More stories

  • in

    MotoGp, Lorenzo rivela: “Andavo a letto tardi, era il mio punto debole”

    ROMA – Tra i migliori piloti di MotoGp di questo 21° secolo spicca sicuramente Jorge Lorenzo. Lo spagnolo, che si è ritirato dall’agonismo nel 2019, ha infatti conquistato ben tre titoli nella classe regina ed ha costantemente lottato per le posizioni di vertice. Lorenzo ha inoltre dato vita a belle rivalità, come ad esempio quella con Valentino Rossi, nonostante tra i due non scorra buon sangue. Ai microfoni di Dazn Spagna ha quindi fatto un bilancio della sua carriera, ammettendo in particolare un suo limite che non gli ha permesso di esprimere tutto il suo potenziale.
    La confessione di Jorge
    “Andavo a letto davvero tardi. Probabilmente con un paio d’ore di sonno in più avrei ottenuto più energia in gara e di conseguenza risultati migliori. Era il mio punto debole. Mi distraevo facilmente e andavo a dormire troppo tardi – ha svelato Lorenzo, che poi ha aggiunto – Ero un perfezionista e ciò mi si è rivoltato contro perché quando si perde la felicità, di conseguenza si perde il rendimento. Nel 2019 ho sofferto molto dato che le cose non andavano come volevo. Sono entrato in una sorta di depressione. Qualche anno prima mi era successa una cosa simile e, per farvi fronte, partivo per un viaggio qualche giorno prima così da visitare le città ed arrivare al circuito più motivato”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Gp Arabia Saudita: Leclerc comanda anche le FP3, secondo Verstappen

    JEDDAH – Charles Leclerc realizza il miglior tempo anche nella terza e ultima sessione di prove libere del Gp dell’Arabia Saudita di Formula 1. Il pilota della Ferrari, che aveva già fatto segnare il miglior crono nelle due sessioni precedenti, chiude davanti a tutti con il tempo di 1:29.735, con le Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez a tallonarlo a meno di un decimo. Completano la Top 5 l’altra Ferrari di Carlos Sainz e Valtteri Bottas (Alfa Romeo). In grande difficoltà la Mercedes: sia Lewis Hamilton che George Russell concludono infatti fuori dalla Top 10. Alle ore 18:00 scattano le qualifiche che assegneranno la seconda pole position della stagione.
    La top-10 delle FP3

    Charles LECLERC Ferrari1:29.735
    Max VERSTAPPEN Red Bull Racing+0.033
    Sergio PEREZ Red Bull Racing+0.098
    Carlos SAINZ Ferrari+0.274
    Valtteri BOTTAS Alfa Romeo+0.295
    Esteban OCON Alpine+0.404
    Pierre GASLY AlphaTauri+0.413
    Kevin MAGNUSSEN Haas F1 Team+0.527
    Fernando ALONSO Alpine+0.561
    Yuki TSUNODA AlphaTauri+0.680 LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Gp Arabia Saudita: Leclerc guida le terze libere davanti a Verstappen

    JEDDAH – La terza sessione di prove libere del Gp dell’Arabia Saudita di Formula 1 vede ancora una volta Charles Leclerc in prima posizione. Il monegasco della Ferrari chiude davanti a tutti con il tempo di 1:29.735, con le Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez a tallonarlo a meno di un decimo. Completano la Top 5 l’altra Ferrari di Carlos Sainz e Valtteri Bottas (Alfa Romeo). In grande difficoltà la Mercedes: sia Lewis Hamilton che George Russell concludono infatti fuori dalla Top 10. Alle ore 18:00 scattano le qualifiche che assegneranno la seconda pole position della stagione
    La top-10 delle FP3

    Charles LECLERC Ferrari1:29.735
    Max VERSTAPPEN Red Bull Racing+0.033
    Sergio PEREZ Red Bull Racing+0.098
    Carlos SAINZ Ferrari+0.274
    Valtteri BOTTAS Alfa Romeo+0.295
    Esteban OCON Alpine+0.404
    Pierre GASLY AlphaTauri+0.413
    Kevin MAGNUSSEN Haas F1 Team+0.527
    Fernando ALONSO Alpine+0.561
    Yuki TSUNODA AlphaTauri+0.680 LEGGI TUTTO

  • in

    F1 Gp Arabia Saudita: l'associazione dei piloti conferma che si correrà, il comunicato

    JEDDAH – Si svolgeranno come da programma la terza sessione di prove libere e le qualifiche a Jeddah, sede del Gp dell’Arabia Saudita. In seguito all’attentato terroristico avvenuto nei pressi del circuito al termine delle libere 1, si era infatti parlato di possibili cambiamenti di scenario. Tuttavia, anche in virtù delle rassicurazioni da parte del governo locale, si è deciso di scendere regolarmente in pista. A confermarlo è stata la GPDA, ovvero l’associazione dei piloti, che in un comunicato ufficiale ha ripercorso quanto accaduto nella giornata di venerdì.
    La nota ufficiale
    “Ieri è stata una giornata difficile per la Formula 1 e molto stressante per i piloti. Forse è difficile da capire per chi non ha mai guidato una macchina di F1 su una pista ostica come quella di Jeddah, ma non è facile rimanere concentrati sulla guida e mettere da parte le naturali preoccupazioni vedendo il fumo dell’incidente. Abbiamo avuto lunghe discussioni tra di noi, con i team principal e con le persone ai vertici del nostro sport. Il risultato è stato che le libere e le qualifiche si svolgeranno regolarmente, anche in seguito alle rassicurazioni del governo saudita, che ha spiegato come le misure di sicurezza siano state portate al massimo. Ci auguriamo che il Gran Premio venga ricordato come una bella gara e non per l’incidente accaduto ieri”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1 Gp Arabia Saudita: la nota della GPDA, l'associazione dei piloti

    JEDDAH – Non sono previsti cambi di programma in quel di Jeddah, dove oggi, sabato 26 marzo, sono in programma la terza sessione di prove e libere e le qualifiche del Gp dell’Arabia Saudita. I dubbi erano sorti in seguito all’attacco terroristico che aveva avuto luogo 24 ore prima nei pressi del circuito. Alla fine però si è deciso di correre, anche per via delle rassicurazioni da parte del governo locale. A confermarlo è stata la GPDA, ovvero l’associazione dei piloti, che in un comunicato ufficiale ha ripercorso quanto accaduto nella giornata di venerdì, dalle difficoltà iniziali alla decisione di scendere in pista.
    Il comunicato ufficiale
    “Ieri è stata una giornata difficile per la Formula 1 e molto stressante per i piloti. Forse è difficile da capire per chi non ha mai guidato una macchina di F1 su una pista ostica come quella di Jeddah, ma non è facile rimanere concentrati sulla guida e mettere da parte le naturali preoccupazioni vedendo il fumo dell’incidente. Abbiamo avuto lunghe discussioni tra di noi, con i team principal e con le persone ai vertici del nostro sport. Il risultato è stato che le libere e le qualifiche si svolgeranno regolarmente, anche in seguito alle rassicurazioni del governo saudita, che ha spiegato come le misure di sicurezza siano state portate al massimo. Ci auguriamo che il Gran Premio venga ricordato come una bella gara e non per l’incidente accaduto ieri”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Bradl su Marquez: “Situazione difficile, non so se tornerà”

    ROMA – Nuovamente alle prese con l’incubo diplopia Marc Marquez, che dopo la brutta caduta a Mandalika è tornato a fare i conti con questo problema. Lo spagnolo ha provato a guardare al futuro con ottimismo, come si evince dal messaggio postato sui social, ma purtroppo la situazione non appare particolarmente confortante. L’aspetto peggiore è che non c’è una data per il suo ritorno in pista, pertanto la Honda, a malincuore, si è già mossa per trovare un pilota che lo sostituisca nei prossimi Gran Premi. Tra i nomi sondati spicca quello di Stefan Bradl, collaudatore tedesco che ha rilasciato un’intervista a Speedweek.
    Il pensiero di Bradl
    ” E’ una situazione difficile, non si sa quando tornerà. La diplopia può essere curata in cinque giorni o in un anno. Sono davvero dispiaciuto per Marc, non so dire se riuscirà a tornare”. Queste le parole di Bradl, che senza giri di parole sottolinea la gravità, almeno sulla carta, del problema del pluri campione del mondo. “Sostituire Marquez non è un’ipotesi irragionevole; se dovessero chiamarmi mi farò trovare pronto” ha poi aggiunto il tedeso, che può vantare una grande esperienza in MotoGp, ma al massimo un settimo posto nella classifica generale. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Bradl: “Dispiace per Marquez, non so quando tornerà”

    ROMA – Il futuro non appare particolarmente roseo per Marc Marquez. Per lo spagnolo, dopo la caduta a Mandalika, si è infatti materializzato nuovamente l’incubo diplopia, che lo tormenta da un po’ di tempo e che aveva persino messo a rischio la sua partecipazione al Mondiale. L’aspetto peggiore è che non c’è una data per il suo ritorno in pista, che potrebbe avvenire tra una settimana così come tra un mese o addirittura più tempo. La Honda, a malincuore, si è dunque già mossa per trovare un pilota che lo sostituisca nei prossimi Gran Premi, a partire da quello dell’Argentina. Tra i nomi sondati spicca quello di Stefan Bradl, collaudatore tedesco che ha rilasciato un’intervista a Speedweek.
    Le parole di Bradl
    “Sostituire Marquez non è un’ipotesi irragionevole; se dovessero chiamarmi mi farò trovare pronto – ha spiegato Bradl, che poi non ha saputo dare aggiornamenti in merito alle condizioni del pluri campione del mondo – E’ una situazione difficile, non si sa quando tornerà. La diplopia può essere curata in cinque giorni o in un anno. Sono davvero dispiaciuto per Marc, non so dire se riuscirà a tornare”. Così Bradl, da un lato desideroso di tornare in pista ma dall’altro amareggiato per ciò che sta accadendo ad un campione come Marquez, perseguitato dalla sfortuna negli ultimi anni. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, rassicurazioni dal governo locale: Gp Arabia Saudita confermato

    ROMA – Dopo l’attacco missilistico a un deposito di idrocarburi Aramco a cavallo tra le prove libere 1 e la seconda sessione di questo pomeriggio, è arrivato il disco verde dalle autorità locali: il Gran Premio dell’Arabia Saudita si svolgerà regolarmente. Questa sera, tutti i team principal, i piloti e lo staff della Formula 1 sono stati convocati dal presidente Stefano Domenicali, che ha rassicurato tutti. Anche ai microfoni di Sky Sport il manager italiano si è mostrato sereno: “Vogliamo tenere aggiornati e informati tutti. È sicuro correre per questo siamo qui”. Parole riprese dal team principal della Mercedes, Toto Wolff, che ha aggiunto: “Qui siamo al sicuro e protetti. Abbiamo parlato con il ministero dello Sport. E ho deciso per me e per la mia famiglia di rimanere qui per fare le gare”.Guarda la galleryLa Formula 1 sotto attacco: fiamme e razzi a pochi chilometri dalla pista del GP d’Arabia
    Le rassicurazioni di Ben Sulayem
    Questa idea sarebbe stata ribadita anche nella riunione dei numeri uno delle scuderie del Circus, che sono convinti che restare a Jeddah e proseguire con il regolare svolgimento del Gran Premio sia la decisione giusta. “I piloti possono prendere una decisione da soli, è così, siamo in una democrazia”, ha aggiunto Wolff. Si va dunque verso una sostanziale conferma del fine settimana di Jeddah, con il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem che, come riportato dagli inglesi di Sky Sports, ha garantito sulla sicurezza dell’evento. LEGGI TUTTO