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    Ciclismo, a Parma l’ultimo saluto a Vittorio Adorni: presente anche Romano Prodi

    Nella chiesa di San Sepolcro a Parma si sono svolti, in forma privata, i funerali di Vittorio Adorni, ex campione di ciclismo e maglia iridata nel mondiale di Imola del 1968, morto lo scorso 24 dicembre all’età di 85 anni. Alle esequie la famiglia, a partire dalla moglie Vitaliana e i due figli, ma anche tanti esponenti del ciclismo a partire dal commissario tecnico della nazionale Daniele Bennati, da Gianni Bugno a Davide Cassani passando per Ernesto Colnago, Davide Boifava, Ercole Gualazzini e Daniela Isetti. In rappresentanza del comune di Parma, di cui Adorni era stato assessore allo sport, l’attuale assessore allo sport Marco Bosi. Ad onorare il campione anche i rappresentanti del Coni, del Panathlon e dei Veterani dello Sport.
    Presente anche Prodi: amico e rivale di Adorni in gioventù
    Fra i presenti anche alla cerimonia Romano Prodi, amico di Vittorio Adorni e con cui aveva condiviso la passione per la bicicletta fin da giovanissimo. Una delle prime vittorie di Adorni, ancora ragazzo, fu infatti una cronometro nelle terre dell’ex presidente del consiglio: la Reggio Emilia-Casina di trenta chilometri. E fra gli sfidanti c’era proprio Prodi che giunse decimo con tre minuti e mezzo di distacco da Adorni. LEGGI TUTTO

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    Tour de France 2023, il percorso e le tappe

    Al via sabato con la Grand Depart da Bilbao la 110^ edizione del Tour de France, che si concluderà il 23 luglio con la consueta passerella finale sugli Champs Elysees. In totale verranno percorsi 3.404 km in 21 tappe con 4 arrivi in salita, 30 gran premi della montagna e il ritorno del Puy de Dome. Ecco tutte le tappe e le altimetrie LEGGI TUTTO

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    Tour de France: Nielsen vince la tappa di Megeve, Pogacar in maglia gialla

    Succede di tutto nella decima tappa del Tour de France, 148,5 km da Portes du Soleil a Megève. La vittoria va in volata al danese Magnus Cort Nielsen, che ha preceduto di pochi millimetri l’australiano Nick Schultz. Tadej Pogacar mantiene la maglia gialla, quasi controvoglia, con appena 11” di vantaggio su Lennard Kemna. Lo sloveno non ha voluto spremere la sua squadra in vista dei prossimi due tapponi alpini, specialmente dopo aver perso per il Covid Bennett e avendo Majka in gruppo “leggermente positivo”. Pogacar ha comunque sprintato nel finale, mantenendo così la prima posizione in classifica generale. Frazione condizionata dalla protesta di alcuni manifestanti, che hanno interrotto la corsa per una decina di minuti: la gara è ripartita dopo essere stata neutralizzata. In quel momento, in testa, c’era uno scatenato Alberto Bettiol, che dopo una trentina di chilometri in fuga, ha ceduto nel finale. Simone Velasco, 12°, è stato il primo degli italiani al traguardo. Mercoledì si sale ulteriormente con l’arrivo al Col du Granon Serre Chevalier dopo la partenza da Albertville, sede dei Giochi olimpici invernali del 1992.  LEGGI TUTTO

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    Tour de France, la tappa di oggi di Megeve neutralizzata per una protesta. FOTO

    Caos sulle strade del Tour de France in occasione della 10^ tappa, con arrivo a Megève. Nove manifestanti hanno infatti bloccato la corsa a 35 km dal traguardo per protestare contro i cambiamenti climatici. Alberto Bettiol, che era in fuga, è riuscito a passare, ma la frazione è stata neutralizzata dalla giuria. Il gruppo l’ha presa sul ridere, cercando un po’ di refregerio: la tappa è ripresa regolarmente dopo qualche minuto, quando i manifestanti sono stati allontanati
    IL RACCONTO DELLA 10^ TAPPA – LE CLASSIFICHE LEGGI TUTTO

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    Tour de France: Bennett positivo, Majka corre con il Covid

    Tadej Pogacar sta dominando il Tour de France, ma rischia di arrivare a Parigi senza i pezzi migliori della sua squadra. La UAE Emirates ha infatti comunicato il ritiro di George Bennett, risultato positivo a un test PCR al Covid-19 poco prima del via della 10^ frazione, con partenza da Morzine. Si tratta della seconda defezione in pochi giorni per la formazione della maglia gialla, che aveva dovuto fare i conti con la positività al Coronavirus di Laengen. Il neozelandese, che ha riscontrato sintomi nella notte tra lunedì e martedì, era una pedina fondamentale per Pogacar, uno degli uomini che scortava lo sloveno in salita. Il tutto arriva prima della settimana in cui la carovana affronterà le Alpi. Nel gruppo si registra anche la positività al Covid di Luke Durbridge della BikeExchange Jayco, anche lui costretto al ritiro. 

    Positivo anche Majka, ma resta in corsa con l’ok degli organizzatori
    Anche Rafal Majka è risultato positivo al Covid-19. Tuttavia, la sua carica virale è ritenuta bassa, quindi il corridore della UAE Emirates non viene ritenuto contagioso per i colleghi. Il polacco è il terzo componente della squadra della maglia gialla Tadej Pogacar a risultare positivo.  Il dottor Adrian Rotunno, della squadra emiratina, ha spiegato la situazione con un tweet sull’account ufficiale della squadra: “Come da nostri protocolli interni, Majka è stato testato per il Covid-19 e questa mattina ha restituito un risultato positivo. È asintomatico e, analizzando la sua PCR, è stato riscontrato un rischio molto basso di infettività, simile al caso di Bob Jungels all’inizio della gara”.  Il lussemburghese, che aveva trionfato domenica nella prima tappa alpina, era stato fatto partire, malgrado la positività al Covid-19, proprio per la sua carica virale bassa.  LEGGI TUTTO