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    F1: Verstappen vince sprint race in Austria davanti a Leclerc e Sainz

    SPIELBERG – La sprint race del Gp d’Austria vede trionfare Max Verstappen. Il pilota della Red Bull chiude davanti a tutti nell’anticipo della gara vera e propria della domenica, precedendo le due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz, protagonisti anche di un accenno di bagarre nei primi passaggi. Quarto posto per George Russell, mentre in quinta posizione ecco un ottimo Sergio Perez, che ha recuperato quindi otto posizioni dopo essere partito dalla 13esima casella a causa della penalità inflittagli al termine delle qualifiche.
    L’ordine di arrivo 

    Max Verstappen (Red Bull)
    Charles Leclerc (Ferrari)
    Carlos Sainz (Ferrari)
    George Russell (Mercedes)
    Sergio Perez (Red Bull)
    Esteban Ocon (Alpine)
    Kevin Magnussen (Haas)
    Lewis Hamilton (Mercedes)
    Mick Schumacher (Haas)
    Valtteri Bottas (Alfa Romeo)
    Lando Norris (McLaren)
    Daniel Ricciardo (McLaren)
    Lance Stroll (Aston Martin)
    Guanyu Zhou (Alfa Romeo)
    Pierre Gasly (AlphaTauri)
    Alexander Albon (Williams)
    Yuki Tsunoda (AlphaTauri)
    Nicholas Latifi (Williams)

    OUT:Sebastian Vettel (Aston Martin)Fernando Alonso (Alpine) LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Austria: Verstappen vince sprint race davanti alle Ferrari

    SPIELBERG – È Max Verstappen ad aggiudicarsi la sprint race nell’ambito del Gran Premio d’Austria. Il pilota della Red Bull chiude davanti a tutti nell’anticipo della gara vera e propria della domenica, precedendo le due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz, protagonisti anche di un accenno di bagarre nei primi passaggi. Quarto posto per George Russell, mentre in quinta posizione ecco un ottimo Sergio Perez, che ha recuperato quindi otto posizioni dopo essere partito dalla 13esima casella a causa della penalità inflittagli al termine delle qualifiche.
    La classifica finale 

    Max Verstappen (Red Bull)
    Charles Leclerc (Ferrari)
    Carlos Sainz (Ferrari)
    George Russell (Mercedes)
    Sergio Perez (Red Bull)
    Esteban Ocon (Alpine)
    Kevin Magnussen (Haas)
    Lewis Hamilton (Mercedes)
    Mick Schumacher (Haas)
    Valtteri Bottas (Alfa Romeo)
    Lando Norris (McLaren)
    Daniel Ricciardo (McLaren)
    Lance Stroll (Aston Martin)
    Guanyu Zhou (Alfa Romeo)
    Pierre Gasly (AlphaTauri)
    Alexander Albon (Williams)
    Yuki Tsunoda (AlphaTauri)
    Nicholas Latifi (Williams)

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    MotoGp, Pedrosa su Marquez: “Situazione che non auguro a nessuno”

    ROMA – Il periodo nero per Marc Marquez è ancora lontano dall’essere finito. Il campione nativo di Cervera, infatti, lo scorso giugno si è sottoposto ad un altro intervento al braccio destro, il quarto in appena due anni, nella speranza che sia quello definitivo. E, al di là dei problemi al braccio, non bisogna dimenticare il rischio diplopia sempre presente e che si può scatenare con una semplice caduta. A parlare della condizione del pilota dell’Honda è un suo connazionale ed pilota di MotoGp, Dani Pedrosa, un altro pilota che in carriera ha subito diversi infortuni. “Nel mio caso, molte volte i medici sono riusciti a risolvere tutto al primo intervento, sono stato fortunato. Ma ho avuto anche interventi che non hanno funzionato immediatamente, quindi cadi in una spirale da un’operazione all’altra in cui una è più complicata dell’altra. Sfortunatamente, con Marc le cose non sono andate secondo i piani: una situazione che non augurerei a nessuno”, ha spiegato Pedrosa nelle parole riportate da Speedweek. 
    “Importante avere intorno le persone giuste”
    Quindi, come provare a resistere ad una situazione del genere? “Ognuno ha il proprio modo di affrontare la cosa”, sottolinea Pedrosa. Che conclude: “Se una situazione come questa dura a lungo, la tua autostima ne risente. Trascorri più tempo a casa o in ospedale aspettando risposte e chiedendoti se il tuo corpo tornerà mai com’era prima, invece che in pista. Ecco perché l’aspetto mentale è così importante; ed è anche importante avere le persone giuste intorno a te che ti prestino attenzione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pedrosa: “Marquez? Situazione che non augurerei a nessuno”

    ROMA – Marc Marquez sta attraversando ormai da diversi anni un periodo molto buio della propria carriera da motociclista. Il campione nativo di Cervera, infatti, lo scorso giugno si è sottoposto ad un altro intervento al braccio destro, il quarto in appena due anni, nella speranza che sia quello definitivo. E, al di là dei problemi al braccio, non bisogna dimenticare il rischio diplopia sempre presente e che si può scatenare con una semplice caduta. A parlare della condizione del pilota dell’Honda è un suo connazionale ed pilota di MotoGp, Dani Pedrosa, un altro pilota che in carriera ha subito diversi infortuni. “Nel mio caso, molte volte i medici sono riusciti a risolvere tutto al primo intervento, sono stato fortunato. Ma ho avuto anche interventi che non hanno funzionato immediatamente, quindi cadi in una spirale da un’operazione all’altra in cui una è più complicata dell’altra. Sfortunatamente, con Marc le cose non sono andate secondo i piani: una situazione che non augurerei a nessuno”, ha spiegato Pedrosa nelle parole riportate da Speedweek. 
    L’importanza dell’aspetto mentale
    Quindi, come provare a resistere ad una situazione del genere? “Ognuno ha il proprio modo di affrontare la cosa”, sottolinea Pedrosa. Che conclude: “Se una situazione come questa dura a lungo, la tua autostima ne risente. Trascorri più tempo a casa o in ospedale aspettando risposte e chiedendoti se il tuo corpo tornerà mai com’era prima, invece che in pista. Ecco perché l’aspetto mentale è così importante; ed è anche importante avere le persone giuste intorno a te che ti prestino attenzione”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp d'Austria: Sainz e Leclerc davanti nelle seconde prove libere

    SPIELBERG – Le FP2 del Gp d’Austria, undicesimo appuntamento del mondiale F1, vede le due Ferrari davanti a tutti. Sul circuito di Spielberg, infatti, è Carlos Sainz a far segnare il miglior tempo in 1:08.610, con soli 50 millesimi di vantaggio sul compagno di squadra Charles Leclerc. Leggermente più staccato il poleman Max Verstappen, a +0.168. Appena più dietro, le due ottime Alpine di Fernando Alonso ed Esteban Ocon, che si dimostrano ancora competitive nel Red Bull Ring. Ora l’appuntamento è per le ore 16:30, quando si correrà la seconda sprint race della stagione. 
    La classifica della sessione

    Carlos Sainz (Ferrari) 1:08.610
    Charles Leclerc (Ferrari) +0.050
    Max Verstappen (Red Bull) +0.168
    Fernando Alonso (Alpine) +0.222
    Esteban Ocon (Alpine) +0.238
    Sergio Perez (Red Bull) +0.569
    George Russell (Mercedes) +0.630
    Valtteri Bottas (Alfa Romeo) +0.641
    Lewis Hamilton (Mercedes) +0.740
    Lando Norris (McLaren) +0.909 LEGGI TUTTO

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    F1, Gp d'Austria: le Ferrari comandano le FP2

    SPIELBERG – Le Ferrari guidano il gruppo nella seconda e ultima sessione di prove libere nell’ambito del Gp d’Austria. Sul circuito di Spielberg, infatti, è Carlos Sainz a far segnare il miglior tempo in 1:08.610, con soli 50 millesimi di vantaggio sul compagno di squadra Charles Leclerc. Leggermente più staccato il poleman Max Verstappen, a +0.168. Appena più dietro, le due ottime Alpine di Fernando Alonso ed Esteban Ocon, che si dimostrano ancora competitive nel Red Bull Ring. Ora l’appuntamento è per le ore 16:30, quando si correrà la seconda sprint race della stagione. 
    La top-10 della sessione

    Carlos Sainz (Ferrari) 1:08.610
    Charles Leclerc (Ferrari) +0.050
    Max Verstappen (Red Bull) +0.168
    Fernando Alonso (Alpine) +0.222
    Esteban Ocon (Alpine) +0.238
    Sergio Perez (Red Bull) +0.569
    George Russell (Mercedes) +0.630
    Valtteri Bottas (Alfa Romeo) +0.641
    Lewis Hamilton (Mercedes) +0.740
    Lando Norris (McLaren) +0.909 LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff dopo incidente Hamilton: “Non si esulta se un pilota sbatte contro le barriere”

    SPIELBERG – Le qualifiche del Gran Premio d’Austria, tenutesi il venerdì per la presenza della sprint race sabato, hanno già alzato la tensione nel weekend che segna l’undicesimo appuntamento del mondiale F1. Una sessione che ha visto, dopo cinque anni, un errore di Lewis Hamilton, che ha perso il controllo nell’approccio di curva 7, andando a sbattere contro le barriere. Dagli spalti, dove i tifosi sono quasi tutti schierati dalla parte di Max Verstappen e della Red Bull, si sono levate le urla di festeggiamento dei supporter della scuderia di casa. Dopo le parole di Christian Horner, che ha stigmatizzato il comportamento dei tifosi, anche Toto Wolff ha voluto dire la sua, sottolineando: “Dobbiamo parlare di più a quei tifosi che esultano quando una macchina va contro il muro o che fischiano un pilota che rilascia un’intervista: non è il comportamento che utilizzeremmo noi con i nostri concorrenti e avversari. Nessuno dovrebbe farlo. Dobbiamo lavorare collettivamente con la F1 e con i media per educare le persone“.
    Hamilton si scusa 
    Da parte sua, sono arrivate subito le scuse di Lewis Hamilton al proprio box per l’errore che lo costringerà a partire dalla nona posizione: “Sono molto deluso da me stesso e mi dispiace per il team. Stavamo lottando per le prime tre posizioni. Non so cosa sia successo di preciso, ho solo perso il posteriore e questo è quanto”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “I tifosi non dovrebbero esultare se qualcuno va a muro”

    SPIELBERG – Alta tensione fin dal venerdì del Gp d’Austria, in cui si sono tenute le qualifiche dell’undicesimo appuntamento del mondiale di Formula 1. Una sessione che ha visto, dopo cinque anni, un errore di Lewis Hamilton, che ha perso il controllo nell’approccio di curva 7, andando a sbattere contro le barriere. Dagli spalti, dove i tifosi sono quasi tutti schierati dalla parte di Max Verstappen e della Red Bull, si sono levate le urla di festeggiamento dei supporter della scuderia di casa. Dopo le parole di Christian Horner, che ha stigmatizzato il comportamento dei tifosi, anche Toto Wolff ha voluto dire la sua, sottolineando: “Dobbiamo parlare di più a quei tifosi che esultano quando una macchina va contro il muro o che fischiano un pilota che rilascia un’intervista: non è il comportamento che utilizzeremmo noi con i nostri concorrenti e avversari. Nessuno dovrebbe farlo. Dobbiamo lavorare collettivamente con la F1 e con i media per educare le persone“.
    Le scuse di Hamilton
    Da parte sua, sono arrivate subito le scuse di Lewis Hamilton al proprio box per l’errore che lo costringerà a partire dalla nona posizione: “Sono molto deluso da me stesso e mi dispiace per il team. Stavamo lottando per le prime tre posizioni. Non so cosa sia successo di preciso, ho solo perso il posteriore e questo è quanto”.  LEGGI TUTTO