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    MotoGP, GP Spagna 2023 in diretta tv: orari e dove vederlo

    ROMA – Dopo la tappa negli Stati Uniti, la MotoGP torna in pista con il Gran Premio di Spagna, quarto round del Motomondiale 2023. Dopo due cadute consecutive, Francesco Bagnaia è chiamato a riscattarsi a Jerez, per una classifica piloti al momento comandato da un altro italiano su una Ducati, ovvero Marco Bezzecchi. Venerdì si comincia alle 10:45 con la prima sessione di prove libere; alle 15 si torna in pista con le FP2. Sabato 29 aprile andrà in scena l’ultima sessione di libere dalle 10:10, a precedere le qualifiche: il Q1 inizia alle 10:50, mentre il Q2 alle 11:15. Alle 15, poi, l’appuntamento con la Sprint. Per quanto riguarda la domenica, dopo il breve warm up alle 10:45, la gara della classe regina è prevista alle 15. LEGGI TUTTO

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    Superbike Assen: Bautista vince anche gara-2, successo numero 400 per Ducati

    ASSEN – Alvaro Bautista vince gara-2 nella tappa di Assen, la terza stagionale della Superbike. Il campione in carica ottiene il terzo successo del weekend dopo quelli in gara-1e Superpole Race. E’ festa anche per Ducati, che ottiene il sigillo numero 400 nella categoria. Secondo posto per Toprak Razgatlioglu, mentre a chiudere il podio c’è l’altra Yamaha di Andrea Locatelli, davanti ad Aegerter e Bassani. Nona piazza per Danilo Petrucci. Cade Jonathan Rea, che così perde terreno dalla vetta, mentre è protagonista di un brutto incidente Michael Van der Mark, portato fuori in barella. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia: “Forse meglio essere più lenti per evitare cadute”

    ROMA – “Abbiamo la moto migliore, ma se poi cado e non conosco il motivo è inutile. Forse sarebbe meglio essere un po’ più lenti e riuscire a capire tutto nel miglior modo possibile”. Il campione in carica di MotoGP, Francesco Bagnaia, parla così dopo un avvio di stagione caratterizzato da un successo e ben due cadute nei GP di Argentina e delle Americhe, che gli sono costate la leadership del Mondiale, attualmente occupata da Marco Bezzecchi. Il pilota Ducati, però, sa di avere le carte in regola per ribaltare subito la situazione nella sessione di gare sui circuiti europei. LEGGI TUTTO

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    Jaguar regina di Berlino: ma in gara1 c’è anche la Maserati sul podio

    Incidenti e ritiri, attacchi alla posizione finiti male, recuperi dal fondo interrotti quando ormai alle soglie del podio. È il contorno nel quale ad avere la meglio sono le due Jaguar ufficiali, su un podio completato da Maserati, che ottiene il miglior risultato stagionale. 
    Maserati, finalmente!
    Prestazione convincente per il Tridente, con un ultimo giro di Guenther appassionante per come è andato ad attaccare Buemi su Envision, in difficoltà con l’energia. 
    All’ultima curva i due entrano in contatto, poi è una gara di accelerazione fin sotto il traguardo, dove Maserati mette il musetto davanti a Envision. Jaguar ottiene la prima doppietta in Formula E, Maserati il primo podio. 

    Brb Admin needs to go for a lie down… That was INCREDIBLE.@SABIC #BerlinEPrix pic.twitter.com/TSU7ewEiwN
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 22, 2023

    Prima doppietta per il Giaguaro
    “L’ultima gara era stata speciale, sul podio eravamo tutti motorizzati Jaguar; quest’altra è speciale per la prima doppietta. È stata una gara difficilissima da gestire sull’energia e non mi aspettavo di vincere. È una vittoria inattesa per come siamo andati negli ultimi anni su questa pista”, commenta Mitch Evans.
    Buemi chiude quarto, poi arriva Cassidy sull’altra Envision, bravo a rimontare dall’ultima posizione, dov’era finito durante la seconda Safety Car, costretto a un passaggio ai box. Sesto arriva Wehrlein, leader del mondiale, seguito da Vergne, Lotterer, Mortara e Rowland.
    Avvio sorprendente di Ticktum
    Accade di tutto nei 43 giri effettivi dell’ePrix. In partenza è Ticktum a partire a fionda, senza curarsi troppo di una gestione dell’energia che, invece, condizionerà l’intero ePrix. L’inglese di NIO guadagna giri di gloria, al comando fino al nono passaggio.
    Vandoorne a muro
    Poi, al giro 20, entra in contatto con Vandoorne, entrambi sono costretti al ritiro e la Safety Car entra per la seconda volta (la prima per pulire la pista dai detriti dei numerosi contatti). Vandoorne che proprio in partenza aveva guadagnato lo slancio buono per passare in testa ma ha contenuto l’attacco su Buemi e Bird, gestendo l’energia. 

    This is Vandoorne’s first DNF since New York in 2021 ? @SABIC #BerlinEPrix pic.twitter.com/AuURwfufQV
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 22, 2023

    La gestione strategica dell’Attack Mode ha portato molti piloti a esaurire le attivazioni nella prima parte di corsa. Non ha prodotto un vero vantaggio la potenza extra, in termini di posizioni recuperate.
    Il recupero interrotto di Da Costa  
    Prima dell’assalto decisivo alla leadership dell’ePrix, con Evans ad attaccare Buemi al giro 40, le Jaguar si sono trovate in testa con Bird e lo stesso Evans nella girandola di sorpassi e capovolgimenti di fronte. 
    Dalle retrovie le Porsche hanno recuperato posizioni, con un ottimo Da Costa – partito 19° – ad approfittare degli eventi e salire fino al quarto posto. Tutto vanificato dalla rottura della sospensione anteriore sinistra, centrato dalla Andretti di Dennis. L’inglese va all’attacco di Guenther al giro 31 ma perde il controllo della monoposto al tornantino e tocca l’anteriore sinistra della Porsche quanto basta per rompere la sospensione. 

    OH MY GOODNESS! Jake Dennis is in the wall in the most dramatic fashion, clipping da Costa in the process!@SABIC #BerlinEPrix pic.twitter.com/u6EMx32Xk1
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 22, 2023

    La gara delle Maserati, invece, è solida e vede Mortara e Guenther sempre presenti dentro la top ten. Per la Tipo Folgore anche un passaggio in testa all’ePrix, prima di retrocedere e chiudere la gara con un finale avvincente e Guenther in battaglia con Buemi. Domenica si replica, con la qualifica alle 10:40 e gara-2 dell’ePrix di Berlino alle 15:04. LEGGI TUTTO

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    Superbike: Bautista vince gara-1 in Olanda davanti a Rea e Razgatlioglu

    ASSEN – E’ Alvaro Bautista a prendersi la vittoria in gara-1 ad Assen, nella terza tappa stagionale della Superbike. Sul tracciato olandese, il pilota Ducati parte quarto e dopo pochi giri prende il comando, gestendo senza troppi problemi la leadership e infilando un successo pesante nel primo round del weekend. Sul podio salgono anche Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu, entrambi distanti oltre tre secondi dal campione in carica. Quarta posizione per Andrea Locatelli, che precede l’altra Ducati di Axel Bassani. Nona piazza, invece, per Danilo Petrucci, sempre su una moto di Borgo Panigale. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Tardozzi: “Ducati avrebbe dovuto vincere il Mondiale Piloti nel 2020”

    ROMA – Ducati domina da diversi anni la classifica costruttori di MotoGP, ma solo nel 2022 è riuscita a imporsi, dopo un lungo digiuno, nel campionato dei piloti. Il team manager Davide Tardozzi è tornato sugli anni di magra, dovuti in parte allo strapotere di Marc Marquez: “Marquez non ha aiutato il successo della Ducati – ha detto ai microfoni di “Motosan” -. È uno di quei piloti che lasciano il segno nella storia del motociclismo. Con lui abbiamo avuto un problema in più. Avremmo dovuto vincere il campionato nel 2020, quando Marc era infortunato”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, retromarcia Razgatlioglu: “La Superbike è più divertente”

    ROMA – “La posizione della seduta è insolita, molto in alto; così non sentivo bene l’anteriore e facevo fatica a curvare. Non ero seduto bene. Sì, mi sono divertito in entrambi i giorni, ma guido una Superbike da molti più anni, e per me rimane più divertente, perché mi siedo di più sulla moto”. Così Toprak Razgatlioglu ha commentato i due giorni di test a Jerez sulla Yamaha M1 di MotoGP. Il pilota turco, campione del mondo con le derivate di serie nel 2021, è al centro del dibattito per un possibile cambio di categoria, con l’ipotesi di prendere il posto di Franco Morbidelli. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Petrucci: “Voglio diventare il primo a vincere dappertutto”

    ROMA – “Ho iniziato a cercare su Google quali piloti fossero riusciti a vincere sia in MotoGP che in Superbike. Sono tutti nomi importanti. Mi sono detto che io potevo essere uno di loro e considerando che ho anche vinto una tappa alla Dakar… potrei essere l’unico al mondo a farcela. Per questo motivo sono qui, per provare a vincere almeno una gara”. Così Danilo Petrucci, in un’intervista rilasciata ai canali ufficiali della Superbike, ha raccontato la scelta di approdare nel campionato delle derivate di serie con la Ducati del team Barni. L’obiettivo, infatti, è quello di diventare l’unico pilota al mondo ad aver vinto una gara in MotoGP, MotoAmerica, Dakar e, appunto, la Superbike. LEGGI TUTTO