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    MotoGp, Bagnaia saluta Miller: “Un onore condividere il box con te”

    ROMA – “È stato un vero onore per me condividere il box con te in questi quattro anni. Sei una delle persone più simpatiche del paddock e uno dei piloti più talentuosi e veloci della griglia. Ci aspettano ancora molte battaglie in pista, amico mio. Grazie Thriller”. Con queste parole Pecco Bagnaia saluta Jack Miller, che ha firmato un contratto biennale con la KTM. I due piloti in Ducati hanno condiviso il box in MotoGp per quattro stagioni.
    Un posto libero
    Ora che Miller è approdato in KTM, la Ducati ha una sella libera per il 2023. In pole per rimpiazzare l’australiano ci sono Jorge Martin ed Enea Bastianini. Lo spagnolo, che si è da poco operato al polso, nelle ultime gare è sembrato più in forma del riminese, che invece viene da due ritiri consecutivi. Il pilota del team Gresini, però, ha vinto tre Gran Premi finora ed è ancora in lotta per la classifica piloti, al cui comando c’è Fabio Quartararo. La sensazione è che la Ducati voglia tenere fino alla fine le sue carte coperte per andare poi a prendere la decisione finale e tenere sulla corda Martin e Bastianini. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Sarà dura, a Baku si va a muro per ogni errore”

    ROMA – La Formula 1 riparte dal Gran Premio dell’Azerbaijan per una delle piste più intricate e difficili da decifrare, specie con le nuove monoposto. I piloti Mercedes si preparano a questa sfida, consapevoli delle difficoltà di Baku. Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, infatti afferma: “Gli angoli stretti, la velocità. Baku è simile a Monaco, ma il tracciato è molto più rapido. È un lungo circuito dove si può sorpassare. Arrivi agli angoli a più di 250 miglia allora e finisci subito a muro per ogni piccolo errore. Sarà dura”.
    Le parole di Russell
    La Mercedes in questa annata complicata si sta aggrappando alla costanza di George Russell, sempre in top 5 in queste prime sette tappe del mondiale. Il britannico è pronto a ripetersi anche a Baku, a patto che la W13 sia pronta per questo impegnativo tracciato: “Tanta velocità, poi il settore del castello. Baku è un circuito cittadino con alto rischio di finire a muro. La messa a punto della vettura sarà complicata perché si vuole potenza, ma anche bilanciamento. Come pilota vuoi entrambe le cose, ma non sarà semplice”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “A Baku tanti sorpassi, ma ogni errore sarà fatale”

    ROMA – Il Gran Premio dell’Azerbaijan con la nuova era della Formula 1 rischia di essere ancor più imprevedibile del solito. I piloti Mercedes parlano di questo circuito come uno dei più difficili del Mondiale e non solo in termini di guida. Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, infatti afferma: “Gli angoli stretti, la velocità. Baku è simile a Monaco, ma il tracciato è molto più rapido. È un lungo circuito dove si può sorpassare. Arrivi agli angoli a più di 250 miglia allora e finisci subito a muro per ogni piccolo errore. Sarà dura”.
    L’analisi di Russell
    La Mercedes in questa annata complicata si sta aggrappando alla costanza di George Russell, sempre in top 5 in queste prime sette tappe del mondiale. Il britannico è pronto a ripetersi anche a Baku, a patto che la W13 sia pronta per questo impegnativo tracciato: “Tanta velocità, poi il settore del castello. Baku è un circuito cittadino con alto rischio di finire a muro. Trovare il setup giusto è estremamente difficile perché vuoi tanti cavalli per i settori veloci, ma anche tanto carico aerodinamico per affrontare al meglio gli angoli. Vuoi entrambe le cose e trovare un equilibrio non sarà facile”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, ufficiale: Miller lascia Ducati, nel 2023 correrà con KTM

    ROMA – Jack Miller, alla fine del 2022, lascerà la Ducati per salire in sella a KTM, team con il quale ha firmato un accordo fino al 2024. L’australiano ritorna così con la casa austriaca dopo aver ottenuto il secondo posto nel campionato del mondo Moto3 del 2014. Il 27enne condividerà il box con Brad Binder ricongiungendosi anche con Francesco Guidotti, team manager KTM, dopo aver lavorato con l’italiano per tre dei suoi otto anni in MotoGp.
    Il saluto dell’australiano
    Un rapporto, quello del pilota australiano con Ducati, fatto di tante gioie ma senza la ciliegina sulla torta di un mondiale piloti. Nonostante questo, però, Miller rimarrà legato alla Rossa di Borgo Panigale come ammesso dallo stesso pilota nel comunicato di addio alla casa italiana: “Sono stati cinque anni davvero importanti per me: insieme a Ducati ho ottenuto diversi podi, tra cui due vittorie che non dimenticherò mai. Oltre ai due titoli costruttori e al titolo squadre, lo scorso anno ho chiuso quarto nel mondiale ed è stato il mio miglior risultato di sempre in MotoGP. Insieme al Pramac Racing Team e al Ducati Lenovo Team sono cresciuto molto come pilota e anno dopo anno mi sono sempre sentito la versione migliore di me stesso”, le sue parole. Poi una battuta sul futuro: “Il prossimo anno affronterò una nuova sfida, ma ora voglio pensare a concludere questa ultima stagione che mi resta con la mia squadra nel miglior modo possibile. Ringrazio tutta Ducati Corse, il mio team, Gigi, Paolo, Davide e tutte le persone che hanno lavorato insieme a me in queste cinque stagioni insieme” conclude Miller, pronto a tuffarsi nella nuova avventura. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Miller torna in KTM: ufficiale d'addio alla Ducati

    ROMA – Jack Miller dice addio alla Ducati e si trasferisce in KTM. L’australiano, dopo il secondo posto nel campionato del mondo Moto3 del 2014, torna così alla casa austriaca che lo aveva lanciato nel Motomondiale. Il 27enne condividerà il box con Brad Binder ricongiungendosi anche con Francesco Guidotti, team manager KTM, dopo aver lavorato con l’italiano per tre dei suoi otto anni in MotoGp.
    L’addio di Miller
    Un rapporto, quello del pilota australiano con Ducati, fatto di tante gioie ma senza la ciliegina sulla torta di un mondiale piloti. Nonostante questo, però, Miller rimarrà legato alla Rossa di Borgo Panigale come ammesso dallo stesso pilota nel comunicato di addio alla casa italiana: “Sono stati cinque anni davvero importanti per me: insieme a Ducati ho ottenuto diversi podi, tra cui due vittorie che non dimenticherò mai. Oltre ai due titoli costruttori e al titolo squadre, lo scorso anno ho chiuso quarto nel mondiale ed è stato il mio miglior risultato di sempre in MotoGP. Insieme al Pramac Racing Team e al Ducati Lenovo Team sono cresciuto molto come pilota e anno dopo anno mi sono sempre sentito la versione migliore di me stesso”, le sue parole. Il 27enne guarda però già al futuro: “Nella prossima stagione ci sarà un’altra sfida per me, nel presente però voglio chiudere la stagione nel miglior modo possibile. Voglio dire grazie a tutta la Ducati Corse, alla mia squadra, a Gigi, a Paolo, a Davide e a tutte quelle le persone che mi hanno aiutato in questi cinque anni”, ha chiosato Miller. LEGGI TUTTO

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    Ruba un'auto, i poliziotti lo convocano e lui si presenta… al volante di un'auto rubata!

    In Sicilia, più precisamente nella zona dell’agrigentino, è diventato virale un fatto clamoroso e grottesco allo stesso tempo, che ha per protagonista un ladro d’auto, già arrestato dalla Polizia, che per presentarsi davanti all’autorità giudiziaria si è recato in Commissariato con un’auto risultata a sua volta rubata.
    La Polizia becca i due ladri d’auto
    Tutto ha inizio nel 2021, quando la Squadra Mobile ha intensificato le indagini per scovare gli autori dei numerosi furti d’auto che venivano denunciati nel centro storico nisseno. Indagini che hanno permesso di individuare due sospettati, entrambi residenti in provincia di Agrigento. Uno dei due, già con precedenti penali è stato anche trovato in possesso di alcune centraline elettroniche per manomettere il sistema d’accensione dei veicoli; l’altro, oltre all’accusa per il furto d’auto, avrebbe anche spacciato sostanze stupefacenti a dei cittadini nisseni. Inoltre è stata anche trovata un’auto rubata nella proprietà di uno degli indagati, che è stato quindi denunciato per ricettazione, con la vettura subito restituita al proprietario.
    Convocato in Commissariato, arriva al volante di un mezzo rubato
    Mentre uno dei due indagati è stato condotto in carcere, per il secondo è stato disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria e l’obbligo di dimora. I poliziotti si sono così recati a Canicattì per individuare i due indagati. E, clamorosamente, quello che aveva l’obbligo di presentarsi alla Polizia giudiziaria, si era recato in Commissariato al volante di un’auto risultata rubata. E quindi, oltre a tutti i reati di cui già doveva rispondere, è stato ulteriormente denunciato anche per la ricettazione del veicolo.
    Prova a rubare una Ford Fiesta, ma dentro c’è una 85enne e scappa via LEGGI TUTTO

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    F1, Bottas: “Se a Baku ci sarà il caos dobbiamo approfittarne”

    ROMA – Manca sempre meno al Gran Premio dell’Azerbaijan e Valtteri Bottas e Guanyu Zhou, piloti Formula 1 per l’Alfa Romeo, non vogliono certo sfigurare. Il finalndese peraltro può vantare anche una vittoria a Baku, quella firmata nel 2019 ai danni del suo ormai ex compagno di squadra in Mercedes, Lewis Hamilton. “A Baku ho sia ricordi piacevoli che brutti, spero di aggiungerne dei belli quest’anno – ha detto il finlandese. È fondamentale fare un fine settimana senza problemi, così potremo sfruttare il potenziale del nostro pacchetto. La gara può essere caotica e dobbiamo essere pronti a tutto”.
    Le parole di Zhou
    Unico pilora esordiente di questa stagione, Zhou sta invece prendendo sempre più confidenza con le monoposto più potenti al mondo. Queste le sue parole mentre si avvicina l’ottavo fine settimana di Formula 1: “Non vedo l’ora di affrontare questo fine settimana. Baku è una pista divertente che offre molte opportunità, ed io punto a un weekend pulito e positivo, dove possiamo dimostrare il nostro valore di squadra. Evidentemente abbiamo del potenziale e io sto migliorando a ogni tappa. Dobbiamo mettere insieme il tutto e raccogliere i meritati frutti del nostro lavoro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Oliveira rivela: “Meeting con il team Gresini per il 2023”

    ROMA – Miguel Oliveira, pilota della KTM in MotoGp, scopre le carte sul suo futuro ai microfoni di “Sky Sport”. Il portoghese, che ha già detto alla scuderia austriaca di non voler accettare un posto nel team satellite Tech3, sembra vicino al team Gresini: “Il mio proposito è passare a una moto competitiva e la Ducati lo è in questo momento. Il team Gresini sembra avere un posto libero per il 2023. C’è stato un piccolo meeting conoscitivo per conoscerci, ma non c’è ancora niente di concreto e per il futuro resta tutto aperto. Il mio obiettivo comunque è salire in sella a una moto che può vincere”, ha infatti confessato.
    Il 2023 di Bastianini
    Il presunto posto libero a cui Oliveira fa riferimento è quello che si starebbe preparando a lasciare Enea Bastianini. Il pilota del team Gresini è infatti in corsa per un posto nella Ducati ufficiale, che però non ha ancora deciso con chi andrà a sostituire Jack Miller. Il riminese è infatti insediato da Jorge Martin, a podio a Montmelò, mentre Bastianini è caduto per il secondo Gran Premio consecutivo. Stando così le cose, a Oliveira non resta che fare il tifo per il pilota romagnolo: più Bastianini farà bene, più la Ducati sarà infatti convinta e rapida a blindarlo per il 2023. LEGGI TUTTO