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    Ufficiale: Ducati-Bagnaia, c'è la firma fino al 2024

    ROMA – Con l’ufficialità arrivata poco fa Francesco “Pecco” Bagnaia e la Ducati possono finalmente festeggiare il rinnovo. Il 25enne resterà infatti in sella alla Desmosedici fino al 2024. Una firma annunciata e attesa, importante soprattutto sul piano dei risultati, visto l’exploit di Bagnaia nella seconda parte della MotoGp 2021. “Essere un pilota Ducati in MotoGP è sempre stato il mio sogno e sapere di poter continuare nel Ducati Lenovo Team per altre due stagioni mi rende davvero contento e orgoglioso. Nella squadra c’è un ambiente sereno, c’è sintonia e so che insieme potremo fare grandi cose. Ora posso concentrami solamente a fare bene in questo Campionato”, ha detto il vicecampione del mondo.
    Il commento di Dall’Igna
    “Siamo davvero felici di avere Bagnaia con noi per altre due stagioni. Fin dal suo arrivo nel 2019, Pecco ha dimostrato un grande talento e di saper interpretare molto bene la nostra Desmosedici GP, adattandosi a guidarla in qualsiasi condizione. Lo ha fatto soprattutto nell’ultima stagione, durante la quale ha avuto una crescita davvero importante, arrivando a giocarsi il titolo mondiale. Il modo in cui ha saputo gestire le gare di Aragón, Misano, ma anche Portimão e Valencia, centrando 4 fantastiche vittorie, è la dimostrazione della sua maturità come pilota. Con queste grandi qualità siamo sicuri che abbia tutto il potenziale per poter puntare insieme a noi al titolo iridato”, ha invece chiosato il Direttore Generale di Ducati Corse, Luigi Dall’Igna, LEGGI TUTTO

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    È ufficiale: Ducati e Bagnaia insieme fino al 2024

    ROMA – Francesco “Pecco” Bagnaia e la Ducati hanno annunciato il rinnovo del loro rapporto professionale per tre stagioni, il 25enne resterà infatti in sella alla Desmosedici fino al 2024. Una firma annunciata e attesa visto l’exploit di Bagnaia nella seconda parte della MotoGp 2021. “Essere un pilota Ducati in MotoGP è sempre stato il mio sogno e sapere di poter continuare nel Ducati Lenovo Team per altre due stagioni mi rende davvero contento e orgoglioso. Nella squadra c’è un ambiente sereno, c’è sintonia e so che insieme potremo fare grandi cose. Ora posso concentrami solamente a fare bene in questo Campionato”, ha detto il vicecampione del mondo.
    Le parole di Dall’Igna
    “Siamo davvero felici di avere Bagnaia con noi per altre due stagioni. Fin dal suo arrivo nel 2019, Pecco ha dimostrato un grande talento e di saper interpretare molto bene la nostra Desmosedici GP, adattandosi a guidarla in qualsiasi condizione. Lo ha fatto soprattutto nell’ultima stagione, durante la quale ha avuto una crescita davvero importante, arrivando a giocarsi il titolo mondiale. Il modo in cui ha saputo gestire le gare di Aragón, Misano, ma anche Portimão e Valencia, centrando 4 fantastiche vittorie, è la dimostrazione della sua maturità come pilota. Con queste grandi qualità siamo sicuri che abbia tutto il potenziale per poter puntare insieme a noi al titolo iridato”, ha invece aggiunto Luigi Dall’Igna, Direttore Generale di Ducati Corse. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Poncharal spiega: “I nostri riferimenti saranno Oliveira e Binder”

    ROMA – Il 2022 sarà l’anno dell’esordio in MotoGp per Remy Gardner e Raul Fernandez, rispettivamente primo e secondo classificato dell’ultimo Mondiale di Moto2. I due saranno i portacolori del team satellite della KTM per la gioia di Herve Poncharal, proprietario di Tech3 KTM Factory Racing. “I contatti sono iniziati in primavera, li volevano tutti – ha dichiarato il manager francese a Speedweek, focalizzandosi in particolare sullo spagnolo – E’ un diamante grezzo, dispone di un talento sconfinato”.
    Il commento di Poncharal
    “I nostri riferimenti saranno Binder e Oliveira, che guidano le stesse moto e sono in grado di lottare per il titolo. Inoltre, entrambi hanno già vinto gare in MotoGp in passato. Se non dovessimo essere troppo lontani, allora anche la Top 5 sarebbe a portata di mano – ha spiegato Poncharal, che è poi tornato a parlare dei due nuovi innesti dalla Moto2 – Non vediamo l’ora che cominci la stagione in Qatar. Remy può vantare più esperienza di Raul in quanto è più anziano e l’anno scorso ha usato tale esperienza molto bene, spingendo quando serviva. Vedremo il livello raggiunto dai due visto che abbiamo un campo estremamente competitivo quest’anno”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Poncharal: “Oliveira e Binder i nostri riferimenti”

    ROMA – Archiviato il 2021, anno non semplice per i piloti in sella alla KTM, il proprietario di Tech3 KTM Factory Racing Herve Poncharal è pronto a ripartire e si gode i suoi nuovi gioielli. Si tratta dei rookies Remy Gardner e Raul Fernandez, rispettivamente primo e secondo classificato dell’ultimo Mondiale di Moto2: “I contatti sono iniziati in primavera, li volevano tutti – ha dichiarato il manager francese a Speedweek, focalizzandosi in particolare sullo spagnolo – E’ un diamante grezzo, dispone di un talento sconfinato”. I due esordienti in MotoGp gareggeranno per il team satellite della KTM.
    Le ambizioni di Poncharal
    “Non vediamo l’ora che cominci la stagione in Qatar. Remy può vantare più esperienza di Raul in quanto è più anziano e l’anno scorso ha usato tale esperienza molto bene in Moto2, spingendo quando serviva. Vedremo il livello raggiunto dai due visto che abbiamo un campo estremamente competitivo quest’anno – ha aggiunto Poncharal – I nostri riferimenti saranno Binder e Oliveira, che guidano le stesse moto e sono in grado di lottare per il titolo. Inoltre, entrambi hanno già vinto gare in MotoGp in passato. Se non dovessimo essere troppo lontani, allora anche la Top 5 sarebbe a portata di mano”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly non ha dubbi: “Hamilton finirebbe ultimo su Williams o Haas”

    ROMA – Il pilota dell’AlphaTauri, Pierre Gasly, ha provato a dare una risposta al frequente dubbio se in Formula 1 conti più il pilota o la macchina. Nonostante i vari pareri contrastanti in merito, il francese ha dimostrato di avere le idee piuttosto chiare e ne ha parlato ai microfoni della trasmissione Mashup. Tirando in ballo il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, Gasly ha spiegato come nel Circus la vera differenza la facciano le vetture, facendo così passare in secondo piano il talento del pilota.
    Ecco come la pensa Gasly
    “Hamilton è il miglior pilota della storia di questo sport. Tuttavia se guidasse una Williams o una Haas finirebbe ultimo – ha chiosato Gasly – Purtroppo gran parte del risultato è dato dalla monoposto. Lewis non arriverebbe neanche a punti, ma finirebbe 18° o giù di lì”. Riguardo le sue ambizioni per il 2022, il pilota transalpino ha detto: “Dobbiamo ripartire dai buoni risultati della scorsa stagione, in cui abbiamo sfiorato il quinto posto nella classifica costruttori. Sarebbe bello ripetersi, ma è ancora presto per dire se ce la faremo o meno. Io ovviamente darò il 100% per ottenere il massimo dalla macchina e mi auguro vivamente di poter lottare per la vetta”. Nell’ultima stagione il 26enne ha conquistato 110 punti, salendo sul podio in occasione del Gp di Baku. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly: “Hamilton ultimo se guidasse una Williams o una Haas”

    ROMA – E’ più importante il pilota o la macchina in Formula 1? Questo il dubbio che da tempo attanaglia molti appassionati dei motori e la cui risposta non è così scontata. L’ultimo in ordine di tempo ad esprimersi in merito è stato Pierre Gasly, che ai microfoni della trasmissione Mashup ha dimostrato di avere le idee piuttosto chiare. Il pilota francese, che gareggia in F1 per l’AlphaTauri, ha tirato in ballo il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, spiegando come nel Circus la vera differenza la facciano le vetture.
    Gasly: “Hamilton ultimo se…”
    “Se Hamilton guidasse una Williams o una Haas finirebbe ultimo, nonostante sia il miglior pilota della storia di questo sport – ha tuonato Gasly – Non arriverebbe neanche a punti, ma finirebbe 18° o giù di lì. Purtroppo gran parte del risultato è dato dalla monoposto”. Il driver transalpino ha poi parlato delle sue ambizioni per il 2022: “Mi auguro vivamente di poter lottare per la vetta. Dobbiamo ripartire dai buoni risultati della scorsa stagione, in cui abbiamo sfiorato il quinto posto nella classifica costruttori. Sarebbe bello ripetersi, ma è ancora presto per dire se ce la faremo o meno. Io ovviamente darò il 100% per ottenere il massimo dalla macchina”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Mondiale 2021? Quartararo si è tolto un peso”

    ROMA – Sei anni dopo l’ultima volta, nel 2015 con Jorge Lorenzo, la Yamaha è tornata a trionfare in MotoGp e lo ha fatto con Fabio Quartararo. Il pilota francese approcerà dunque il 2022 da campione in carica e tenterà di concedere il bis. In occasione della presentazione del team per la nuova stagione, ha preso la parola il managing director Lin Jarvis, entusiasta per il recente trionfo nella classe regina. A suo dire, però, si tratta solamente di un punto di partenza verso un futuro ancora più roseo. Jarvis ha quindi parlato delle ambizioni del team con un focus sui piloti, Fabio Quartararo e Franco Morbidelli.
    Il commento di Jarvis
    “Il nostro obiettivo? Vincere sia il titolo piloti che il titolo costruttori. Ovviamente non sarà facile, ma abbiamo due piloti veramente forti. Penso che Quartararo si sia tolto un peso vincendo il Mondiale. Mi aspetto dunque che sia ancora più forte nel 2022. Sono convinto che anche Morbidelli riuscirà a riscattarsi dopo un 2021 complicato”. Così Jarvis, che non nasconde le ambizioni del team, ma allo stesso tempo è consapevole che non sarà una passeggiata di salute: ““Al termine di ogni stagione si azzera tutto, perciò dovremo cercare di essere veloci ma anche di conquistare punti pesanti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis su Quartararo: “Si è tolto un peso vincendo il Mondiale”

    ROMA – Ripetere il 2021 non sarà facile per la Yamaha, capace di trionfare sia in MotoGp che in Superbike, rispettivamente con Quartararo e Razgatliouglu. La casa nipponica tuttavia ci riproverà e sta lavorando duramente per arrivare pronta all’appuntamento. In occasione della presentazione del team per il 2022, ha preso la parola il managing director Lin Jarvis, entusiasta per il recente trionfo nella classe regina, che mancava dal 2015. A suo dire, però, si tratta solamente di un punto di partenza verso un futuro ancora più roseo. Jarvis ha quindi parlato delle ambizioni del team con un focus sui piloti, Fabio Quartararo e Franco Morbidelli.
    Le ambizioni della Yamaha
    “Penso che Quartararo si sia tolto un peso vincendo il Mondiale. Mi aspetto dunque che sia ancora più forte nel 2022. Al termine di ogni stagione si azzera tutto, perciò dovremo cercare di partire bene fin da subito. Sarà fondamentale essere veloci ma anche conquistare punti pesanti – ha detto Jarvis, prima di spiegare fin dove vuole arrivare la Yamaha – Il nostro obiettivo? Vincere titolo piloti e titolo costruttori. Ovviamente non sarà facile, ma abbiamo due piloti veramente forti. Sono convinto che anche Morbidelli riuscirà a riscattarsi dopo un 2021 complicato”. LEGGI TUTTO