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    F1, Sainz quinto nei test di Abu Dhabi. Ocon è il più veloce

    ABU DHABI – Il 2023 della Formula 1 si è ufficialmente concluso. Dopo il Gran Premio di Abu Dhabi vinto domenica dall’imprendibile Max Verstappen, nella giornata odierna i piloti sono tornati sulla pista di Yas Marina per svolgere i classici test di fine stagione, che hanno visto protagonisti tanti giovani. Il più veloce della giornata è stato il francese Esteban Ocon a bordo dell’Alpine in 1.24.393, un crono che gli ha permesso di battere quello realizzato dalla Ferrari di Carlos Sainz, che aveva resistito per quasi l’intera sessione. Lo spagnolo alla fine ha chiuso quarto alle spalle di O’Ward e Vesti, mentre Charles Leclerc non è andato oltre il decimo posto. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso punta in alto: “Nel 2024 voglio essere protagonista”

    ROMA – Fernando Alonso, dopo essere tornato in Formula 1 per guidare l’Alpine, si è reso protagonista di un’ottima stagione a bordo dell’Aston Martin. Il pilota spagnolo, nonostante abbia superato i quaranta anni d’età, si è dimostrato ancora tra i migliori del circus, tanto che in molti hanno addirittura ipotizzato un suo trasferimento in Red Bull al posto di Sergio Perez per fare coppia con il tre volte campione del mondo Max Verstappen. Alonso, però, è felice con l’Aston Martin e punta in alto in vista della prossima stagione.
    Alonso: “4° posto un regalo”
    “Se mi avessero detto che sarei arrivato quarto nel Mondiale, non ci avrei creduto. Questo traguardo è un vero regalo. Sono molto soddisfatto della mia stagione, per livello di guida è stata la migliore dal 2012. Adesso, però, siamo concentrati sul 2024 e voglio essere assolutamente protagonista. Dobbiamo essere pronti per lottare con i primi della classifica. Tutto il team Aston Martin ha lavorato intensamente e non vedo l’ora che arrivo l’inverno”. Queste le dichiarazioni del pilota dell’Aston Martin, Fernando Alonso, che ha tracciato un bilancio della stagione di Formula 1 appena conclusa. LEGGI TUTTO

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    “Ducati, ci attende uno scontro fra titani”

    VALENCIA – Se Pecco Bagnaia dovesse selezionare un manipolo di uomini fidati per andare nella giungla, Davide Tardozzi sarebbe certamente tra i prescelti. La definizione di team manager sta infatti stretta al 64enne due volte campione tricolore delle derivate dalla serie, tra le anime di quel team ufficiale Ducati salito nuovamente sul tetto del mondo proprio grazie a Bagnaia, del quale Davide conosce ormai ogni movimento, e con il quale ha vissuto sia l’amarezza della sconfitta che la dolcezza della vittoria. «Il titolo ha un sapore dolcissimo, assolutamente – dice – il giorno dopo realizzi ancora di più quanto hai ottenuto. Siamo già in parte focalizzati sul 2024, dato che in seno alla Ducati ci attende uno scontro titanico». Ripercorrendo la stagione non si può non citare il GP di Barcellona, con l’incidente spaventoso di Bagnaia. Cosa ricorda di quell’ora tremenda e di quando vi hanno detto che il pilota fratturato non era Pecco ma Enea Bastianini, arrivato al Centro Medico sulle proprie gambe? «Barcellona mi ha lasciato una forte angoscia, ma fortunatamente è andata bene. Rivedendo le immagini ammetto che quell’incidente ha segnato in negativo la stagione di Pecco, che nonostante questo è riuscito a gestire tutto ottimamente, ottenendo tanti podi e vincendo gare. Lui tende a negarlo, ma penso che quell’incidente abbia lasciato un piccolo segno: spero, anzi ne sono certo, che recupererà del tutto durante l’inverno, così avremo ancora una volta un Pecco super competitivo». Avere tutti i favori del pronostico ha creato problemi nel corso della stagione? «Non direi. Pecco è cresciuto dal punto di vista mentale, quindi la consapevolezza derivante dal numero 1 è stata un’imposizione a fare bene. Bagnaia è maturo: le cadute iniziali in Argentina e Texas sono state una grande lezione, relativamente a ciò che non deve accadere nel 2024, quando più di quest’anno si vincerà anche grazie ai piazzamenti». È stato più entusiasmante vincere il titolo rincorrendo, come nel 2022, o difendendosi dagli attacchi dei rivali come quest’anno? «Metterei i due titoli sullo stesso piano. Anche se pathos e sapore sono differenti». Se ripensa alle stagioni con Andrea Dovizioso, quando solo un alieno come Marc Marquez vi ha impedito di iniziare a vincere prima, aumenta la soddisfazione? «Certo. Essere stati al livello di Marc in quegli anni è fonte di soddisfazione. Abbiamo combattuto con uno dei piloti più veloci della storia, quindi ci onora aver battagliato e a volte vinto con lui. Essere alla sua altezza ha fatto capire a tutti quanto il lavoro della Ducati fosse buono». Bagnaia come Valentino Rossi e Marquez che effetto le fa? «Per arrivare a loro servono altri campionati (sorride ndr), ma già viviamo una grande soddisfazione». Il Tardozzi pilota, terzo nel mondiale Superbike 1988, cosa avrebbe voluto rubare a Pecco? «Davide Tardozzi pilota era un brocco rispetto a questi (ride ndr), non c’è paragone. Direi comunque la velocità, anzi la sua serenità in certe situazioni, con la quale è riuscito in poco tempo a uscire da situazioni complicate. Come proprio a Valencia fra venerdì e sabato. Il Tardozzi pilota aveva dei punti positivi, dei quali a volte parlo a Pecco, ma non mi metto certo al suo livello». Il Tardozzi team manager invece cosa apprezza del suo pilota e cosa vorrebbe migliorare? «Di questo parlo con Pecco qualche volta all’anno, faccia a faccia. Ha decisamente necessità di crescere in alcune situazioni, ma non posso rivelarle. A volte ascolta i suggerimenti, in altri casi controbatte o vuole spiegare il motivo delle cose. Mi fa piacere, comunque, quando mi dà retta». Abbiamo visto Tardozzi rincuorare la futura signora Bagnaia, Domizia, nell’angoscia di Barcellona, oppure incitare Pecco, in altri casi invitare la squadra alla calma, mettendoci sempre la faccia. Quanti ruoli ricopre? «Se uno dovesse svolgere questo mestiere seguendo regole scritte, non farebbe bene. Seguo l’istinto: sono così, non ho le istruzioni su come si fanno certe cose. Mi vengono, a volte bene, altre male. Non si studia per svolgere questo mestiere». Gigi Dall’Igna ha messo nel mirino la Red Bull in termini di successi. Non essere mai sazi è la chiave per dominare a lungo? «Assolutamente sì. Quando stai vincendo devi cercare di farlo con un distacco maggiore». 2024: quanto sarà difficile gestire tutti i vostri purosangue? «È un bel casino (detto in romagnolo ndr)». Cosa risponderebbe a chi dice che Marc Marquez potrebbe rompere l’idillio all’interno della pattuglia Ducati? «Che noi sappiamo gestire anche i problemi più grossi». LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi a Le Mans con la BMW: è ufficiale! “Sono entusiasta”

    ROMA – All’indomani della vittoria del titolo della MotoGP da parte del suo pupillo Francesco Bagnaia, Valentino Rossi ha fatto un annuncio estremamente importante in merito al suo futuro. L’ex pilota della Yamaha, infatti, ha comunicato che nella prossima stagione parteciperà al Mondiale WEC 2024, diventando così il primo ex centauro della classe regina a prendere parte a questa competizione. Insieme al ‘Dottore’, pronto a gareggiare per la prima volta nella 24 Ore di Le Mans, ci saranno anche celebri piloti con un passato in Formula 1 come Robert Kubika e Mick Schumacher. LEGGI TUTTO

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    Georgina e l’ex di Cristiano Ronaldo nello stesso posto: ecco dove stavano

    ABU DHABI (EMIRATI ARABI UNITI) – Una è l’attuale compagna di Cristiano Ronaldo, stella del calcio mondiale, l’altra lo è stata per cinque anni. Si tratta di Georgina Rodriguez e Irina Shayk, che nell’ultimo fine settimana si sono incrociate per la prima volta scatenando la curiosità degli appassionati di gossip.
    Georgina e Irina ‘faccia a faccia’: ecco dove
    È successo ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, dove l’argentina e la top model russa erano entrambe tra gli ospiti vip che hanno assistito all’ultimo Gp stagionale della Formula 1. Entrambe hanno testimoniato la loro presenza sui propri profili social (53,3 milioni di follower su Instagram per Georgina contro i 23,3 di Irina) e tra i vari post spicca quello in cui l’attuale compagna di CR7 posa per un selfie con un’altra icona della moda come Naomi Campbell. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Di Giannantonio completa la griglia 2024: firma con Mooney VR46

    Di Giannantonio: “Posso imparare tanto”
    Il nuovo pilota del Team Mooney VR46, Fabio Di Giannantonio, si è detto molto felice di poter intraprendere questo nuovo percorso nella classe regina: “Sono contento di entrare a far parte di un Team così forte come il Mooney VR46 Racing Team, posso imparare tanto e non vedo l’ora di iniziare a lavorare insieme su questo progetto, possiamo fare davvero delle cose belle. Nelle ultime due stagioni in MotoGP sono cresciuto molto e in questa squadra sicuramente potrò maturare ancora e raggiungere grandi risultati. Sono carico, non vedo l’ora di conoscere tutto il mio nuovo staff e iniziare a lavorare in pista. Grazie a tutti quelli che hanno reso questo possibile”. LEGGI TUTTO

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    Di Giannantonio resta in MotoGP: correrà per il Team Mooney VR46

    Di Giannantonio, parla l’agente
    Diego Tavano, agente di Fabio Di Giannantonio, ha commentato la nuova avventura del suo assistito attraverso il proprio profilo Instagram: “Un momento pieno di emozioni, da dedicare alla tua famiglia che ti sostiene da casa, agli amici che ti vogliono bene davvero, agli altri tuoi atleti che ti comprendono e tifano per te, anche se ultimamente li hai un pò trascurati. Cosa abbiamo fatto gli ultimi tre mesi? Non abbiamo mollato di un centimetro, non abbiamo mai smesso di sognare e soprattutto non ci siamo mai disuniti, perché insieme abbiamo fatto la differenza. Al resto ci ha pensato il talento di Fabio, dal valore inestimabile, da coltivare e custodire gelosamente. Saremo in un grande Team! E dovranno fare i conti anche con noi! Un Grazie a Vale, Uccio e Pablo. Non vi deluderemo”. LEGGI TUTTO