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    F1, Norris: “Aspetto con ansia Miami, spero di mantenere questo umore”

    ROMA – La Formula 1 fa tappa a Miami per la quinta tappa del Mondiale. Tra i piloti in ripresa quelli della McLaren, con Lando Norris ora in sesta posizione nella classifica piloti che afferma: “Sono elettrizzato per questo weekend. I nuovi circuiti sono sempre qualcosa che aspetto con ansia. Per giunta, l’atmosfera di una gara a Miami renderà il tutto ancor più bello. La pista sembra veloce e il fatto che sia anche stradale renderà il tutto più divertente”. E ancora il pilota di Bristol: “Sto cavalcando l’entusiasmo dell’ultima gara e spero di mantenere questo umore. Il podio a Imola non era previsto, ma dimostra il duro lavoro della squadra in pista e in fabbrica”.
    Le parole di Ricciardo
    Daniel Ricciardo è al momento fuori dalla top 10 della classifica piloti, tuttavia l’australiano non perde le motivazioni e si mostra pronto per scendere in pista per il Gran Premio di Miami. “Qui è come una seconda casa per me. Non vedo l’ora di immergermi nell’incredibile atmosfera della città. A Miami si preannuncia un fine settimana incredibile. Il circuito presenta caratteristiche fantastiche e non vedo l’ora di provarle”. Aggiunge però Ricciardo: “L’ultima gara è stata molto dura per me. Ma mi sto riprendendo e sono pronto a ripartire. Dobbiamo ancora migliorare la macchina, ma il risultato di Lando a Imola è stato molto incoraggiante”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton pigliatutto nei nuovi circuiti: vittorioso in cinque occasioni dal 2014

    ROMA – Sui nuovi circuiti della Formula 1 vince quasi sempre lui. Dal 2014 Lewis Hamilton è salito cinque volte sul gradino più alto del podio dei sei nuovi circuiti (Sochi, Baku, Mugello, Portimao, Losail e Jeddah) proposti finora dal calendario. O comunque in ogni caso la vittoria è andata sempre alla Mercedes. Solo a Baku nel 2016 la vittoria è andata infatti Nico Rosberg, per una casa di Brackley capace di risultati pesanti sulle piste inedite. Come il tracciato di Miami, sul quale si correrà la prossima tappa della Formula 1.
    Hamilton affamato
    Ora Lewis Hamilton è una situazione opposta a quella di predominio a cui ci aveva abituati in queste stagioni. Il pilota Mercedes ha infatti addirittura subito il doppiaggio da parte della Red Bull di Max Verstappen. Il campione inglese non ha ancora centrato una vittoria e il Gran Premio di Miami sembra l’occasione perfetta per dare la prima zampata al mondiale. Tuttavia, Hamilton deve fare i conti quest’anno con George Russell. Il nuovo compagno di squadra pare più intraprendente di Valtteri Bottas e spesso è arrivato prima di Hamilton in queste prime tappe. Per non spegnere totalmente le speranze di una rimonta, il britannico deve dunque partire giocoforza da una prestazione convincente in Florida. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton mago dei nuovi circuiti: l'inglese punta Miami

    ROMA – L’improvvisazione e la capacità di adattarsi alle diverse circostanze sono senz’altro capacità che un campione del mondo deve avere. Se poi parliamo di Lewis Hamilton e i titoli iridati salgono a sette, non sorprende che a trionfare sui nuovi circuiti della Formula 1 sia stato quasi sempre lui. Dal 2014, infatti, il calendario del mondiale ha presentato sei nuovi circuiti (Sochi, Baku, Mugello, Portimao, Losail e Jeddah) e in cinque casi la vittoria è andata sempre al britannico della Mercedes. Solo a Baku nel 2016 a vincere è stato Nico Rosberg, per una Mercedes che dunque si fregia di risultati pesanti sulle piste inedite. Come il tracciato di Miami, sul quale si correrà la prossima tappa della Formula 1.
    Mercedes a caccia
    Ora Lewis Hamilton è una situazione opposta a quella di predominio a cui ci aveva abituati in queste stagioni. Il pilota Mercedes ha infatti addirittura subito il doppiaggio da parte della Red Bull di Max Verstappen. Il campione inglese non ha ancora centrato una vittoria e il Gran Premio di Miami sembra l’occasione perfetta per dare la prima zampata al mondiale. Tuttavia, Hamilton deve fare i conti quest’anno con George Russell. Il nuovo compagno di squadra pare più intraprendente di Valtteri Bottas e spesso è arrivato prima di Hamilton in queste prime tappe. Anche alla luce di questa considerazione, Hamilton vuole riscattarsi in Florida per restare aggrappato al sogno rimonta. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, l'agente di Mir sulla Suzuki: “Siamo sotto shock.”

    ROMA – Sembra che Joan Mir dell’addio della Suzuki alla MotoGp non ne sapesse nulla. Paco Sanchez, agente del pilota spagnolo, è parso molto irritato sul canale YouTube del giornalista spagnolo Nico Abad e rivela: “Mir era in aeroporto a Siviglia e mi ha chiamato per avere spiegazioni per sapere se fosse vero. Nel fine settimana sono stato a Jerez per lavorare al suo rinnovo con Suzuki. Era ormai cosa fatta, il contratto era a ottimo punto e mancavano solo dei dettagli. Siamo sotto shock e finché non vedo un comunicato ufficiale non posso sbilanciarmi oltre, “. La notizia della Suzuki pronta ad abbandonare la classe regina ha infatti tenuto banco per tutta la giornata di ieri.
    Silenzio Suzuki
    I piloti, dunque, sembrano non sapere nulla di questa iniziativa della Suzuki. Dorna Sports ha già diramato una nota ufficiale nella quale si ricordano gli impegni contrattuali del team giapponese, che non può lasciare unilateralmente il Motomondiale. Sanchez aggiunge poi: “Ho letto che secondo la stampa Mir aveva già firmato con Honda o Yamaha, ma la priorità era rinnovare con la Suzuki. Perdere un concorrente così è un duro colpo per il campionato. Nessuno dei meccanici mi ha risposto: la decisione è stata presa dalla dirigenza. E la scuderia non ne sapeva nulla”. LEGGI TUTTO

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    I russi rubano trattori per 5 milioni, ma gli ucraini li disattivano a distanza

    A distanza di due mesi dall’inizio della guerra, l’Ucraina è ancora al centro di soprusi, violenze e crimini. Inoltre furti e saccheggiamenti da parte dei militari russi sono all’ordine del giorno. E a Melitopol sono stati presi di mira anche i mezzi agricoli, alcuni del celebre marchio John Deere, dei contadini ucraini. Trattori e mietitrebbie, per un totale di 30 mezzi, sono stati rubati a un concessionario e mandati in Cecenia. Ma non tutto per i soldati di Putin è andato come avevano pianificato perché i cittadini del distretto di Zaporiggia sono riusciti a distanza a disabilitare i veicoli, rendendoli inutilizzabili nelle mani delle forze nemiche.

    Un colpo da oltre 4,7 milioni

    L’episodio è stato raccontato dall’emittente televisiva statunitense CNN, che ha riferito la testimonianza di un uomo d’affari ucraino. Nella concessionaria in cui sono stati rubati i mezzi agricoli, Agrotek, sono state trafugate inizialmente due mietitrebbie, un trattore e una seminatrice. Conclusa poi l’invasione della città si è arrivati anche al furto di altre 27 macchine agricole: un bottino che alla fine ha raggiunto il valore incredibile di 5 milioni di dollari, ovvero oltre 4,7 milioni di euro.

    Ma del boicottaggio dei macchinari agricoli non se n’è accorto nessuno finché non sono arrivati in Cecenia. Solo lì i militari hanno scoperto che gli ucraini li controllavano con il GPS: tutti i mezzi erano stati disabilitati, bloccati e risultavano inutilizzabili. Un colpo di scena che per il momento ha mandato a monte il loro piano, come conferma l’uomo intervistato alla CNN: “Quando gli invasori hanno portato le mietitrici rubate in Cecenia, si sono resi conto che non potevano nemmeno accenderle, perché le mietitrebbie erano bloccate a distanza. Sembra che i ladri abbiano trovato consulenti in Russia che stanno cercando di aggirare la protezione”.

    Guerra Russia-Ucraina: bruciato anche l’Antonov An-225, l’aereo più grande al mondo LEGGI TUTTO

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    MotoGp, agente Mir: “Addio Suzuki? Siamo scioccati, era già pronto il rinnovo”

    ROMA – Joan Mir sembra non essere stato informato dalla Suzuki circa l’addio della scuderia giapponese alla MotoGp. È lo stesso agente del pilota, Paco Sanchez, a riferirlo, intervenendo sul canale YouTube del giornalista spagnolo Nico Abad: “Mir era in aeroporto a Siviglia e mi ha chiamato per avere spiegazioni per sapere se fosse vero. Nel fine settimana sono stato a Jerez per lavorare al suo rinnovo con Suzuki. Era ormai cosa fatta, il contratto era a ottimo punto e mancavano solo dei dettagli. Siamo sotto shock e finché non vedo un comunicato ufficiale non posso sbilanciarmi oltre, “. La notizia della Suzuki pronta ad abbandonare la classe regina ha infatti tenuto banco per tutta la giornata di ieri.
    Le parole di Sanchez
    I piloti, dunque, sembrano non sapere nulla di questa iniziativa della Suzuki. Dorna Sports ha già diramato una nota ufficiale nella quale si ricordano gli impegni contrattuali del team giapponese, che non può lasciare unilateralmente il Motomondiale. Sanchez aggiunge poi: “Ho letto che secondo la stampa Mir aveva già firmato con Honda o Yamaha, ma la priorità era rinnovare con la Suzuki. Perdere un concorrente così è un duro colpo per il campionato. Ho provato a contattare i tecnici e nessuno mi ha risposto: è una decisione che è stata presa dal consiglio di amministrazione, la squadra corse non ne sapeva niente”. LEGGI TUTTO

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    smart #1, aperte le prenotazioni per la Launch Edition

    Sono 1.000 gli esemplari previsti per l’Europa di smart #1, il primo SUV del Marchio tedesco, il cui lancio definitivo è previsto nel 2023. Di questi sono 150 quelli che arriveranno sul mercato italiano. Il brand ha quindi avviato una campagna di pre-ordini con una launch edition limitata. 
    Ricca dotazione di serie
    A rendere unica la versione speciale è la ricca dotazione di serie. Il look esterno si distingue per la livrea bi-colore bianco a contrasto con finiture in oro e i cerchi in lega da 19”. L’abitacolo, invece, è arricchito dai rivestimenti in pelle bianca per sedili, plancia, pannelli delle portiere e volante. Sempre di serie sono anche i due schermi, quello da 10,7” dedicato alla strumentazione e quello da 12,8” per l’infotelematica basata su un software che riceverà aggiornamenti Over-The-Air. A completare il pacchetto, la lista degli ADAS di livello 2, che comprendono Highway Assist, il Traffic Jam Assist, il Remote Parking Assist, il Lane Change Assist e il Blind Spot Detection.
    Autonomia fino a 440 km
    La smart #1 è spinta da un power train elettrico composta da un pacco batterie da 66 kWh che alimenta un motogenratore, posto sull’asse posteriore, da 272 cv. Si può ricaricare in corrente alternata fino a 22 kW, mentre in corrente continua fino a 150 kW ed è accreditata di un’autonomia di 440 km secondo il ciclo WLTP.
    I listini saranno ufficializzati a settembre, mentre l’arrivo sul mercato italiano è atteso per febbraio 2023.
    Ferrari contro Justin Bieber: il cantante finisce nella black list LEGGI TUTTO

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    Inseguimento shock: fugge all'alt in contromano a 160 km/h con i bimbi a bordo

    Una fuga davvero lunga, ben 26 km, per una donna di 30 anni alla guida della sua Seat Ibiza bianca che, alla vista della pattuglia della polizia locale di San Giuliano (siamo in provincia di Milano), ha premuto sull’acceleratore ed è scappata. La cosa più grave? In auto c’erano anche due bambini, di 6 anni e 6 mesi. Ricostruiamo la vicenda.
    Un lungo inseguimento
    All’alt da parte della pattuglia, la donna ha accelerato ed è fuggita dando inizio a una fuga di parecchi chilometri. L’episodio è avvenuto la sera di sabato 30 aprile, e terminato nel Pavese, dopo addirittura 26 km. Durante la fuga, la 30enne è sfrecciata a 160 km/h, tra strade contromano e sorpassi pericolosi: immediata la reazione degli agenti che l’hanno subito inseguita, anche grazie al supporto dei carabinieri di Pavia. Una volta bloccata, sono partiti i controlli e la vettura della donna è stata trovata priva di assicurazione (forse è questo il motivo della sua fuga iniziale). A peggiorare la situazione il fatto che a bordo della Seat Ibiza ci fossero due bambini piccoli (la femminuccia di appena 6 mesi). Adesso la conducente deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, oltre a dover pagare tutta una serie di multe.
    In autostrada contromano con la Panda: 85enne fermato al casello LEGGI TUTTO