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    MotoGp, Mir: “Sto tornando quello del 2020”

    ROMA – Dopo l’expoit nella stagione del Covid, Joan Mir è pronto a tornare protagonista in MotoGp. Il pilota spagnolo, campione del mondo nel 2020, ha infatti detto: “Sto tornando a guidare come allora. La pista ad Austin non mi piaceva e quindi è grandioso essere arrivato quarto. In Argentina abbiamo fatto un’ottima gara, anche a Mandalika sul bagnato. Qatar abbiamo visto che ci mancava qualcosa. Ma la verità è che dal Qatar fino ad ora mi sento molto meglio”. Questo il bilancio del pilota della Suzuki, che è a 15 punti dalla vetta occupata da Enea Bastianini e a 10 lunghezze dal compagno di squadra Alex Rins.
    Sulle qualifiche
    Mir dunque ha dato inizio alla propra scalata verso la vetta e il Gran Premio del Portogallo, con il decisivo blocco europeo di Gran Premi, è alle porte. Ed è proprio su queste gare che lo spagnolo conta per rimontare: “Penso che in Europa possiamo ingranare. Cercheremo di estrarre il 100% del potenziale della nostra moto. Penso che quest’anno se restiamo concentrati e siamo in grado di fare quel prossimo step lotteremo ancora per buone posizioni a fine stagione, ne sono sicuro”. C’è però qualcosa da migliorare: “Siamo deboli nelle qualifiche. Dobbiamo ora mettere tutto insieme cercare il ritmo migliore”. LEGGI TUTTO

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    F1, Villeneuve: “La Ferrari ha la macchina migliore, è la nuova Mercedes”

    ROMA – La Ferrari aspetta il Gran Premio di Imola da padrona assoluta di questo inizio di stagione in Formula 1. Dopo il Gran Premio d’Australia la Red Bull è infatti staccata sia in classifica piloti che in quella costruttori, con la F1-75 che in pista si dimostra la vettura più veloce e – soprattutto – affidabile. Un’analisi condivisa anche da Jacques Villeneuve, ex pilota e campione del mondo nel 1997, che nella sua rubrica a su “formule1.nl” ha detto: “In Italia mi chiedono ‘È questo l’anno giusto?’. I tifosi non ci crederono dopo la crisi vissuta negli anni di Alonso e Vettel. Ma la Ferrari è molto veloce, di fatto è la nuova Mercedes”.Guarda la galleryLeclerc re d’Australia: il pilota della Ferrari esulta sul podio
    Sulla Red Bull
    E dalle parti di Maranello si augurano davvero che Villeneuve abbia ragione: otto mondiali construttori e Hamilton sette volte campione del mondo in otto anni dicono di risultati straordinari. È ancora presto per cantar vittoria, mancano ancora 20 Gp, ma la Rossa è in fiducia e lanciata verso la testa in solitaria ai danni della Red Bull: “Sono frustrati, questo è sicuro – ha scritto Villeneuve sulla casa di Milton Keynes – la RB18 è veloce, ma difficile da guidare. La Ferrari ha una vettura più facile da mettere a punto. Questo è psicologicamente difficile per la Red Bull. Ora i campioni sono loro, e c’è una pressione diversa. Leclerc ha sotto controllo il campionato, mancano ancora 20 tappe. Ma contiene il suo compagno di scuderia (Carlos Sainz, ndr) e ha già staccato Verstappen”, ha detto, concludendo, il campione del mondo 1997. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Con la Ferrari il divario è preoccupante”

    ROMA – Dominio Ferrari, gap incolpabile di Leclerc su Checo Perez a Melbourne e il ritiro di Verstappen. La Red Bull ha molto su cui riflettere, soprattutto in funzione dello zero da parte del campione del mondo, il secondo in tre tappe della Formula 1 2022. È allarme dunque nel paddock di Milton Keynes, con il consigliere Helmut Marko che parla così all’emittente austriaca “ServusTV”: “Il ritardo rispetto alla Ferrari è allarmante. Siamo rimasti sorpresi dalla loro velocità: loro non avevano o quasi graining (riccioli da usura sullo pneumatico, ndr), mentre noi ce l’avevamo già dopo pochi giri. Poi hanno semplicemnte controllato la gara e il ritmo in pista”.Guarda la galleryLeclerc re d’Australia: il pilota della Ferrari esulta sul podio
    Le parole di Marko
    La RB18 si dimostra una vettura tutto sommato competitiva, ma i problemi per quanto riguarda la sicurezza non sono gli unici che la Red Bull deve affrontare: “Ci sono due o forse tre cose da sistemare – ha aggiunto Marko-. Prima di tutto i problemi di affidabilità. Poi il bilanciamento. La Ferrari trova facilmente l’equilibrio della vettura e noi dobbiamo lavorare sul peso della vettura. Ma farlo è costoso ed è difficile farlo con il budget cap. Stiamo affrontando un periodo difficile”. Ora in agenda c’è Imola, dove l’atmosfera sarà infuocata per spingere la Ferrari alla sua terza vittoria stagionale, mentre la pressione darà tutta per la Red Bull, che deve recuperare terreno. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Il gap dalla Ferrari è allarmante. L'affidabilità non è l'unico problema”

    ROMA – La Ferrari in pista sembra volare e i 20 secondi di distacco di Leclerc su Checo Perez a Melbourne sono la prova tangibile di questo. La Red Bull ha raccolto il secondo posto con il messicano, ma rimpiange il ritiro di Max Verstappen, il secondo in tre tappe della Formula 1 2022. È allarme dunque nel paddock di Milton Keynes, con il consigliere Helmut Marko che parla così all’emittente austriaca “ServusTV”: “Il ritardo rispetto alla Ferrari è allarmante. Siamo rimasti sorpresi dalla loro velocità: loro non avevano o quasi graining (riccioli da usura sullo pneumatico, ndr), mentre noi ce l’avevamo già dopo pochi giri. Poi hanno semplicemnte controllato la gara e il ritmo in pista”.Guarda la galleryLeclerc trionfa in Australia: festa sul podio per il pilota della Ferrari
    I problemi della Red Bull
    La RB18 si dimostra una vettura tutto sommato competitiva, ma i problemi per quanto riguarda la sicurezza non sono gli unici che la Red Bull deve affrontare: “Ci sono due o forse tre cose da sistemare – ha aggiunto Marko-. Prima di tutto i problemi di affidabilità. Poi il bilanciamento. La Ferrari trova facilmente l’equilibrio della vettura e noi dobbiamo lavorare sul peso della vettura. Ma farlo è costoso ed è difficile farlo con il budget cap. Stiamo affrontando un periodo difficile”. Tra meno di due settimane la Red Bull sarà a Imola, nella tana della Ferrari, per la quarta gara del Mondiale: un appuntamento che sa già di svolta per la Rossa e di ultima chiamata per la Red Bull. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Marquez il più veloce ad Austin”

    ROMA – Messa da parte la partenza disastrosa, Marc Marquez ha iniziato a recuperare posizioni in quel di Austin. Una rimonta che avrebbe potuto concretizzarsi in un podio, ma che si è poi fermata alla sesta posizione. L’otto volte campione del mondo – guarito ancora dalla diplopia – ha fatto vedere sprazzi della sua classe in una gara che il team manager della Honda, Alberto Puig, definisce come “impressionante”. “È stato in grado di dimostrare che era il pilota più veloce ad Austin domenica, era – continua il dirigente spagnolo sul suo report – sotto gli occhi di tutti. La sua è stata una performance incredibile”.
    Le parole di Puig
    “Marquez ha saltato l’Indonesia e poi la tappa in Argentina. Dunque eravamo molto felici di averlo in Texas dopo il suo incidente. È stato in grado di mostrare il suo livello, che è il suo solito. È una spanna sopra a tutti gli altri”, ha aggiunto Puig. Resta da interrogarsi su come sarebbe stata il Gran Premio delle Americhe del pilota di Cervera se la sua Honda non avesse avuto quel problema alla partenza. A tal proposito il numero uno dell’Ala dorata ha detto: “La Honda sta indagando su quanto successo e cerchiamo la soluzione. Nonostante ciò lui è stato in grado di risalire la china”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Non direi di no alla Honda”

    ROMA – “Dire di no alla Honda? Non lo farei in questo momento, non so se mi hanno messo gli occhi addosso”. Sono queste le rivelazioni di Enea Bastianini a “Sky Sport”, che raccoglie le parole del leader dei piloti in MotoGp sulla sua Ducati Gresini che parla così del suo futuro, ma che vuole allo stesso tempo focalizzarsi sulle gare da disputare per mantenere la sua leadership mondiale. “Al momento – dice Bastianini – non penso al team ufficiale, ma prima o poi dovrò prendere una decisione. Le offerte ci sono, ma non voglio essere affrettato. Al momento sto bene qui”.
    La speranza di Bastianini
    Bastianini ha attuato con la Gresini una strategia ben precisa per trionfare ad Austin: conservare la gomma per tutto il Gp per poi dare l’assalto nel finale. Segno, questo, di una grande sintonia tra lui e i tecnici, che possono così festeggiare la seconda vittoria stagionale in un’atmosfera texana elettrizzante. “Per me – ha aggiunto infatti Bastianini – è stato un piacere rivedere i tifosi. In America si sta bene e tutti sono rilassati. È bello così e spero si possa fare anche per i Gran Premi europei”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Futuro? Le offerte ci sono. Alla Honda non direi di no”

    ROMA – “Gli spagnoli mi abbiano fatto crescere molto. Dire di no alla Honda? Non lo farei in questo momento, ma non so se mi hanno messo gli occhi addosso”. Così Enea Bastianini, alla guida della classifica piloti MotoGp sulla sua Ducati Gresini, ai microfoni di “Sky Sport” dopo il Gran Premio delle Americhe. Il giovane pilota italiano parla del suo futuro, ma vuole allo stesso tempo focalizzarsi sulle gare da disputare per mantenere la sua leadership mondiale: “Al momento non penso al team ufficiale, ma prima o poi dovrò prendere una decisione. Le offerte ci sono, ma non voglio essere affrettato. Al momento sto bene qui”.
    Sui tifosi
    Bastianini ha attuato con la Gresini una strategia ben precisa per trionfare ad Austin: conservare la gomma per tutto il Gp per poi dare l’assalto nel finale. Segno, questo, di una grande sintonia tra lui e i tecnici, che possono così festeggiare la seconda vittoria stagionale in un’atmosfera texana elettrizzante. “Per me – ha aggiunto infatti Bastianini – è stato un piacere rivedere i tifosi. In America si sta bene e tutti sono rilassati. È bello essere qui senza troppe restrizioni e spero possa essere così per l’Europa”. LEGGI TUTTO

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    Materazzi si vendica di Ibra: al Gp d'Australia porta a Binotto la maglia dell'Inter

    La Ferrari divisa tra Milan e Inter. Il motivo? Gli ospiti d’onore che, negli ultimi tempi sono stati accolti dalla Scuderia. A fine marzo è stata la volta di Zlatan Ibrahimovic, recatosi al circuito di Fiorano per provare la nuova Ferrari 296 GTB: oltre ai saluti e alle gare di velocità con i piloti Leclerc e Sainz, l’attaccante svedese era stato protagonista di un simpatico siparietto col team principal Mattia Binotto (grande tifoso interista), portando in regalo una maglietta del Milan personalizzata col numero 1 e col suo nome. Per riequilibrare il tifo, lo scorso fine settimana, poco prima del via del GP d’Australia, il box Ferrari ha avuto un altro gradito ospite, Marco Materazzi, e anche lui non si è presentato a mani vuote, distribuendo maglie con i colori nerazzurri.Guarda la galleryMaterazzi al Gp d’Australia porta fortuna e regali: maglia dell’Inter per Binotto
    Binotto, il sorriso sotto la mascherina
    La visita di Marco Materazzi, ex bandiera dell’Inter e campione del mondo con l’Italia nel 2006, ha portato fortuna alla scuderia del Cavallino. Charles Leclerc, infatti, ha vinto il GP d’Australia (mentre Sainz, purtroppo, non ha terminato la gara). Ma il più felice, non solo per la vittoria, è stato certamente Mattia Binotto. Il team principal non ha mai nascosto la sua fede calcistica e dalle foto postate, nonostante la mascherina, si vede bene la felicità dell’ingegnere nel ricevere da un simbolo nerazzurro come Materazzi la maglietta con il proprio nome. Una gioia che non è passata inosservata a nessuno, e lo riporta anche la Ferrari sui suoi social ufficiali: “Potete vedere chiaramente il sorriso dietro la mascherina di Mattia dopo aver ricevuto la maglia della sua squadra del cuore”.
    Ferrari e quella black list dei vips che non possono avere le Rosse: c’è anche Nicolas Cage LEGGI TUTTO