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    Austin, paura prima del Gran Premio: la Safety Car slitta e sbatte sulle barriere

    Un episodio insolito e imbarazzante ha segnato il Gran Premio delle Americhe ad Austin. La BMW Safety Car ha perso il controllo e si è schiantata poco prima dell’inizio della gara. La pista era leggermente bagnata dopo qualche goccia di pioggia, e proprio mentre la vettura stava raggiungendo la sua posizione in vista della partenza, il pilota ha perso aderenza. La BMW, destinata a guidare il gruppo in caso di necessità, ha improvvisamente sbandato, finendo fuori controllo e andando a sbattere contro le barriere. LEGGI TUTTO

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    Moto Gp, Gran Premio delle Americhe ad Austin: gare, orari e dove vederlo in tv e streaming

    AUSTIN (Stati Uniti) – Terzo appuntamento del Motomondiale 2025 che fa tappa ad Austin, nel Texas, per il Gran Premio delle Americhe con gare che si disputano nel tardo pomeriggio e di sera per l’orario italiano. Nella MotoGp continua la sfida tra i fratelli Marquez e Bagnaia, che insegue non senza un pizzico di affanno gli spagnoli. Ieri, nella gara sprint, Marc Marquez ha confermato il suo splendido momento di forma vincendo ancora una volta in questa nuova stagione: finora è stato un monologo per lo spagnolo della Ducati, che anche oggi partirà davanti a tutti.  LEGGI TUTTO

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    Marc Marquez scatenato: pole ad Austin! Bagnaia insegue

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    Dunlop SportSmart MK4: questione di feeling

    Un’eredità raccolta oggi dagli SportSmart, pneumatici hypersport dedicati prevalentemente alla guida sportiva su strada (senza disdegnare il classico turno in pista in occasione di un “track day”) che giunti alla loro quarta generazione alzano l’asticella puntando ai vertici della categoria.La loro mission: mantenere intatta la proverbiale capacità di infondere agilità all’avantreno, elevando ulteriormente le doti di stabilità, grip e progressività.Con la promessa di un miglioramento del 20% della tenuta sul bagnato e di una migliore trazione sull’asciutto.

    Location del test e moto utilizzata

    Abbiamo testato i nuovi Dunlop SportSmart MK4 sulle eccitanti strade che disegnano spirali infinite tra il lago del Turano, il Parco dei Monti Lucretili e l’Abruzzo. Un ring piuttosto impegnativo e variegato – con alternanza di fondi stradali perfetti, quasi da pista, e tratti un po’ meno omogenei – in cui poter testare a fondo le qualità delle gomme in tutte le possibili condizioni d’uso.

    E per farlo al meglio, abbiamo scelto una moto come l’ultima Honda CB1000 Hornet, che con i suoi oltre 150 CV, e l’incontenibile voglia di scatenarli a terra, rappresenta un matching perfetto per queste Dunlop. Prima di vedere com’è andata, scopriamo come sono fatti i nuovi SportSmart MK4.

    Dunlop SportSmart MK4: come sono fatti

    Rispetto ai precedenti MK3 (che per ora rimangono in commercio in un numero limitato di misure) i tecnici hanno seguito precise linee di sviluppo con l’intenzione di migliorare, nello specifico, il grip (sia sull’asciutto che sul bagnato), la precisione di guida, il feeling e la comunicatività della gomma; ma anche il comfort sulle strade con asfalto non perfetto.Per farlo si sono affidati a tecnologie innovative, in alcuni casi derivate dal know-how acquisito nelle competizioni; e infatti, molte di loro sono già implementate nei prodotti più sportivi del brand, dedicati alla pista.

    Al posteriore, il nuovo MK4 presenta la tecnologia multi-mescola MultiTread, che combina una mescola centrale più resistente e mescole più morbide sulle spalle. L’anteriore, invece, ha la stessa mescola della spalla dello pneumatico posteriore sull’intera larghezza del battistrada. Si tratta di una tipologia di mescola completamente nuova. La spalla della gomma posteriore e l’intera anteriore, in particolare, sono create con un mix di Hi Silica (permette allo pneumatico una maggiore flessibilità alle basse temperature, incrementando le performance anche in condizioni di umido) e nerofumo ultrafine, unito a resine speciali per un migliore grip.

    Come accennato, Dunlop dichiara che questa nuova mescola permette agli MK4 prestazioni migliorate sul bagnato, con un guadagno del 20% in trazione su superfici a bassa aderenza e un miglioramento del 18% su superfici a media aderenza, insieme a una migliore trazione sull’asciutto. Ovviamente non sono percentuali che possono essere verificate senza l’ausilio di dati strumentali, ma una cosa la possiamo certificare: una paio di acquazzoni durante le giornate di test, hanno confermato una resa sul bagnato davvero eccellente (semplicemente impensabile, fino a qualche anno fa, con gomme hypersport di questa categoria).

    Il Controllo Tensione della Carcassa (CTCS) assicura una migliore distribuzione dello stress “meccanico” attraverso l’ottimizzazione della tensione nelle diverse aree per ottimizzare l’impronta a terra, mentre il “Dynamic Front Formula” dell’anteriore cerca l’equilibrio ideale tra sforzo di sterzata, sensibilità di guida e stabilità. Il Rayon Ply Casing (RPC) viene invece utilizzato come materiale di composizione della carcassa per aumentare il chilometraggio e ridurre i tempi di riscaldamento.

    Nuovo, infine, è il disegno del battistrada, che si basa su quelli di SportSmart Mk3 e SportSmart TT (la versione più sportiva, 50% strada e 50% pista), ma è stato modificato per adattarsi alle nuove proprietà di costruzione e mescola.Ma come si traduce tutto questo nella resa sul campo? Partiamo dai tempi di warm-up, elemento sempre “critico” per le gomme stradali (che potenzialmente devono saper essere pronte all’uso con qualunque clima durante la gran parte dell’anno). Nonostante un’aria mattutina ancora piuttosto fresca incontrata nei giorni di test, gli SportSmart sono entrati molto velocemente in temperatura, con una sensazione di grip crescente all’aumentare delle sollecitazioni fino a una ottimale temperatura di esercizio raggiunta nel giro di qualche chilometro di curve.

    Resa dinamica

    Te ne accorgi subito quando la gomma è “pronta”: una chiara sensazione di presa sull’asfalto in piega, e di feeling, che svelano subito un’altra qualità di queste gomme, la “comunicatività”. Il classico pneumatico che ti fa sentire sempre cosa accade sotto le ruote, ti trasmette fiducia quando spingi e ti avvisa per tempo quando l’asfalto è viscido o la trazione diminuisce, senza “mollarti” mai all’improvviso. Tutto questo permette di godere al massimo l’azione di guida, con una sensazione di fiducia elevata che non viene mai meno… neanche simulando un paio di staccate in modalità pista o ad angoli di piega elevati. La gomma rimane letteralmente appiccicata all’asfalto e la percezione di grip è notevole. Come anche la stabilità. Senti sempre la moto in “ordine”, neutra, ma allo stesso tempo molto svelta e reattiva ai comandi. Anche staccando tutti i controlli elettronici, nessun problema a tenere a bada le bordate di coppia della big Hornet in uscita di curva. Il classico “binario del treno”. Dell’ottima performance sul bagnato è stato già detto nella descrizione tecnica.Un altro elemento di rilievo è la capacità di garantire prestazioni e comfort (anche acustico) su fondi rovinati e disomogenei: una resa quasi da gomma sport-touring che stupisce piacevolmente. In conclusione, un prodotto eccellente che punta dritto ai vertici della categoria, soprattutto se sarà in grado di garantire percorrenze chilometriche adeguate senza decadimenti. Magari proveremo a verificarlo in un futuro stress-test ad hoc. LEGGI TUTTO

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    Jaecoo 7, perché conviene l’auto plug-in hybrid

    Due display per infotainment e gestione della vettura, tanto spazio anche per ricaricare lo smartphone e un tetto panoramico che lascia senza fiatoRaffinati e innovativi anche gli interni. L’abitacolo, progettato per garantire il massimo comfort, trasmette una sensazione di spaziosità e di sicurezza. Tutti i comandi sono a portata di mano, a partire dal display da 14” che integra le principali funzioni di controllo del veicolo e da un sistema di infotainment di ultima generazione, fino al selettore del cambio integrato sul piantone dello sterzo. Nella plancia è presente anche lo spazio per ricaricare il cellulare in modalità wireless ad alta potenza (impiega solo 40 minuti per riportare il dispositivo al 100%). Il sistema ha anche una funzione di allerta nel caso in cui il conducente dimentichi a bordo il proprio telefono.Il cuore dell’interfaccia tecnologica di Jaecoo 7 Super Hybrid è rappresentato dal quadro strumenti digitale da 10”3” e il display centrale HD da 14”8. La vettura è equipaggiata con Apple CarPlay e Android Auto wireless, radio DAB con RDS, Bluetooth e prese USB-C e USB-A per le esigenze multimediali di tutti i passeggeri. Sono disponibili anche due prese da 12 V, posizionate nel vano anteriore e nel bagagliaio. Il tetto panoramico di 1,1 metri quadrati immerge l’abitacolo nella luce naturale, mentre i sedili, regolabili elettronicamente e con supporto laterale, sono progettati per affrontare in piena sicurezza qualsiasi percorso e offrono numerose regolazioni. Inoltre, c’è un potente sistema audio con otto altoparlanti firmati Sony.  LEGGI TUTTO

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    F1 diretta Gp Cina, Ferrari: Leclerc chiude quinto, Hamilton sesto

    10:20

    Vasseur: “Hamilton? Dobbiamo capire”

    “Non abbiamo fatto il massimo, ma abbiamo fatto quello che potevamo fare visto il danno iniziale alla macchina di Leclerc. Charles ha fatto una bella gara con un danno all’ala anteriore, più ci questo non si poteva fare”. Così il team principal della Ferrari Fred Vasseur commenta ai microfoni di Sky il Gran Premio di Cina della scuderia di Maranello, iniziato con il contatto in partenza tra Charles Leclerc e Lewis Hamilton. “È più difficile da capire cosa ha fatto Hamilton, ieri era fortissimo, oggi ha faticato di più. Ieri eravamo più davanti, ma non penso che non siamo tanto dietro la McaLren ma dobbiamo continuare a spingere”, ha aggiunto. “Siamo andati un po’ tutti alla ceca con le gomme, non so se gli altri hanno cambiato la strategia o se erano già partiti con l’idea di una sola sosta. Noi ci siamo concentrati su noi stessi, in quel momento era la scelta giusta chiamare Hamilton”, ha concluso.

    10:16

    Le parole di Leclerc

    Il pilota Ferrari parla ai microfoni di Sky: “Sono deluso, oggi la vittoria era alla portata, il passo era buono. Il tocco all’inizio con Hamilton ha inciso sulla gara, non è stata colpa di Lewis ovviamente. Non abbiamo visto la vera Ferrari oggi. Alla fine abbiamo preso qualche punto, ora guardiamo avanti. Con quel danno era difficile fare meglio”.

    10:07

    Tutte le classifiche

    Clicca qui per le classifiche piloti e costruttori.

    10:04

    Russell: “Leclerc mi ha messo pressione”

    “Un buon risultato chiudere al terzo posto dopo una grande gara, siamo soddisfatti. Sapevamo che le McLaren erano più veloci, per cui punti cruciali per noi”. Così il pilota della Mecedes George Russell commenta il terzo posto nel Gran Premio di Cina di F1. “Fin dall’inizio ho pensato che potesse essere più semplice fare una sosta, la macchina è andata bene per tutta la gara. Ho fatto il massimo e sono soddisfatto. Leclerc dopo il pit stop mi ha messo parecchia pressione per qualche giro, ma è stata una gara piuttosto lineare”, ha aggiunto.

    10:02

    La Ferrari sui social

    “Buoni punti ma gara difficile per il team a Shanghai”: così la scuderia commenta il Gp di Cina.

    9:34

    Finisce il Gp di Cina: Leclerc quinto, Hamilton sesto

    Finisce la gara a Shanghai: vince Piastri su Norris e Russell. Di Hamiton il giro più veloce.

    9:30

    Verstappen super Leclerc

    Si era capito da qualche giro che il pilota Red Bull fosse più veloce: ha pessato il ferrarista senza problema. Ora Leclerc è quinto.

    9:26

    Attenzione a Verstappen

    Attacco alla posizione numero 4 di Leclerc: il pilota Red Bull si avvicina sensibilmente.

    9:24

    Le posizioni Ferrari

    A sei giri dalla fine Leclerc è quarto e Hamilton sesto.

    9:13

    Giro più veloce per Hamilton

    Dopo il pit stop vola il britannico, che al momento è sesto ma gira più veloce di un secondo rispetto al leader della gara Piastri.

    9:08

    Leclerc sempre più lontano dal podio

    Russell scappa via a più di 4 secondi, Leclerc soffre dopo l’errore.

    9:06

    Pit stop per Hamilton

    Il ferrarista entra per primo, Leclerc gira ancora.

    8:55

    Leclerc perde

    Dopo l’errore il pilota Ferrari continua a perdere nei confronti di Russell. Dietro posizione in ghiaccio per ora per Hamilton.

    8:52

    Piccolo errore di Leclerc

    L’imprecisione costa al ferrarista un secondo rispetto a Russel. 

    8:50

    Leclerc sotto al secondo

    Il distacco tra il monegasco e Russell è sempre sotto al secondo. Due possibilità: spingere ancora di più e provare il sorpasso oppure aspettare il secondo pit stop e provare a superarlo in quella circostanza.

    8:46

    Leclerc scatenato: è vicino a Russell!

    Il pilota della Ferrari, con un’ala ancora che pende, vuole andare a prendersi il podio.

    8:44

    Albon si ferma, cambiano le posizioni

    Il pit stop atteso di Albon fa cambiare ancora le posizioni. Leclerc è quarto, Hamilton quinto.

    8:43

    Leclerc supera Hamilton

    Era da un po’ che era evidente la velocità diversa tra i due ferraristi: il sorpasso è arrivato.

    8:36

    Le Ferrari guadagnano

    Hamilton è quinto e Leclerc sesto. Il monegasco è vicinissimo al compagno di squadra

    8:32

    Le nuove posizioni Ferrari

    Per via delle diverse strategie (qualcuno pensa ad una sola sosta invece di due?), ora Hamilton è sesto e Leclerc settimo.

    8:29

    Dentro anche Leclerc

    Tempo di pit stop anche per l’altro ferrarista: tutto ok.

    8:27

    Le immagini dello scontro Ferrari

    Clicca qui per vedere la fotosequenza della toccata di Leclerc contro l’altra Ferrari di Hamilton.

    8:25

    Hamilton ai box

    Il pilota britannico riparte dopo pochissimo: pit stop perfetto.

    8:24

    Cominciano i pit stop

    Intanto le prime monoposto entrano in pit lane.

    8:19

    Verstappen è lontano

    Leclerc può guardare in avanti verso Hamilton, infatti dietro di lui Verstappen in sesta posizione è a quasi 5 secondi.

    8:17

    Hamilton rallenta

    Leclerc si avvicina al britannico, ora è a meno di un secondo e continua ad accorciare.

    8:11

    Le immagini chiariscono il contatto

    I replay mostrano chiaramente che il contatto è tra le due Ferrari, con Leclerc che tocca Hamilton.

    8:09

    Leclerc per ora continua

    Il problema è all’ala: Leclerc vuole provare a resistere fino al primo pit stop. Il team Ferrari via radio gli risponde che il problema esiste ma che si può continuare per ora.

    8:06

    Problemi per Leclerc

    Meccanici Ferrari fuori, a quanto pare Leclerc nella bagarre iniziale ha toccato un’altra monoposto. Ma il monegasco non entra subito e continua il suo giro per valutare i danni.

    8:05

    La Ferrari guadagna posizioni!

    Al via Hamilton e Leclerc superano Verstappen: sono quarto e quinto ora.

    8:03

    Iniziato il Gp di Cina!

    I semafori hanno dato il via alla gara di Shanghai.

    7:59

    Partito il giro di formazione

    Un giro di riscaldamento e poi partirà ufficialmente il secondo gran premio stagionale.

    7:50

    Le info sul circuito LEGGI TUTTO