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    F1, Hamilton: “Traggo energie dalle parole cattive della gente”

    ROMA – Lewis Hamilton punta il Gran Premio di Miami. Il britannico della Mercedes è atterrato in Florida e si rivolge ai suoi fan, che attendono un suo trionfo in Formula 1: “Ciao America! Sono emozionato per la settimana che ci aspetta e spero lo siate anche voi. Ogni giorno di questa vita è una benedizione, possiamo superare tutto. Nessuno è perfetto. Ci saranno sempre persone che ti sosterranno quando sarai su e altre che ti prenderanno a calci quando sarai giù: questo l’ho imparato strada facendo. Le persone proiettano le proprie mancanze e io uso questo come carburante”.
    L’ottimismo di Hamilton
    “Più di tutto, però, auguro a ciascuno di voi amore e luce nella propria vita – ha aggiunto Hamilton, i cui risultati fin qui non possono soddisfare il pluricampione del mondo -. Niente mi discosterà dalla mia strada e spero possa essere così anche per voi. Non lasciate che nessuno vi impedisca di essere voi stessi”. LEGGI TUTTO

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    Lusso estremo al GP di Miami: la F1 correrà tra spiagge finte e ristoranti stellati FOTO

    Che si tratti di frivola ostentazione, di uno schiaffo alla miseria o di effimera finzione è legittimo pensarlo, ma questa è la cornice montata per il Gran Premio di Miami 2022, quinta tappa del Campionato del Mondo di Formula 1, che si svolgerà questa domenica 8 maggio. Spiagge fittizie, hotel e ristoranti a prezzi da capogiro e molto altro.Guarda la galleryGP Miami 2022: hotel, ristoranti e spiagge finte a prezzi stellari
    Spiagge, lusso e prezzi da capogiro
    Il circuito è situato lontano dalla costa, motivo che ha spinto gli organizzatori a installare una finta baia, facendo dipingere la strada di azzurro e poggiandovi delle vere imbarcazioni. Ciò è valso alla location il soprannome di “falsa Montecarlo”. È proprio la località francese il modello a cui si punta, nel senso di creare un contesto quanto più possibile esclusivo e di lusso. E gli americani, è risaputo, sono maestri nel sopravvalutare ciò che hanno da offrire. I prezzi iniziali dei biglietti erano compresi tra i 550 e 1.800 euro. Ora i posti più economici (lungo i rettilinei) si trovano a non meno di mille, mentre in corrispondenza delle curve e dell’ultimo tracciato possono arrivare fino ai 3mila delle suite vip. I prezzi delle suite poi sono da capogiro: per affittarne una in un quartiere adiacente al circuito possono volerci anche 42mila euro a notte; se invece si vuole optare per un “semplice” hotel, il St. Regis Pal’s Harbour offre un “convieniente” pacchetto da 103 mila euro per tre notti. Scontato dunque che molti scelgano di alloggiare fuori città, il ché richiede il noleggio di un auto per raggiungere il circuito. E anche qui arriva la stangata: dai 224 ai 350 euro per tre giorni, carburante escluso. Chiudiamo con i ristoranti: una cena al prestigioso Carbone di Miami può arrivare a costare 3mila euro a persona, da aggiungere al prezzo di prenotazione di alcuni ristoranti attorno al circuito, che va dai 3 ai 5mila euro per un tavolo da 4/6 persone. Per non parlare di un semplice “aperitivo” a bordo pista, che può toccare i 100mila euro.
    The One, tra lusso, comfort e 50 supercar: in vendita la villa più cara del mondo LEGGI TUTTO

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    Dal mare finto agli hotel dal lusso sfrenato: tutte le follie della F1 a Miami FOTO

    Ostentazione pacchiana? Schiaffo alla miseria? Inutile finzione? Chiamatela come volete, ma questa è la cornice montata per il Gran Premio di Miami 2022, quinta tappa del Campionato del Mondo di Formula 1, in programma questa domenica 8 maggio. Spiagge finte, hotel e ristoranti a prezzi stellari e non solo.Guarda la galleryGP Miami 2022: il lusso è di casa qui
    Spiagge finte, lusso e prezzi altissimi
    Il circuito è situato lontano dalla costa, motivo che ha spinto gli organizzatori a installare una finta baia, facendo dipingere la strada di azzurro e poggiandovi delle vere imbarcazioni. Ciò è valso alla location il soprannome di “falsa Montecarlo”. È proprio la località francese il modello a cui si punta, nel senso di creare un contesto quanto più possibile esclusivo e di lusso. E gli americani, è risaputo, sono maestri nel sopravvalutare ciò che hanno da offrire. I prezzi iniziali dei biglietti erano compresi tra i 550 e 1.800 euro. Ora i posti più economici (lungo i rettilinei) si trovano a non meno di mille, mentre in corrispondenza delle curve e dell’ultimo tracciato possono arrivare fino ai 3mila delle suite vip. I prezzi delle suite poi sono da capogiro: per affittarne una in un quartiere adiacente al circuito possono volerci anche 42mila euro a notte; se invece si vuole optare per un “semplice” hotel, il St. Regis Pal’s Harbour offre un “convieniente” pacchetto da 103 mila euro per tre notti. Scontato dunque che molti scelgano di alloggiare fuori città, il ché richiede il noleggio di un auto per raggiungere il circuito. E anche qui arriva la stangata: dai 224 ai 350 euro per tre giorni, carburante escluso. Chiudiamo con i ristoranti: una cena al prestigioso Carbone di Miami può arrivare a costare 3mila euro a persona, da aggiungere al prezzo di prenotazione di alcuni ristoranti attorno al circuito, che va dai 3 ai 5mila euro per un tavolo da 4/6 persone. Per non parlare di un semplice “aperitivo” a bordo pista, che può toccare i 100mila euro.
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    F1, Hamilton: “Niente mi toglierà dalla mia strada”

    ROMA – Lewis Hamilton si prepara al Gran Premio di Miami. Il sette volte campione del mondo è già arrivato in Florida e subito ha un messaggio per i suoi fan, che aspettano ancora un suo squillo nella Formula 1 2022: “Ciao America! Sono emozionato per la settimana che ci aspetta e spero lo siate anche voi. Ogni giorno di questa vita è una benedizione, possiamo superare tutto. Nessuno è perfetto. Ci saranno sempre persone che ti sosterranno quando sarai su e altre che ti prenderanno a calci quando sarai giù: questo l’ho imparato strada facendo. Le persone proiettano le proprie mancanze e io uso questo come carburante”.
    Le parole di Hamilton
    “Più di tutto, però, auguro a ciascuno di voi amore e luce nella propria vita – ha aggiunto Hamilton, i cui risultati fin qui non possono soddisfare il pluricampione del mondo -. Niente mi discosterà dalla mia strada e spero possa essere così anche per voi. Non lasciate che nessuno vi impedisca di essere voi stessi”. LEGGI TUTTO

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    Dorna avverte Suzuki: “Per lasciare serve un accordo”

    ROMA – Dorna, tramite un comunicato, ha risposto alla notizia dell’addio di Suzuki alla MotoGp al termine del 2022., precisando che, per uscire dalla competizione, sarà necessario un accordo tra le parti. La decisione non potrà quindi essere presa dalla sola Suzuki: “A seguito delle recenti voci di uscita della Suzuki dalla MotoGP alla fine del 2022, Dorna Sports ha contattato ufficialmente il costruttore per ricordare loro che le condizioni del loro contratto per correre in MotoGp non gli consentono di prendere questa decisione unilateralmente”.  Il comunicato poi prosegue: “Tuttavia, se Suzuki dovesse uscire a seguito di un accordo tra entrambe le parti, Dorna deciderà il numero ideale di piloti e di squadra che correranno nella classe MotoGp nel 2023”.
    Possibili nuovi ingressi
    Dorna ha poi parlato della possibilità di inserire nuovi team e costruttoi al posto di Suzuki, qualora dovesse arrivare l’accordo: “Dorna continua a ricevere grande interesse da parte di costruttori e di team indipendenti che vogliono unirsi alla griglia della MotoGp, dato che questo sport continua ad essere un esempio globale di competizione serrata, innovazione e divertimento, raggiungendo centinaia di milioni di fan in tutto il mondo. L’interesse di queste parti è stato confermato anche nelle ultime 24 ore”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dorna avvisa Suzuki: “Non può decidere da sola di lasciare”

    ROMA – “A seguito delle recenti voci di uscita della Suzuki dalla MotoGP alla fine del 2022, Dorna Sports ha contattato ufficialmente il costruttore per ricordare loro che le condizioni del loro contratto per correre in MotoGp non gli consentono di prendere questa decisione unilateralmente”. Con queste parole diffuse tramite un comunicato, Dorna ha risposto alla notizia dell’addio di Suzuki alla MotoGp al termine del 2022. La società spagnola, a cui è affidata la gestione del Motomondiale, ha ricordato alla casa spagnola che, per uscire dalla competizione, sarà necessario un accordo tra le parti. La decisione non potrà quindi essere presa dalla sola Suzuki. Il comunicato però prosegue: “Tuttavia, se Suzuki dovesse uscire a seguito di un accordo tra entrambe le parti, Dorna deciderà il numero ideale di piloti e di squadra che correranno nella classe MotoGp nel 2023”.
    Apertura per i sostituti
    Dorna ha poi parlato della possibilità di inserire nuovi team e costruttoi al posto di Suzuki, qualora dovesse arrivare l’accordo: “Dorna continua a ricevere grande interesse da parte di costruttori e di team indipendenti che vogliono unirsi alla griglia della MotoGp, dato che questo sport continua ad essere un esempio globale di competizione serrata, innovazione e divertimento, raggiungendo centinaia di milioni di fan in tutto il mondo. L’interesse di queste parti è stato confermato anche nelle ultime 24 ore”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “La spalla mi dà ancora fastidio, ora una pausa”

    ROMA – Con i test di ieri, la MotoGp saluta Jerez. La Ducati, protagonista nel Gran Premio di Spagna con la vittoria di Pecco Bagnaia, ha svolto un programma leggero. Anche perchè il pilota di Torino non è al top, come spiega egli stesso: “Oggi il nostro programma di lavoro fortunatamente non era intenso e ho dovuto fare una sola prova di setup. Inoltre, senza antidolorifici, la spalla mi ha dato un po’ più fastidio nella guida e abbiamo preferito non affaticarla troppo dopo il weekend intenso appena trascorso. In ogni caso siamo soddisfatti e ora ci prendiamo qualche giorno di pausa prima del prossimo appuntamento a Le Mans”.
    La giornata di Miller
    A Jack Miller è invece rimasto l’amaro in bocca. Il podio è sfumato a Jerez e l’australiano ha dovuto cedere agli assalti di Aleix Espargaro e Marc Marquez. La delusione sembra non aver lasciato scorie, con il pilota di Townsville che dice: “Sono contento del lavoro svolto oggi. Non avevamo molte novità da provare, ma avere un’intera giornata a disposizione è sempre comunque utile per fare delle prove che non abbiamo il tempo di fare in un weekend di gara”. Spiega Miller: “Abbiamo essenzialmente provato diverse configurazioni della moto testando diverse geometrie e siamo piuttosto soddisfatti dei risultati ottenuti. La pista era più fredda e dunque più lenta. Ciononostante, sono comunque riuscito ad avere un buon feeling con la moto e ad avere un buon passo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Ancora fastidio alla spalla, ora una pausa prima di Le Mans”

    ROMA – Giorno di test ieri per la MotoGp a Jerez. La Ducati, che nel Gran Premio di Spagna ha trionfato con Pecco Bagnaia, ha svolto un programma leggero, soprattutto alla luce delle condizioni del pilota italiano, che ha infatti affermato: “Oggi il nostro programma di lavoro fortunatamente non era intenso e ho dovuto fare una sola prova di setup. Inoltre, senza antidolorifici, la spalla mi ha dato un po’ più fastidio nella guida e abbiamo preferito non affaticarla troppo dopo il weekend intenso appena trascorso. In ogni caso siamo soddisfatti e ora ci prendiamo qualche giorno di pausa prima del prossimo appuntamento a Le Mans”.
    Le parole di Miller
    A Jack Miller è invece rimasto l’amaro in bocca. Il podio è sfumato a Jerez e l’australiano ha dovuto cedere agli assalti di Aleix Espargaro e Marc Marquez. La delusione sembra non aver lasciato scorie, con il pilota di Townsville che dice: “Sono contento del lavoro svolto oggi. Non avevamo molte novità da provare, ma avere un’intera giornata a disposizione è sempre comunque utile per fare delle prove che non abbiamo il tempo di fare in un weekend di gara”. Spiega Miller: “Abbiamo essenzialmente provato diverse configurazioni della moto testando diverse geometrie e siamo piuttosto soddisfatti dei risultati ottenuti. Con le temperature più basse e il vento di oggi, la pista era più lenta rispetto a ieri, ma siamo comunque riusciti ad avere un buon passo e un buon feeling con la moto”. LEGGI TUTTO