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    Giro Catalogna, vince il colombiano Higuita. Ultima tappa a Bagioli

    Il colombiano Sergio Higuita (Bora) ha vinto il Giro di Catalogna conclusosi a Barcellona con la settima e ultima tappa che è stata conquistata dall’azzurro Andrea Bagioli (Quick Step).

    Nella frazione che si è conclusa con sei giri di un circuito allestito sulla collina olimpica del Montjuic, Bagioli è rientrato nel gruppo di testa nell’ultimo chilometro e si è imposto nella volata finale, superando l’ungherese Valter e lo spagnolo Barcelo.

    Higuita si è limitato a controllare i principali rivali, soprattutto l’ecuadoregno Richard Carapaz, oro olimpico su strada a Tokyo,  che sabato aveva vinto la tappa e aveva su un distacco di 16 secondi. Sul podio finale anche il portoghese Almeida, con un ritardo di 52″, con un solo secondo di vantaggio su Quintana. Higuita, 24 anni, ha ottenuto la sua prima corsa a tappe del circuito WorldTour. LEGGI TUTTO

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    Settimana Coppi e Bartali a Dunbar, Cerny vince ultima tappa

    Josef Cerny vince la quinta e ultima tappa della Settimana Coppi e Bartali, con partenza da Casalguidi e arrivo a Cantagrillo. Il corridore ceco della Quick Step precede sul traguardo il francese Remi Cavagna, suo compagno di squadra, in un arrivo in parata. Il successo finale è andato all’irlandese della Ineos, Eddie Dunbar. Ethan Hayter vince la maglia bianca della classifica a punti e Ben Tulett l’arancione della classifica riservata ai giovani. La maglia verde (miglior scalatore) è stata conquistata da Andrea Garosio. LEGGI TUTTO

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    Colbrelli dopo il malore: “L'arrivo e poi il vuoto. Ora penso a quando potrò tornare”

    Tanta paura, ma anche il sollievo delle prime parole di Sonny Colbrelli dopo il malore al termine della prima tappa del Giro di Catalogna. Il corridore azzurro, alla Gazzetta dello Sport, ha raccontato i drammatici momenti vissuti: “Sono qui in ospedale, a riposo, non ricordo nulla… Solo che ho superato il traguardo, mi sono fermato, ho preso l’acqua e mi sono accasciato. Poi il vuoto, e mi sono svegliato in ospedale. Ora sono qua, mi tengono monitorato. È stato un grande spavento, ma penso già a quando potrò tornare in gruppo”. Ora Colbrelli dovrà sottoporsi agli esami clinici per capire il motivo del malore che lo ha colpito.

    Oggi nuovi esami: il comunicato del team
    “Dopo essere stato ricoverato all’Hospital Universitari de Girona, Sonny Colbrelli era cosciente e si sentiva bene. Da allora è stato in contatto con la famiglia e gli amici mentre si riprendeva in ospedale”. E’ quanto fa sapere il team Bahrain-Victorius sulle condizioni di Sonny Colbrelli ricoverato ieri in ospedale dopo un arresto cardiorespiratorio, pochi istanti dopo l’arrivo della prima tappa del Giro di Catalogna ciclistico. “Oggi – aggiunge  il team Bahrain-Victorius – si sottoporrà a ulteriori test per scoprire la causa dell’incidente di ieri. Tutti i test cardiaci effettuati ieri sera non hanno mostrato segni di preoccupazione o funzioni compromesse. Seguiranno ulteriori aggiornamenti”

    Il malore al termine della prima tappa in Catalogna

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    Malore per Sonny Colbrelli al Giro di Catalogna

    Sonny Colbrelli ha subito un arresto cardiorespiratorio dopo aver tagliato il traguardo al termine della volata conclusa al secondo posto, dietro l’australiano Michael Matthews a Sant Feliu de Guixols, cittadina sulla Costa Brava. Il ciclista lombardo, campione d’Europa in carica, ha perso conoscenza e si è accasciato a terra. Secondo il comunicato diffuso dagli organizzatori della gara è stato vittima di “un episodio di perdita di coscienza con convulsioni e successivo arresto cardiorespiratorio”. I sanitari presenti al traguardo lo hanno rianimato praticandogli un massaggio cardiaco e utilizzato un defibrillatore. Superata la fase critica e ripresa conoscenza, Colbrelli è stato trasportato all’ospedale di universitario di Girona. “Le sue condizioni sono stabili”, ha poi annunciato il team di Colbrelli, Barhain-Victorius. Il Giro di Catalogna era l’occasione del ritorno per Colbrelli, che una bronchite aveva fermato alla Parigi-Nizza prima della partenza della seconda tappa. Il vincitore della Parigi-Roubaix del 2021 aveva poi dato forfait alla Milano-Sanremo, la prima grande classica della stagione vinta sabato dal compagno di squadra, lo sloveno Matej Mohoric. Professionista dal 2011, 31 anni, Colbrelli lo scorso anno ha vissuto una stagione da incorniciare, una tappa del Giro del Delfinato di giugno, le vittorie nel campionato italiano e poi in quello europeo. Fino al successo più bello delle sue 34 vittorie, la Parigi-Roubaix. Molte squadre hanno espresso la loro commozione tramite Twitter e augurato a Colbrelli una pronta guarigione. “In seguito allo sprint nella prima tappa della Volta a Catalunya, Sonny Colbrelli ha avuto un malore e perso conoscenza – si legge in un comunicato della squadra – E’ stato sottoposto a ulteriore assistenza medica ed era in condizioni stabili dopo essere stato portato all’ospedale universitario di Girona, per indagare ulteriormente sulle sue condizioni. Il team Bahrain-Victorius desidera ringraziare gli organizzatori e le equipe mediche per il loro supporto e assistenza”.  LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, malore per Sonny Colbrelli al Giro di Catalogna. Le news

    Attimi di paura nella prima tappa del Giro di Catalogna. All’arrivo di Sant Felie de Guixols Sonny Colbrelli, secondo in volata dietro Matthews, ha accusato un malore ed è stato subito soccorso dall’equipe di un’ambulanza al seguito della corsa. L’azzurro si è accasciato una volta tagliato il traguardo. I sanitari, secondo quanto riportato dai media spagnoli, gli hanno praticato il massaggio cardiaco. Colbrelli, campione italiano ed europeo su strada e trionfatore dell’ultima Parigi-Roubaix, è tornato cosciente dopo i soccorsi dei medici ed è stato trasportato all’ospedale di Girona. Nelle scorse settimane una bronchite aveva fermato Colbrelli alla Parigi-Nizza, mentre il corridore non aveva preso alla Milano-Sanremo di sabato.

    Malore per Colbrelli, il comunicato del Team Bahrain
    A rassicurare sulle condizioni del corridore azzurro è arrivato poi un tweet della squadra di Colbrelli: “Al termine della prima tappa del Giro di Catalogna”, si legge nel post del Team Bahrain, “Sonny Colbrelli ha avuto un malore e ha perso i sensi. Immediatamente soccorso, è stato trasportato in ambulanza e in stabili condizioni nell’ospedale universitario di Girona per ulteriori accertamenti”. LEGGI TUTTO

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    Milano-Sanremo, vince lo sloveno Mohoric davanti a Turgis e Van der Poel

    Lo sloveno Matej Mohoric ha vinto la 113/a edizione della Milano-Sanremo, partita dallo storico velodromo Maspes-Vigorelli e conclusa a Sanremo, in viaRoma, dopo 293 chilometri.

    Mohoric, con il tempo di 6h27’49”, ha preceduto sul traguardo sanremese il francese Anthony Turgis, secondo a 2″, e l’olandese Mathieu Van der Poel,terzo con lo stesso tempo. Al quarto posto l’australiano Michael Matthews, quinto l’altro sloveno Tadej Pogacar. Il belga Wout Van Aert ha invece concluso la gara in ottava posizione.
    La cronaca della corsa
    Lo sloveno che non t’aspetti ha costruito il proprio trionfo nella 113/a edizione della classicissima di primavera non sull’ultima salita, bensì sull’ultima discesa, dopo avere fatto sfogare i due piu’ illustri connazionali (Pogacar e Roglic appunto), guardati a vista da Wout Van Aert e da Mathieu Van der Poel.

    Sia il belga quanto l’olandese, però, non sono riusciti a mettere a segno la zampata vincente, che è invece riuscita a Mohoric, bravo a guadagnare una quindicina di secondi sui rivali e poi a resistere sul tratto pianeggiante dell’Aurelia. Lo sloveno si è presentato quasi completamente solo sotto lo striscione dell’arrivo in via Roma, lasciando gli inseguitori 2″ piu’ indietro.

    La Milano-Sanremo, scattata dalla storica pista del velodromo Maspes-Vigorelli, è stata subito una gara veloce per via del vento favorevole, che ha spinto a tutta il gruppo dei corridori. Yevgeniy Gidich, Artyom Zakharov, Alessandro Tonelli, Filippo Tagliani, Ricardo Alejandro Zurita, Diego Pablo Sevilla, Samuele Rivi, Filippo Conca sono andati in fuga e, in vista del Turchino, sono transitati con 7′ sul gruppo.

    Sulla Cipressa hanno subito perso terreno Pidcock, Viviani e Bauhaus; sfortunatissimo Peter Sagan, uno dei favoriti, che è rimasto attardato da una foratura proprio nel tratto di discesa che portava all’imbocco del colle. Gli ultimi ad arrendersi, sul Poggio, sono stati Rivi e Tonelli, poi la corsa è letteralmente esplosa, con attacchi a ripetizioni di Pogacar, che non è comunque riuscito a scrollarsi di dosso i rivali più agguerriti e accreditati.
    Mohoric: “Milano-Sanremo preparata nei minimi dettagli”
    Alla fine, ci ha pensato Mohoric a mettere tutti d’accordo e a regalarsi la prima classica monumento di una stagione ancora tutta da scrivere. “Durante l’inverno ho pensato solo a questa gara – la confessione, dopo il trionfale arrivo a Sanremo, dello sloveno Mohoric -, l’ho preparata nei minimi dettagli, perché rappresentava il primo, vero obiettivo della mia stagione. Ho temuto di perdere la condizione dopo essere caduto alla Strade Bianche, assieme ad Alaphilippe. Sono stato costretto a rimanere per quattro giorni senza bici, però non ho mai smesso di crederci in questa ‘Sanremo’. In cima al Poggio oggi mi sono detto ‘oggi o mai più’, e sono partito a tutta, prendendomi anche dei rischi, perché ho sbagliato l’ultima curva in discesa ma, grazie al reggisella, sono riuscito a salvare la bici; all’ultima curva, invece, mi è caduta la catena, perché avevo sbagliato il rapporto, ma non ho mai perso la lucidità, non mi sono fatto prendere dalla paura e ce l’ho fatta”. LEGGI TUTTO

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    Milano-Sanremo 2022, il percorso e i partecipanti alla Classica di Primavera

    Sarà una Milano-Sanremo grandi firme, nonostante alcune defezioni eccellenti, quella della 113/a edizione, che sabato, nel tradizionale giorno di San Giuseppe, vedrà un ritorno al percorso classico, 293 chilometri con le ascese del Turchino, Capi, Cipressa e Poggio, ma anche per la prima volta la partenza dal velodromo Vigorelli.
    I favoriti
    Dallo storico impianto dedicato ad Antonio Maspes si muoveranno oltre 170 concorrenti, tra i quali gli sloveni Tadej Pogacar e Primoz Roglic (compagni di squadra alla Jumbo Visma), con il primo che è dato per favorito insieme con il belga Wout Van Aert. Ma la prima Classica monumento della stagione e’ solita riservare sorprese e non concedersi facilmente nemmeno ai campioni piu’ attesi, lasciando speranze sia ai velocisti sia agli ‘attaccanti’.

    Non parte con molte chance il pedale azzurro – in generale non brillante nelle più recenti uscite come la Tirreno-Adriatico e la Milano-Torino, per restare alle corse in Italia -, dato che tra i circa 40 iscritti tricolori non ci saranno Vincenzo Nibali, ultimo a vincere in via Roma nel 2018, e nemmeno Sonny Colbrelli e Davide Ballerini.
    Se la corsa dovesse finire in volata, allora potrebbe dire la sua Filippo Ganna, l’unico apparso in forma alla Tirreno, ma ci sarebbero speranze di gloria anche per Elia Viviani e Giacomo Nizzolo. A mettersi di traverso sarebbero però in tanti, dagli esperti Philippe Gilbert e Greg Van Avermaet fino a Jasper Philipsen, Soren Kragh Andersen, Fabio Jakobsen e Mads Pedersen. Citazione d’obbligo per l’inossidabile Peter Sagan, oltre a possibili outsider come Michael Matthews, Matej Mohoric e Thomas Pidcock.
    Gli assenti eccellenti
    Guardando ancora alla lista degli assenti (oltre ai già citati Nibali, Colbrelli e Ballerini), spicca il nome del belga Jasper Stuyven, il vincitore della edizione 2021, che è malato e lascia il posto al danese Mads Pedersen, il campione del mondo 2019 che la scorsa settimana ha vinto una tappa alla Parigi-Nizza. Non ci saranno nemmeno il campione del mondo in carica, il francese Julian Alaphilippe, che è alle prese con una bronchite, e l’australiano Caleb Ewan, anche lui ammalato, il quale dopo un paio di secondi posti nelle ultime edizioni sperava di salire sul gradino più alto. Sempre un’indisposizione ha messo fuori causa anche un altro pericoloso velocista come l’irlandese Sam Bennett.

    Discorso inverso per l’olandese Mathieu van der Poel, che ha anticipato il ritorno alle competizioni proprio per partecipare alla Sanremo, anche se le sue condizioni, almeno sulla carta, non gli danno grandi speranze.
    Pogacar: “Fattibile attacco sulla Cipressa”
    Di certo, tutti dovranno tener conto delle mosse di Pogacar, che nelle prime uscite ha dimostrato una forma da nuovo ‘Cannibale’. Le capacita’ dello sloveno di seguire chiunque senza sforzo o partire da solo lasciando tutti sul posto sono un’arma potente sul complesso tracciato finale della corsa. “Un attacco sulla Cipressa potrebbe essere fattibile – avverte lo sloveno interrogato sulla sua possibile strategia -, ma sono possibili vari scenari”. “Pogacar avrà tutti gli occhi puntati addosso – spiega l’assente Nibali -. Non può aspettare, deve fare la prima mossa, o rischia l’arrivo in volata”. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Milano Torino 2022: Mark Cavendish vince in volata

    La Milano-Torino, la classica più antica del ciclismo italiano e non solo, la corsa che dalla Tirreno-Adriatico ci porta alla Milano-Sanremo di sabato prossimo è andata al termine di un bellissimo sprint a Rivoli a Mark Cavendish. Il fuoriclasse britannico ha messo in fila tutti i suoi rivali a cominciare dal francese Nacer Bouhanni e dal norvegese Alexander Kristoff arrivati con lui sul podio. Quarto posto per Kanter davanti a Sagan mentre il primo italiano, Andrea Vendrame, ha chiuso al sesto posto. In gara anche Vincenzo Nibali che ha chiuso nel gruppone al 54/mo posto LEGGI TUTTO