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    F1, confermato l'ordine d'arrivo del Gp d'Austria: Leclerc se la cava con una multa

    SPIELBERG – Sospiro di sollievo per Charles Leclerc, che può finalmente godersi la sua vittoria del Gp d’Austria, undicesimo appuntamento stagione del mondiale di Formula 1. Il pilota della Ferrari era stato richiamato dalla direzione gara per una presunta violazione del regime di parco chiuso. Oltre a lui, erano finiti sotto investigazione anche Max Verstappen e Lewis Hamilton, ovvero gli altri due piloti saliti sul podio, ma per fortuna tutto si è concluso senza gravi conseguenza.
    Sospiro di sollievo
    Convocati dagli steward per una possibile violazione dell’articolo 12.2.1 i, i tre piloti se la sono cavata con una multa. La decisione presa è stata di comminare a Charles, Max e Lewis una sanzione da dieci mila euro ciascuno, con pena sospesa. Ciò che conta è che l’ordine d’arrivo è stato confermato e quindi Leclerc può finalmente festeggiare il suo successo sul circuito di Spielberg. Va in archivio definitivamente il Gp d’Austria; la testa può dunque andare al prossimo appuntamento, il Gp di Francia, in programma nel weekend del 22-24 luglio. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto ammette: “Non credevamo di essere così forti”

    SPIELBERG – E’ festa Ferrari a Spielberg, dove Charles Leclerc porta in trionfo la Rossa nell’undicesimo appuntamento stagionale del Mondiale di Formula 1. Il pilota monegasco ha tagliato il traguardo per primo, battendo Verstappen e accorciando in classifica piloti. Purtroppo il ritiro di Carlos Sainz a causa di un problema al motore rovina la domenica perfetta alla scuderia di Maranello, ad un passo dalla doppietta. Lo zero di Sergio Perez, anche lui costretto al ritiro, permette tuttavia alla Ferrari di guadagnare dei punti in classifica.
    Il commento su Leclerc e Sainz
    “Charles ha disputato una gara fantastica, che lascia ben sperare in vista delle prossime. Tutto l’insieme ha funzionato, ci sono stati molti punti positivi. Non credevamo di essere così forti dopo la sprint race, ma abbiamo svolto un ottimo lavoro”. Così Mattia ai microfoni di Sky Sport. Meno entusiasta, invece, per ciò che è accaduto a Carlos Sainz: “Sono amareggiato per lui, oggi era una potenziale doppietta. C’è ancora da lavorare sull’affidabilità”. Nel complesso, comunque, il weekend è positivo per la Ferrari, che arriverà al prossimo appuntamento, il Gp di Francia, in grande fiducia. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Gara fantastica di Leclerc, ottimo lavoro”

    SPIELBERG – Può sorridere eccome Mattia Binotto, team principal della Ferrari, dopo il Gran Premio d’Austria. Sul circuito di Spielberg, Charles Leclerc ha infatti conquistato una splendida vittoria, la seconda di fila per la Rossa dopo quella di Sainz a Silverstone. Il ritiro dello spagnolo a causa di un problema al motore rovina la domenica perfetta alla scuderia di Maranello, ma lo zero di Sergio Perez, anche lui costretto al ritiro, permette comunque alla Ferrari di guadagnare punti importanti in ottica classifica.
    L’analisi di Binotto
    Binotto ha commentato a caldo il Gran Premio ai microfoni di Sky Sport: “Charles ha disputato una gara fantastica, che ci lascia ben sperare in vista del futuro della stagione. Tutto l’insieme ha funzionato, ci sono stati molti punti positivi e abbiamo svolto un ottimo lavoro. Non credevamo di essere così forti dopo la sprint race”. Infine, sul ritiro di Carlos Sainz, il team principal della Rossa ha detto: “Sono amareggiato per lui, oggi era una potenziale doppietta. C’è ancora da lavorare sull’affidabilità”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, team radio Leclerc: “Che paura”. Binotto: “Felice per te”

    SPIELBERG – Al settimo cielo il box Ferrari dopo la vittoria di Charles Leclerc nel Gran Premio d’Austria. Nonostante il ritiro di Carlos Sainz per un problema al motore, la Rossa può consolarsi con il gradino più alto del podio. Gara folle in cui è accaduto veramente di tutto ed in cui il muretto non ha potuto rilassarsi fino alla bandiera a scacchi. Dopo aver tagliato il traguardo, Leclerc si è lasciato andare ed ha detto al suo ingegnere Xavi Marcos: “Andiamo! Ho avuto paura, ho avuto veramente paura“. Il monegasco ha infatti avuto seri problemi con l’acceleratore nei giri finali, rischiando grosso.
    Le parole di Binotto
    “Hai fatto la differenza che fa un campione. Bravo, sono felice per te”. Queste le parole di Mattia Binotto, che si è congratulato con Leclerc per il successo sul circuito di Spielberg. Parole all’apparenza banali ma in realtà molto importanti, che sotterrano i dissapori scaturiti in seguito alla strategia di Silverstone e sanciscono l’unione del team Ferrari. Il campionato è ancora lungo, perciò è fondamentale assicurarsi di essere sulla stessa lunghezza d’onda. Ora testa al prossimo appuntamento, il Gp di Francia, in programma tra 14 giorni. LEGGI TUTTO

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    F1, team radio Ferrari. Leclerc: “Ho avuto paura”. Binotto: “Sei un campione”

    SPIELBERG – Festa grande in casa Ferrari al termine del Gp d’Austria. Seconda vittoria di fila per la Rossa, che dopo il successo di Sainz a Silverstone festeggia Charles Leclerc a Spielberg. Gara folle in cui è accaduto veramente di tutto ed in cui il muretto non ha potuto rilassarsi fino alla bandiera a scacchi. Dopo aver tagliato il traguardo, Leclerc si è lasciato andare ed ha detto: “Andiamo! Ho avuto paura, ho avuto veramente paura“. Il monegasco ha infatti avuto seri problemi con l’acceleratore nei giri finali, rischiando grosso.
    Il team radio di Binotto
    Non poteva non fargli i complimenti Mattia Binotto, team principal della Rossa, che nel team radio dopo la vittoria di Leclerc ha detto: “Hai fatto la differenza che fa un campione. Bravo, sono felice per te”. Parole all’apparenza banali ma in realtà molto importanti, che sotterrano i dissapori scaturiti in seguito alla strategia di Silverstone e sanciscono l’unione del team Ferrari. Ovviamente si tratta solamente di un Gran Premio ed il campionato è ancora lungo, ma è proprio da domeniche come quella odierna che bisogna ripartire. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz amareggiato: “Avremmo potuto fare doppietta”

    SPIELBERG – Dopo la prima vittoria in carriera in Formula 1, sette giorni dopo arriva uno zero per Carlos Sainz, costretto al ritiro nel Gp d’Austria, undicesimo appuntamento stagionale. Sospiro di sollievo ma anche tanta amarezza per Carlos Sainz, che non ha potuto portare a termine il Gran Premio d’Austria a causa di un problema al motore. Ciò che conta è che il pilota della Ferrari abbia lasciato l’abitacolo in tempo, scampando alle fiamme e non riportando alcuna conseguenza. Fatto sta che ovviamente c’è un po’ di amarezza per quanto accaduto sul tracciato di Spielberg.
    Il commento di Sainz
    “Bisogna analizzare ciò che è successo; la macchina oggi era veloce e avremmo potuto fare doppietta. In questo modo è difficile prendere ritmo per la stagione. Se fossi arrivato secondo avrei ottenuto punti importanti che mi avrebbero messo in lotta per il mondiale”. Questo il commento a caldo dello spagnolo, che poi ha ripercorso i momenti in cui la sua vettura ha preso fuoco: “E’ successo tutto molto in fretta. All’inizio nessuno mi ha aiutato a controllare la monoposto, pertanto sono balzato fuori dalla macchina”. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Persi punti importanti, difficile trovare ritmo così”

    SPIELBERG – Sospiro di sollievo ma anche tanta amarezza per Carlos Sainz, che non ha potuto portare a termine il Gran Premio d’Austria a causa di un problema al motore. Ciò che conta è che il pilota della Ferrari abbia lasciato l’abitacolo in tempo, scampando alle fiamme e non riportando alcuna conseguenza. Fatto sta che ovviamente non si può essere del tutto contenti, specialmente dopo la bella vittoria ottenuta sette giorni fa sul tracciato di Silverstone. Carlos lascia infatti Spielberg con zero punti in cascina ed un grande what if.
    Le parole di Sainz
    “E’ successo tutto molto in fretta. All’inizio nessuno mi ha aiutato a controllare la monoposto, pertanto sono balzato fuori dalla macchina. Ovviamente bisogna analizzare cos’è accaduto, visto che la vettura oggi era veloce e avremmo potuto fare doppietta – ha raccontato Sainz ai microfoni di Sky Sport – In questo modo è difficile prendere ritmo per la stagione. Se fossi arrivato secondo avrei ottenuto punti importanti che mi avrebbero messo in lotta per il mondiale”. Così lo spagnolo, chiamato a dimenticare in fretta il GP d’Austria e pensare già al prossimo appuntamento, tra 14 giorni, sul circuito francese Paul Ricard. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, le mille facce di una vittoria spettacolare

    TORINO – Quante sfaccettature nella vittoria di Charles Leclerc al Red Bull Ring in Austria. Cominciamo con il dire che la Ferrari non vinceva a Spielberg dal 2003 e, almeno dal punto di vista statistico, è una bella soddisfazione. Poi c’è un altro dato: la Ferrari coglie la seconda vittoria di fila, ha trionfato a Silverstone (portando Sainz al primo successo in carriera) e ha vinto in Austria. Un segno di grande vitalità. E ancora: la vittoria restituisce il sorriso a Leclerc, che aveva masticato amaro dopo Silverstone e sabato, sempre in Austria però nella gara Sprint, non era riuscito a battere Verstappen.

    FUOCO E FUMO – Però, accanto a tanti dati positivi, ce n’è anche uno negativo: l’affidabilità. Sull’auto di Carlos Sainz è saltato tutto (in settimana la Ferrari dirà cosa abbia dato il via alla rovinosa rottura, tra fuoco e fumo, presumibilmente il motore) e su quella di Leclerc c’è stato un piccolo malfunzionamento al pedale dell’acceleratore che ha reso i giri finali un terno al lotto. Il fronte dell’affidabilità è ancora caldo e Mattia Binotto, subito dopo la gara, ha ammesso che su questo aspetto si lavorerà.

    Guarda la gallerySainz costretto al ritiro: le FOTO della Ferrari in fiamme

    CHE IMPRESA – Nel momento della felicità del successo, non c’è stata piena contezza della portata dell’impresa di Charles Leclerc. Guidare negli ultimi giri in quelle condizioni è stata un’impresa, la testimonianza che la sua maturazione è un fatto acquisito. Peccato che Carlos Sainz, potenzialmente secondo (sarebbe stata una splendida doppietta), sia stato costretto a ritirarsi. Stava vivendo il suo momento magico, che si interrotto. Ma non tutti i mali vengono per nuocere e chissà che adesso, con il gap di punti tra Leclerc e Sainz che è cresciuto, non sia più semplice per la Ferrari scegliere le gerarchie in squadra e puntare tutto sul monegasco. LEGGI TUTTO