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    Jayden Archer è morto: la stella del Freestyle Motocross aveva 27 anni

    MELBOURNE (AUSTRALIA) – Una tragica notizia scuote il mondo delle due ruote: a soli 27 anni è morto Jayden Archer, la star del freestyle Motocross. L’australiano stavolta si è spinto troppo oltre ed è deceduto dopo un terribile incidente in allenamento a Melbourne mentre stava tentando il numero più pericoloso. Primo pilota a compiere un triplo salto mortale all’indietro con la sua moto, era la stella del Nitro Circus, il format che mostra le pericolose acrobazie di questi specialisti di motocross freestyle in giro per il pianeta. Sempre alla ricerca di nuovi obiettivi, voleva spingere l’asticella sempre più in alto ed era alle prese con le prove per realizzare il quadruplo salto mortale. Un tentativo fatale che gli è costato la vita.
    Ciabatti: “Porto la Ducati fuoristrada…e vincerà anche lì!”
    La nota del Nitro Circus e il ricordo di Travis Pastrana
    A dare la notizia è stato proprio il Nitro Circus con un comunicato ufficiale: “Siamo in lutto per la perdita di Jayo Archer. Era l’emblema della passione, del duro lavoro e della determinazione. Ha spinto ciò che era possibile fare su una moto da cross a livelli mai visti prima. Un’influenza positiva per coloro che lo circondavano. E soprattutto, un grande essere umano e un amico per tutti noi”. Toccante l’omaggio del collega Travis Pastrana: “Mi ha davvero colpito quanto accaduto. Jayo è cresciuto in un’epoca nella quale gli sport d’azione erano al massimo e ha sempre voluto fare grandi cose come il doppio e il triplo. Si alzava ogni giorno alle 4 del mattino e andava in palestra prima del lavoro in modo da poter guidare la sua moto da cross. Quando venne nel Maryland per allenarsi, rimase a casa mia ed era un incredibile modello per i miei figli”. Archer si sarebbero dovuto sposare a fine anno con la compagna Beth King che, ovviamente, aveva ricevuto la proposta proprio in pista.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari One of a Kind, l’esposizione che fa sognare i tifosi del Cavallino

    “Ferrari One of a Kind” è la nuova esposizione all’interno del Museo Enzo Ferrari di Modena, dedicata alle personalizzazioni uniche del Cavallino Rampante. Si tratta di una sorta di “contenitore” elegante di tutti quegli esemplari che negli anni sono stati affidati ai programmi Atelier, Tailor Made e One Off, per essere trasformate in vere e proprie opere d’arte su quattro ruote a seconda dei gusti dei loro proprietari.
    Le Ferrari esposte e quella dei propri desideri
    Tra le vetture presenti spiccano la Ferrari 812 Competizione Tailor Made, l’elegante Ferrari 16 6 MM del 1948 carrozzata Touring e le immortali Monza SP1 e Daytona SP3 Carbon Look. Altri esemplari estremamente perosnalizzati saranno aggiunti nei prossimi mesi, con gli appassionati che avranno l’opportunità di immergersi completamente nell’esperienza grazie a progetti interativi. Inoltre è stata installata una parete multimediale che consentirà ai visitatori di toccare con mano materiali, tessuti, colori e qualità delle opzioni messe a disposizione dal Centro Stile Ferrari, guidato da Flavio Manzoni. Inoltre, attraverso uno speciale car configurator, sarà possibile creare virtualmente la Ferrari che si è sempre sognata. 
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    Test in Bahrain, Hamilton alza un tombino e Leclerc lo colpisce: cosa è successo

    BAHRAIN – Seconda giornata di test in Bahrain e subito bandiera rossa con sospensione della sessione mattutina di prove. In curva 11 è infatti saltata la copertura di un tombino sul quale sono poi transitati prima Hamilton e poi Leclerc. Al momento i meccanici sono a lavoro sul fondo della rossa di Leclerc che però non dovrebbe aver riportato particolari danni. La classifica provvisoria che vede il pilota monegasco comandare con il tempo di 1’31”750, seguito da Piastri (+0.578) e Sargeant (+0.828). Quarto Perez, seguito da Alonso, Zhou, Gasly, Hamilton, Hulkenberg e Tsunoda. LEGGI TUTTO

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    Terrore a Napoli, enorme voragine inghiotte auto e persone

    Intorno alle 4 del mattino del 21 febbraio, un’enorme voragine si è aperta nel quartiere Vomero, a Napoli, in via Morghen, all’incrocio con via Bonito. Due veicoli, con all’interno quattro persone, due rispettivamente per ogni auto, sono stati inghiottiti dal cedimento del manto stradale. Le immagini sono davvero impressionanti.

    Come in un film catastrofico

    Per tirare fuori le eprsone dagli abitacoli è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. Le prime indagini indicano un possibile collasso della rete fognaria e la conseguente rottura della condotta idrica di carico, che è stata subito chiusa nella zona. La situazione ha comportato la messa in sicurezza della strada coinvolta, con l’obbligo di evacuazione anche di un palazzo nelle vicinanze. Le immagini che ritraggono l’accaduto fanno davvero impressioni e sembrano arrivare direttamente da un classico film americano: si può vedere chiaramente un’automobile bianca letteralmente inghiottita dall’enorme voragine nell’asfalto, accanto ad un enorme platano e appoggiata sopra all’altra vettura di colore più scuro.

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    Prende il foglio rosa e va in centro a Genova con lo scooter a 150 km/h

    Nella Galleria Colombo, nel cuore del centro storico di Genova, un 26enne è stato “pizzicato” mentre sfrecciava con il suo scooter a 150 km/h, ben 100 di più del limite consentito. L’individuo è passato di fronte ad un posto di blocco della Polizia Locale e gli agenti, che lo hanno immediatamente fermato, non avevano idea della scoperta che stavano per fare.

    Ruba uno scooter e festeggia con una birra: ma il Dna lo “tradisce”

    Oltre il limite, ma non solo

    Il ragazzo fermato infatti, ha rivelato di essere in possesso soltanto del foglio rosa e non della patente di guida. Il 26enne quindi si è visto infliggere una doppia sanzione: oltre alla multa pecuniaria, è stato segnalato al prefetto, comportando un  divieto di ottenere la patente per almeno un anno. Oltre alla grave situazione in cui è stato trovato il ragazzo, la giornata degli agenti non è finita qui, perché nella stessa galleria, gli agenti hanno fermato un altro motociclista di 49 anni, accusato di guidare sotto l’influenza dell’alcol. 

    Stefano De Martino e Belen in ospedale: la storica figuraccia in moto LEGGI TUTTO

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    Benzina e diesel, aumenti preoccupanti: ecco i nuovi prezzi

    I nuovi prezzi self e servito
    Alle 8 del 19 febbraio 2024, la benzina self service si è assestata a 1,866 euro/litro e il diesel self service a 1,838 euro/litro. Per quanto riguarda il servito, la benzina si colloca a 2,005 euro/litro (invariato, compagnie 2,048, pompe bianche 1,918), il diesel a 1,976 euro/litro (invariato, compagnie 2,020, pompe bianche 1,889), il Gpl a 0,715 euro/litro (invariato, compagnie 0,725, pompe bianche 0,704), il metano a 1,372 euro/kg (-3, compagnie 1,394, pompe bianche 1,354), il Gnl 1,210 euro/kg (-2, compagnie 1,223 euro/kg, pompe bianche 1,200 euro/kg).
    Uno sguardo anche alla situazione sulle autostrade, dove la benzina self service è a 1,956 euro/litro (servito 2,219), il gasolio self a 1,933 euro/litro (servito 2,200), il Gpl a 0,850 euro/litro, il metano a 1,506 euro/kg, il Gnl a 1,215 euro/kg.
    Stangata da 3,9 miliardi annui 
    “Quello che preoccupa è che in appena un mese, ossia dalla rilevazione del 15 gennaio, non solo sia la benzina che il gasolio hanno sfondato la soglia di 1,8 euro al litro, ma un litro di benzina self è aumentato di oltre 9 cent, +5,4%, pari a 4 euro e 75 cent per un pieno di 50 litri, mentre per il gasolio il rincaro è di quasi 11 cent al litro, +6,3%, pari a 5 euro e 40 cent a rifornimento. Il governo intervenga altrimenti di questo passo ci saranno ricadute non solo dirette sulle tasche degli automobilisti ma anche sulla merce trasportata, con effetti sull’inflazione”, spiega Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Si aggiungono le riflessioni del Codacons: “Un pieno di benzina costa quasi 5 euro in più rispetto a inizio anno, mentre per il diesel si spendono 5,5 euro in più- spiega il presidente Carlo Rienzi – Se i prezzi dei carburanti dovessero rimanere a questi livelli, si tratterebbe di una stangata annua da circa 3,9 miliardi a carico delle famiglie italiane solo a titolo di maggiori costi di rifornimento”. LEGGI TUTTO

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    Torino, allarme antismog: arrivano i nuovi divieti per auto e moto

    In Italia l’allarme smog sta coinvolgendo più regioni, mobilitatesi per cercare di arginare il problema causato in anche dall’assenza di precipitazioni. Ad oggi il semaforo antismog di Torino rimane arancione e secondo le previsioni dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), il Livello 1, attivo in caso di previsione per la media giornaliera del superamento del valore di 50 µg/m³ ) è confermato fino a mercoledì compreso, quando ci saranno i nuovi aggiornamenti.
    Allarme smog, chi si ferma?
    I veicoli che non possono circolare sono:

    Benzina Euro 0, 1 e 2 tutti i giorni (sabato e festivi compresi) con orario 0 – 24;
    Diesel Euro 3, 4 e 5, tutti i giorni (sabato e festivi compresi) con orario 8-19;
    Ciclomotori e motocicli Euro 0 e 1 tutti i giorni con orario 0 – 24.

    Ricordiamo che questi blocchi inerenti solo alle limitazioni temporanee si affiancano a quelli strutturali attivi tutto l’anno: per il trasporto persone c’è il divieto di circolazione per le auto a benzina Euro 0, 1 e 2, mentre per il trasporto merci si fermano quelli con omologazione diesel Euro 0, 1 e 2 e GPL e metano Euro 0 e 1, valido tutti i giorni (sabato e festivi compresi) con orario 0 – 24. LEGGI TUTTO

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    Vasseur su Hamilton alla Ferrari: “Una mossa naturale, Sainz ha capito”

    In vista dei primi test della Formula 1 Frédéric Vasseur, team principal della Ferrari, ha voluto commentare a Sky la scelta di Lewis Hamilton e non solo: “Credo che sia stata una mossa piuttosto naturale alla fine quella che ha portato in Ferrari Lewis Hamilton. Ha fatto parte della famiglia McLaren e poi di quella Mercedes con due percorsi, ma penso che abbia sempre avuto in mente l’idea che, per chiudere il cerchio, sarebbe dovuto venire a Maranello”. LEGGI TUTTO