More stories

  • in

    Marracash, il nuovo SUV è la preziosissima Maserati Ghibli Operanera da 200 mila euro

    Il disco di platino, appena vinto con la canzone Nemesi insieme a Blanco, ha portato Marracash in cima alle classifiche dei brani più ascoltati in Italia. Per festeggiare questo fantastico traguardo il rapper si è fatto un regalo tutt’altro che sobrio: una Maserati Ghibli Operanera limited edition, sfoggiata sulla sua pagina Instagram da 1,8 milioni di follower.Guarda la galleryMarracash, dopo il disco di platino ecco la Maserati Ghibli Operanera da 200mila euro
    Roberto Mancini sui social con il suo “tridente”: Maserati Levante Trofeo
    Un bolide come trofeo
    Una supercar così particolare non poteva che finire nelle mani di un personaggio eccentrico e originale. Lo stile inconfondibile di Marracash, unito alla sua musica, è ciò che fa innamorare di lui soprattutto le teenager. Il 42enne siciliano recentemente ha voluto mostrare con orgoglio attraverso il suo profilo Instagram la nuova arrivata in casa sua, una Maserati Ghibli Operanera da 200mila euro, “scartata” dal telo che la copriva da un addetto con tanto di guanti. Arrivata la sera il cantante ha voluto ovviamente provare il suo nuovo gioiellino per le vie di Milano.
    Il modello nasce dalla collaborazione tra Maserati e Hiroshi Fukiwara, padre giapponese della street culture che insieme hanno dato vita alla doppia particolarissima versione Operanera e Operabianca in soli 157 esemoplari. Il colore non riguarda soltanto la carrozzeria ma anche i dettagli, come le maniglie e i cerchi. Gli interni in Alcantara presentano inserti argento e il Tridente sui poggiatesta. Il motore da 330 CV permette il raggiungimento di una velocità massima pari a 255 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 in soli 5,7 secondi.
    Maserati Ghibli e Levante F Tributo Special edition, tributo a Fangio LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Ciabatti: “A Doha pronti a utilizzare l'abbassatore anteriore”

    ROMA – L’abbassatore anteriore in movimento della Ducati continua a far discutere. Il paddock della MotoGp ha reagito con diffidenza e scetticismo a questo nuovo componente aerodinamico delle Ducati GP22, che quest’anno in pista saranno otto. Nel frattempo, però, il direttore sportivo Paolo Ciabatti annuncia a “Motorsport”: “All’inizio della stagione, a Doha (6 marzo, ndr), utilizzeremo sicuramente questo dispositivo. Probabilmente anche gli altri piloti motorizzati Ducati lo useranno in pista”. La Ducati è scesa con l’abbassatore anteriore in movimento già nei test ufficiali a Mandalika, raccogliendo le perplessità di Romano Albesiano, direttore tecnico dell’Aprilia.
    Sahara sull’abbassatore
    Ora però a questo coro si unisce anche Shinichi Sahara, direttore tecnico della Suzuki, che però di dice aperto a ogni ipotesi: “Se funziona, dovremo provarlo. Per sviluppare l’abbassatore anteriore in corsa dovremo aumentare il budget. Ma non so se questo sia la strada giusta per avere più velocità sui rettilinei”. I costruttori del Motomondiali hanno infatti già un abbassatore anteriore, ma manuale e utilizzato principalmente in fase di partenza. Con questa innovazione, la Ducati però punta ad aumentare ancora la propria velocità in pista, puntando ad abbassare ulteriormente il baricentro della moto. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Ciabatti: “Abbassatore anteriore in pista già a Doha”

    ROMA – La Ducati è sotto i riflettori per il suo abbassatore anteriore in movimento, ennesima innovazione aerodinamica della casa di Borgo Panigale. Le scuderie della MotoGp hanno accolto con scetticismo e diffidenza questo nuovo componente delle Ducati GP22, che quest’anno in pista saranno otto. Nel frattempo, però, il direttore sportivo Paolo Ciabatti annuncia a “Motorsport”: “All’inizio della stagione, a Doha (6 marzo, ndr), utilizzeremo sicuramente questo dispositivo. Probabilmente anche gli altri piloti motorizzati Ducati lo useranno in pista”.
    Le parole di Sahara
    La Ducati è scesa con l’abbassatore anteriore in movimento già nei test ufficiali a Mandalika, raccogliendo le perplessità di Romano Albesiano, direttore tecnico dell’Aprilia. Ora però a questo coro si unisce anche Shinichi Sahara, direttore tecnico della Suzuki, che però di dice aperto a ogni ipotesi: “Se funziona, dovremo provarlo. Per sviluppare l’abbassatore anteriore in corsa dovremo aumentare il budget. Ma non so se questo sia la strada giusta per avere più velocità sui rettilinei”. I costruttori del Motomondiali hanno infatti già un abbassatore anteriore, ma manuale e utilizzato principalmente in fase di partenza. Ora la Ducati alza l’asticella e si candida – ancora una volta – a scuderia d’avanguardia nell’innovazione tecnica. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Sainz e Leclerc: “Ferrari dà sensazioni positive”

    ROMA – “Le prime sensazioni sono positive, ma certamente non si deve dare troppa importanza ai tempi perché siamo solo all’inizio e nessuno sta svelando il proprio livello reale”. Ha parlato così Charles Leclerc al termine del primo giorno di test a Barcellona per la Formula 1. Il monegasco della Ferrari ha fatto registrare il secondo miglior tempo in pista (1:20.165), dietro a Lando Norris, il più veloce sulla McLaren (1:19.568). Il britannico ha però girato con gomma soft, mentre le F1-75 con mescola media, il che dà particolare fiducia ai tecnici della Rossa, che potrebbero provare il time attack in questo secondo giorno di prove.Guarda la galleryF1 2022 test Barcellona, day 1: Ferrari da urlo, Leclerc e Sainz protagonisti con Norris
    Le parole di Sainz
    “Finalmente – ha detto invece Sainz, terzo tempo con 1:20.416 – abbiamo potuto spingere un po’ iniziando e stiamo cominciando a imparare qualcosa di queste vetture. La classifica non è importante al momento, ma abbiamo accumulato un buon numero di giri e abbiamo iniziato a fare sul serio. Abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma già si percepiscono differenze rispetto all’anno scorso e tra non molto ci abitueremo a queste nuove vetture. Il difficile sarà trovare gli ultimi decimi, ma quella è la sfida più intrigante”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Sainz e Leclerc: “Dalla vettura sensazioni positive”

    ROMA – “Le prime indicazioni sono buone, ma di certo i tempi ora non hanno molta importanza perché siamo solo all’inizio e nessuno a che punto è il proprio sviluppo”. Così Charles Leclerc al termine del primo giorno di test a Barcellona per la Formula 1. Il monegasco della Ferrari ha fatto registrare il secondo miglior tempo in pista (1:20.165), dietro a Lando Norris, il più veloce sulla McLaren (1:19.568). Il britannico ha però girato con gomma soft, mentre le F1-75 con mescola media, il che dà particolare fiducia ai tecnici della Rossa, che potrebbero provare il time attack in questo secondo giorno di prove.Guarda la galleryF1, test Barcellona giorno 1: super show per la nuova Ferrari con Leclerc e Sainz
    Sainz sulla F1-75
    “Finalmente – ha detto invece Sainz, terzo crono con 1:20.416 – abbiamo potuto spingere un po’ iniziando e stiamo iniziando a imparare qualcosa di queste vetture. La classifica non è importante al momento, ma abbiamo accumulato un buon numero di giri e abbiamo iniziato a fare sul serio. Abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma già si percepiscono differenze rispetto all’anno scorso e tra non molto ci abitueremo a queste nuove vetture. Il difficile sarà trovare gli ultimi decimi, ma quella è la sfida più intrigante”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Hamilton: “I commissari devono essere imparziali”

    ROMA – Lewis Hamilton ha parlato dopo la prima giornata di test della Formula 1 a Barcellona. Il pilota britannico, sceso in pista a Montmelò nel pomeriggio, ha mostrato piena fiducia nella Mercedes W13, con cui ha chiuso al quinto posto il day-1 dietro al compagno di squadra George Russell. “Nuovo regolamento? Non ho paura di non avere una macchina non competitiva – ha detto -. Abbiamo vinto otto mondiali di fila, perché dovrei sentirmi così? La mia squadra non commette erorri. Ovviamente c’è sempre il rischio, ma noi non commettiamo errori. Abbiamo fiducia nell’azienda. Cresceremo e faremo un grande lavoro di sviluppo”. Hamilton è anche tornato sulle polemiche riguardo alle decisioni della direzione di gara:  “Chiedo imparzialità totale dei commissari, non come in passato quando avevano amicizie con alcuni piloti”.Guarda la galleryHamilton e Russell svelano la nuova Mercedes W13
    Le parole di Hamilton
    A metà giornata, quando ancora non era sceso in pista, Hamilton aveva espresso le prime sensazioni sul ritorno nel paddock: “Mi sento più leggero che mai. Certo, ci sono tanti modi diversi in cui puoi concentrarti di nuovo e direi che questa pausa invernale è stata una delle migliori che abbia mai vissuto. Si trattava di essere presenti nel momento. So che a volte nella vita diventiamo così concentrati e bloccati in certe cose come il lavoro che ci dimentichiamo di dedicarci a noi stessi. Quindi è stato un grande momento, molto galvanizzante. È stato il periodo migliore che abbia mai avuto con la mia famiglia. Questa sarà una delle stagioni più eccitanti e interessanti che io abbia mai intrapreso. Sarà interessante vedere il livello di tutti e a che punto siamo nella prima gara. Ho visto i design della nostra auto per diversi mesi, ma ora per vedere l’auto di tutti là fuori, stai cercando di dare un’occhiata da vicino per vedere cosa c’è di diverso, se c’è qualcosa, perché alcuni team hanno scelto un determinato percorso in termini di design. Quindi penso che sia l’anno più eccitante e, ancora una volta, non hai assolutamente idea di dove ti trovi”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Hamilton: “Serve imparzialità dei commissari. Nuove regole? Non ho paura”

    ROMA – “Nuovo regolamento? Non ho paura di non avere una macchina non competitiva. Abbiamo vinto otto mondiali di fila, perché dovrei sentirmi così? La mia squadra non commette erorri. Ovviamente c’è sempre il rischio, ma noi non commettiamo errori. Abbiamo fiducia nell’azienda. Cresceremo e faremo un grande lavoro di sviluppo”. Queste le parole di Lewis Hamilton dopo la prima giornata di test della Formula 1 a Barcellona. Il pilota britannico, sceso in pista a Montmelò nel pomeriggio, ha mostrato piena fiducia nella Mercedes W13, con cui ha chiuso al quinto posto il day-1 dietro al compagno di squadra George Russell. Hamilton è anche tornato sulle polemiche riguardo alle decisioni della direzione di gara:  “Chiedo imparzialità totale dei commissari, non come in passato quando avevano amicizie con alcuni piloti”.Guarda la galleryEcco la nuova Mercedes W13, l’arma d’argento di Hamilton e Russell
    Il ritorno in pista
    A metà giornata, quando ancora non era sceso in pista, Hamilton aveva espresso le prime sensazioni sul ritorno nel paddock: “Mi sento più leggero che mai. Certo, ci sono tanti modi diversi in cui puoi concentrarti di nuovo e direi che questa pausa invernale è stata una delle migliori che abbia mai vissuto. Si trattava di essere presenti nel momento. So che a volte nella vita diventiamo così concentrati e bloccati in certe cose come il lavoro che ci dimentichiamo di dedicarci a noi stessi. Quindi è stato un grande momento, molto galvanizzante. È stato il periodo migliore che abbia mai avuto con la mia famiglia. Questa sarà una delle stagioni più eccitanti e interessanti che io abbia mai intrapreso. Sarà interessante vedere il livello di tutti e a che punto siamo nella prima gara. Ho visto i design della nostra auto per diversi mesi, ma ora per vedere l’auto di tutti là fuori, stai cercando di dare un’occhiata da vicino per vedere cosa c’è di diverso, se c’è qualcosa, perché alcuni team hanno scelto un determinato percorso in termini di design. Quindi penso che sia l’anno più eccitante e, ancora una volta, non hai assolutamente idea di dove ti trovi”. LEGGI TUTTO

  • in

    Sky a tutto motori: le novità della stagione 2022

    Formula 1, WEC, MotoGP e Superbike, verranno infatti affiancate dalle novità rappresentate da Rally, W Series e GT World Challenge: oltre 1400 ore di dirette spalmate su quaranta weekend di gara, per un totale di quasi 400 gare coperte. Una stagione tutta da vivere, che non sarà caratterizzata soltanto dall’ingresso di nuovi campionati, ma anche da nuove aggiunte nell’ambito delle squadre di commento e degli approfondimenti. Ecco, nel dettaglio, tutte le novità.
    Dalla F1 al WEC: tutti i campionati automobilistici
    Cardine dell’offerta del canale 207, sarà anche quest’anno la Formula 1, sebbene Sky Italia stia ridefinendo il contratto per i prossimi anni. La grande novità per questa nuova, frizzante, stagione sarà dunque la catch up tv, che permetterà ai tifosi di avere subito a disposizione il Gran Premio appena concluso, anche nel caso non sia stato registrato su SkyGo.
    Per quanto riguarda i campionati trasmessi, il Mondiale Rally e l’IndyCar – commentata da Matteo Pittaccio e Biagio Maglienti – andranno ad ampliare l’offerta di Sky, insieme alla W Series, commentata da Alessandra Neri, e alla grande novità del Fanatec GT World Challenge, il campionato in cui farà il suo esordio Valentino Rossi e che verrà commentato dal giovane Ivan Nesta. Spazio poi a WEC, Formula E, E-TCR e alla 24 ore di Le Mans, che completeranno l’azione a quattro ruote, grazie alla partnership con Eurosport.
    MotoGP, SBK e non solo: l’offerta motociclistica
    Per quanto riguarda invece le due ruote, ancora una volta sarà la MotoGP la protagonista dell’offerta del canale 208, grazie al rinnovo del contratto con Dorna fino al 2025. Tra le voci del Motomondiale cambierà ruolo Mattia Pasini, che, compatibilmente con il suo impegno nel CIV SBK, vestirà i panni dell’insider tecnico nei box del Motomondiale, andando a sostituire la Race Room.
    Per quanto riguarda gli approfondimenti, Race Anatomy partirà un ora dopo la fine del GP e sarà a stretto contatto con la pista nella prima parte della trasmissione, mantenendo il consueto format di approfondimento delle tematiche emerse dalle gare, nella seconda parte della stessa. Al via un nuovo format denominato “Paddock Life”, che racconterà il paddock e tutto quello che succede nel dietro le quinte dei tracciati, oltre ad un’inedito sguardo alle monografie dei piloti impegnati nel Mondiale. Pronto a ripartire anche Wheels, il format ideato e condotto da Guido Meda che valorizza le prove delle moto da un punto di vista tecnico, oltre che sportivo.
    Oltre al Motomondiale, comunque, Sky continuerà a trasmettere anche il Mondiale Superbike, con Edoardo Vercellesi e Max Temporali che saranno ancora le voci in cabina di commento. Il CIV e il nuovo JuniorGP andranno poi a completare l’offerta a due ruote, insieme al Mondiale MXGP, al BSB e all’EWC, che saranno visibili sui canali di Discovery ed Eurosport.
    F1, Brawn: “L’aerodinamica sarà importante, ci aspettiamo grandi risultati” LEGGI TUTTO