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    Giro d'Italia, successo finale dell'australiano Hindley. Sobrero vince la crono di Verona

    Jai Hindley ha vinto l’edizione numero 105 del Giro d’Italia di ciclismo, che si è concluso oggi dopo una crono individuale con arrivo nell’Arena di Verona. E’ la prima volta di un corridore australiano.

    Il campione d’Italia della cronometro Matto Sobrero ha vinto l’ultima tappa del Giro d’Italia 2022, appunto una frazione contro il tempo. Al secondo posto l’olandese Thymen Arensman, terzo l’altro olandese Mathieu Van der Poel.
    Il 105/o Giro d’Italia ha un nuovo padrone: arriva da molto lontano, da Perth – zona occidentale dell’Australia – una città dove prevale il football australiano e dove il Belpaese della vela cercò gloria nell’America’s Cup 1987 con due team, Azzurra e Italia. Il nuovo padrone della rosa si chiama Jai Hindley e ha 26 anni. Nel 2020, ossia nel Giro del Covid – che venne posticipato in autunno – sfiorò la gloria, indossando la maglia rosa nella penultima tappa, poi se la vide sfilare dall’inglese Tao Geoghen Hart, vincitore a sorpresa a Milano. Anche ieri, penultimo giorno del Giro, Hindley ha avuto il privilegio di vestirsi di rosa ma in circostanze diverse: perché, grazie all’ultima feroce progressione ai piedi del Passo Fedaia, sulla Marmolada, dove si è conclusa l’ultima tappa in linea del 2022, è riuscito a distanziare l’ex leader Richard Carapaz di 1’28”, cancellando i soli 3″ di ritardo che pagava all’ecuadoriano alla partenza della 20/a tappa. LEGGI TUTTO

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    Giro d'Italia, Bouwman vince la 19^ tappa, Carapaz in rosa

    Seconda vittoria di tappa per Bouwman, che trionfa sul traguardo del santuario di Castelmonte. Carapaz resta leader della corsa, ma arrivano cattive notizie per lui: Richie Porte, uno dei suoi migliori gregari, si è ritirato per problemi allo stomaco. A Bouwman l’aritmetica consegna anche la maglia azzurra: irraggiungibile dopo la tappa di oggi, gli basterà arrivare a Verona per vincere la classifica scalatori LEGGI TUTTO

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    Giro d'Italia: De Bondt vince la tappa di Treviso, Carapaz in rosa

    Il belga taglia per primo il traguardo di Treviso dopo una lunga fuga, battendo in volata l’italiano Affini. Carapaz sempre in maglia rosa. Ritiro di Almeida, positivo al Covid-19. Nibali 4° in generale. Venerdì si torna a salire
    RITIRO DI ALMEIDA: POSITIVO AL COVID – TUTTE LE CLASSIFICHE

    Dries De Bondt (Alpecin-Fenix) ha vinto la 18^ tappa Borgo Valsugana-Treviso, lunga 146 km. Il 30enne belga – al primo successo in un grande giro – ha battuto in volata Edoardo Affini dopo una lunga fuga condotta insieme all’italiano della Jumbo-Visma, Magnus Cort Nielsen (EF Education-EasyPost) e Davide Gabburo (Bardiani-CSF-Faizanè). Richard Carapaz conserva in ‘scioltezza’ la maglia rosa. Out Joao Almeida, positivo al covid: era quarto in generale davanti a Vincenzo Nibali, ora a ridosso del podio. Passaggio del gruppo a Valdobbiadene, nelle terre del Prosecco, e grande spettacolo sul Muro di Ca’ del Poggio, invaso di tifosi. Venerdì la carovana si sposta sulle strade del Friuli Venezia Giulia per la Marano Lagunare-Santuario di Castelmonte, di 178 chilometri e un dislivello di 3230 metri. Una frazione di media montagna con arrivo in salita e uno sconfinamento in Slovenia. 

    Almeida positivo al Covid: costretto al ritiro
    Come detto, la corsa ha perso Almeida, quarto in generale a 1’54” da Carapaz e uno dei candidati alla vittoria finale, oltre che titolare della maglia bianca di miglior giovane (passata allo spagnolo Juanpe Lopez): il portoghese non è partito a Borgo Valsugana, costretto a fermarsi perché risultato positivo al Covid-19 (accuserebbe leggeri sintomi). Il 23enne lusitano è il solo del team UAE a essere risultato positivo ai controlli, mentre gli altri hanno proseguito regolarmente. 

    L’ordine d’arrivo della 18^ tappa
    1. Dries De Bondt (Alpecin-Fenix) 3h21’21″2. Edoardo Affini (Jumbo-Visma) s.t.3. Magnus Cort Nielsen (EF Education) s.t.4. Davide Gabburo (Bardiani-CSF-Faizanè) s.t.5. Alberto Dainese (Team DSM) a 14″6. Arnaud Démare (Groupama-FDJ) s.t.7. Davide Cimolai (Cofidis) s.t.8. Mark Cavendish (Quick-Step Alpha Vinyl) s.t.9. Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) s.t.10. Simone Consonni (Cofidis) s.t.

    Giro 2022: la classifica generale
    1. Richard Carapaz (Ecu) 76h41’15”
    2. Jai Hindley (Aus) +3″
    3. Mikel Landa (Spa) +1’05”
    4. Vincenzo Nibali (Ita) +5’48”
    5. Pello Bilbao (Spa) +6’19”
    6. Jan Hirt (R.Cec) +7’12”
    7. Emanuel Buchmann (Ger) +7’13”
    8. Domenico Pozzovivo (Ita) +12’30”
    9. Juan Pedro Lopez Perez (TFS) +15’10”
    10. Hugh Carthy (ING) +17’03”

    ©LaPresse

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    Giro d'Italia, Almeida positivo al Covid: costretto al ritiro

    Il 105/o Giro d’Italia perde uno dei candidati alla vittoria finale, attualmente titolare della maglia bianca di miglior giovane: Joao Almeida è costretto a fermarsi, perché è risultato positivo al Covid-19. Il corridore portoghese è il solo del team UAE a essere risultato positivo ai controlli, gli altri pertanto proseguiranno la corsa regolarmente. Almeida, che era quarto nella classifica generale, a 1’54” dalla maglia rosa dell’ecuadoriano Richarda Carapaz (ma, nella cronometro di Verona, avrebbe potuto far saltare il banco) accuserebbe leggeri sintomi.

    “Almeida questa notte si era svegliato per un insistente dolore alla gola e il tampone ha dato esito positivo. Noi osserviamo strette regole di prevenzione e, oltre a sanificare ogni giorno gli ambienti dove il team vive (macchine, bus, camere d’albergo ecc.), teniamo in camere singole gli atleti stessi, proprio per limitare contatti strettissimi. Situazioni, però, che non mettono al riparo al 100% come abbiamo riscontrato”, dice Michele De Grandi, medico della UAE Emirates al 105/o Giro d’Italia, dopo il caso di positività che ha costretto al ritiro il loro capitano, Joao Almeida. 
    “E’ inutile dire che siamo profondamente dispiaciuti, perché Joao e il team a supporto stavano facendo un’ottima prova – aggiunge Mauro Gianetti, responsabile tecnico della squadra emiratina -. I nostri obiettivi erano il podio del Giro e la maglia bianca di migliore giovane, eravamo in lotta per conquistarli. E’ una brutta tegola, ma questa è la realtà che viviamo tutti i giorni da due anni. Dobbiamo accettarla e guardare avanti. Ora la cosa più importante è che Joao si riprenda presto”. LEGGI TUTTO