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    Jorge Lorenzo esclusivo: “Bagnaia diesel, il Mondiale è ancora aperto”

    Jorge domanda secca: come finisce il campionato?«Ci sarà un campione (sorride ndr). Martin ha più possibilità ma fino alla bandiera a scacchi non è detto, anche se è certo come Jorge dovrebbe sbagliare tanto per non vincere».
    Come si immagina la vigilia di Martin? Per la prima volta arriva da leader all’ultimo GP«Credo sia cresciuto sotto il punto di vista mentale, del resto ha lavorato con uno psicologo sportivo per calmare il suo impeto. Ha commesso errori in stagione ma lo stesso Bagnaia: è stato il campionato degli errori, ma entrambi sono stati davvero veloci. Se vincesse Martin mi farebbe piacere dato che è un pilota in gamba, esplosivo, che si meriterebbe almeno un titolo in MotoGP».
    Tralasciando nome e nazionalità rivede qualcosa di sé in Martin?«Mi rivedo un po’ in Martin, ma anche in Bagnaia e Quartararo. Sia Pecco che Jorge si sporgono tanto fuori dalla moto, e il secondo ha una esplosività simile alla mia, con la quale riesce a partire forte per staccare gli altri. Sia Martin che Pecco riescono a essere costanti una volta in testa: sono fluidi e costanti come lo ero io, mentre Marquez ad esempio lo può essere ma è meno preciso, ha altre qualità. Lui è esplosivo, aggressivo, nonché molto forte in frenata».
    Come si sentirebbe invece nei panni di Bagnaia? Ha vinto 10 gare domenicali ed è 2° in classifica generale«Appare chiaro come Bagnaia abbia fatto più punti la domenica, mentre Martin il sabato, quindi pare che la Sprint possa assegnare il titolo in un certo senso, anche se attribuisce meno punti. I due rivali sono allo stesso livello in termini di velocità e competitività, ma Martin ha dimostrato qualcosa in più sotto il profilo dell’esplosività e in partenza. Diciamo che Jorge è a benzina, mentre Pecco più diesel, e nella Sprint questo fa la differenza».
    Le piace un mondiale deciso dalle Sprint?«È vero che la Sprint ha meno importanza rispetto alla gara in termini di punti assegnati e durata, ma è molto interessante per lo show. Io stesso mi diverto guardando le Sprint, e avere una gara al sabato fa sì che vi sia qualcosa in più da proporre e vedere, contando che in questo nuovo format anche il venerdì è più interessante: si scopre chi passa direttamente in Q2 e chi no. Il pubblico ha sempre qualcosa da vedere, il che è positivo».
    Le piacciono le rivalità di oggi? Forse non c’è l’odio sportivo dei suoi tempi«La gente ama il conflitto nello sport, a prescindere da quale sia. Persino il Grande Fratello ha più audience quando ci sono i litigi, e questo vale anche per la MotoGP: se due che battagliano per il titolo si odiano l’interesse raddoppia. Penso a tante rivalità, come ad esempio Senna e Prost, Rossi e Biaggi, Rossi e Lorenzo o Lorenzo e Marquez. Se i rivali sono amici come oggi le persone si eccitano meno, anche se gli 11 sorpassi in pochi giri che hanno regalato Pecco e Jorge a Sepang sono stato emozionanti».
    La rivalità tra Bagnaia e Marquez nel 2025 può assomigliare maggiormente a quelle del passato?«Dipende da quello che accadrà in pista. Se lì vi sarà frizione questa si trasmetterà anche all’esterno, ma se un pilota andrà molto più veloce dell’altro il problema non si porrà nemmeno».
    Che gestione della coppia si aspetta da Gigi Dall’Igna e Ducati?«Come detto dipenderà tutto dalla pista. Se in pista ci saranno problemi vi saranno anche fuori, è normale…»
    Un’altra leggenda come Casey Stoner ha criticato a più riprese le nuove moto e l’attuale aerodinamica. Lei cosa ne pensa?«A me onestamente piaceva la MotoGP degli inizi, dove si vedevano le derapate. Penso a Rossi con la Honda oppure Melandri a Phillip Island: c’era tanto scivolamento e poco controllo di trazione. Le moto si impennavano, mentre oggi capita che i piloti vincano e non possano nemmeno impennare a causa del sistema anti-impennamento. Togliere un po’ di aerodinamica, anti-impennamento e controllo di trazione sarebbe meglio».
    Cosa ne pensa di quanto accaduto a Valencia e delle parole in merito di Bagnaia?«Quando c’è una catastrofe come quella di Valencia lo sport finisce in secondo piano. Espormi come ha fatto Bagnaia? Il suo messaggio è stato accolto bene, credo lo avrei fatto anche io, ma chapeau a Pecco perché ha dimostrato di essere un gentleman». LEGGI TUTTO

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    La Pileri Academy brilla all’EICMA di Milano con Capirossi e Petrucci in visita

    La partecipazione della Pileri Academy all’EICMA di Milano, la fiera internazionale del ciclo e motociclo, si è rivelata un grande successo, confermando la rapida crescita del progetto ideato da Francesco Pileri. Lo stand dell’Academy è diventato un punto di riferimento per appassionati e professionisti del settore, attirando l’attenzione di numerosi nomi di spicco del mondo dei motori.Francesco Pileri, direttore dell’Academy, è stato affiancato da Amelio Grancini, CEO di AGM OIL, main sponsor del team, e Daniel Miralles, CEO di Mir. Tra gli ospiti d’eccezione spiccano Loris Capirossi e Danilo Petrucci, che hanno voluto visitare lo stand per complimentarsi personalmente con il team, riconoscendo il valore e il rapido sviluppo del progetto. Daniel Miralles ha inoltre annunciato una grande novità: nelle prossime prove su pista, in calendario a gennaio, arriveranno in Italia giovani piloti spagnoli della categoria Moto 5, che affiancheranno i ragazzi italiani nel loro percorso di crescita.Lo stand ha accolto anche la visita di Martino Miliffi, del settore commerciale di VR46, e Stefano Bedon, responsabile commerciale del team Fantic Motor, i quali hanno espresso il loro apprezzamento per l’iniziativa e sottolineato l’importanza di investire sui giovani talenti del motociclismo.Per rafforzare il supporto ai giovani talenti, è stata confermata la collaborazione con PMT. La famiglia Pauselli ha assicurato la fornitura e l’assistenza pneumatici per tutte le gare del campionato, dimostrando così l’impegno concreto di PMT nel sostenere la crescita dei giovani piloti.Dopo il successo del secondo test tenutosi a Varano de’ Melegari lo scorso primo novembre, con la partecipazione di oltre 20 giovani piloti, la Pileri Academy sta vivendo un momento straordinario, attirando sempre più giovani appassionati. Le iscrizioni per la stagione 2025 sono aperte fino al 20 novembre e le richieste sono già numerose. Durante l’EICMA, Francesco Pileri ha annunciato altre importanti novità: Lorenzo Lanzi, pilota di grande esperienza, sarà il coach ufficiale e seguirà personalmente tutti i ragazzi in ogni gara. Inoltre, il 14 e 15 marzo si terrà un test speciale di due giorni sul circuito internazionale di Misano, un’occasione unica che la Pileri Academy offre ai propri iscritti come ringraziamento per la fiducia riposta nel progetto. LEGGI TUTTO

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    F1, la Ferrari delude in Brasile: trionfa Verstappen. Rivivi il LIVE

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    Sainz a muro, Verstappen eliminato e furioso: GP Brasile, caos qualifiche

    È Lando Norris a conquistare la pole position del Gp di Interlagos. Una pole position valida per il 21º appuntamento del mondiale e conquistata sotto la pioggia di San Paolo, causa un gran numero di incidenti che hanno costretto a sventolare diverse bandiere rosse, tra cui quella di Carlos Sainz, che partirà dalla pit-lane una volta sostiuite le componenti danneggiate. Al secondo posto George Russell, seguito da Yuki Tsunoda. Chiude invece al 6º posto Charles Leclerc. Si ritira invece Alexander Albon, a causa dei danni alla vettura impossibili da risolvere in tempo per il via. Dall’8ª posizione in poi, tutti i piloti guadagnano una posizione. Tra questi anche Sainz e Verstappen. Lo spagnolo sarebbe dovuto partire dalla 13ª posizione, mentre l’olandese era scivolato al 17º posto causa squalifica. La decisione tuttavia è ancora in fase di valutazione. Le qualifiche hanno avuto luogo nella mattinata di domenica 3 novembre, in quanto le forti piogge hanno reso impossibile lo svolgimento delle sessioni previste per il sabato. 
    Gp Brasile: la griglia di partenza
    1ª fila: 1 Norris (McLaren), 2 Russell (Mercedes)
    2ª fila: 3 Tsunoda (Racing Bulls), 4 Ocon (Alpine)
    3ª fila: 5 Lawson (Racing Bull), 6 Leclerc (Ferrari)
    4ª fila: 7 Albon* (Williams), 8 Piastri (McLaren)
    5ª fila: 9 Alonso (Aston Martin), 10 Stroll (Aston Martin)
    6ª fila: 11 Bottas (Sauber), 12 Perez (Red Bull)
    7ª fila: 13 Sainz (Ferrari), 14 Gasly (Alpine)
    8ª fila: 15 Hamilton (Mercedes), 16 Bearman (Haas)
    9ª fila: 17 Verstappen (Red Bull), 18 Colapinto (Williams)
    10ª fila: 19 Hulkenberg (Haas), 20 Zhou (Sauber)
    Ritirato causa vettura danneggiata. Tutti i piloti dall’8ª posizione in poi potrebbero guadagnare un posto in griglia. Decisione in fase di valutazione*
    Sainz a muro: partirà dalla pit-lane
    Fuori pista Carlos Sainz, che si schianta contro le barriere nel corso del Q2. Lo spagnolo sta bene e partirà dalla 12ª posizione, danneggiata invece la monoposto: la gara è stata anticipata alle ore 16.30. “Sul bagnato la macchina ha sempre avuto difficoltà – ha dichiarato – anche se l’incidente è stato un mio errore per il quale mi scuso. Un mio errore per il quale mi scuso, anche se quest’anno sul bagnato non sono mai andato bene. Abbiamo sempre fatto fatica a mettere le gomme in temperatura. Una condizione non ideale, per la quale dovremmo sicuramente migliorare in vista della gara”. La Ferrari ha poi annunciato di essere riuscita a riparare i danni della SF-24: Sainz partirà così dalla pit-lane. Diverse le componenti sostituite della monoposto, sia meccaniche che elettroniche. 
    Furia Verstappen. Anche Alonso a muro
    Eliminato anche Max Verstappen, che scivola al 16ª posto a seguito della penalità di 5 posizioni per sostituzione dell’endotermico. L’olandese non è inoltre riuscito a rientrare tra i primi 10 dopo la bandiera rossa sventolata per il fuori pista di Stroll. Furioso il pilota Red Bull: “La direzione gara ha permesso a tutti gli altri piloti di concludere il loro tentativo anche con l’Aston Martin di Stroll nel muro, mentre a me non è stato permesso. Siamo usciti alla fine del gruppo, aspettando fino alla fine del tempo. La situazione è andata così, però la bandiera rossa non ci ha consentito di concludere il giro, mentre è stato permesso di farlo a tutti gli altri piloti. Adesso onestamente non ne ho idea di che gara potrà essere” ha dichiarato. Verstappen era stato penalizzato anche al termine della Sprint race vinta da Norris. Sono in totale 5 le bandiere sventolate in pista, tra cui quella per lo schianto di Fernando Alonso, uscito anche lui illeso dalla monoposto. 
    Leclerc: “È andato tutto storto”
    Queste invece le parole del pilota monegasco: “Quando sai di poter fare molto meglio di quanto poi ottieni per cause esterne resti davvero deluso. Questa è la prima qualifica della mia vita in cui non sono mai riuscito a fare un giro pulito senza bandiere. Nel Q3 speravo di essere la prima macchina del gruppo, invece siamo stati solo la quarta per via della distanza del nostro box dall’uscita. Tutto è andato storto, ma non sono preoccupato perché la macchina ha velocità. Sono deluso perché quando sai che puoi fare molto meglio e non riesci per cause esterne ci resti davvero male”, ha concluso Leclerc. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia trionfa in Malesia. Martin secondo a +24 in classifica

    MALESIA (SEPANG) – Pecco Bagnaia vince il Gran Premio di Malesia, penultima tappa del Motomondiale. Dopo la ripartenza, vista la bandiera rossa al via, il pilota Ducati riesce a spuntarla e tiene Jorge Martin al secondo posto. La corsa per il titolo resta dunque aperta, con lo spagnolo che conserva 24 punti di vantaggio ad un solo Gran Premio dal termine della stagione. Terzo posto per l’altra Ducati di Enea Bastianini, che approfitta della caduta di Marc Marquez. LEGGI TUTTO