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    F1, Sainz: “La Ferrari deve puntare alla vittoria”

    ROMA – La Formula 1 sta per iniziare e Carlos Sainz è pronto per il Gran Premio del Bahrain. Il pilota spagnolo del Cavallino ai microfoni di “Sky Sport” si è mostrato voglioso di lasciare il segno sin dalla prima gara: “La macchina è solida e abbiamo imparato tantissimo a sfruttare al meglio il tempo in questi giorni,  Abbiamo aspettato mesi per scendere in pista: dobbiamo solo aspettare un altro giorno. La Ferrari deve puntare alla vittoria. Il nostro livello? Non sappiamo dove siamo, ma l’obiettivo della Ferrari è lottare per vincere. Da domani inizieremo a scoprire la verità”.Guarda la galleryLeclerc e Sainz svelano la nuova Ferrari F1-75
    Le parole di Sainz
    La cooperazione con Charles Leclerc è stata una delle chiavi per il terzo posto costruttori della Ferrari: “Finora – dice Sainz – tra noi non ci sono mai stati problemi e così continuerà ad essere. Ma se la lotta dovesse essere con Charles, allora dovremmo stare attenti ed evitare guai”. Una delle incognite aerodinamiche è il cosiddetto porpoising, ossia quelle oscillazioni verticali dovute all’effetto suolo: “Ci spaventa molto il vento – dice lo spagnolo -, va fatta attenzione, perché tutti pensavamo che le nuove macchine risentissero meno delle sollecitazioni”. Come per Leclerc, anche a Sainz è stata sottoposta la stessa domanda: vittoria a Imola o vittoria a Monza? La risposta dello spagnolo è spiazzante: “Vorrei vincere prima a Imola perché è calendario prima . E poi anche a Monza”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Voglio vincere a Imola e Monza”

    ROMA – Carlos Sainz è pronto a dare il suo meglio per portare in alto la Ferrari in questo Gran Premio del Bahrain, che apre la stagione di Formula 1. Il pilota spagnolo della Rossa è stato intervistato oggi da “Sky Sport” e si è mostrato voglioso di lasciare il segno sin dalla prima gara: “La macchina è solida e abbiamo imparato tantissimo a sfruttare al meglio il tempo in questi giorni,  Abbiamo aspettato mesi per scendere in pista: dobbiamo solo aspettare un altro giorno. La Ferrari deve puntare alla vittoria. Il nostro livello? Non sappiamo dove siamo, ma l’obiettivo della Ferrari è lottare per vincere. Da domani inizieremo a scoprire la verità”.Guarda la galleryNuova Ferrari F1-75: Leclerc e Sainz la svelano a Maranello
    Imola o Monza?
    La cooperazione con Charles Leclerc è stata una delle chiavi per il terzo posto costruttori della Ferrari: “Finora – dice Sainz – tra noi non ci sono mai stati problemi e così continuerà ad essere. Ma se la lotta dovesse essere con Charles, allora dovremmo stare attenti ed evitare guai”. Una delle incognite aerodinamiche è il cosiddetto porpoising, ossia quelle oscillazioni verticali dovute all’effetto suolo: “Ci spaventa molto il vento – dice lo spagnolo -, va fatta attenzione, perché tutti pensavamo che le nuove macchine risentissero meno delle sollecitazioni”. Come Leclerc, anche Sainz si è ritrovato davanti a una scelta: vincere a Imola o a Monza? La risposta dello spagnolo è di chi non nasconde le proprie ambizioni: “Vorrei vincere prima il Gp di Imola perché arriva prima nel calendario. E poi anche Monza”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc: “Non firmerei per arrivare secondo, d'accordo con Binotto”

    ROMA – “Per ora sto benissimo, da domani si vedrà. Voglio tanto salire a bordo della macchina e mostrare a tutti quanto duramente abbiamo lavorato per questa gara. Ora è il momento della verità e neanche io firmerei per il secondo posto, come ha fatto Binotto”. Così Charles Leclerc, intervistato da “Sky Sport”, alla vigilia del weekend d’apertura per la Formula 1 2022. Il morale è alto in casa Ferrari, specie dopo le sensazioni positive dei test a Barcellona e in Bahrain, ma c’è sempre qualcosa da perfezionare: “Da migliorare ci sono ancora i saltellamenti, che non abbiamo attutito, ma in generale va meglio. Le altre scuderie? Sono brave a nascondere il loro vero potenziale”.Guarda la galleryTest Barcellona, giorno 2: Ferrari Regina al Montmelò, Leclerc è il migliore
    Sullo stile di guida
    Ormai si gioca tutto sui dettagli e Leclerc sembra aver trovato la quadra del cerchio: “Ho provato tanti stili di guida per la F1-75 e forse ne ho scelto uno. Tuttavia, con temperature e vento, potrebbe cambiare tutto”. Alla domanda se preferirebbe poi vincere un Gran Premio tra Monza e Imola, il monegasco risponde: “Direi Imola se proprio dovessi scegliere. Ma l’obiettivo stagionale è quello di vincere almeno 5 gare. C’è tanta adrenalina e la Ferrari sarà più competitiva degli ultimi anni: un motivo in più per seguirla. C’è ottimismo, a partire da questo weekend”. Sarà fondamentale per il Cavallino partire fin da domani, nelle prove libere, con il piede giusto, per non deludere se stesso e le aspettative dei tifosi. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc: “Io come Binotto, non firmo per nessun risultato”

    ROMA – “Sto benissimo per ora, vediamo che succederà da domani. C’è tanta voglia di salire in macchina e di mostrare a tutti quanto duramente abbiamo lavorato per questa gara. Ora c’è il momento più atteso e neanche io, come Binotto, firmerei per il secondo posto domenica”. Sono le parole di Charles Leclerc, intervistato da “Sky Sport” alla vigilia del weekend d’apertura per la Formula 1 2022. Il morale è alto in casa Ferrari, specie dopo le sensazioni positive dei test a Barcellona e in Bahrain, ma c’è sempre qualcosa da perfezionare: “Da migliorare ci sono ancora i saltellamenti, che non abbiamo attutito, ma in generale va meglio. Le altre scuderie? Sono brave a nascondere il loro vero potenziale”.Guarda la galleryTest Barcellona: Leclerc è il migliore del day 2, con la sua Ferrari vola davanti a Binotto e alla sua Charlotte
    Le parole di Leclerc
    Ormai si gioca tutto sui dettagli e Leclerc sembra aver trovato la quadra del cerchio: “Ho provato tanti stili di guida per la F1-75 e forse ne ho scelto uno. Tuttavia, con temperature e vento, potrebbe cambiare tutto”. Alla domanda se preferirebbe poi vincere un Gran Premio tra Monza e Imola, il monegasco risponde: “Direi Imola se proprio dovessi scegliere. Ma l’obiettivo stagionale è quello di vincere almeno 5 gare. C’è tanta adrenalina e la Ferrari sarà più competitiva degli ultimi anni: un motivo in più per seguirla. C’è ottimismo, a partire da questo weekend”. Il fine settimana di aprirà domani, come da consuetudine, con le prime prove libere, da non fallire per partire col piede giusto in questa cruciale stagione per la Rossa. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razali e la maledizione su Rossi: “Gli augurai di non vincere più”

    ROMA – Ha dell’incredibile quanto raccontato da Razlan Razali su Valentino Rossi a “MotoGp Unlimited”, serie di “Prime Video” che svela i retroscena della classe regina. Tutto parte nel 2005, quando Razali aveva cioè 31 anni: “Ero un suo grande ammiratore all’epoca. Lui si era recato in Malesia per dei test invernali e con il taccuino in mano gli ho chiesto di firmarmi un autografo. Lui mi è passato davanti, senza dire niente. Davvero, non ci ha manco pensato due volte”. Allora Valentino Rossi era da poco passato alla Yamaha e aveva già vinto un mondiale con la casa di Iwata in MotoGp.
    La “maledizione” di Razali
    Un dettaglio non da poco. Sì, perché l’attuale team manager della Yamaha RNF WithU ha reagito in questo modo: “Ho pensato – racconta Razali -: ‘Vieni nel mio paese e mi fai questo? Non vincerai mai più un campionato'”. Una vera e propria maledizione, che però non ha sortito – fortunatamente per Valentino Rossi – gli effetti sperati. Il destino dei due si è anche incrociato di recente, quando Rossi correva cioè per la Yamaha Petronas, sempre con Razali come team manager. “Dopo questo episodio io per lui avevo perso ogni interesse. Finché però non ci è stata presentata la possibilità di averlo nel box. E questo si chiama karma”, ha concluso il malese. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “La vera Yamaha era quella del Gp in Qatar”

    ROMA – Fabio Quartararo, campione del mondo 2021 in MotoGp, si prepara al Gran Premio d’Indonesia consapevole di non poter andare oltre la prestazione deludente del Qatar. Un pessimismo che sfocia quasi in insofferenza nella conferenza stampa di questa mattina: “Mi aspettavo molto di più in Qatar. Difficile capire perché la moto non abbia funzionato. La vera Yamaha è quella dell’esordio stagionale in Qatar: niente di nuovo. Io comunque mi batterò e darò sempre il cento per cento. Dopo il Qatar ero frustrato, ma non è stata facile a accettare una gara così”.
    Sull’asfalto di Mandalika
    Ora però è tempo di voltare pagina e a Mandalika l’incognita asfalto sarà la stessa per tutti, cosa che dà un po’ di consolazione al francese della Yamaha, che aggiunge: “Qui in Indonesia abbiamo fatto test veloci, ma in gara sarà diverso. Per la mia moto la cosa migliore sarebbe avere dei rettilinei brevi. Ho fatto il time attack alla fine del terzo giorno di prove, poi vedremo anche in base al meteo cosa si riuscirà a fare domenica. Non mettiamo in preventivo nulla di certo, ma partiamo dal presupposto che lo scegliere le gomme giuste potrebbe darci un grande vantaggio. Il nostro potenziale deve emergere in questo weekend”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Quella in Qatar era la vera Yamaha”

    ROMA – La sua MotoGp è iniziata male e Fabio Quartararo, campione in carica della classe regina, non si sente molto fiducioso per quanto riguarda il Gran Premio d’Indonesia. Un pessimismo che sfocia quasi in insofferenza nella conferenza stampa di questa mattina: “Mi aspettavo molto di più in Qatar. Difficile capire perché la moto non abbia funzionato. La vera Yamaha è quella dell’esordio stagionale in Qatar: niente di nuovo. Io comunque mi batterò e darò sempre il cento per cento. Dopo il Qatar ero frustrato, ma non è stata facile a accettare una gara così”.
    Le parole di Quartararo
    Ora però è tempo di voltare pagina e a Mandalika l’incognita asfalto sarà la stessa per tutti, cosa che dà un po’ di consolazione al francese della Yamaha, che aggiunge: “Qui in Indonesia abbiamo fatto test veloci, ma in gara sarà diverso. Per la mia moto la cosa migliore sarebbe avere dei rettilinei brevi. Ho fatto il time attack alla fine del terzo giorno di prove, poi vedremo anche in base al meteo cosa si riuscirà a fare domenica. Non sappiamo cosa aspettarci, ma sarà importante fare da sùbito la giusta scelta delle gomme. In questo fine settimana dobbiamo dimostrare il nostro potenziale”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “A Mandalika voglio di più, inizio a capire questa moto”

    ROMA – Marc Marquez vuole esserci per il mondiale, ma per farlo deve trovare continuità nei risultati. Dopo il quinto posto nel primo Gran Premio della stagione, in Qatar, a Mandalika questo weekend, lo spagnolo di Cervera vuole però ambire a qualcosa in più e lo ha detto nella conferenza stampa dedicata ai piloti prima del Gran Premio d’Indonesia: “Non ho ancora capito bene qual è il limite di questa moto e del mio fisico. Ma questa è una buona base su cui costruire qualche vittoria. Io però voglio di più. Ho capito bene la moto, di base va molto bene, ma ho capito dove poterla migliorare ulteriormente”.
    Le parole di Marquez
    Ci sarà un intero paese a fare il tifo, per un appuntamento che si aspettava da 25 anni. E anche Marc Marquez sottolinea come la spinta degli indonesiani sia stata sin da sùbito molto forte: “Nel 2014 avevo già incontrato i tifosi indonesiani. Sono speciali, qui ognuno ha una moto e ognuno ha una passione unica per il nostro sport”. Per quanto riguarda il nuovo asfalto, lo spagnolo della Honda ha detto: “Vedremo come i cantieri hanno migliorato la pista, ma nei test sono stato veloce e in generale mi trovo a mio agio sui circuiti nuovi”. Infine, Marquez spegne definitivamente i pregiudizi sui piloti: “Siamo atleti come tutti. In MotoGp se vuoi essere veloce devi mantenerti in perfetta forma. Dieta e lavoro in palestra per noi sono cruciali, esattamente come per ogni sportivo”. LEGGI TUTTO