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    F1, Wolff: “Dopo Barcellona sapremo la vertità sulla W13”

    ROMA – Non è stato il migliore degli inizi di stagione per la Mercedes in Formula 1. Ai microfoni di “Motorsport”, il team principal Toto Wolff ha provato ad analizzare le problematiche sorte nei primi mesi del 2022 per la scuderia di Brackley: “Di base – ha detto il team principal – non eliminerei nulla, ma i nostri ingegneri devono avere il beneficio del dubbio. Abbiamo prodotto grandi vetture e crediamo che la strada tracciata dalla W13 possa essere quella giusta. A Barcellona abbiamo già girato a febbraio e potremo raccogliere più dati. È una questione di fisica, non di cose mistiche”.Guarda la galleryEcco la nuova Mercedes W13, l’arma d’argento di Hamilton e Russell
    Le parole di Wolff
    “I bordi del nostro pavimento sono molto più esposti rispetto alle altre monoposto – ha aggiunto Wolff -. Dobbiamo scoprire come possiamo rendere prevedibile il comportamento della monoposto. Siamo fedeli al progetto. Non stiamo guardando gli altri team: pensiamo che le nostre idee siano buone. Ma dobbiamo capire e farlo prima di prendere la decisione se passare a un altro concetto. Dobbiamo capire qual è la parte buona e quella da scartare. Risponderemo a questa domanda dopo Barcellona, perché questa è l’unica pista in cui possiamo guarderci allo specchio”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “W13 ancora da capire, sapremo di più dopo Barcellona”

    ROMA – Il 2022 non è iniziato nel migliore dei modi per la Mercedes in Formula 1. La scuderia di Brackley è ancora a secco di vittorie, e per Lewis Hamilton è fin qui una stagione molto più complicata rispetto alle precedenti. Toto Wolff, ai microfoni di “Motorsport”, ha provato a spiegare l’attuale situazione: “Di base non eliminerei nulla, ma i nostri ingegneri devono avere il beneficio del dubbio – ha detto il team principal -. Abbiamo prodotto grandi vetture e crediamo che la strada tracciata dalla W13 possa essere quella giusta. A Barcellona abbiamo già girato a febbraio e potremo raccogliere più dati. È una questione di fisica, non di cose mistiche”.
    Dubbi in casa Mercedes
    “I bordi del nostro pavimento sono molto più esposti rispetto alle altre monoposto – ha aggiunto Wolff -. Dobbiamo scoprire come possiamo rendere prevedibile il comportamento della monoposto. Siamo fedeli al progetto. Non stiamo guardando gli altri team: pensiamo che le nostre idee siano buone. Ma dobbiamo capire e farlo prima di prendere la decisione se passare a un altro concetto. Dobbiamo capire qual è la parte buona e quella da scartare. Risponderemo a questa domanda dopo Barcellona, perché questa è l’unica pista in cui possiamo guarderci allo specchio”. LEGGI TUTTO

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    Jason Momoa guida la Harley-Davidson sul set di “Fast & Furious 10”

    Le riprese del film Fast & Furious 10 sono iniziate e le strade di Roma sono diventate il set del nuovo lungometraggio tanto attesto dagli amanti di questa serie cinematografica. E proprio in questi giorni nel mirino è finito Jason Momoa che, da alcune immagini, si è scoperto guiderà una moto, precisamente l’Harley-Davidson Pan America.
    Jason Momoa sfreccia con la Pan America
    L’attore hollywoodiano, vestito con una giacca pitonata e pantaloni di pelle che rispecchiano il personaggio che interpreta in Fast & Furious 10, è stato visto cavalcare la Pan America che, per il film, è stata modificata e somiglia poco alla sua forma originale nella realtà. I tubi di scarico di questa moto sono diventati due tubi dritti verniciati in rosso e arancione, mentre quelle originali sono in vernice nera. Non c’è più il faro, sostituito da una piastra nera piatta con fori di sfiato, che imita la targa utilizzata dalle flat track. Il quadro strumenti è un piccolo display LCD, oppure potrebbe essere persino uno smartphone, mentre il sedile è stato modificato per potersi adattare al set. Ciò che invece resta identico, e quindi non modificato, è il bicilindrico a V Revolution Max 1250. LEGGI TUTTO

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    A bordo di una Ferrari F8 Tributo senza assicurazione: fermato 32enne tedesco

    Quando i super ricchi si metteranno in testa che i loro bolidi sgargianti sono spesso prede perfette per gli agenti ai posti di blocco sarà sempre troppo tardi. Questo 32enne di Mettmann, in Germania, avrà ormai imparato la lezione: è stato infatti fermato a bordo della sua Ferrari F8 Tributo da 300mila euro senza assicurazione.
    Francia, l’originale soluzione al limite di velocità infranto

    Dalla Ferrari…al carroattrezzi
    La polizia di Mettmann città della Renania Settentrionale-Vestfalia, ha recentemente pubblicato un post sulla propria pagina Facebook in cui era ritratta la supercar ferma accanto alla vettura della polizia. Come raccontato dagli agenti, l’automobile è stata immatricolata ad inizio 2022 ma mai assicurata, dati raccolti grazie alle indagini delle Forze dell’Ordine che hanno fermato il 32enne alla guida per un normale controllo di routine. Per questi motivi è stata revocata la targa dell’automobile, all’uomo è stata tolta la patente di guida ed è stato anche costretto a pagare lui stesso il carro attrezzi per portare a casa il suo bolide ormai inutilizzabile.
    Prova la Ferrari da 2 milioni, ma invece di comprarla la ruba e scappa via! LEGGI TUTTO

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    F1, l'ad di Liberty Media: “Undici scuderie? Problemi nell'immediato”

    ROMA – Greg Maffei gela Mario Andretti. Le parole del presidente e l’ad di Liberty Media, riportate da “RaceFans” sembrano infatti dare il via ai tioli di coda sull’idea dell’ex pilota italo-statunitense. Andretti e la sua famiglia stavano infatti pensando di entrare in Formula 1 con una propria scuderia. “C’è la possibilità nel tempo di inserire nuove scuderie, ma non penso sia urgente. Tanta gente vorrebbe questa svolta, la maggior parte di loro vuole comprare, ma per noi questa necessità non c’è. Con 11 scuderie ci sarebbero problemi effettivi”, ha infatti detto Maffei
    Il commento di Maffei
    Il dirigente statunitense presenta infatti un esempio pratico sul perché avere più di 10 squadre in Formula 1 potrebbe rappresentare un intoppo, anche pratico:  “Le cifre sono alte e c’è interesse, ma ci sono alcune location – afferma infatti Maffei – che non presentano più di 10 slot per i garage. In quel caso dunque potrebbe presentarsi un problema: come collocare cioè un undicesimo team in pista”. LEGGI TUTTO

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    F1, l'ad di Liberty Media frena Andretti: “Problemi con 11 team in pista”

    ROMA – Per Mario Andretti le parole di Greg Maffei, riportate da “RaceFans”, non sono sicuramente la migliore delle rassicurazioni. L’ex pilota italo-statunitense e la sua famiglia stavano infatti pensando di entrare in Formula 1 con una propria scuderia. Tuttavia è proprio il presidente e l’ad di Liberty Media a escludere questa ipotesi: “C’è la possibilità nel tempo di inserire nuove scuderie, ma non penso sia urgente. Tanta gente vorrebbe questa svolta, la maggior parte di loro vuole comprare, ma per noi questa necessità non c’è. Con 11 scuderie ci sarebbero problemi effettivi”.
    Le parole di Maffei
    Il dirigente statunitense presenta infatti un esempio pratico sul perché avere più di 10 squadre in Formula 1 potrebbe rappresentare un intoppo, anche pratico:  “Le cifre sono alte e c’è interesse, ma ci sono alcune location – afferma infatti Maffei – che non presentano più di 10 slot per i garage. In quel caso dunque potrebbe presentarsi un problema: come collocare cioè un undicesimo team in pista”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Grande feeling con Le Mans”

    ROMA – Andrea Dovizioso parte con fiducia alla rotta del Gran Premio di Francia. Il pilota italiano della Yamaha RNF vuole fare bene Le Manse e questo nuovo fine settimana di MotoGp potrebbe favorirlo: “È davvero una buona pista per me. Ho sempre fatto bene ed ho sempre avuto un buon feeling. Sono felice di correre in Francia e spero in un buon meteo, anche se solitamente non è così, ma resto ottimista”.
    Le parole di Dovizioso
    L’appuntamento francese sulla storica pista di Le Mans arriva dopo una lunga sosta e – soprattutto – dopo i test di Jerez. Dopo il Gran Premio di Spagna, infatti, alle squadrà è stata concessa la giornata di lunedì per svolgere delle prove e raccogliere dati. La Yamaha satellite pare aver sfruttato al meglio questa occasione, specie se si pensa alla pressione messa dal managing director Lin Jarvis. Infatti Dovizioso conclude così la sua preview del Gran Premio: “Tutto sommato sono felice di correre in Francia, dopo i test di Jerez in particolare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso punta Le Mans: “Sempre fatto bene in Francia”

    Occasione Le Mans

    L’appuntamento francese sulla storica pista di Le Mans arriva dopo una lunga sosta e – soprattutto – dopo i test di Jerez. Dopo il Gran Premio di Spagna, infatti, alle squadrà è stata concessa la giornata di lunedì per svolgere delle prove e raccogliere dati. La Yamaha satellite pare aver sfruttato al meglio questa occasione, stando alle parole di Dovizioso che conclude: “Nel complesso, soprattutto dopo i test di Jerez, sono entusiasta di arrivare in Francia questo fine settimana per il settimo round della stagione”. LEGGI TUTTO