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    MotoGp, Jarvis: “Naturale rinnovare Quartararo. VR46 con noi? Non è impossibile”

    ROMA – In un’intervista a “Sky Sport” Lin Jarvis, managing director della Yamaha, analizza il momento della casa di Iwata. Il rinnovo di Fabio Quartararo, la perdita del team satellite, Toprak Razgatlioglu, campione del mondo Superbike, che preme per un posto in MotoGp e la suggestione VR46: tanti i temi sul tavolo. E il britannico parte dal nuovo accordo con il nizzardo: “Con Quartararo è stato logico rinnovare. È stato un anno e mezzo con noi e ha vinto il mondiale, quindi è stata una nostra precisa decisione. All’inizio di questa stagione era deluso perché non siamo stati in grado di darli un pacchetto all’altezza. Gli abbiamo garantito l’impegno e l’investimento da parte nostra e anche un diverso modo di lavorare per il futuro. Abbiamo il miglior pilota, ma non la moto”. Su Morbidelli invece ha detto: “Ha trovato feeling, quindi noi dobbiamo ritrovare la chiave per sbloccare il suo talento, deve ritrovare fiducia”.
    Sul team satellite e la VR46
    Nel 2023 ci saranno solo due Yamaha in pista, dopo l’accordo di Razlan Razali e il suo team RNF con l’Aprilia. Jarvis ha spiegato così la situazione con il malese: “Noi abbiamo deciso per il rinnovo di un anno, poi lui ha deciso di avere un’altra possibilità. Peccato per noi perché avremo solo due moto, ma va bene così. Se pensiamo di fare un altro anno con il team satellite con i risultati di quest’anno allora è poco utile. L’importanza di una squadra satellite è fornire dati aggiuntivi e scoprire nuovi talenti. Quest’anno non si riesce con Dovizioso e Binder, per questo dobbiamo concentrarci su noi stessi”. Poi la possibilità VR46 Racing Team in Yamaha: “Credo che possiamo immaginare di avere un contratto con loro anche in MotoGp. Ora non è impossibile, ma siamo concentrati sul presente”. Il britannico chiude poi parlando di Razgatlioglu: “Il test ad Aragon è come un segno di rispetto nostro nei suoi confronti. Ha talento e quindi il fatto che non ci sia posto per lui non modifica nulla. Aspettiamo il 2024”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Abbiamo il miglior pilota, ma non la moto”

    ROMA – Lin Jarvis, managing director della Yamaha, si è concesso in un’intervista a “Sky Sport” dove ha inquadrato il momento della casa di Iwata tra il rinnovo di Fabio Quartararo, la perdita del team satellite, la voglia di MotoGp del campione del mondo Superbike, Toprak Razgatlioglu, e l’ipotesi VR46. Il britannico parte dal nuovo accordo con il nizzardo: “Con Quartararo è stato logico rinnovare. È stato un anno e mezzo con noi e ha vinto il mondiale, quindi è stata una nostra precisa decisione. All’inizio di questa stagione era deluso perché non siamo stati in grado di darli un pacchetto all’altezza. Gli abbiamo garantito l’impegno e l’investimento da parte nostra e anche un diverso modo di lavorare per il futuro. Abbiamo il miglior pilota, ma non la moto”. Su Morbidelli invece ha detto: “Ha trovato feeling, quindi noi dobbiamo ritrovare la chiave per sbloccare il suo talento, deve ritrovare fiducia”.
    Su Razali e Razgatlioglu
    Nel 2023 ci saranno solo due Yamaha in pista, dopo l’accordo di Razlan Razali e il suo team RNF con l’Aprilia. Jarvis ha spiegato così la situazione con il malese: “Noi abbiamo deciso per il rinnovo di un anno, poi lui ha deciso di avere un’altra possibilità. Peccato per noi perché avremo solo due moto, ma va bene così. Se pensiamo di fare un altro anno con il team satellite con i risultati di quest’anno allora è poco utile. L’importanza di una squadra satellite è fornire dati aggiuntivi e scoprire nuovi talenti. Quest’anno non si riesce con Dovizioso e Binder, per questo dobbiamo concentrarci su noi stessi”. Poi la suggestione VR46 Racing Team in Yamaha: “Credo che possiamo immaginare di avere un contratto con loro anche in MotoGp. Ora non è impossibile, ma siamo concentrati sul presente”. E infine una battuta su Razgatlioglu: “Gli abbiamo dato il via libera per il test ad Aragon come segno di rispetto. È un pilota molto bravo e quindi il fatto che non ci siano possibilità per lui non cambia niente. Ha ancora un anno di contratto, quindi aspettiamo il 2024”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Felice per Vinales, qui meno feeling che in Argentina”

    ROMA – Aleix Espargaro e Maverick Vinales fanno la voce grossa in questo pomeriggio del Gran Premio di Catalogna e i due piloti Aprilia, ai microfoni di “Sky Sport”, si godono l’uno-due nelle prove libere 2: “Qui come in Argentina? Magari! – ha risposto il “Capitano” di Noale. È molto più difficile. Dobbiamo migliorare alcuni aspetti. Abbiamo provato le tre gomme e analizzeremo il tutto questa sera. Vinales? Non mi ha sorpreso, deve solo trovare la costanza. Questo casco speciale mi dà tanta energia. Avere qui mia figlia significa molto. Quattro anni fa Mia (sua figlia, ndr) ha avuto un problema al cuore e l’hanno operata due volte. Con questo casco ho voluto rendere omaggio ai dottori che hanno curato mia figlia”.
    La soddisfazione di Vinales
    Per la prima volta in questo Motomondiale, Vinales si è avvicinato molto al suo compagno di squadra. Il catalano ha infatti detto: “Oggi molto bene. Sono soddisfatto del comportamento delle gomme, anche il time attack mi è riuscito al meglio. Un inizio di Gp di casa importante che dà continuità a quanto mostrato in Italia. la velocità c’è sempre stata, poi si tratta di mettere insieme i vari settori. Domenica posso essere competitivo e possiamo spingerci ancora oltre. Per la gara c’è fiducia”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Meno feeling che in Argentina. Vinales? Non mi ha sorpreso”

    ROMA – Grandi protagonisti di questo pomeriggio di libere al Gran Premio di Catalogna, Aleix Espargaro e Maverick Vinales si sono presentati visibilmente soddisfatti ai microfoni di “Sky Sport” dopo la doppietta nelle FP2. Per primo ha parlato il “Capitano” della casa di Noale: “Qui come in Argentina? Magari! È molto più difficile. Dobbiamo migliorare alcuni aspetti. Abbiamo provato le tre gomme e analizzeremo il tutto questa sera. Vinales? Non mi ha sorpreso, deve solo trovare la costanza. Questo casco speciale mi dà tanta energia. Avere qui mia figlia significa molto. Quattro anni fa Mia (sua figlia, ndr) ha avuto un problema al cuore e l’hanno operata due volte. Con questo casco ho voluto rendere omaggio ai dottori che hanno curato mia figlia”.
    Le parole di Vinales
    Per la prima volta in questo Motomondiale, Vinales si è avvicinato molto al suo compagno di squadra. Il catalano ha infatti detto: “Oggi molto bene. Sono soddisfatto del comportamento delle gomme, anche il time attack mi è riuscito al meglio. Un inizio di Gp di casa importante che dà continuità a quanto mostrato in Italia. Siamo sempre stati veloci, ma la parte difficile è mettere tutti i settori insieme e qui ci viene bene. Posso essere forte domenica, sappiamo che possiamo migliorare ancora e quindi siamo fiduciosi per la gara”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari con la Onlus “Caro Amico”: un evento di solidarietà con la F8 Tributo

    La città di Taranto è stata luogo di un grande evento all’insegna della solidarietà. Ferrari, infatti, con la Marina Militare, ha dato vita ad un evento a supporto delle persone con disabilità. Due granti protagoniste hanno reso il momento unico e speciale: la F8 Tributo, recentemente guidata da Fabio Barone, pilota conosciuto per i tanti record a bordo delle auto di Maranello, nonché Presidente del Ferrari Club “Passione Rossa”, e l’Incrociatore Portaeromobili Giuseppe Garibaldi su cui la supercar è salita. Guarda la galleryLa F8 Tributo arriva a Taranto per una giornata all’insegna della solidarietà
    La F8 sulla pista della nave Garibaldi
    La Ferrari approdata sull’Incrociatore Portaeromobili Giuseppe Garibaldi, ossia la F8 Tributo, è il bolide che da poco ha battuto il record di Google sulla distanza Roma-Capo Nord. La supercar è stata calata sulla pista dall’alto con una gru, preparata da Capristo e OZ racing ed è pronta a sfidare il prossimo marzo il record del mondo di velocità su ghiaccio. Insieme a lei, a salire a bordo della famosa unità militare italiana oltre i soci di “Passione Rossa”, erano presenti anche gli amici della ONLUS “Cuore Amico” che il giorno prima hanno avuto l’opportunità di fare un giro a bordo dei bolidi italiani. Dopodiché Passione Rossa si è poi spostata in Calabria presso il centro commerciale Porto Degli Ulivi a Palmi per praticare 3 giorni di sensibilizzazione all’utilizzo corretto dei posti auto riservati alle persone diversamente abili. Queste le parole del Presidente Fabio Barone: “Ringrazio di cuore la Marina Militare, che da sempre supporta le associazioni benefiche che operano nel campo del sociale, per averci concesso questo grande privilegio e aver reso così speciale una due giorni dedicata all’emozioni che solo la “Ferrari Terapia” può dare.”
    Hamsik, le Ferrari 488 Pista e Roma si meritano il “Buongiorno” LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “Tenere sul budget cap. Per Schumacher ora diventa difficile”

    ROMA – La Formula 1 fa i conti con i limiti del budget cap. Dopo alcuni mesi della nuova stagione, sono emerse le prime problematiche legate al tetto di spesa per i team. Su questo aspetto si è espresso Gunther Steiner, team principal della Haas, che a “motorsport.com” ha detto: “Se si cedesse a questa richiesta, il solo risultato sarà quello di aumentare il divario con le altre scuderie. Siamo come delle aziende, quindi come ogni buon amministratore delegato dobbiamo risparmare. Se saliamo a ogni stagione dell’8%, torneremo presto a superare i 170 milioni”.Guarda la galleryGran Premio di Monaco, paura per Schumacher: la sua Haas si spezza in due!
    Su Schumacher
    La stagione della Haas non è iniziata sotto i migliori auspici. Esattamente 100 giorni fa, infatti, scoppiava la guerra in Ucraina con Nikita Mazepin e la Uralkali messi al bando dalla scuderia statunitense. Steiner ricorda quei giorni e confessa: “Non sapevamo se saremmo riusciti a rialzarci, ma ce l’abbiamo fatta. Abbiamo chiamato noi Kevin Magnussen, l’ho trovato più sicuro di sé e ora è una sorta di eroe”. Stenta a decollare la carriera di Mick Schumacher, con Steiner che ha confessato: “Se il tuo compagno è sempre a punti devi esserlo anche tu, altrimenti è dura. Qui contano solo i risultati”. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “Il budget cap funziona. Schumacher? Ora si fa dura”

    ROMA – La questione del budget cap sta assumendo sempre più rilevanza in Formula 1. Su questo aspetto si è espresso Gunther Steiner, team principal della Haas, che a “motorsport.com” ha detto: “Se si cedesse a questa richiesta, il solo risultato sarà quello di aumentare il divario con le altre scuderie. Siamo come delle aziende, quindi come ogni buon amministratore delegato dobbiamo risparmare. Se saliamo a ogni stagione dell’8%, torneremo presto a superare i 170 milioni”.Guarda la galleryMick Schumacher, brividi a Monaco: la sua Haas si spezza a metà!
    Sui piloti
    La stagione della Haas non è iniziata sotto i migliori auspici. Esattamente 100 giorni fa, infatti, scoppiava la guerra in Ucraina con Nikita Mazepin e la Uralkali messi al bando dalla scuderia statunitense. Steiner ricorda quei giorni e confessa: “Non sapevamo se saremmo riusciti a rialzarci, ma ce l’abbiamo fatta. Abbiamo chiamato noi Kevin Magnussen, l’ho trovato più sicuro di sé e ora è una sorta di eroe”. Chi invece stenta a trovare i suoi primi punti in Formula 1 è Mick Schumacher. Sul tedesco Steiner ha detto: “Qui i risultati sono tutto. Mancano anche alla squadra i suoi punti e se hai un compagno di squadra sempre in top 10 allora devi esserlo anche tu. Se non lo fai, diventa dura”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Perez strepitoso, ha le stesse possibilità di Verstappen”

    ROMA – Dopo Gran Premio di Monaco di Formula 1 tutto è più aperto che mai in casa Reb Bull. Il campione del mondo Max Verstappen, a 125 punti, vede ora avvicinarsi Checo Perez (110), distante solo 6 lunghezze da Charles Leclerc. Ora saltano le gerarchie per la Red Bull, con Perez – confermato fino al 2024 – che ha avuto rassicurazioni sul fatto che non ci saranno più ordini di scuderia per favorire Verstappen. Promessa che trova verità nelle parole di Chiristian Horner, team principal della casa di Milton Keynes, riportate da “Motorsport Total”: “Non conta chi possa essere campione, sono entrambi nostri piloti e hanno le stesse possibilità”.
    Anno zero 2022
    Il numero uno del muretto Red Bull ha poi elogiato Perez: “È nel pieno della sua carriera e sta facendo un ottimo lavoro. Non è un caso isolato e sta attraversando un periodo di forma strepitosa. Dopo Montmeló (dove Perez fu costretto dai box a lasciare la vittoria a Verstappen, ndr) abbiamo discusso apertamented. Ha capito il quadro della situazione e devo dire che al momento è molto più vicino a Verstappen di quanto non lo fosse nel 2021”. La macchina più veloce però è sempre la F1-75 della Ferrari: “Va forte nelle qualifiche, quindi dobbiamo lavorare tutti insieme per mettere dietro i loro piloti”. LEGGI TUTTO