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    MotoGP, Bezzecchi e il sogno Mondiale: “Abbiamo delle possibilità”

    ROMA – Marco Bezzecchi sta crescendo a vista d’occhio e, dopo i miglioramenti compiuti nella scorsa stagione da rookie, ora è in grado di lottare per vincere le gare. Il pilota della Ducati Mooney VR46, infatti, ha già portato a casa due vittorie a Termas de Rio Hondo e Le Mans e una nella sprint race di Assen, conquistando il terzo posto nella classifica iridata alle spalle del campione in carica Francesco Bagnaia e di Jorge Martin. Viste le premesse, dunque, Bezzecchi potrebbe davvero battagliare fino in fondo per il Mondiale 2023. LEGGI TUTTO

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    Terribile incidente all’Isola di Man: due morti alla Southern 100

    ROMA – Il circuito dell’Isola di Man si rivela ancora una volta scenario di tragedia. Questa volta, durante la Southern 100, una delle grandi classiche delle corse su strada in corso di svolgimento al Billown Circuit, si è verificato un bruttissimo incidente che ha coinvolto due piloti, un commissario ed uno spettatore. Due di queste persone hanno perso la vita, anche se non sono stati comunicati ulteriori dettagli poiché ci sono delle indagini in corso. Sempre sull’Isola di Man circa un mese fa era morto anche Raul Torras Martinez, impegnato in una gara del Tourist Trophy LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Aleix Espargaro e il pensiero sul duello Bagnaia-Martin

    Aleix Espargaro: “Martin più veloce”
    “A mio avviso Martin è più veloce di Bagnaia ed ha anche più potenziale. Adesso Pecco è il pilota migliore, perché il numero che porta dice che è il numero 1 del campionato. Jorge, però, è più veloce. La prima cosa che doveva trovare era la costanza e la sta trovando, quindi migliorerà anche la sua velocità. Martin ha grande talento, è molto veloce e può lottare per il titolo“. Queste le dichiarazioni del pilota spagnolo dell’Aprilia, Aleix Espargaro, durante un’intervista concessa al portale ‘crash.net’. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner applaude Ricciardo: “Tempi molto competitivi”

    Horner elogia Ricciardo
    Il team principal della Red Bull, Christian Horner, nel corso di un’intervista rilasciata a ESPN,ha elogiato Daniel Ricciardo per la velocità dimostrata nei test: “Vedere che Daniel non ha perso la sua forma restando lontano dalle corse è una cosa fantastica, i passi in avanti nelle simulazioni sono stati tradotti in pista. I suoi tempi durante il test degli pneumatici Pirelli sono stati estremamente competitivi.. E’ riuscito a guidare in maniera davvero impressionante. Non vediamo l’ora di vedere cosa ci riserverà il resto della stagione in prestito all’AlphaTauri“. LEGGI TUTTO

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    Imola riapre per la Superbike: dai piloti asta benefica per l’Emilia Romagna

    ROMA – Dal 14 al 16 luglio si tornerà a correre all’autodromo internazionale “Enzo e Dino Ferrari” di Imola, che alla fine di maggio vide la cancellazione della tappa del mondiale di Formula 1 a causa del violento nubifragio che mise in ginocchio l’intera regione Emilia Romagna, con danni di cui ancora oggi si sta facendo la conta. A riaprire, metaforicamente parlando, i cancelli del circuito sarà il Mondiale Superbike, che per l’occasione, e in segno di solidarietà e vicinanza delle popolazioni colpite, organizzerà un’asta di beneficenza a sostegno della locale Protezione Civile. LEGGI TUTTO

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    ePrix Roma, Maserati: piloti confermati, ben venga la crescita negli USA

    L’ePrix di Roma diventa un’occasione per allungare la striscia di risultati positivi che Maserati ha collezionato nelle ultime gare, specialmente con Max Guenther, sesto a Portland, primo e terzo a Jakarta, dov’è stato autore di due pole.

    Del 2023, stagione d’esordio nella categoria elettrica per il marchio di Modena, ci sono la “voglia di combattere ed essere competitivi” che Giovanni Sgro, responsabile di Maserati Corse, porta con sé. Un campionato di inevitabile apprendistato, condito da pole position, podi, la vittoria a Jakarta e un momento di svolta nelle prestazioni: l’ePrix di Berlino.

    “È importante la competitività della squadra, come opera, e MSG ha dimostrato di avere una potenza importante. È stata una stagione in salita, poi a Berlino è arrivato il primo podio con Max. Le gare a Jakarta hanno dimostrato la competitività e voglia di non mollare mai”.

    Competitività dimostrata, anche in gara, a partire dagli ePrix a Tempelhof: “Abbiamo svolto un percorso di attenta analisi delle dinamiche che possono rendere la macchina più veloce. C’è stato tanto lavoro effettuato al simulatore, un lavoro continuo. E’ anche vero che siamo stati quasi a ogni gara nella fase a Duelli della qualifica: significa essere tra i primi 8, la competitività c’è stata”.

    Piloti destinati alla conferma

    Più complessa la stagione di Mortara rispetto a Guenther, con il pilota elvetico bersagliato da ritiri: ben sei.

    Sul futuro, abbiamo chiesto a Sgro della formazione piloti 2024: “Si tratta di una scelta sulla quale incidiamo come Maserati ma non abbiamo la decisione finale. Siamo molto contenti con quanto abbiamo visto quest’anno, non vedo cambiamenti.

    Mortara è uno dei piloti più capaci in griglia, siamo contenti delle prestazioni dei piloti e abbiamo tutte le info per continuare con la squadra così com’è composta. Quest’era un anno nel quale imparare per molti di noi”.

    Il valore della presenza in Formula E per il business

    La presenza Maserati in Formula E è un riportare il marchio alle corse, terreno d’appartenenza. Serie elettrica e impegno con il progetto MC20 GT2, nel mondo delle ruote coperte. 

    È anche una vetrina dalla quale presentare le novità di una gamma elettrica Maserati Folgore in costante ampliamento: Granturismo, poi Grancabrio, il suv Grecale, procedendo con la futura Ghibli. Tanta “carne al fuoco” per un posizionamento di Maserati nel segmento della sportività di lusso. 

    “A fine stagione faremo una valutazione quantitativa: valuteremo tutti i circuiti, le gare e il ritorno avuto”, spiega Sgro sull’impatto che il marchio si attende dall’esposizione in Formula E, quanto varrà il moltiplicatore in termini d’immagine.

    “Da un punto di vista ‘qualitativo’ vediamo molto interesse sulla gamma Folgore, all’inizio del campionato e come faremo a Roma”. Un marchio che si propone chiaramente nel territorio del lusso e ha registrato dai “clienti in tutto il mondo un riscontro molto positivo”.

    Due gare negli USA l’espansione ideale

    Inevitabile guardare ai mercati più importanti, fuori dall’Europa, per Maserati e quali siano i “desiderata” sull’espansione del calendario nei prossimi anni.

    La Formula E correrà 17 ePrix nel 2024, in futuro è individuato un limite potenziale di 22 gare nel bando di gara sulla fornitura di telaio e batteria dal 2026. Più del numero di ePrix in sé, Sgro sottolinea come il “dove” sia di particolare importanza.

    “Non ho una risposta definitiva sul numero di gare ideale: è importante dove si svolgono. Roma, Londra, Montecarlo, la Formula E ha un buon approccio nel conservare gare fondamentali, una presenza costante. Hanno poi una visione per le gare del futuro. Si muovono con l’interesse del pubblico. 

    Quanto a noi, abbiamo i nostri territori lato business, i più importanti sono Asia, Nord America, Europa. Personalmente vorrei due gare negli Stati Uniti: una nell’East Coast e una West Coast per parlare a un target più ampio. Se fossero gare con una presenza costante aumenterebbero la consapevolezza dello sport”. LEGGI TUTTO

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    ePrix Jakarta, in gara 1 torna vince Wehrlein

    Sono i tre piloti che arrivano a giocarsi le posizioni sul podio, dove Wehrlein precede Dennis e Guenther. Maserati conquista un altro piazzamento tra i primi dopo quello di Berlino e la novità, a Jakarta, è l’aver conquistato la prima pole position in Formula E.
    Bird-Evans, Jaguar ci risiamo
    Corre via senza grandi colpi di scena né battaglie decisive, il primo dei due appuntamenti della Formula E in Indonesia. Gara-1 è amara per i motorizzati Jaguar ufficiali. A 3 giri dalla conclusione, infatti, Evans perde anche i pochi punti iridati dell’ottavo posto. In staccata di curva 1 il neozelandese viene tamponato da Sam Bird, in un ripetersi dei fatti di Hyderabad. Addio ai punti, fondamentali in chiave iridata, per Evans.
    Il leader di campionato Cassidy, invece, limita i danni con un settimo posto che gli consegna 6 punti. Il bottino di Wehrlein, 25 punti, lo riporta in scia del leader a 6 ePrix dal termine: 126 punti contro i 128 di Cassidy.

    Not again Here’s the moment Sam Bird took out teammate Mitch Evans… Gulavit #JakartaEPrix pic.twitter.com/cVQ0vFMQd6
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) June 3, 2023

    Risolti i problemi in qualifica
    “E’ fantastico, è stata un’ottima gara. Già la qualifica è andata molto meglio che in passato. Ho mantenuto la testa di  quasi tutta la gara, non è stata facile la gestione dell’energia però mi sono difeso bene e sono felice di essere tornato alla vittoria. Adesso aspettiamo domani.
    Nelle ultime gare non eravamo dove avremmo voluto e la qualifica era un grosso problema”, commenta Wehrlein. “Abbiamo attuato una grande svolta nelle ultime settimane, grazie a tutto il team per il duro lavoro”.
    La partenza rimescola le posizioni in testa
    La cronaca dell’ePrix vede Guenther partire dalla pole e conservarla nei primi giri. Wehrlein dalla seconda fila, terzo, salta Dennis e prova l’attacco sulla Maserati, che non riesce. Dennis, secondo in griglia, scala quarto, superato anche dalla DS di Vandoorne. Così fino al giro 4, quando Wehrlein prende la testa della corsa. Cambio di posizione con Guenther, in difficoltà con l’obiettivo di consumo e costretto a ridurre il ritmo. 
    Come da tradizione, l’ePrix di Jakarta si è corso in condizioni di gran caldo e umidità, con 34° C nell’aria. Le scelte strategiche dei primi, di Wehrlein, Guenther e Vandoorne li hanno portati a esaurire le due attivazioni dell’Attack Mode nel primo terzo di gara. 
    Dennis polemico per la manovra di Wehrlein
    Dal gruppetto di sette macchine, sufficientemente vicine da contendersi le posizioni sul podio (Wehrlein, Guenther, Dennis, Vandoorne, Vergne, Cassidy, Mortara), ne restano tre, quelle che finiranno sotto la bandiera a scacchi. L’unico momento di reale minaccia per la leadership di Wehrlein è arrivato al giro 24, con il tentativo di attacco di Dennis in staccata di curva 1. Wehrlein chiude la porta e, nel dopogara, Dennis commenta così la manovra: “E’ irritante finire secondo. La partenza mi è costata la gara, ho avuto troppo pattinamento sulla parte sporca.
    Pascal è stato assurdo quando ho attaccato, non possiamo certo protestare: siamo due motorizzati Porsche ma è stato ridicolo. Abbiamo una macchina velocissima in qualifica, vedremo come andrà domani in gara”. Il coasting anticipato di Wehrlein ha dato spazio al tentativo d’attacco di Dennis che, però, si è trovato la porta chiusa dal pilota Porsche. Per Dennis, secondo posto a Jakarta e terzo nel mondiale Piloti, con 114 punti. 

    OH MY GOODNESS Our Championship leader Nick Cassidy collides with JEV and SOMEHOW escapes with no damage!Gulavit #JakartaEPrix pic.twitter.com/EieM3vPmQN
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) June 3, 2023

    Maserati ottiene il massimo possibile
    Uno-due dei motorizzati Porsche, poi la prima delle due Maserati, quella di Guenther: “Sono contento, partendo dalla pole vuoi vincere, ma non abbiamo avuto abbastanza ritmo per battere le due Porsche davanti. La macchina non è stata perfetta come il resto del week end ma è fantastico essere di nuovo sul podio, oggi era il massimo possibile”.
    Dietro i primi tre, completano la top ten Vandoorne e Vergne con le due DS, poi Mortara, Cassidy, Da Costa, Frijns su ABT Cupra e Hughes su McLaren. 
    A Jakarta si replica domenica, con gara-2 al via alle 10:00 ora italiana. LEGGI TUTTO

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    Formula E Gen4, in futuro si punta sulle prestazioni: aperti i bandi

    La FIA ha aperto i bandi di gara relativi alla fornitura del telaio e del pacco batterie e sarà il 19 ottobre che verranno indicati i vincitori. 
    Le monoposto che possiamo indicare come Gen4 saranno in pista tra il 2026 e il 2030, campionati nei quali si svilupperà la monofornitura di telai e batterie.
    Macchine un po’ più larghe
    Sul futuro della serie elettrica si prospetta la possibilità di un numero di gare fino a 22 appuntamenti stagionali. Le misure delle monoposto vedranno un incremento della larghezza fino a 1,80 metri contro gli attuali 1,70 metri, per una lunghezza massima di 5 metri.
    È, tuttavia, il capitolo della potenza massima esprimibile dai motori elettrici che introduce il cambiamento più grande. Le Gen4 avranno due motogeneratori, identici per potenza erogata (350 kW ciascuno) e trazione sulle quattro ruote. 
    Quattro ruote motrici e gare con potenze differenti
    Rispetto all’attuale Gen3, il motore anteriore potrà erogare trazione alle ruote e non solo fungere da recupero d’energia. Quest’ultimo valore passerà dai 600 kW odierni a 700 kW, mentre la potenza massima erogata dal sistema sarà di 600 kW, 816 cavalli, in un’architettura elettrica da 1000 volt.
    Non sarà la configurazione esclusiva di corsa, poiché è prevista una modalità con “risparmio energetico” e potenza massima limitata a 300 kW, 408 cavalli. 
    Si delinea lo scenario di ePrix su differenti circuiti e con potenze esprimibili a loro volta diverse. La modalità di qualifica si immagina sempre a 816 cavalli. I costruttori iscritti al mondiale continueranno a realizzare in modo indipendente i motogeneratori.
    Due kit aerodinamici
    Un’altra sostanziale differenza rispetto all’attuale Gen3 verrà introdotta con due configurazioni aerodinamiche a basso o alto carico. Al vincitore del bando di gara per la fornitura del telaio e la realizzazione dell’aerodinamica verrà richiesto di fornire due differenti kit o, in alternativa, una soluzione con superfici aerodinamiche regolabili.
    La Formula E del 2026 potrebbe introdurre anche gomme da 20 pollici, rispetto alle attuali 18″. Di certo vi sarà un’evoluzione delle mescole, per gestire una potenza massima di fatto doppia rispetto a quella prodotta oggi durante un ePrix.
    Tra le indicazioni diffuse dalla FIA sulle caratteristiche tecniche che le aziende aderenti al bando dovranno soddisfare, si specifica una batteria dal peso di circa 340 kg, un telaio da 314 kg e un peso minimo della monoposto che dovrà essere di 930 kg (74 kg più di oggi). LEGGI TUTTO