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    F1: la Ferrari ricorda Ayrton Senna, l'omaggio di Leclerc e Sainz

    ROMA – Anche la Ferrari ha voluto ricordare Ayrton Senna nel giorno del 28esimo anniversario della sua scomparsa. Il pilota brasiliano perse la vita il primo maggio del 1994 in un tragico incidente durante il Gran Premio di San Marino sul circuito di Imola, quando al settimo girò andò fu vittima di uno schianto alla curva del Tamburello. La scuderia di Maranello ha così omaggiato Senna sui propri canali social: “Uno dei nostri più grandi avversari, che abbiamo profondamente ammirato – si legge -. Oggi ricordiamo Ayrton Senna a 28 anni da quel 1 maggio 1994 a Imola”.
    Le parole di Leclerc e Sainz
    Anche Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno voluto omaggiare il leggendario pilota: “Mio padre era un grande tifoso di Ayrton Senna e crescendo è diventato il mio mito” – ha affermato il monegasco. Sainz evidenzia il grande valore di Senna non solo per la Formula 1, ma per l’intero mondo dello sport: “Credo che ogni sportivo riconosca quanto fosse speciale Ayrton”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Nakagami davanti nel warm-up a Jerez, Bagnaia terzo

    JEREZ DE LA FRONTERA – Takaaki Nakagami è il più veloce nel warm-up al Gran Premio di Spagna, sesto appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota giapponese, nella sessione della domenica mattina sul circuito di Jerez, firma il crono di 1:37.442 precedendo la Yamaha di Fabio Quartararo e la Ducati di Pecco Bagnaia. Seguono le due Ducati del team Pramac con Jorge Martin quarto e Johann Zarco quinto, mentre Marc Marquez chiude con il sesto tempo davanti alla Suzuki di Joan Mir e all’altra Honda di Pol Espargaro. Chiudono la top ten Franco Morbidelli e Alex Rins.
    LA CLASSIFICA TEMPI (TOP 15)

    Nakagami 1:37.442
    Quartararo 1:37.669
    Bagnaia 1:37.741
    Martin 1:37.836
    Zarco 1:37.849
    Marc Marquez 1:37.862
    Mir 1:37.965
    Pol Espargaro 1:38.078
    Morbidelli 1:38.127
    Rins 1:38.140
    Alex Marquez 1:38.165
    Bastianini 1:38.179
    Aleix Espargaro 1:38.185
    Brad Binder 1:38.186
    Maverick Vinales 1:38.296 LEGGI TUTTO

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    F1: 28 anni fa la tragedia di Imola in cui perse la vita Ayrton Senna

    ROMA – 28 anni fa, il primo maggio del 1994, il mondo della Formula 1 piangeva Ayrton Senna dopo la sua scomparsa in un tragico incidente. Il pilota brasiliano era stato infatti vittima di uno schianto con la sua monoposto un giorno dopo Roland Ratzenberger, che aveva perso la vita dopo un incidente nelle qualifiche sempre sul circuito di Imola. Senna, che quel giorno non avrebbe voluto correre dopo la scomparsa del collega, al settimo giro sbattè alla curva del Tamburello a causa del cedimento del piantone dello sterzo. Successivamente, nell’auto del brasiliano fu trovata una bandiera austriaca, che Senna aveva portato con sé per ricordare Ratzenberger al termine della gara. Un dettaglio che rende la storia ancora più tragica di quanto già non lo fosse.
    Icona della Formula 1
    Ayrton Senna è una delle icone della Formula 1, per certi la più grande. In carriera ha corso al volante di Toleman, Lotus, McLaren e Williams (nel solo anno della sua scomparsa), vincendo tre titoli tutti con McLaren (1988, 1990, 1991). Complessivamente, in 162 Gp ha conquistato 41 vittorie nei Gp e 80 podi e 65 pole position. Nella sua carriera, Senna si è reso protagonista di una delle rivalità più iconiche della F1 con Alain Prost. Tutto questo e molto altro spiega la riconoscenza che tutto il mondo del motorsport ha per lui a distanza di quasi trent’anni dalla sua scomparsa.

    Imola ricorda Senna
    Imola e il suo circuito non hanno mai dimenticato Ayrton Senna. All’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, infatti, sono presenti numerose opere che omaggiano il leggendario pilota, dalla statua posta vicino alla curva del Tamburello, fino al murale realizzato quasi tre anni fa. Anche quest’anno, come di consueto, l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari aprirà le porte ai visitatori nell’anniversario della scomparsa di Senna, mentre sempre nei pressi del circuito si svolgerà la cerimonia in ricordo dei due piloti che persero la vita in quel tragico weekend di 28 anni fa. LEGGI TUTTO

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    La Ferrari omaggia Ayrton Senna, le parole di Leclerc e Sainz

    ROMA – “Uno dei nostri più grandi avversari, che abbiamo profondamente ammirato. Oggi ricordiamo Ayrton Senna a 28 anni da quel 1 maggio 1994 a Imola”. La Ferrari ha ricordato così Ayrton Senna, nel giorno del ventottesimo anniversario della sua scomparsa. Il pilota brasiliano perse la vita il primo maggio del 1994 in un tragico incidente durante il Gran Premio di San Marino sul circuito di Imola, quando al settimo girò andò fu vittima di uno schianto alla curva del Tamburello. La scuderia di Maranello ha così omaggiato Senna sui propri canali social.
    L’omaggio di Leclerc e Sainz
    Anche Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno voluto omaggiare il leggendario pilota: “Mio padre era un grande tifoso di Ayrton Senna e crescendo è diventato il mio mito” – ha affermato il monegasco. Sainz evidenzia il grande valore di Senna non solo per la Formula 1, ma per l’intero mondo dello sport: “Credo che ogni sportivo riconosca quanto fosse speciale Ayrton”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, warm-up GP Spagna: Nakagami in testa, terzo Bagnaia

    JEREZ DE LA FRONTERA – E’ di Takaaki Nakagami il miglior tempo nel warm-up del Gran Premio di Spagna, valevole per la sesta tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota giapponese, nella sessione della domenica mattina sul circuito di Jerez, firma il crono di 1:37.442 precedendo la Yamaha di Fabio Quartararo e la Ducati di Pecco Bagnaia. Seguono le due Ducati del team Pramac con Jorge Martin quarto e Johann Zarco quinto, mentre Marc Marquez chiude con il sesto tempo davanti alla Suzuki di Joan Mir e all’altra Honda di Pol Espargaro. Chiudono la top ten Franco Morbidelli e Alex Rins.
    CLASSIFICA TEMPI (TOP 15)

    Nakagami 1:37.442
    Quartararo 1:37.669
    Bagnaia 1:37.741
    Martin 1:37.836
    Zarco 1:37.849
    Marc Marquez 1:37.862
    Mir 1:37.965
    Pol Espargaro 1:38.078
    Morbidelli 1:38.127
    Rins 1:38.140
    Alex Marquez 1:38.165
    Bastianini 1:38.179
    Aleix Espargaro 1:38.185
    Brad Binder 1:38.186
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    MotoGp, diretta gara Gp Spagna: orario e dove vederla in tv

    JEREZ DE LA FRONTERA –  Scatta la gara del Gran Premio di Spagna, valevole per la sesta tappa stagionale della MotoGp. Si comincia alle ore 9:40 con il warm-up, mentre il semaforo verde per la gara che assegnerà il Gp scatterà alle ore 14, con Pecco Bagnaia che partirà dalla pole position davanti a Fabio Quartararo e Aleix Espargaro. La giornata sul circuito di Jerez sarà trasmessa interamente in diretta tv sui canali di Sky Sport dedicati alla MotoGP (canale 208), in streaming su NOW e su Sky Go, oltre che in chiaro in diretta su TV8. LEGGI TUTTO

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    Diretta gara MotoGp Gp Spagna: dove vederla in tv

    JEREZ DE LA FRONTERA – Tutto pronto per la gara del Gran Premio di Spagna, sesto appuntamento del Mondiale 2022 di MotoGp. Si comincia alle ore 9:40 con il warm-up, mentre il semaforo verde per la gara che assegnerà il Gp scatterà alle ore 14, con Pecco Bagnaia che partirà dalla pole position davanti a Fabio Quartararo e Aleix Espargaro. La giornata sul circuito di Jerez sarà trasmessa interamente in diretta tv sui canali di Sky Sport dedicati alla MotoGP (canale 208), in streaming su NOW e su Sky Go, oltre che in chiaro in diretta su TV8. LEGGI TUTTO

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    ePrix Monaco: Vandoorne pigliatutto con la Mercedes, Giovinazzi 14°

    Una Montecarlo sufficientemente noiosa per lo sviluppo dei primi 20 minuti di corsa. Sono i piloti nelle retrovie, i due Andretti soprattutto, ad attaccare e provare manovre di sorpasso. 

    Wehrlein leader sfortunato

    Evans e Wehrlein sono la testa di un trenino di 11 monoposto, alterato nei distacchi e nella composizione dai passaggi in Attack Mode. A Vandoorne e Mercedes va il merito di una gestione dell’energia e della corsa senza sbavature.

    Evans corre da leader ma con una gestione energetica non ideale, tanto da subire il sorpasso di Wehrlein, che ha altro ritmo. Le ambizioni Porsche si infrangono in un problema tecnico ai 20 minuti dalla fine, quando fuori dal Mirabeau alto la Porsche appieda Pascal. Arriva a superare il tunnel, poi lo stop, il Full Course Yellow e il gruppo compatto.

    A gutting moment for the @PorscheFormulaE driver…@PWehrlein is out of the #MonacoEPrix pic.twitter.com/6N7O3AdhRJ
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 30, 2022

    Vergne, ambizioni di vittoria infrante in AM

    Si arriva con Vergne leader davanti a Vandoorne, bravo a passare Evans. L’attivazione del secondo Attack Mode costa tantissimo a Vergne, perché scala terzo e, soprattutto, per l’esposizione del Full Course Yellow da parte della direzione gara: gruppo a 50 km/h per consentire il recupero della macchina di Wehrlein. 

    “E’ stata una buona gara, con il secondo Attack Mode ho subito il FCY e l’ho sprecato. Prendiamo questi punti comunque felici, continuiamo a spingere, lavorare e passiamo alla prossima”, dice un Vergne deluso a fine gara.

    Porsche, Lotterer saluta a Sainte Devote

    In 5 minuti la debacle Porsche si completa con il ritiro di Lotterer, a muro a Sainte Devote, colpito dal traverso in uscita della Mahindra di Rowland. La Safety Car va in pista e Vandoorne ne approfitta per smarcare il secondo Attack Mode, sapendo degli altri piloti ad aver esaurito le attivazioni, tranne Evans.

    No room for error in MonacoWe lose @oliverrowland1 and @Andre_Lotterer from the race after this incident…2022 #MonacoEPrix pic.twitter.com/EDjJaVt5yw
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 30, 2022

    Vandoorne si rifà del 2021

    “E’ una sensazione incredibile vincere. Monaco è una delle gare speciali del campionato, lo scorso anno abbiamo passato un momento difficile (ritiro; ndr) qui; quest’anno l’obiettivo era qualificarsi davanti e poi sapevo che saremmo stati in partita”, racconta Vandoorne. “Oggi volavamo, grazie tantissimo al team per avermi dato una macchina facile. Sono felicissimo per la regolarità di rendimento che stiamo avendo”.

    Vandoorne è riuscito a gestire bene il tentativo recupero di Evans in Attack  Mode, di fatto mai concretizzato e tenuto a più di 2″ di gap.

    Evans e una gestione energetica da analizzare

    “E’ stata una gara confusa, pensavamo di andare conservativi all’inizio e di avere più energia ma si è rivelato essere il contrario: dovremo analizzare quanto è successo. Volevo vincere, oggi però Stoffel e gli altri sono stati davvero veloci; portiamo a casa comunque buoni punti”, dice Evans.

    .@mitchevans_ makes the move on @JeanEricVergne for P2Next up the road is @svandoorne in the top spot. Can he hunt him down?LIVE timing https://t.co/UA9ig2D3Mc2022 #MonacoEPrix pic.twitter.com/ticvNnLjSn
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 30, 2022

    Giù dal podio finisce Robin Frijns, in battaglia con le due DS Techeetah nel finale. Da Costa è quinto, poi Di Grassi, Cassidy e Buemi, ottavo. L’elvetico rimonta dall’ultima posizione in griglia e va a punti davanti a Dennis e De Vries. A secco di energia all’ultimo giro Guenther, fino ad allora in top ten. Buona prestazione, infine, per Antonio Giovinazzi: chiude 14° e solo all’ultimo giro Sette Camara, sulla seconda Dragon, passa davanti per fare 13°. La vittoria a Monaco consente a Vandoorne di prendersi anche la leadership del campionato. LEGGI TUTTO