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    F1, Gp Arabia Saudita: Perez precede Leclerc e va in pole. Sainz 3°

    JEDDAH – E’ Sergio Perez a firmare la pole position del Gran Premio dell’Arabia Saudita, secondo appuntamento della stagione di F1. Il pilota della Red Bull conquista la prima pole della carriera e partirà davanti a tutti grazie al tempo di 1:28.200, con 25 millesimi su Charles Leclerc (Ferrari). In terza posizione l’altra Ferrari di Carlos Sainz (+0.202). Solo quarto il campione mondiale in carica Max Verstappen davanti al sorprendente Esteban Ocon. Sesto George Russell, mentre addirittura 16° Lewis Hamilton, fuori in Q1 per la prima volta in cinque anni. Sessione interrotta per circa un’ora a causa dell’incidente occorso a Mick Schumacher, che ha perso il controllo della sua Haas e si è schiantato contro il muro. Fortunatamente il pilota è cosciente, ma è stato trasportato in ospedale per accertamenti. 
    La griglia di partenza 
    PRIMA FILA
    1. Sergio Perez (Red Bull)2. Charles Leclerc (Ferrari)
    SECONDA FILA
    3. Carlos Sainz (Ferrari)4. Max Verstappen (Red Bull)
    TERZA FILA
    5. Esteban Ocon (Alpine)6. George Russell (Mercedes)
    QUARTA FILA
    7. Fernando Alonso (Alpine)8. Valtteri Bottas (Alfa Romeo)
    QUINTA FILA
    9. Pierre Gasly (AlphaTauri) 10. Kevin Magnussen (Haas)
    SESTA FILA
    11. Lando Norris (McLaren)12. Daniel Ricciardo (McLaren)
    SETTIMA FILA
    13. Guanyu Zhou (Alfa Romeo)14. Mick Schumacher (Haas)
    OTTAVA FILA
    15. Lance Stroll (Aston Martin)16. Lewis Hamilton (Mercedes)
    NONA FILA
    17. Alexander Albon (Williams)18. Nico Hulkenberg (Aston Martin)
    DECIMA FILA
    19. Nicholas Latifi (Williams)20. Yuki Tsunoda (AlphaTauri) LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Arabia Saudita: Mick Schumacher a muro, trasportato al centro medico

    JEDDAH – Bruttissimo incidente a Jeddah, in occasione delle qualifiche del Gp dell’Arabia Saudita di F1. Mick Schumacher ha infatti perso il controllo della sua Haas e si è schiantato contro il muro ad una velocità superiore ai 200 km/h. E’ stata immediatamente sventolata la bandiera rossa, così come non è tardato l’ingresso in pista della medical car. Un vero peccato per Schumacher, che stava andando davvero forte e stava tentando di migliorare il suo nono posto per assicurarsi l’accesso al Q3.
    Il tweet della Haas
    La notizia più importante è che il pilota è attualmente cosciente. Caricato sull’ambulanza, è stato trasportato al centro medico. A renderlo noto è la Haas, che in un tweet ha spiegato: “Abbiamo sentito che Mick è cosciente, fuori dalla monoposto e sulla sua strada verso il centro medico”. Ovviamente è ancora presto per stabilire se sarà in grado di essere sulla griglia di partenza nel Gran Premio di domani. Ciò che conta davvero è che il ragazzo stia bene e che la pista sia pulita dai detriti in modo che i suoi colleghi possano sfrecciare in sicurezza. Come riporta Sky Sport, la Haas ha spiegato che Mick Schumacher è fisicamente in buona salute ed ha già parlato con sua madre. A breve verrà trasportato in ospedale per tutti gli accertamenti necessari.
    UFFICIALE: La Haas ha confermato che Schumacher non correrà domani. Saranno dunque 19 i piloti sulla griglia di partenza dato che, come da regolamento, Mick non può essere sostituito. LEGGI TUTTO

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    F1, paura per Mick Schumacher: brutto incidente a Jeddah

    JEDDAH – Attimi di spavento in Arabia Saudita, dove le qualifiche del Gp di Formula 1 sono state interrotte durante il Q2 a causa di un incidente occorso a Mick Schumacher. Il pilota tedesco, al volante della Haas, ha perso il controllo della vettura in curva 11 ed è andato a muro, schiantandosi contro le barriere in un impatto violentissimo. E’ stata immediatamente sventolata la bandiera rossa, così come non è tardato l’ingresso in pista della medical car. Interrotte ovviamente le qualifiche, con i piloti che sono rientrati ai box.
    Le condizioni del pilota
    Per quanto riguarda le condizioni del pilota, l’unica cosa certa è che è cosciente ed ha parlato con i medici. Attraverso un tweet, lo ha confermato anche la Haas, che ha fornito novità in merito a Mick Schumacher: “Ci comunicano che Mick è cosciente, fuori dalla macchina e lo stanno trasportando al centro medico”. Come riporta Sky Sport, la Haas ha poi aggiunto che il ragazzo è fisicamente in buona salute ed ha già parlato con sua madre. Ovviamente dovrà ancora sottoporsi a tutti gli accertamenti del caso per delineare un quadro clinico più chiaro, ma quantomeno sono stati scongiurati guai peggiori. Intanto le immagini mostrano come il pilota venga caricato sull’elicottero per essere trasportato in ospedale.
    UFFICIALE: La Haas ha confermato che Schumacher non correrà domani. Saranno dunque 19 i piloti sulla griglia di partenza dato che, come da regolamento, Mick non può essere sostituito. LEGGI TUTTO

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    F1 Gp Arabia Saudita: insulta Hamilton su Twitter, allontanato un commissario

    JEDDAH – Non smette di far parlare di sé il Gran Premio dell’Arabia Saudita e purtroppo non per quanto accade in pista. Dopo un missile che ha colpito una struttura della Aramco, un altro episodio da condannare si è verificato questo weekend. Uno dei commissari impegnati a Jeddah per il secondo Gran Premio stagionale ha infatti postato un tweet choc in cui augurava un grave incidente a Lewis Hamilton. Nonostante sia stato rimosso subito dopo, non è passato inosservato ed ha fatto molto discutere.
    Il tweet choc
    “Auguro a Lewis di avere un incidente come quello di Grosjean in Bahrain” recitava il tweet. L’uomo faceva riferimento a quanto accaduto nel Gp di Sakhir nel 2020, ovvero quando Grosjean se la vide davvero brutta ma riuscì ad uscire vivo dalla sua Haas in fiamme. “Mi scuso con la Saudi Motorsports and Motorcycle Federation e con Lewis Hamilton per il mio tweet precedente. Ho annunciato il mio ritiro dalla pista“ ha poi scritto il commissario, tentando di mettere una pezza alle sue parole precedenti. Fatto sta che chi di dovere ha preso provvedimenti nei suoi confronti, allontanandolo dal circuito. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Arabia Saudita: commissario allontanato dopo tweet contro Hamilton

    JEDDAH – Si è verificato un brutto episodio in Arabia Saudita, in un weekend già piuttosto movimentato per l’attentato terroristico nei pressi del circuito di Jeddah. Uno dei commissari impegnati in loco in occasione del secondo Gran Premio stagionale ha infatti postato su Twitter un messaggio deprecabile nei confronti di Lewis Hamilton. L’uomo ha augurato un incidente al britannico, salvo poi rimuovere immediatamente il tweet; quest’ultimo però non è passato inosservato ed ha fatto molto discutere.
    Allontanato l’uomo
    “Auguro a Lewis di avere un incidente come quello di Grosjean in Bahrain” si legge. Il commissario si riferisce al terribile incendio divampato in occasione del Gp del 2020, quando il pilota francese si salvò per miracolo, abbandonando la sua Haas in fiamme. Numerosi utenti hanno immediatamente condannato queste parole e, come si evince da un seguente messaggio, questa volta di scuse, chi di dovere ha preso un provvedimento. “Mi scuso con la Saudi Motorsports and Motorcycle Federation e con Lewis Hamilton per il mio tweet precedente. Ho annunciato il mio ritiro dalla pista“ ha scritto la persona in questione. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro: “Mandalika è stata una perdita di soldi e tempo”

    ROMA – Non è andato come sperato l’ultimo weekend di MotoGp per la Honda. Sul circuito di Mandalika, la casa giapponese ha infatti perso Marc Marquez, dichiarato unfit dopo una spaventosa caduta, mentre non è andata oltre il 12° posto con Pol Espargaro. Tra le cause di questa disfatta sicuramente la strategia, dato che la carcassa portata da Michelin per combattere il grande caldo non ha sortito gli effetti sperati. Basti pensare che su questo tracciato Pol Espargaro era stato il più veloce nei test pre-stagionali, mentre in occasione della gara non è mai stato in lotta per le posizioni di vertice. Ai microfoni di Motorsport, dunque, lo spagnolo ha analizzato quanto accaduto.
    Il pensiero di Espargaro
    “Quando siamo arrivati qui a Mandalika, ciò che avevamo fatto nei test non aveva più importanza. Abbiamo lavorato duramente nel corso delle prove per poi fare cose totalmente diverse in gara. Venire qui in inverno è stato uno spreco di tempo e soldi”. Espargaro prova comunque a guardare il bicchiere mezzo pieno: “Nonostante un weekend da incubo siamo sesti in campionato, distanti appena 10 punti dalla vetta, perciò non è così male”. Archiviata la tappa in Indonesia, per Pol è tempo di pensare all’Argentina, sede del prossimo Gp: “Dobbiamo voltare pagina e focalizzarci sul prossimo impegno. E’ importante analizzare cosa non ha funzionato così da migliorare in futuro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro: “Abbiamo perso tempo e soldi a Mandalika”

    ROMA – Inizio di stagione in MotoGp a due facce per Pol Espargaro, protagonista di un bel terzo posto nel Gp inaugurale in Qatar, ma solo 12° sul circuito di Mandalika. Non è stato sicuramente fortunato il weekend in Indonesia per la Honda, che ha dovuto fare i conti con l’infortunio di Marc Marquez, dichiarato unfit dopo una spaventosa caduta, ma anche con una strategia tutt’altro che vincente. La carcassa portata da Michelin per combattere il grande caldo non ha infatti sortito gli effetti sperati. Basti pensare che su questo tracciato Pol Espargaro era stato il più veloce nei test pre-stagionali, mentre in occasione della gara non è mai stato in lotta per le posizioni di vertice. Ai microfoni di Motorsport, lo spagnolo ha analizzato quanto accaduto.
    La frustrazione di Pol
    “Venire qui in inverno è stato uno spreco di tempo e soldi. Abbiamo lavorato duramente nel corso delle prove per poi fare cose totalmente diverse in gara. Quando siamo arrivati qui a Mandalika, ciò che avevamo fatto nei test non aveva più importanza”. Archiviata la tappa in Indonesia, Espargaro pensa già all’Argentina, sede del prossimo Gp: “Dobbiamo voltare pagina e focalizzarci sul prossimo impegno. E’ importante analizzare cosa non ha funzionato così da migliorare in futuro. Nonostante un weekend da incubo siamo sesti in campionato, distanti appena 10 punti dalla vetta, perciò non è così male”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Avrei ottenuto risultati migliori se la sera fossi andato a dormire prima”

    ROMA – Tre titoli in MotoGp e tante stagioni a lottare per le posizioni di vertice hanno reso Jorge Lorenzo uno dei migliori piloti degli ultimi anni nella classe regina. Lo spagnolo, che si è ritirato dall’agonismo nel 2019 lasciando un vuoto fra gli appassionati, ai microfoni di Dazn Espana ha fatto un bilancio della sua carriera, ammettendo in particolare un limite che non gli ha permesso di esprimere tutto il suo potenziale. “Andavo a letto davvero tardi. Era il mio punto debole”. Così Lorenzo, che poi ha raccontato le difficoltà incontrate nell’arco della sua carriera.
    Le parole di Lorenzo
    “Probabilmente con un paio d’ore di sonno in più avrei ottenuto più energia in gara e di conseguenza risultati migliori. Mi distraevo facilmente e andavo a dormire troppo tardi” ha ammesso Lorenzo. Un altro difetto del campione spagnolo era la ricerca della perfezione: “Ero un perfezionista e questo mi si è rivoltato contro perché quando si perde la felicità, di conseguenza si perde il rendimento. Nel 2019 ho sofferto molto dato che le cose non andavano come volevo. Sono entrato in una sorta di depressione. Qualche anno prima mi era successa una cosa simile e, per farvi fronte, partivo per un viaggio qualche giorno prima così da visitare le città ed arrivare al circuito più motivato”. Queste dunque le parole di Jorge, che all’età di 34 anni ha iniziato una nuova avventura e si occuperà del commento tecnico per alcuni Gp su Dazn Espana. LEGGI TUTTO