarà dunque Team Partner, Cryptocurrency Exchange Partner, Tech Incubator Partner e Fan Token Issuance Partner della Oracle Red Bull Racing.Guarda la galleryLa nuova Red Bull RB18 mette le ali a Verstappen e Perez per il 2022  
    Il commento di Horner
    “È giusto che, – ha detto il CEO e team principal della Red Bull, Christian Horner – mentre entriamo in una nuova era in Formula 1, Bybit lavori all’avanguardia della tecnologia. Come il Team, ByBit è in prima linea in termini di innovazione per stravolgere lo status quo. Bybit andrà inoltre a ravvivare l’esperienza dei fan in F1 attraverso l’innovazione digitale. Anche questa è una missione chiave per il Team e l’assistenza di Bybit ci aiuterà a costruire una connessione più profonda, coinvolgente e unica con la squadra e i fan di tutto il mondo”. Il co-fondatore e CEO di Bybit, Ben Zhou ha aggiunto: “Anche a ByBit, come alle Red Bull, non interessano schemi immutabili e gerarchie. Affidabilità, velocità e sicurezza: in questo ci sentiamo affini con il team, così come i nostri utenti, che cercano questo nella nostra piattaforma”. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi ancora in pista: prove per il GT World Challenge Europe con la Audi R8

    ROMA – Senza di lui il motorsport non è la stessa cosa. È infatti Without Me del rapper Eminem la colonna sonora del ritorno in pista di Valentino Rossi. Il nove volte campione del mondo è infatti sceso sul circuito di Magny-Cours, in Francia, per dei test in vista della prossima stagione. Abbandonate le due ruote, infatti, il nove volte campione del mondo sta per abbracciare una nuova sfida, che lo porterà a gareggiare nel GT World Challenge Europe con il team WRT. Così il Dottore è salito a bordo della sua nuova Audi R8 e ora punta la prima sessione ufficiale di prove per la competizione, in programma per il 7 e 8 marzo al circuito “Paul Ricard” di Castellet, sempre in Francia.Guarda la galleryValentino Rossi, la gioia dei 70mila tifosi a Valencia: le FOTO di uno storico addio
    Tante novità
    Nel frattempo, per il debutto stagionale del campionato, che avrà luogo a Imola dal 1° al 3 aprile prossimo, sono già state aperte le prevendite e non vi è dubbio sulla massiccia presenza della “marea gialla” sugli spalti. Sono però soprattutto giorni di attesa questi per Valentino Rossi, che oggi compie 43 anni. Manca infatti poco alla nascita di sua figlia, frutto della relazione con la sua compagna, Francesca Sofia Novello. L’ex MotoGp non si è voluto sbilanciare sul nome della bimba, mentre è alle porte per lui un periodo di nuove sfide ed emozioni. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi è tornato: test con la Audi R8 per il GT World Challenge Europe

    ROMA – “Guess who’s back?”, indovina chi è tornato? Valentino Rossi, sulle note di Without Me del rapper Eminem, scende di nuovo in pista, questa volta sul circuito di Magny-Cours, in Francia, per dei test in vista della prossima stagione. Abbandonate le due ruote, infatti, il nove volte campione del mondo sta per abbracciare una nuova sfida, che lo porterà a gareggiare nel GT World Challenge Europe con il team WRT. Così il Dottore è salito a bordo della sua nuova Audi R8 e ora punta la prima sessione ufficiale di prove per la competizione, in programma per il 7 e 8 marzo al circuito “Paul Ricard” di Castellet, sempre in Francia.Guarda la galleryL’addio di Valentino Rossi e le lacrime di Francesca Sofia Novello
    Tanta attesa
    Nel frattempo, per il debutto stagionale del campionato, che avrà luogo a Imola dal 1° al 3 aprile prossimo, sono già state aperte le prevendite e non vi è dubbio sulla massiccia presenza della “marea gialla” sugli spalti. Sono però soprattutto giorni di attesa questi per Valentino Rossi, che oggi compie 43 anni. Manca infatti poco alla nascita di sua figlia, frutto della relazione con la sua compagna, Francesca Sofia Novello. È ancora mistero sul nome scelto per la bimba, con il Dottore che si prepara a vivere settimane intense e piene di nuove emozioni sia in pista che fuori. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti sull'abbassatore: “Innovazione nei limiti del regolamento”

    ROMA – “Secondo Albesiano il nostro abbassatore è un po’ al limite, ma mi sembra sia successo lo stesso anche con le ali e il cucchiaio. Voglio ribadire che Ducati innova rispettando le regole e credo non sia necessario aggiungere altro”. Si è espresso così ai microfoni di “Sky Sport” il direttore sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti, che risponde alle critiche mosse dal direttore tecnico dell’Aprilia, Romano Albesiano. Quest’ultimo aveva infatti messo in discussione la regolarità dell’abbassatore anteriore della scuderia di Borgo Panigale, messo in mostra sulle Desmosedici nei test ufficiali di Mandalika.
    Sull’abbassatore
    Finora, la reazione delle altre scuderie di MotoGp di fronte all’ennesima novità tecnica della Ducati si è limitata alla diffidenza. Ciabatti si è però mostrato irritato da questo atteggiamento sospettoso: “Dipenderà dagli altri costruttori se verificare anche in sede legale la correttezza dell’abbassatore . Non siamo molto contenti però della situazione, naturalmente. Le nostre innovazioni sono frutto di tempo e investimento da parte della Ducati e proviamo dispiacere se questi vengono messi in dubbio”, ha chiosato il manager italiano. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti sull'abbassatore: “Ducati fa innovazione entro i limiti”

    ROMA – “Albesiano ha detto che il nostro abbassatore è un po’ al limite, ma a me pare che si stia ripetendo la stessa storia delle ali e del cucchiaio. Mi sento di dire che Ducati fa innovazione entro i limiti il regolamento e credo non sia necessario aggiungere altro”. Così ai microfoni di “Sky Sport” il direttore sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti, che risponde in questo modo alle critiche mosse dal direttore tecnico dell’Aprilia, Romano Albesiano. Quest’ultimo aveva infatti messo in discussione la regolarità dell’abbassatore anteriore della scuderia di Borgo Panigale, messo in mostra sulle Desmosedici nei test ufficiali di Mandalika.
    Le parole di Ciabatti
    Finora, la reazione delle altre scuderie di MotoGp di fronte all’ennesima novità tecnica della Ducati si è limitata alla diffidenza. Ciabatti si è però mostrato irritato da questo atteggiamento sospettoso: “Dipenderà dagli altri costruttori se verificare anche in sede legale la correttezza dell’abbassatore . Tuttavia, non siamo molto contenti di questa situazione, questo è ovvio. I sistemi che abbiamo portato in pista sono frutto di tempo e investimento da parte dell’azienda e se questi vengono messi in discussione ci fa dispiacere”, ha concluso il direttore sportivo. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “Provo solo felicità per il rinnovo di Norris”

    ROMA – Il box di una scuderia di Formula 1 presenta un ambiente dove la sinergia tra dirigenti, tecnici e piloti è fondamentale. Tanto cruciale, però, quanto facile da guastare se i piloti entrano nella spirale di una competizione nociva. Quest’ultimo scenario sembra però non spaventare Daniel Ricciardo, che alla Red Bull vide esplodere Max Verstappen, e che ora deve fare i conti con il rinnovo di Lando Norris fino al 2025: “Non sono preoccupato per questo – ha detto l’australiano a “Sky Italia” -. Avere con noi Norris a lungo termine può essere una buona mossa sia dal punto di vista tecnico che commerciale”.Guarda la galleryNuova McLaren MCL36: la Papaya svelata da Norris e Ricciardo
    Sul rinnovo di Norris
    Ricciardo infatti si ritrova ora ad avere un contratto con una scadenza inferiore rispetto a Norris, che – per di più – ha dieci anni in meno rispetto all’australiano di Perth. “Sono felice per lui – ha aggiunto il 32enne – perché questa è una vittoria per entrambi. Per quanto mi riguarda sono felice del mio contratto che durerà ancora un paio d’anni, forse anche di più. Vedremo che succederà nelle prossime stagioni”. Ricciardo non ha alcun rimorso se guarda al lustro passato alla Red Bull: “Non provo alcun odio verso di loro. Per me hanno fatto tanto, tuttavia ora ho la sensazione di fare qualcosa di diverso. Forse sarei stato competitivo per il titolo se fossi rimasto alla Red Bull, nessuno può dirlo”, ha detto, concludendo, l’australiano. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “Non ho paura di rivivere gli anni alla Red Bull”

    ROMA – La competizione fra piloti della stessa scuderia può essere un fattore sia negativo che positivo quando si parla di Formula 1. Una sana rivalità può spingere il team a migliorarsi e a porsi nuove sfide, mentre, se tossica, può distruggere la sinergia fra tecnici e dirigenti. Quest’ultimo scenario sembra però non spaventare Daniel Ricciardo, che alla Red Bull vide esplodere Max Verstappen, e che ora deve fare i conti con il rinnovo di Lando Norris fino al 2025: “Non sono preoccupato per questo – ha detto l’australiano a “Sky Italia” -. Avere con noi Norris a lungo termine può essere una buona mossa sia dal punto di vista tecnico che commerciale”.Guarda la galleryMcLaren MCL36: la nuova monoposto di Norris e Ricciardo per il 2022
    Sulla Red Bull
    Ricciardo infatti si ritrova ora ad avere un contratto con una scadenza inferiore rispetto a Norris, che – per di più – ha dieci anni in meno rispetto all’australiano di Perth. “Sono felice per lui – ha aggiunto il 32enne – perché questa è una vittoria per entrambi. Per quanto mi riguarda sono felice del mio contratto che durerà ancora un paio d’anni, forse anche di più. Vedremo che succederà nelle prossime stagioni”. Poi il pensiero di Ricciardo va ancora agli anni in Red Bull: “Non provo rancore verso di loro. Hanno fatto tanto per me, però dopo cinque anni ho la sensazione di fare qualcosa di diverso. Forse, se fossi rimasto alla Red Bull, avrei avuto la possibilità di lottare per il titolo, chi lo sa”, ha concluso il pilota McLaren. LEGGI TUTTO