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    Ferrari, senti Rosberg: “Non c'è più niente da perdere”

    ROMA – “Non c’è più niente da perdere, quindi bisogna attaccare e vedere cosa si può massimizzare. Naturalmente devono risolvere i loro problemi di affidabilità, ma ora la pressione è un po’ diminuita”. Così ai microfoni di “Any Driven Monday”, programma trasmesso da “Sky Sports F1”, Nico Rosberg, ex pilota di Formula 1 e campione del mondo su Mercedes nel 2016. Il tedesco sprona così la Ferrari è la incita a dare il massimo al Gran Premio di Gran Bretagna, in programma questo weekend.
    La carica di Rosberg
    L’ex pilota Mercedes prosegue così la sua analisi del momento per quanto riguarda la Ferrari: “I grandi favoriti erano loro dopo le prime gare, ma ora sono staccati di molto, quindi non c’è nulla da perdere. Bisogna andare a giocarsela. Spingere al massimo e vedere cosa ricavarne”. Filosofia che si sposa con le esigenze di classifica: solo la vittoria può infatti permettere a Charles Leclerc di recuperare terreno su Max Verstappen. LEGGI TUTTO

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    F1, la Mercedes difende Hamilton: “Condanniamo ogni tipo di razzismo”

    ROMA – A novembre Nelson Piquet, ex pilota di Formula 1, ha concesso un’intervista a “motorsports.com” dove ha parlato di Lewis Hamilton utilizzando una parola razzista. L’episodio passa sotto silenzio fino a poche ore fa, quando è stata riportata all’attenzione del popolo del web. Giunge però adesso il comunicato della Mercedes che prende le distanze dal tre volte iridato in Formula 1: “Condanniamo nei termini più severi l’uso di qualsiasi espressione razzista o discriminatoria. Lewis è in prima linea negli sforzi che il nostro sport sta compiendo per combattere il razzismo ed è un vero campione di diversità in pista e anche fuori. Insieme condividiamo una prospettiva per un motorsport diversificato ed inclusivo e questo incidente sottolinea la fondamentale importanza di continuare a sforzarsi per un futuro migliore”.
    FIA con Hamilton
    Anche la FIA prende le difese di Hamilton con un comunicato: “La Federazione condanna fortemente ogni linguaggio e comportamento razzista, che non ha spazio nello sport e nella società. Esprimiamo la nostra solidarietà a Hamilton e sosteniamo appieno il suo impegno per un motorsport più equo, diversificato e inclusivo”. Piquet aveva usato l’epiteto razzista parlando dell’incidente di Silverstone dello scorso anno. Nello specifico ci è espresso in questi termini: “Quel piccolo n…o si è inserito con la macchina e se n’è andato perché non c’era modo di superare in quella curva. C’è stato un contatto e fortunatamente per lui, solo l’altro (Verstappen, ndr) è rimasto coinvolto”. LEGGI TUTTO

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    F1, la Mercedes contro Piquet: “Hamilton campione di diversità”

    ROMA – I fatti risalgono a novembre scorso, ma sono venuti alla luce solo in queste ore sul web. Nelson Piquet, ex pilota brasiliano, in un’intervista a “motorsports.com”, ha parlato di Lewis Hamilton utilizzando un’espressione razzista, che è stata intercettata dai tifosi del britannico. Immediato il comunicato della Mercedes che prende le distanze dal tre volte iridato in Formula 1: “Condanniamo nei termini più severi l’uso di qualsiasi espressione razzista o discriminatoria. Lewis è in prima linea negli sforzi che il nostro sport sta compiendo per combattere il razzismo ed è un vero campione di diversità in pista e anche fuori. Insieme condividiamo una prospettiva per un motorsport diversificato ed inclusivo e questo incidente sottolinea la fondamentale importanza di continuare a sforzarsi per un futuro migliore”.
    La nota della FIA
    Anche la FIA prende le difese di Hamilton con un comunicato: “La Federazione condanna fortemente ogni linguaggio e comportamento razzista, che non ha spazio nello sport e nella società. Esprimiamo la nostra solidarietà a Hamilton e sosteniamo appieno il suo impegno per un motorsport più equo, diversificato e inclusivo”. Piquet aveva usato l’epiteto razzista parlando dell’incidente di Silverstone dello scorso anno. Nello specifico ci è espresso in questi termini: “Quel piccolo n…o si è inserito con la macchina e se n’è andato perché non c’era modo di superare in quella curva. C’è stato un contatto e fortunatamente per lui, solo l’altro (Verstappen, ndr) è rimasto coinvolto”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti sprona Bagnaia: “Può ancora rimontare”

    ROMA – Paolo Ciabatti ha parlato della situazione di Pecco Bagnaia al momento del giro di boa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il direttore sportivo di Ducati ha elogiato il pilota torinese per la sua vittoria nel Gran Premio d’Olanda, che può riaccendere una piccola speranza di rimonta per il titolo. “Pecco ha vinto in modo fantastico, Quartararo è caduto chiudendo quindi con zero punti: il distacco dal francese adesso è di 66 punti, prima di Assen erano 91, sono comunque tanti ma si può fare – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Campionato riaperto? Noi lo consideriamo chiuso soltanto quando non abbiamo più la possibilità aritmetica di lottare per la vittoria. Le cadute di Bagnaia in Spagna e in Germania hanno pesato molto, anche perché abbiamo dimostrato di essere competitivi in tutti i circuiti. Abbiamo avuto dei problemi nelle prime gare della stagione per qualche difetto di gioventù della nuova moto, però mancano nove gare e ci sono tanti punti a disposizione, il campionato è ancora aperto. Bagnaia è un pilota dal grandissimo talento, ma è anche un ragazzo con capacità di introspezione e autocritica, caratteristiche che l’hanno portato a trovare la forza per tornare a vincere insieme al team. L’incidente tra Quartaro e Aleix Espargaró chiaramente ci ha facilitato le cose, però Pecco ha gestito molto bene la gara, arrivando davanti a Bezzecchi, che è stata l’altra sorpresa positiva di questo weekend”.
    Le parole di Ciabatti
    Ciabatti ha poi parlato della scelta ancora da fare sul pilota che affiancherà Bagnaia nella prossima stagione. La sfida per la sella del team ufficiale è tra Enea Bastianini e Jorge Martin: “Ci teniamo ad avere con noi nel 2023 sia Bastianini sia Martin, hanno entrambi grande talento – ha spiegato Ciabatti – . Enea ha fatto un inizio di stagione fantastico, poi dal Mugello in poi si è un po’ perso. Martin ha iniziato il campionato con qualche problema fisico, ma nelle ultime gare ha fatto molto bene. È una scelta difficile, sia Bastianini sia Martin sono potenziali campioni del mondo per il futuro, abbiamo deciso di aspettare le gare di Inghilterra e Austria in agosto prima di decidere. In ogni caso, entrambi nella prossima stagione avranno il nostro supporto ufficiale, con la stessa moto che avrà Bagnaia nel 2023”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti: “Bagnaia può ancora rimontare”

    ROMA –  “Pecco ha vinto in modo fantastico, Quartararo è caduto chiudendo quindi con zero punti: il distacco dal francese adesso è di 66 punti, prima di Assen erano 91, sono comunque tanti ma si può fare. Campionato riaperto? Noi lo consideriamo chiuso soltanto quando non abbiamo più la possibilità aritmetica di lottare per la vittoria”. Paolo Ciabatti ha parlato così della situazione di Pecco Bagnaia al momento del giro di boa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il direttore sportivo di Ducati ha elogiato il pilota torinese per la sua vittoria nel Gran Premio d’Olanda, che può riaccendere una piccola speranza di rimonta per il titolo. “Le cadute di Bagnaia in Spagna e in Germania hanno pesato molto, anche perché abbiamo dimostrato di essere competitivi in tutti i circuiti – ha aggiunto ai microfoni di Sky Sport -. Abbiamo avuto dei problemi nelle prime gare della stagione per qualche difetto di gioventù della nuova moto, però mancano nove gare e ci sono tanti punti a disposizione, il campionato è ancora aperto. Bagnaia è un pilota dal grandissimo talento, ma è anche un ragazzo con capacità di introspezione e autocritica, caratteristiche che l’hanno portato a trovare la forza per tornare a vincere insieme al team. L’incidente tra Quartaro e Aleix Espargaró chiaramente ci ha facilitato le cose, però Pecco ha gestito molto bene la gara, arrivando davanti a Bezzecchi, che è stata l’altra sorpresa positiva di questo weekend”.
    Sulla seconda sella
    Ciabatti ha poi parlato della scelta ancora da fare sul pilota che affiancherà Bagnaia nella prossima stagione. La sfida per la sella del team ufficiale è tra Enea Bastianini e Jorge Martin: “Ci teniamo ad avere con noi nel 2023 sia Bastianini sia Martin, hanno entrambi grande talento – ha spiegato Ciabatti – . Enea ha fatto un inizio di stagione fantastico, poi dal Mugello in poi si è un po’ perso. Martin ha iniziato il campionato con qualche problema fisico, ma nelle ultime gare ha fatto molto bene. È una scelta difficile, sia Bastianini sia Martin sono potenziali campioni del mondo per il futuro, abbiamo deciso di aspettare le gare di Inghilterra e Austria in agosto prima di decidere. In ogni caso, entrambi nella prossima stagione avranno il nostro supporto ufficiale, con la stessa moto che avrà Bagnaia nel 2023”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, lettera di Marquez: “Aspetto un'altra radiografia, poi il recupero”

    ROMA – Sul portale ufficiale della MotoGp è stata pubblicata una lettera aperta di Marc Marquez. Il campione della Honda dà aggiornamenti sui suoi progressi dopo l’intervento al braccio destro e scrive: “Ho ricevuto molti messaggi di incoraggiamento da voi tifosi. Li ho apprezzati, soprattutto in momenti come questo. Voglio farvi sapere come procede il mio recupero. Ora mi sento abbastanza bene, non provo dolore. Ho ancora il braccio immobilizzato e sto facendo leggeri esercizi. Mi sento motivato, la sensazione è buona e sono entusiasta di iniziare il recupero. Lo farò non appena i medici mi diranno di farlo”.
    La radiografia decisiva
    “Già da settembre dell’anno scorso avevo l’idea di dovermi operare ancora. Quando è arrivata la pre-season, volevo convincermi che ce l’avrei fatta. Ma con l’inizio della stagione mi sono reso conto che dei miei limiti. Prima dell’intervento ero di ottimo umore, ma nelle ore successive il dolore è stato forte. Sono stato male per due o tre giorni”, continua Marquez. Poi la precisazione: “Dopo l’intervento ho la speranza di poter continuare a gareggiare senza dolore e di potermi divertire ancora. Sono in attesa di una radiografia che verrà effettuata alla sesta settimana dall’intervento (in questi giorni, ndr)”. “A seconda del risultato, sceglieremo il percorso di recupero. Fino ad allora mi sto godendo un po’ di vacanza, non possiamo ancora iniziare il recupero al 100%”, ha poi concluso lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez ai tifosi: “Entusiasta di iniziare il recupero”

    ROMA – “Ho ricevuto molti messaggi di incoraggiamento da voi tifosi. Li ho apprezzati, soprattutto in momenti come questo. Voglio farvi sapere come procede il mio recupero. Ora mi sento abbastanza bene, non provo dolore. Ho ancora il braccio immobilizzato e sto facendo leggeri esercizi. Mi sento motivato, la sensazione è buona e sono entusiasta di iniziare il recupero. Lo farò non appena i medici mi diranno di farlo”. Queste le parole di Marc Marquez in una lettera aperta ai tifosi apparsa sul sito ufficiale della MotoGp, dove lo spagnolo otto volte iridato aggiorna tutti sul suo stato di salute dopo l’operazione all’omero del braccio destro.
    La lettera di Marquez
    “Già da settembre dell’anno scorso avevo l’idea di dovermi operare ancora. Quando è arrivata la pre-season, volevo convincermi che ce l’avrei fatta. Ma con l’inizio della stagione mi sono reso conto che dei miei limiti. Prima dell’intervento ero di ottimo umore, ma nelle ore successive il dolore è stato forte. Sono stato male per due o tre giorni”, continua Marquez. Che poi aggiunge: “Dopo l’intervento ho la speranza di poter continuare a gareggiare senza dolore e di potermi divertire ancora. Sono in attesa di una radiografia che verrà effettuata alla sesta settimana dall’intervento (in questi giorni,ndr). A seconda del risultato, sceglieremo il percorso di recupero. Fino ad allora mi sto godendo un po’ di vacanza, non possiamo ancora iniziare il recupero al 100%”. LEGGI TUTTO

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    Furti d’auto, le 5 regioni più pericolose: la Campania sul podio

    Le auto sono quotidianamente protagoniste di furti da parte di criminali che le sfruttano nei loro giri malavitosi e per atti illegali. II problema è serio, oltre che (quasi) giornaliero. A volte i ladri si limitano a smontare alcuni pezzi, come il caso delle marmitte a Roma, altre volte invece rubano direttamente tutta la vettura. Fatto sta che non sempre si riesce a coglierli in flagrante e tantomeno a trovare l’auto. In Italia sembra che ai ladri piacciano di più le utilitarie, e secondo alcuni dati della Polizia Stradale primeggia la Fiat Panda, con 8.816 auto rubate nel 2021. Se ci sono veicoli più ambiti dai ladri, ci sono anche zone più gettonate dove i furti sembrano più regolari o comunque dove si è più a rischio che ciò avvenga. Di seguito, le 5 regioni più pericolose per i furti d’auto, basandosi sulle ricerche di Viasat, prendendo come riferimento il 2021. LEGGI TUTTO