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    Milan, la festa scudetto continua con BMW

    Con la vittoria per 3-0 sul Sassuolo, il Milan è diventato campione d’Italia 2021-22. E nei festaggiamenti per questo importantissimo traguardo (il 19esimo scudetto nella storia del club), BMW ha voluto mostrare tutto il suo sostegno. Le due aziende sono insieme dal lontano 2011: la filiale italiana del Marchio è infatti Automotive Partner e Premium Partner della squadra. “Siamo felici del traguardo raggiunto da A.C. Milan nel corso del Campionato 2021-2022 – ha dichiarato Massimiliano Di Silvestre, Presidente e A.D. di BMW Italia S.p.A. – e abbiamo pensato di omaggiare questo risultato con una campagna di comunicazione dedicata che esprime in modo elegante e raffinato i valori che ci accomunano e che ci hanno portato lo scorso anno a siglare la partnership. Passione, determinazione, gusto della sfida, rispetto degli avversari e stile sono infatti nel nostro DNA e in quello di A.C. Milan”.Guarda la galleryMilan, auto da Campioni d’Italia: tutti i bolidi dei giocatori di Pioli
    Guidare… la classifica
    La campagna di comunicazione dedicata per celebrare lo scudetto non lascia spazio all’immaginazione: “BMW e A.C. Milan: il piacere di guidare. Anche la classifica”. Un messaggio chiaro, che inneggia al 19esimo tricolore conquistato dalla squadra rossonera nella sua storia.
    In qualità di Premium Partner, BMW è parte integrante del business del club, attraverso lo sviluppo di branded content – come la versione speciale della Nuova BMW i4, realizzata in occasione della presentazione della quarta maglia della squadra – e la visibilità garantita dalle piattaforme digitali e fisiche dei rossoneri. Grazie alla partnership, il Milan ha accesso alla visione tecnologica di BMW e alle sue soluzioni di mobilità, messe a disposizione del senior management, dei giocatori e dello staff della prima squadra maschile.
    Lamborghini, ma anche Audi e Porsche: il garage di Castillejo è un sogno! LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Nostro livello da valutare, lavoreremo sodo per il Mugello”

    ROMA – La Honda si prepara al Gran Premio d’Italia. La MotoGp 2022 per ora non sta regalando molti sorrisi a Marc Marquez e a Pol Espargaro, con l’otto volte campione del mondo ancora alla ricerca della condizione ottimale. Ha infatti detto Marquez: “Il Mugello è sempre un bellissimo circuito da guidare, è molto veloce e quando si spinge in rettilineo su una MotoGp è una bella sensazione. Vedremo cosa sarà possibile fare per questo fine settimana: analizzeremo la situazione e vedremo a che punto siamo. So che continuando a lavorare con il mio team, con la Honda, possiamo tornare ad essere dove sappiamo, dove punta il nostro potenziale”.
    Le parole di Espargaro
    È pronto al weekend toscano anche Pol Espargaro, che di recente ha lamentato gravi mancanze da parte della Honda. Il pilota di Granollers ha detto: “L’anno scorso al Mugello abbiamo avuto una gara un difficile, quindi quest’anno spero che potremo fare un Gran Premio più tranquillo. Ho continuato ad allenarmi al massimo in casa per essere pronto. Non siamo riusciti a ottenere ciò che volevamo l’ultima volta in Francia, quindi l’obiettivo è ovviamente tornare qui in Italia. In due settimane abbiamo in agenda due gare e un test e ci sarà molto tempo per noi da trascorrere in moto: un punto molto positico per noi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Al Mugello possiamo tornare competitivi”

    ROMA – Per la Honda il Gran Premio d’Italia potrebbe rappresentare un’occasione di riscatto. La MotoGp di Marc Marquez e di Pol Espargaro non sta entusiasmando, con l’otto volte campione del mondo ancora alla ricerca della condizione ottimale. Ha infatti detto Marquez: “Il Mugello è sempre un bellissimo circuito da guidare, è molto veloce e quando si spinge in rettilineo su una MotoGp è una bella sensazione. Vedremo cosa sarà possibile fare per questo fine settimana: analizzeremo la situazione e vedremo a che punto siamo. So che continuando a lavorare con il mio team, con la Honda, possiamo tornare ad essere dove sappiamo, dove punta il nostro potenziale”.
    Il commento di Espargaro
    È pronto al weekend toscano anche Pol Espargaro, che di recente ha lamentato gravi mancanze da parte della Honda. Il pilota di Granollers ha detto: “L’anno scorso al Mugello abbiamo avuto una gara un difficile, quindi quest’anno spero che potremo fare un Gran Premio più tranquillo. Ho continuato ad allenarmi al massimo in casa per essere pronto. Non siamo riusciti a ottenere ciò che volevamo l’ultima volta in Francia, quindi l’obiettivo è ovviamente tornare qui in Italia. Abbiamo due gare e un test in due settimane, ci sarà molto tempo sulla moto per noi, il che è positivo. Lavoreremo insieme”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Il fine settimana del Mugello è sempre speciale”

    ROMA – La MotoGp si ferma al Mugello per il Gran Premio d’Italia. Tra gli otto piloti italiani della classe regina c’è anche Andrea Dovizioso, che sta attraversando un periodo a tinte fosche con la Yamaha RNF WithU. Il 36enne di Forlì punta la tappa ci casa e afferma: “Il Mugello è la gara più importante per tutti i piloti italiani e la sensazione di esserci e di correre lì è sempre molto speciale. Pertanto, sarà importante ottenere un buon risultato. Mi aspetto molte persone, quindi sono sicuro che sarà un weekend meraviglioso”.
    Razali su Dovizioso
    Anche il team manager della scuderia satellite Yamaha, Razlan Razali, è elettrizzato per questo fine settimana: “Il GP d’Italia sarà per noi un appuntamento molto emozionante: molti dei nostri sponsor sono infatti italiani, compreso WithU. Ci aspettiamo molti ospiti durante il weekend e non vediamo l’ora di accoglierli”. “Per quanto riguarda Dovizioso – aggiunge poi il malese – il Mugello è una pista dove ha avuto successo in passato. Al momento sappiamo che non è felice sulla sua YZR-M1, ma credo che insieme continueremo a lavorare per massimizzare la moto e per supportare al meglio Andrea”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Al Mugello il weekend più importante”

    ROMA – Il Gran Premio d’Italia è alle porte e il circuito storico del Mugello è pronto ad accogliere la MotoGp. Tra i piloti della classe regina ci sono otto italiani, compreso Andrea Dovizioso, che sta attraversando un periodo delicato con la Yamaha RNF WithU. Il 36enne di Forlì punta la tappa ci casa e afferma: “Il Mugello è la gara più importante per tutti i piloti italiani e la sensazione di esserci e di correre lì è sempre molto speciale. Pertanto, sarà importante ottenere un buon risultato. Mi aspetto molte persone, quindi sono sicuro che sarà un weekend meraviglioso”.
    Le parole di Razali
    Anche il team manager della scuderia satellite Yamaha, Razlan Razali, è elettrizzato per questo fine settimana: “Il GP d’Italia sarà per noi un appuntamento molto emozionante: molti dei nostri sponsor sono infatti italiani, compreso WithU. Ci aspettiamo molti ospiti durante il weekend e non vediamo l’ora di accoglierli”. “Per quanto riguarda Dovizioso – aggiunge poi il malese – il Mugello è una pista dove ha avuto successo in passato. Sappiamo che al momento non si sta divertendo sulla sua YZR-M1, ma penso che sia il team che il pilota continueranno a lavorare sodo per ottenere il massimo potenziale dalla moto e supporteremo nel possibile Andrea”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Nieto: “Tutti temono la Ducati? Allora stiamo facendo bene”

    ROMA – La MotoGp vede sempre la Ducati in prima linea quando di tratta di sviluppo tecnico. il team di Borgo Panigale ha di recente presentato l’abbassatore anteriore in movimento, idea accolta con scetticismo dal paddock e bocciata dalla FIM. Il team manager della Pramac (team motorizzato Ducati), Fonsi Nieto, si è espresso così a tal proposito in un’intervista concessa al quotidiano spagnolo “AS”: “Gli altri costruttori hanno paura della Ducati. Ultimamente succede sempre. In commissione ci sono state lamentele per le nostre innovazioni. In queste situazioni, tutti si lamentano sempre della Ducati”.
    Ducati contro tutti
    La questione però non sembra infastidire Nieto. Al contrario: “Ad essere sinceri questo mi dà la carica, perché significa che le cose stanno andando bene”. E il manager spagnolo porta questo esempio: “In questo momento, se la pressione delle gomme è bassa non possono darti alcuna sanzione. A Jerez c’erano due Ducati con le gomme al di sotto della pressione consigliata, quelle di Bagnaia e Martin. Ma non è prevista nessuna squalifica. In Portogallo e in Indonesia sotto la pioggia, c’erano più di dieci moto con la pressione più bassa. In alcune tappe c’era metà griglia con le gomme così, ma fa scalpore solo quando si tratta della Ducati. A me, a Gigi (Dall’Igna, direttore generale Ducati, ndr) e a tutti questo non dà fastidio. Anzi, questo ci carica ancora di più, visto che tutti i team ci temono”, ha chiosato l’ex pilota. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Nieto: “Hanno paura della Ducati e questo ci piace”

    ROMA – La Ducati è una delle scuderie più innovative della MotoGp. La casa di Borgo Panigale ha di recente introdotto la novità dell’abbassatore anteriore in movimento, idea accolta con scetticismo dal paddock e bocciata dalla FIM. Il team manager della Pramac (team motorizzato Ducati), Fonsi Nieto, si è espresso così a tal proposito in un’intervista concessa al quotidiano spagnolo “AS”: “Gli altri costruttori hanno paura della Ducati. Ultimamente succede sempre. In commissione ci sono state lamentele per le nostre innovazioni. In queste situazioni, tutti si lamentano sempre della Ducati”.
    Le parole di Nieto
    La questione però non sembra infastidire Nieto. Al contrario: “Ad essere sinceri questo mi dà la carica, perché significa che le cose stanno andando bene”. E il manager spagnolo porta questo esempio: “In questo momento, se la pressione delle gomme è bassa non possono darti alcuna sanzione. A Jerez c’erano due Ducati con le gomme al di sotto della pressione consigliata, quelle di Bagnaia e Martin. Ma non è prevista nessuna squalifica. In Portogallo e in Indonesia sotto la pioggia, c’erano più di dieci moto con la pressione più bassa. Ci sono gare in cui l’ha fatto metà griglia, ma sembra che quando lo fa Ducati si debba criticare. Ma a noi, a me, a Gigi (Dall’Igna, direttore generale Ducati, ndr), dà nessun fastidio. Al contrario, siamo elettrizzati dal fatto che l’intero paddock sia consapevole di noi”, ha concluso Nieto. LEGGI TUTTO

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    F1: Leclerc e la maledizione di Monaco, il Ferrarista cerca il primo acuto sulla pista di casa

    ROMA – Charles Leclerc e la sua Monaco non vanno d’accordo quando si tratta di Formula 1. I risultati ottenuti sul circuito di Montecarlo certificano il rapporto del classe 1997 con la pista come una vera e propria maledizione. Nelle tre edizioni disputate, una con Sauber e due con Ferrari, Leclerc è sempre stato costretto al ritiro prima o durante la gara, venendo classificato solamente nel 2018 avendo completato il 90% dei giri della gara. Anche nel 2017, quando Charles correva in F2.
    L’incidente del 2021
    L’anno scorso, invece, i problemi di Leclerc cominciano al sabato. Dopo aver conquistato la pole position al primo tentativo con un gran tempo, nel giro finale il monegasco si schianta contro le barriere danneggiando la macchina e causando bandiera rossa. Nella notte tra sabato e domenica si lavora per evitare la sostituzione del cambio, che significherebbe penalità e addio vittoria. Dopo un iniziale sospiro di sollievo, però, viene annunciato che il monegasco non correrà la gara di casa, perdendo così una possibilità di successo in un anno dove le grandi favorite erano Mercedes e Red Bull.  LEGGI TUTTO