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    Mondiali ciclismo 2025, tra gli Juniores oro al britannico Hudson. Azzurri out da top 10

    Harry Hudson è il campione del mondo 2025 nella prova in linea juniores ai mondiali di ciclismo a Kigali, in Ruanda. Il britannico conquista l’oro con un’azione a sorpresa a 33 chilometri dalla conclusione, riesce a resistere ai tentativi di recupero di Blanc e Naval, approfittando anche della caduta del giovane spagnolo, davvero sfortunato.  Sul podio salgono proprio il francese Johan Blanc e il polacco Jan Jackowiak. Miglior azzurro, Roberto Capello (18° a 54″) autore di un tentativo quando mancava un giro in compagnia dello spagnolo Cubillas. Giacomo Rosato (32°) e Mattia Agostinacchio (33°) hanno provato ad animare la corsa da lontano, non trovando mai collaborazione dei compagni di fuga e pagando la risposta decisa del gruppo, che ha sempre controllato a distanza tutti i tentativi. LEGGI TUTTO

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    Mondiali di ciclismo in Ruanda, percorso e altimetria della gara in linea maschile elite

    In corso i primi Mondiali di ciclismo della storia in Africa, in Ruanda. Si chiuderanno domenica 28 settembre con la corsa più attesa, la prova in linea élite maschile. Un percorso adatto agli scalatori e durissimo, sia in termini di lunghezza (267,5 km) che di dislivello (oltre 5mila metri). Favorito Pogacar, ma occhio a Evenepoel. Gli azzurri proveranno a stupire
    PELLIZZARI OUT PER FEBBRE – IL CALENDARIO DEI MONDIALI

    Il primo Mondiale della storia in Africa è destinato a diventare epico. Non bastasse la novità delle due ruote che si contendono la maglia arcobaleno a Kigali, in Ruanda, il tracciato su cui si svolgerà la gara maschile in linea, la più attesa, si preannuncia davvero complicato. 267,5 km per un dislivello complessivo di 5745 metri e cinque dure vette da affrontare più volte in rapida sequenza. 

    Le caratteristiche del percorso

    Si parte affrontando nove volte un circuito di 13,6 km. Al suo interno gli strappi del Côte de Kigali Golf (800 metri all’8,1% con punte massime del 14%) e della Côte de Kimihurura (1,3 km al 6,3% in ciottolato). Ci si sposta poi verso un altro, difficile tratto con tripla ascesa alla Côte de Péage (1,8 km al 5,9%), al Mont Kigali (5,9 km al 6,9%, punte che arrivano al 20% e altitudine di 1771 metri, la più alta raggiunta nella gara) e sul Mur de Kigali (400 metri all’11% con l’ulteriore ostacolo del pavè, tanto per non farsi mancare nulla). Infine si torna sul circuito iniziale, allungato a 15 km e da percorrere altre sei volte, comprese le vette già citate.  LEGGI TUTTO

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    Mondiali ciclismo Under 23, prova in linea femminile: oro per Gery, Ciabocco 4^

    Una medaglia sfuggita per un pelo. Archiviate le prove a cronometro ai Mondiali di ciclismo U23 in Rwanda, Eleonora Ciabocco disputa una grande prova in linea, sente il profumo dell’impresa, ma alla fine deve accontentarsi del 4° posto, beffata nel finale da Paula Blasi che si prende il gradino più basso del podio. A conquistare l’oro è, invece, la francese Celia Gery che ringrazia la gregaria Bunel e la spunta in un emozionante duello con la slovacca Chladonova, alla quale non riesce la rimonta sul traguardo e si prende l’argento al termine dei 119.3 km del percorso, con partenza e arrivo a Kigali.
    Prova in linea U23 donne: la Top 10

    Célia Gery (FRA): 3h24’26”
    Viktoria Chladonova (SLO): +2”
    Paula Blasi (SPA): +12”
    ELEONORA CIABOCCO (ITA): +12”
    Marion Bunel (FRA): +12”
    Isabella Holmgren (CAN): +17”
    Alena Ivanchenko (AIN): +20”
    Lore De Schepper (BEL): +25”
    Talia Appleton (AUS): +31”
    Linda Riedmann (GER): +54”

    Ciabocco: “Delusa dal 4° posto, ma ho dato tutto”
    “Sono un po’ delusa da questo quarto posto, ma allo stesso tempo so di aver dato tutto – ha detto Eleonora Ciabocco dopo la prova -. Essendo sola ho cercato di gestire al meglio le energie fino all’ultimo giro e nella seconda parte della gara mi sentivo davvero bene: a quel punto ho iniziato a credere che il podio fosse possibile. Perderlo negli ultimi 5 metri fa malissimo, ma ho fatto la mia corsa senza risparmiarmi, andando sempre a tutta e provando a giocarmi le mie carte. Mi aspettavo qualche attacco in più, invece siamo arrivati in gruppo all’ultimo giro e per me non era la situazione ideale, però ho fatto il massimo in ogni tornata. Resta un po’ di amarezza, ma anche la consapevolezza di aver disputato una gara di livello”. A commentare il quarto posto della marchigiana anche il Ct dell’Italia femminile, Marco Velo: “Non abbiamo nulla da rimproverarci – ha spiegato -, la gara si è sviluppata come avevamo pianificato e Eleonora ha corso secondo la strategia decisa ieri sera. Sapevamo che le francesi sarebbero state avversarie molto forti e purtroppo Blasi l’ha superata proprio sulla linea del traguardo. Resta l’amarezza di non aver conquistato una medaglia che Eleonora avrebbe davvero meritato, perché la sua è stata una prestazione di grande livello. Guardiamo però avanti: il prossimo anno in Canada ci attende un altro Mondiale molto impegnativo. La scelta di non schierare Ciabocco tra le Elite quest’anno va letta in prospettiva: se avesse corso nella categoria maggiore, non avrebbe potuto partecipare al Mondiale U23 in Canada. Speriamo che nel 2026 possa arrivare un risultato ancora più importante”. LEGGI TUTTO

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    Mondiali di ciclismo 2031, Uci verso assegnazione al Trentino. Le news

    Manca solo l’ufficialità, che arriverà oggi (giovedi 25 settembre) nel pomeriggio. Ma la grande notizia per lo sport italiano è confermata: il Trentino ospiterà il “Super Mondiale” di ciclismo del 2031. Prove su strada, pista, Mtb, Bmx…tutte insieme: 20 specialità riunite in un’unica grande manifestazione iridata. Con una collaborazione che ricorda il modello Milano-Cortina: le gare su pista infatti si svolgeranno in Veneto, nel velodromo di Spresiano in via di completamento (anche questa, un’ottima notizia per il ciclismo azzurro). Il direttivo della federazione internazionale (Uci), riunitosi mercoledì 24 settembre nella capitale ruandese, ha fatto la sua scelta e  il Congresso mondiale la ufficializzerà. Il ciclismo italiano è in corsa anche per il mondiale ciclocross del 2029 a Spresiano e quello Marathon del 2030 in Val Gardena, che si aggiungerebbe a quello del prossimo anno, già assegnato a Primiero San Martino di Castrozza (Trento). L’en plein sarebbe la conferma di una capacità organizzativa riconosciuta dal ciclismo mondiale. “Il Trentino è pronto per ospitare il “Super Mondiale” di ciclismo del 2031. Abbiamo presentato un dossier di qualità che nasce da lontano e vuole coinvolgere gran parte della provincia per un evento che, dopo i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali e le Olimpiadi invernali giovanili, vuol mostrare a tutto il mondo le bellezze e le capacità organizzative del Trentino”, le parole del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, a Kigali con il ceo di Trentino Marketing, Maurizio Rossini, nella delegazione che ha presentato il dossier. LEGGI TUTTO

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    Juan Ayuso alla Lidl-Trek: c’è l’annuncio, contratto quinquennale

    Colpo della Lidl-Trek, che ha ufficializzato l’arrivo di Juan Ayuso: il 23enne spagnolo ha firmato con la squadra del Dg Luca Guercilena un contratto quinquennale. “Sono molto contento, è l’inizio di un nuovo importante capitolo della mia carriera che mi farà crescere come corridore”, ha detto l’iberico, che lascia la UAE di Tadej Pogacar

    Una notizia che era nell’aria, ora c’è anche l’ufficialità: Juan Ayuso ha firmato un contratto quinquennale, con scadenza nel 2030, con la Lidl-Trek. Gran colpo di mercato, con lo spagnolo classe 2002 che è uno dei giovani più promettenti e che potenzialmente può raccoglierere l’eredità di Pogacar. In UAE è stato uno dei principali gregari dello sloveno, il suo arrivo rafforza le ambizioni di Lidl-Trek nelle corse a tappe. 

    Il comunicato di Lidl-Trek
    “Lidl-Trek è lieta di annunciare che il talento spagnolo di 23 anni Juan Ayuso ha firmato un contratto quinquennale con il Team. Ayuso ha fatto il suo esordio nel 2022, salendo sul podio finale della Vuelta al suo debutto in un Grande Giro. L’anno successivo ha disputato un’altra ottima prestazione, concludendo quarto nella classifica generale e conquistando la Maglia Bianca come miglior giovane. Cronometrista e scalatore di talento, Ayuso si è già dimostrato uno dei corridori a tappe più entusiasmanti del gruppo. Il suo palmarès comprende vittorie assolute all’Izulia Basque Country e alla Tirreno-Adriatico, due vittorie di tappa alla Vuelta, una vittoria di tappa al Giro d’Italia e quattro trionfi a cronometro. Il suo arrivo rafforza le ambizioni di Lidl-Trek nelle corse a tappe e rappresenta un passo fondamentale verso l’obiettivo a lungo termine del Team di diventare la migliore squadra del WorldTour”.

    Ayuso: “Inizia un capitolo importante che mi farà crescere”
    “Sono davvero entusiasta. Entrare a far parte di Lidl-Trek è l’inizio di un nuovo importante capitolo della mia carriera e sono motivato a continuare a crescere come ciclista. Il cambiamento porta sempre nuova energia e ambizioni, quindi non vedo l’ora di iniziare. Dall’esterno si può vedere che il Team ha costruito una forte identità, con molta unità e ambizione. Il progetto a lungo termine che stanno realizzando è qualcosa di davvero unico e speciale. Mi sento in un luogo in cui posso fare il passo successivo nella mia crescita, circondato da ciclisti e staff che condividono i miei stessi obiettivi. Voglio continuare a migliorare nelle gare più importanti; il Team ha l’ambizione di diventare la migliore squadra al mondo, quindi non vedo l’ora di contribuire a questo successo. Sono estremamente grato al Team per avermi dato questa opportunità e per la loro fiducia. Non vedo l’ora di indossare questa maglia”. 

    Guercilena: “Portiamo da noi uno dei giovani talenti più brillanti”
    “Personalmente sono contento perchè non è stata un operazione di mercato semplice – ha spiegato a Skysport.it -. Viste le qualità del ragazzo, è facile pensare come molte squadre fossero interessate alla sua firma. Questo dimostra che la nostra crescita come team ha fatto un ulteriore passo e credo in futuro possiamo diventare ancora più attrattivi per grandi atleti”. 

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    Mondiali ciclismo, Italia quarta nella staffetta mista: oro all’Australia

    L’Italia chiude ai piedi del podio la Team mixed realy ai Mondiali di ciclismo in Ruanda. Oro all’Australia davanti alla Francia, argento, e alla Svizzera, bronzo. Gli azzurri  Federica Venturelli, Monica Trinca Colonel, Soraya Paladin, Marco Frigo, Mattia Cattaneo, Matteo Sobrero chiudono la prova in 55’45” con un distacco di 1′:14″ dai vincitori

    L’Italia ha chiuso al quarto posto la team relay, la prova a cronometro a squadre miste, ai Mondiali di ciclismo in corso in Ruanda. Il sestetto formato da Mattia Cattaneo, Matteo Sobrero, Marco Frigo, Monica Trinca Colonel, Soraya Paladin e Federica Venturelli ha fatto segnare il tempo di 55’45”03, con un ritardo di 1’14” sull’Australia, che si è confermata campione iridata della specialità. Sul percorso di 41,8 chilometri a Kigali, l’Australia  (54’30”47) ha preceduto di cinque secondi la Francia, argento, e di 18 secondi la Svizzera, bronzo. Sobrero ha perso contatto prima del primo intermedio, situazione ripetuta nella seconda metà con Paladin, con i distacchi che sono rimasti sostanzialmente invariati fino al traguardo. “Faccio i complimenti a tutti, hanno dato il massimo e alla fine cogliamo un altro quarto posto dopo quello di Finn – ha commentato il ct, Marco Villa -. Quello che fa ben sperare a tutto il movimento è legato all’età dei nostri: Frigo, Trinca Colonel e Venturelli erano alla loro prima esperienza e hanno fatto bene. Non posso rimproverare nulla e ringrazio tutti per quanto fatto”. “Era la mia prova iridata e un po’ di agitazione c’era – ha detto Frigo -. Quando sono partito mi sono concentrato sulla prestazione. Ci saranno altre occasioni per riprovarci. Domenica prova impegnativa”.  LEGGI TUTTO

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    Giulio Pellizzari, niente Mondiali 2025 con l’Italia: ha la febbre, convocato Garofoli

    Una tegola colpisce la Nazionale italiana in vista della prova in linea elite dei Mondiali di Kigali, in Ruanda, in programma domenica 28 settembre. Giulio Pellizzari è stato infatti costretto a dare forfait. Ad annunciarlo, al microfono di ‘Raisport’, è stato il ct Marco Villa. Il 21enne marchigiano della Red Bull, reduce dal 6° posto in classifica generale e dalla sua prima vittoria di tappa, non sarà al via a causa della febbre. Pellizzari era una delle punte di diamante della Nazionale e possibile outsider, insieme al compagno azzurro Giulio Ciccone. Villa, che ha provato a chiamare in extremis Christian Scaroni (che però ha preferito rimanere concentrato sull’Europeo, suo obiettivo stabilito in precedenza),  ha convocato Gianmarco Garofoli.  LEGGI TUTTO

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    Mondiali ciclismo, cronometro juniores: Mouris oro, Capello è 6°

    Due su due. L’Olanda fa incetta di ori nel martedì dei Mondiali di Kigali, in Ruanda. Dopo Arens tra le ragazze, è Michiel Mouris a conquistare il titolo iridato nella cronometro maschile juniores. Il talento orange ha chiuso la prova di 22.6 km in 29:07.61, precedendo di appena 6” lo statunitense Ashlin Barry. Completa il podio il belga Seff van Kerckhove, bronzo e staccato di 8”. Buona prova per i due azzurri in gara: Roberto Capello è infatti 6° (+28”), Mattia Agostinacchio è 9° (+50”).  LEGGI TUTTO