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    Vuelta, Fabio Jakobsen vince ottava tappa in volata. Roglic si conferma maglia rossa

    L’olandese Fabio Jakobsen pareggia i conti delle vittorie in volata con il belga Philipsen. Il corridore della Deceuninck QuickStep – che si era già imposto nella quarta frazione-  ha conquistato il successo nell’ottava tappa, la Santa Pola-La Manga del Mar Menor di 173.7 chilometri. Jakobsen ha preceduto l’italiano Alberto Dainese e il belga Jasper Philipsen. Quarta posizione per il belga Meeus, quinto il colombiano Molano. Minali ha invece chiuso al tredicesimo posto. 

    Non cambia nulla in classifica generale con lo sloveno Primoz Roglic che si conferma maglia rossa con un vantaggio di 8″ sull’austriaco Großschartner, 25″ sullo spagnolo Mas, 36″ sul colombiano Lopez, 38″ sullo sloveno Polanc e 41″ sul colombiano Bernal. Completano la top ten Haig (+57″), Kuss (+59″), Vlasov (+1’06”) e Adam Yates (+1’22”). Domenica la nona tappa da Puerto Lumbreras ad Alto de Velefique di 188 chilometri, con arrivo in salita. Lunedì invece ci sarà il primo giorno di riposo. LEGGI TUTTO

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    A Storer la 7^ tappa. Roglic resta maglia rossa. Valverde si ritira

    L’australiano Michael Storer (Dsm) ha vinto in solitaria la settima tappa della Vuelta, la Gandia-Balcon de Alicante, di 157 km. La prima vera frazione di montagna della corsa ha messo in difficoltà anche il leader della corsa, lo sloveno Primoz Roglic, il quale continua a indossare la maglia rossa, ma con soli otto secondi di vantaggio sull’austriaco Felix Grossschartner, mentre ha costretto al ritiro dopo una brutta caduta il veterano Alejandro Valverde.
       La tappa, molto movimentata, è stata caratterizzata dalla fuga di qualche decina di corridori cominciata a 100 km dal traguardo e che il gruppo dei migliori non ha cercato di contrastare. Storer, vincitore del Tour de l’Ain tre settimane fa, ha cambiato marcia nell’ultima salita staccando tutti per conquistare la sua  prima vittoria in carriera in un grande giro, davanti allo spagnolo Carlos Verona e al francese Pavel Sivakov. Nel tratto finale, Adam Yates ha cercato a sua volta di fare selezione tra i big, con Roglic che è riuscito a tenere il passo e la maglia.
       Valverde, 41 anni, si è ritirato da quella che potrebbe essere la sua ultima Vuelta dopo aver subito un infortunio ad una spalla in una caduta. Il leader della Movistar, che era quarto in classifica generale, ha provato a proseguire ma ha rinunciato, accostando a lato della strada per poi salire in lacrime sull’auto della squadra. Sabato l’ottava tappa da Santa Pola a La Manga del Mar Menor di 174 km. LEGGI TUTTO

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    Vuelta, il danese Magnus Cort Nielsen vince 6^ tappa. Roglic nuova maglia rossa

    Il danese Magnus Cort Nielsen ha vinto la sesta tappa della Vuelta 2021, da Requena ad Alto de Cullera. Il corridore della EF – che faceva parte di un gruppetto in fuga insieme a Jetse Bol, Lindeman, Bou e Gibbons – ha resistito sull’ascesa finale precedendo sul traguardo Primoz Roglic (all’arrivo con lo stesso tempo). Terzo posto per Andrea Bagioli a 2″ dal vincitore di giornata, quarto il russo Vlasov a 4″, quinto lo spagnolo Mas a 4″. Roglic è anche la nuova maglia rossa, che aveva già indossato nelle prime due frazioni, sfilata al francese Elissonde. In classifica generale lo sloveno ha un vantaggio di 25″ su Mas, 36″ su Lopez, 41″ su Valverde e Bernal. Ciccone è settimo con 58″ di ritardo, Aru è decimo con un distacco di 1’17”. Venerdì la settima tappa da Gandia a Balcon de Alicante di 152 chilometri. LEGGI TUTTO

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    Vuelta, il belga Philipsen vince la 5^ tappa. Elissonde nuova maglia rossa

    Jasper Philipsen concede il bis in volata. Dopo il successo nella seconda frazione il giorno di Ferragosto, il belga ha conquistato anche la quinta tappa con arrivo ad Albacete. Ha preceduto Fabio Jakobsen e l’italiano Alberto Dainese. Ottava posizione per Riccardo Minali. Kenny Elissonde è il nuovo leader della classifica generale: il francese ha sfilato il primato all’estone Taaramae, coinvolto in una caduta a 11 chilometri dal traguardo che ha spezzato il gruppo e attardato di 2’30. Elissonde ha un vantaggio di 5″ sullo sloveno Roglic e 10″ sul connazionale Calmejane. 20 secondi il ritardo di Mas, 26 quelli di Miguel Angel Lopez. Seguono Valverde, Ciccone e Bernal con un distacco di 32″. Giovedì la sesta tappa da Requena ad Alto de Cullera di 158.3 chilometri. LEGGI TUTTO

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    Vuelta, Jakobsen vince la 4^ tappa in volata: Taaramae mantiene la maglia rossa

    Fabio Jakobsen ha vinto la quarta tappa della Vuelta 2021, da Burgo de Osma a Molina de Aragon (163 km). L’olandese della Deceuninck ha battuto in volata il francese Arnaud Demare, secondo, il danese Magnus Cort, terzo, e l’italiano Alberto Dainese, quarto dopo lo sprint generale. Una vittoria particolarmente significativa quella di Jakobsen, che un anno fa rischiò la vita dopo un gravissimo incidente durante il Giro di Polonia: l’olandese si schiantò contro le transenne dopo un contatto con Groenewegen e andò in coma farmacologico. “È un sogno che diventa realtà – le parole di Jakobsen dopo il successo nella quarta tappa della Vuelta -, questa vittoria non è solo mia ma è anche di tutti i medici che mi hanno seguito, dei miei familiari e del mio team, che dopo la caduta al Giro di Polonia mi è sempre stato accanto diventando la mia seconda famiglia. Dopo tutto quello che è successo, posso dire che questa è la vittoria più bella della mia carriera”. La maglia rossa di leader della classifica generale è rimasta all’estone Rein Taaramae nonostante sia stato coinvolto in una caduta – senza conseguenze – a due chilometri dal traguardo. LEGGI TUTTO

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    Vuelta, Taaramae vince la 3^ tappa con arrivo in salita. L'estone è la nuova maglia rossa

    Rein Taaramae ha vinto la terza tappa della Vuelta 2021 da Santo Domingo de Silos a Picon Blanco. L’estone si è imposto nell’arrivo in salita con 21″ su Dombrowski, 36″ su Elissonde e 1’16” su Calmejane. Mas, quinto sul traguardo con 1’45” di ritardo dal vincitore di giornata, ha guadagnato 3 secondi sugli altri big di classifica regolati da Miguel Angel Lopez davanti all’ex leader Roglic. Nel gruppo dei migliori anche Bernal, Ciccone e Aru. Il campione olimpico Carapaz ha perso invece contatto dagli altri pretendenti alla vittoria finale. Taaramae è anche la nuova maglia rossa con un vantaggio di 25″ su Elissonde e 30″ su Roglic (che era stato leader nelle prime due frazioni). Ottava posizione per Ciccone con 57″ di ritardo dall’estone davanti a Bernal e Landa. Martedì è in programma la quarta tappa, da Burgo de Osma a Molina de Aragon di 163.9 chilometri. LEGGI TUTTO

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    Vuelta, il belga Philipsen vince la 2^ tappa in volata. Roglic si conferma leader

    Jasper Philipsen vince la seconda tappa della Vuelta.  Il velocista della Alpecin-Fenix, al suo quarto successo stagionale, ha sconfitto sul traguardo di Burgos Fabio Jacobsen e Michael Matthews. Quarta posizione per Molano, quinto Aranbaru. Riccardo Minali, ottavo, è il migliore degli italiani. Lo sloveno Primoz Roglic della Jumbo-Visma si conferma leader della classifica generale con 4″ di vantaggio su Alex Aranburu, che ha recuperato 2″ grazie all’abbuono sul traguardo volata dove si è piazzato alle spalle di Jacobsen. Lunedì la terza tappa da Santo Domingo de Silos a Picon Blanco di 203 chilometri. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Cassani lascia incarico Ct nazionale a ottobre dopo Europei e Mondiali

    Terminerà alla fine del prossimo settembre l’incarico di commissario tecnico azzurro della strada per Davide Cassani. “Dopo 8 anni è giusto cambiare – afferma – e il Campionato del mondo nelle Fiandre sarà il mio ultimo da ct, ma non sarà il mio ultimo incarico in Federazione”.

    Cassani e il presidente di Federciclismo, Cordiano Dagnoni, si sono incontrati ieri a Milano per discutere dell’accordo che vedrà Federciclismo e il ct ancora assieme in un nuovo progetto federale.

    Al termine della riunione – fa sapere Federciclismo – “si è giunti così all’intesa che vede il ct Cassani confermato fino al termine del suo incarico (30 settembre 2021) e da ottobre cambiare ruolo a prescindere dai risultati ottenuti agli Europei e Mondiali”.
       
    “Da sempre – aggiunge Cassani – porto la maglia azzurra nel cuore. Ringrazio il presidente Cordiano Dagnoni e il Consiglio Federale per la fiducia che mi e’ stata dimostrata nel propormi questo nuovo ruolo all’interno della Fci. Per me si tratta di un ulteriore stimolo e sono sicuro di poter dare un fattivo contributo in un altro ambito che non è più quello tecnico”.

    Dagnoni ha commentato: “Ringrazio Davide per aver sposato lo spirito del gruppo ed essersi dimostrato uomo Fci a 360 gradi condividendo con noi progetti e visione. Ora rimaniamo concentrati verso i prossimi obiettivi a partire dagli Europei di Trento”.  LEGGI TUTTO