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    F1, Red Bull sospende Juri Vips per frasi razziste su Twitch

    ROMA – Prima il rifiuto di indossare un cappellino rosa perché “da gay”, poi un’espressione razzista nei confronti altro giocatore. Questi i motivi per cui Juri Vips, 21 anni, è stato sospeso “con effetto immediato” dalla Red Bull. La casa di Milton Keynes ha annunciato un’investigazione sul pilota estone, protagonista in Spagna del turno di libere di Formula 1, che stava giocando con gli amici in diretta streaming sulla piattaforma Twitch. Gli utenti all’ascolto si sono subito accorti delle parole e degli atteggiamenti di Vips e la Red Bull ha preso provvedimenti in nome di “una politica di tolleranza zero per il linguaggio o il comportamento razzista”.
    Le scuse di Vips
    “Voglio scusarmi senza riserve per il linguaggio offensivo da me usato durante una diretta. Queste espressioni sono inaccettabili e non riflettono i valori e i principi che sostengo. Mi pento profondamente delle mie azioni, non è questo l’esempio che voglio dare. Collaborerò a pieno con l’inchiesta”, scrive sui propri canali social Juri Vips, che così non potrà più correre in Formula 2, dove finora ha raccolto due podi. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “In Germania tutto perfetto fino alla caduta”

    ROMA – Pecco Bagnaia ha parlato così in vista del Gran Premio d’Olanda, valevole per l’undicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota della Ducati cerca di mettersi alle spalle la caduta del Sachsenring per tornare a macinare punti: “Sono felice di tornare in pista questo fine settimana ad Assen: è un tracciato speciale per me perché qui ho ottenuto la mia prima vittoria nel Motomondiale – ha detto -. Ce l’ho addirittura tatuata sul braccio. Purtroppo lo scorso anno avevamo faticato molto, ma sono convinto che le cose andranno diversamente quest’anno. Anche in Germania non eravamo tra i favoriti, ma alla fine siamo stati molto competitivi al Sachsenring durante tutto il weekend. Per questo sono ancora più deluso della caduta in gara, perché fino a quel momento tutto era stato perfetto. Voglio rifarmi qui in Olanda e chiudere con una nota positiva questa prima parte della stagione, prima della pausa estiva”.
    Il commento di Miller
    Anche Jack Miller ha parlato in vista della tappa di Assen: “Sono entusiasta di tornare a correre in Olanda. Ho degli ottimi ricordi di questa pista, visto che qui ottenni la mia prima vittoria in MotoGp. Dopo i test di Barcellona siamo riusciti a fare grossi passi in avanti, che mi hanno aiutato a ritrovare un buon feeling con la Desmosedici GP, permettendomi di essere competitivo nell’ultima gara in Germania. Spero di ritrovare queste sensazioni anche qui ad Assen. Il meteo al momento prevede pioggia, perciò le condizioni della pista saranno determinanti domenica. In ogni caso, sono pronto ad affrontare l’ultimo GP della prima parte della stagione con tanta voglia di far bene”. LEGGI TUTTO

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    Helbiz: firmata lettera d'intenti per l'acquisizione di Wheels

    “La visione e gli obiettivi comuni di Helbiz e Wheels rendono quest’unione perfetta”, ha dichiarato Salvatore Palella, CEO e fondatore di Helbiz. “Entrambe le aziende sono nate con la finalità di cambiare il modo in cui le persone si muovono all’interno delle loro comunità, riducendo la dipendenza dai mezzi di trasporto a più alto impatto ambientale. Siamo entusiasti di unire le nostre forze con il team di Wheels e di offrire ai nostri rispettivi clienti un’ulteriore gamma di opzioni di trasporto”. 
    “Da un punto di vista strategico, questa acquisizione raddoppierà i ricavi, aumenterà le città servite, migliorerà i margini e ridurrà i costi”, ha aggiunto Salvatore Palella. “Il nostro obiettivo è quello di adattarci all’evoluzione del mercato e crescere: questa acquisizione ci rende ancora più fiduciosi nella nostra capacità di raggiungere tale obiettivo nei prossimi 18 mesi. I nostri clienti utilizzano tecnologie all’avanguardia che li aiutano a semplificare la vita nelle città. Grazie all’adozione di questa innovativa soluzione di trasporto, diventeranno anche educatori e promotori di una mobilità green e smart. Vogliamo dimostrare ai mercati dei capitali che il modello di micromobilità Helbiz è sostenibile grazie a investimenti data driven, estremamente mirati e strettamente controllati”. 
    Helbiz ha attualmente in gestione 50 licenze tra Stati Uniti e Italia ed offre agli utenti una flotta diversificata di monopattini, biciclette e scooter disponibili per il noleggio tramite l’app Helbiz.
    abbonamenti e un canale B2B che prevede la collaborazione con le aziende partner per fornire ai loro dipendenti e ai clienti un veicolo come benefit.
     “Le nostre attività sono complementari in modo davvero efficace”, ha dichiarato Marco McCottry, CEO di Wheels. “Con poche sovrapposizioni di permessi comunali e con il nostro modello operativo diversificato, l’attività combinata offre interessanti sinergie di ricavi in un’area operativa consolidata. La visione condivisa di Helbiz in materia di sicurezza e accessibilità coincide con la nostra e sarà un elemento significativo di questa nuova impresa per il futuro”. 
    Il veicolo Wheels è unico nel settore in quanto è un dispositivo a due ruote seduto e dotato di una tecnologia brevettata per il casco integrato. È stato il pioniere della tecnologia delle batterie intercambiabili, che mantiene i veicoli sulle strade più a lungo e garantisce forti margini di redditività. Questo fattore lo rende più accessibile a coloro che non vogliono o non possono guidare gli scooter, ampliando così il mercato della micromobilità sicura. I veicoli Wheels sono inoltre i preferiti da Comuni, università e partner aziendali alla ricerca di alternative alle tradizionali offerte di mobilità condivisa, come monopattini e biciclette.
    Wheels è stata fondata nel 2018 ed è guidata da veterani dei settori della micromobilità e del trasporto condiviso con trascorsi in Zipcar, Bird e Uber.
    “La prossima fase della micromobilità si baserà sull’incontro tra team, prodotti e partner giusti, unitamente a una rigorosa eccellenza operativa, per consentire una crescita redditizia – ha dichiarato il presidente del consiglio di amministrazione di Wheels e Chief Commercial Officer di Nutanix, Tarkan Maner. “Questa combinazione tra una piattaforma di veicoli unica e differenziata, un software basato sul cloud e grandi talenti ci posiziona come leader di mercato nel breve e nel lungo termine, permettendoci di raggiungere mercati geografici e settoriali ancora più ampi, grazie all’innovazione mirata e all’efficienza operativa.”
    “L’ingresso di Wheels nel team di Helbiz rappresenta un’integrazione ideale”,ha dichiarato Ben Boyer, membro del consiglio di amministrazione di Wheels e General Partner di Tenaya Capital. “L’azienda combinata avrà un chiaro percorso verso la redditività e contribuirà a definire il futuro della micromobilità.”
    Il modello Wheels, dal tipo di veicolo al modello di business, presenta un modo completamente nuovo di pensare la micromobilità. Wheels attualmente ha ottomila veicoli distribuiti in dodici città e quattro campus universitari nei principali mercati statunitensi, tra cui New York City, Honolulu e Austin ed è l’unico operatore nei quattro mercati autorizzati della metropoli di Los Angeles (L.A., Santa Monica, West Hollywood e Culver City). L’approccio operativo dell’azienda comprende la mobilità condivisa supportata da una forte spinta agli LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Deluso dalla caduta al Sachsenring, in Olanda voglio rifarmi”

    ROMA – “Sono felice di tornare in pista questo fine settimana ad Assen: è un tracciato speciale per me perché qui ho ottenuto la mia prima vittoria nel Motomondiale. Ce l’ho addirittura tatuata sul braccio. Purtroppo lo scorso anno avevamo faticato molto, ma sono convinto che le cose andranno diversamente quest’anno”. Pecco Bagnaia ha parlato così in vista del Gran Premio d’Olanda, undicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota della Ducati cerca di mettersi alle spalle la caduta del Sachsenring per tornare a macinare punti: “Anche in Germania non eravamo tra i favoriti, ma alla fine siamo stati molto competitivi al Sachsenring durante tutto il weekend. Per questo sono ancora più deluso della caduta in gara, perché fino a quel momento tutto era stato perfetto. Voglio rifarmi qui in Olanda e chiudere con una nota positiva questa prima parte della stagione, prima della pausa estiva”.
    Le parole di Miller
    Anche Jack Miller ha parlato in vista della tappa di Assen: “Sono entusiasta di tornare a correre in Olanda. Ho degli ottimi ricordi di questa pista, visto che qui ottenni la mia prima vittoria in MotoGp. Dopo i test di Barcellona siamo riusciti a fare grossi passi in avanti, che mi hanno aiutato a ritrovare un buon feeling con la Desmosedici GP, permettendomi di essere competitivo nell’ultima gara in Germania. Spero di ritrovare queste sensazioni anche qui ad Assen. Il meteo al momento prevede pioggia, perciò le condizioni della pista saranno determinanti domenica. In ogni caso, sono pronto ad affrontare l’ultimo GP della prima parte della stagione con tanta voglia di far bene”. LEGGI TUTTO

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    F1, scontro tra team principal a Montreal: Wolff contro Ferrari e Red Bull

    ROMA – Il Gran Premio del Canadaè archiviato e tra meno di due settimane la Formula 1 farà tappa a Silverstone per il decimo appuntamento stagionale. La riunione tra team principal di Montreal, però, è stata animata da uno scontro tra il numero uno del box Mercedes, Toto Wolff, e Christian Horner, manager della Red Bull. A darne notizia è il Daily Mail, che riporta come l’austriaco abbia detto la sua, in maniera anche piuttosto animata, sul tema del porpoising, problema che sta rendendo difficile il mondiale di George Russell e, soprattutto, di Lewis Hamilton.
    La ricostruzione
    Il team principal della Mercedes, infatti, si sarebbe scagliato a parole contro i colleghi, colpevoli – a suo dire – di essersi coalizzati contro la casa di Brackley e di strumentalizzare il problema dei famosi saltellamenti. Quando Horner ha insinuato l’esistenza di un canale preferenziale tra la FIA e lo stesso Wolff, gli animi si sono scaldati. A quel punto nella conversazione si sarebbe inserito Mattia Binotto, capo del muretto Ferrari, dando manforte al collega della Red Bull. All’origine dell’accesa discussione ci sarebbe la questione del secondo tirante, che la Federazione ha concesso alla Mercedes per arginare il porpoising nella sessione canadese di prove libere. Aspetto che ha parecchio infastidito il paddock, specie Christian Horner, pronto ora a far valere le proprie ragioni. LEGGI TUTTO

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    F1, lo scontro tra i team principal: discussione tra Wolff, Horner e Binotto in Canada

    ROMA – La Formula 1 tra meno di due settimane farà rotta verso Silverstone, decima tappa del mondiale 2022, con il weekend in Canada che sembra però aver lasciato scorie tra i dirigenti delle scuderie. La riunione tra team principal di Montreal, infatti, è stata animata da uno scontro tra il numero uno del box Mercedes, Toto Wolff, e Christian Horner, manager della Red Bull. A darne notizia è il Daily Mail, che riporta come l’austriaco abbia detto la sua, in maniera anche piuttosto animata, sul tema del porpoising, problema che sta rendendo difficile il mondiale di George Russell e, soprattutto, di Lewis Hamilton.
    Intesa Red Bull-Ferrari
    Il team principal della Mercedes, infatti, si sarebbe scagliato a parole contro i colleghi, colpevoli – a suo dire – di essersi coalizzati contro la casa di Brackley e di strumentalizzare il problema dei famosi saltellamenti. Quando Horner ha insinuato l’esistenza di un canale preferenziale tra la FIA e lo stesso Wolff, gli animi si sono scaldati. A quel punto nella conversazione si sarebbe inserito Mattia Binotto, capo del muretto Ferrari, dando manforte al collega della Red Bull. La causa di tutto ciò sarebbe stata secondo tirante, elemento nuovo che la Federazione ha concesso in deroga alla Mercedes per tenere a bada il porpoising. Un’eccezione che non ha fatto piacere ai team principal, Christian Horner in testa. LEGGI TUTTO

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    Boatherone, la strana fusione tra una barca e un furgone

    Consideratela una barca, oppure un furgone, tanto la Boatherhome può essere entrambe. Il veicolo, costruito negli anni ’80 in 21 esemplari è l’unione di una barca e di un furgone Ford Econoline e permette di viaggiare sia in acqua, sia in strada assicurando ogni comfort possibile.Guarda la galleryQuando una barca e un furgone si incontrano: ecco il Boaterhome
    Per ogni tipo di viaggio
    La particolarità di questo veicolo che dall’aspetto sembra quasi una Limousine, sta nel fatto che la barca può essere scaricata in acqua e il furgone può essere guidato separatamente, seppur troppo ingombrante. Il proprietario Barrett Jackson è riuscito a far risaltare l’esterno del veicolo grazie a un’esclusiva verniciatura bianca, blu e arancione. Anche gli interni sono stati oggetto di numerosi aggiornamenti, con tutti i comfort che ci si aspetta di trovare in un camper: una spaziosa zona cucina con lavello, fornelli, forno e microonde, una zona pranzo che può essere trasformata in un letto per due persone e due grandi divani che possono essere uniti per formare un letto più grande di un letto king size. Jackson metterà in vendita la Boaterhome durante la prossima asta di Las Vegas che si terrà dal 30 giugno al 2 luglio 2022.
    Il nuovo yacht indiano da 500 milioni di euro che ha piscina, palestra e beach club   LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razgatlioglu: “Mi ispiro a Marquez. Quartararo? Un orologio”

    ROMA – “La Yamaha può capire il mio potenziale, ma serve un team ufficiale per ottenere buoni risultati in MotoGP. Vediamo come si adatta al mio stile di guida, che ritengo abbastanza simile a quello di Marquez”. Queste le parole di Toprak Razgatlioglu che oggi prova per la prima volta una moto della classe regina, la M1 Yamaha. L’approdo del pilota campione del mondo Superbike in MotoGp sembra tuttavia meno probabile rispetto agli scorsi mesi. E questo anche a causa di dinamiche di mercato all’interno del paddock.
    Su Quartararo
    “Lui – ha aggiunto Razgatlioglu riferendosi al pilota della Honda – ha sempre guidato in modo molto aggressivo, come piace a me. Prima dell’infortunio, era incredibile, fantastico. Quartararo invece è come un orologio e forse è questo lo stile richiesto dalle MotoGP di oggi”. Il 2022 di Razgatlioglu in Superbike è al momento oscurato dalle prestazioni di un sempreverde Alvaro Bautista su Ducati. La mancata riconferma del titolo, però, potrebbe non essere l’unico motivo per cui il turco non entrerebbe poi nella entry list della MotoGp 2023. La perdita della RNF per la Yamaha significa avere due posti in meno in griglia. Con Kenan Sofuoglu, agente del pilota, che ha espresso forti preferenze per una scuderia ufficiale.
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