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    Ciclismo, Roglic lascia la Jumbo-Visma e firma un biennale con la Bora-Hansgrohe

    Primoz Roglic lascerà la Jumbo-Visma, in anticipo sulla scadenza di contratto (2025). Lo sloveno è pronto a firmare un contratto biennale con la Bora-Hansgrohe.  Il team principal della Bora, Ralph Denk ha confermato il suo ingaggio in una conferenza stampa questa mattina. Uno degli obiettivi è provare a conquistare il Tour de France, l’unico dei tre grandi giri che manca al suo palmares.  oglic ha infatti in carriera conquistato tre volte la Vuelta (2019, 2020 e 2021), oltre al Giro d’Italia quest’anno. Sabato sarà uno dei favoriti del Lombardia, l’ultimo Monumento dell’anno: 238 km da Como a Bergamo. Sarà l’ultima sua corsa con la Jumbo-Visma.    LEGGI TUTTO

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    Giro di Lombardia 2023: percorso, orari e partecipanti

    Ultima classica della stagione ciclistica con la 117^ edizione del Giro di Lombardia, in programma sabato. Tutti contro Pogacar che andrà a caccia di uno storico tris sui 240 km di percorso con arrivo a Bergamo. Attesa per Roglic ed Evenepoel. La guida completa della “Classica delle foglie morte”

    Si chiude sulle strade italiane il 2023 del ciclismo con il consueto appuntamento del Giro di Lombardia, ultima classica della stagione. Da Como a Bergamo, 240 km da affrontare con 4400 metri di dislivello da affrontare nella “Classica delle foglie morte” che anche quest’anno propone un parterre di altissimo livello. 

    Il percorso
    Partenza da Como in direzione Cantù. Si scala il Ghisallo come prima asperità, ma dal versante Asso per scendere su Bellagio e raggiungere Lecco lungo la riva del Lago di Como. Entrati in provincia di Bergamo inizia la serie di asperità che porta all’arrivo caratterizzata da un continuo succedersi di salite e discese quasi senza tratti pianeggianti tra una e l’altra. Si scala per prima la Roncola (Valico di Valpiana, pendenze fino al 17%). Seguono le salite di Berbenno, Dossena, Zambla Alta e Passo di Ganda che portano il dislivello complessivo sopra i 4400 m. Da Ganda si arriva a Selvino dove inizia la classica lunga discesa ritmata da 19 tornanti. Ci sono quindi 9 km di avvicinamento alla città (gli unici pianeggianti di tutto il finale) e il classico passaggio della Città Alta fino all’arrivo.

    L’altimetria del Giro di Lombardia 2023

    La startlist e i favoriti
    I riflettori saranno su Tadej Pogacar, vincitore delle ultime due edizioni. Lo sloveno della UAE Team Emirates andrà a caccia di uno storica tripletta consecutiva, riuscita nella storia del Lombardia solo ad Alfredo Binda e Fausto Coppi. Il grande avversario sarà Primoz Roglic. Il capitano della Jumbo-Visma, che a fine stagione lascerà la squadra, ha dimostrato un ottimo stato di forma dopo il terzo posto alla Vuelta di Spagna, vincendo il Giro dell’Emilia. Ruolo di terzo incomodo per Remco Evenepoel, che quest’anno ha già vinto una classica monumento: la Liegi-Bastogne-Liegi. Non mancano gli outsider: da Enric Mas a Richard Carapaz e Ben Healy, fino a Bauke Mollema. L’Italia inseguirà una vittoria che manca dal 2017, ma non ci sarà Giulio Ciccone dopo la caduta alla Tre Valli Varesine.

    Giro Lombardia in tv e streaming: dove vederlo
    Il Giro di Lombardia 2023 è in programma sabato 7 ottobre. La partenza è prevista alle ore 10.35 da Como, con arrivo tra le 16.39 e le 17.25 sul traguardo di Via Roma a Bergamo. La gara sarà in diretta su Eurosport, canale 210 del telecomando Sky. Visibile anche in streaming con SkyGo. 

    Giro di Lombardia, l’albo d’oro

    2022: Tadej Pogacar (Slo)
    2021: Tadej Pogacar (Slo)
    2020: Jakob Fuglsang (Den)
    2019: Bauke Mollema (Ned)
    2018: Thibaut Pinot (Fra)
    2017: Vincenzo Nibali (Ita)
    2016: Esteban Chaves (Col)
    2015: Vincenzo Nibali (Ita)

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    Tre Valli Varesine, vince Van Wilder: l’ordine d’arrivo e la classifica

    La Tre Valli Varesine parla belga. È Ilan Van Wilder il vincitore dell’ultima prova del Trittico Lombardo, davanti a Richard Carapaz e Aleksandr Vlasov. Una splendida azione del 23enne della Soudal Quick-Step che è riuscito a fare la differenza con uno scatto sulla salita di Morosolo, arrivando per primo sul traguardo di Varese. Niente da fare per i big, a partire da Pogacar e Roglic che sono rimasti nel gruppo di testa, chiudendo ai piedi del podio. Per Van Wilder è il secondo successo stagionale dopo il Giro di Germania, conquistato dopo aver vinto la prima tappa. La settimana di gare italiane verso il Giro di Lombardia – in programma sabato – proseguirà giovedì con il Gran Piemonte.

    Caduta e ritiro per Ciccone
    In vista del Lombardia sono da valutare le condizioni di Giulio Ciccone. L’abruzzese della Lidl-Trek è rimasto coinvolto in una caduta nel corso del nono passaggio sulla discesa del Montello. “Ciccone è stato coinvolto in un incidente e ha dovuto abbandonare la gara – ha informato la sua squadra sui social – A scopo precauzionale verrà sottoposto a un controllo medico in ospedale per valutare le contusioni riportate”. LEGGI TUTTO

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    Sagan, il post dopo il ritiro: “Il bambino che ero non avrebbe mai immaginato tuto questo”

    Un ritiro annunciato da tempo: uno dei corridori che ha segnato la storia recente del ciclismo scende dalla bicicletta. Dopo l’ultima corsa, Peter Sagan ha voluto mandare un messaggio a tutti con un emozionante post sui suoi canali social: “Il bambino che ero avrebbe mai immaginato tutto quello che gli sarebbe accaduto? Grazie. Sono pieno di gratitudine per la mia carriera. Grazie alle mie squadre, ai miei compagni, agli staff, a tutti quelli che mi hanno supportato nei momento belli e brutti. Grazie a voi, miei fan, che mi avete dato un incredibile sostegno in tutti questi anni. Ora è tempo per me di voltare pagina, un nuovo capitolo ma l’avventura non finisce mai davvero”

    Uno dei corridori più forti della sua generazione
    Classe 1990, lo slovacco è stato un vero e proprio dominatore: velocista strapotente ma in grado di imporsi anche su percorsi impegnativi. Maglia iridata per tre anni di fila, dal 2015 al 2017, primo corridore a riuscire a vincere il Mondiale per tre edizioni consecutive. Nel suo palmares, tra gli innumerevoli successi (121 vittorie in carriera), un Giro delle Fiandre nel 2016 e una Parigi-Roubaix nel 2018. Al Tour ha conquistato 12 tappe vincendo 7 volte la classifica a punti, quattro i successi alla Vuelta. Due invece i successi di tappa al Giro, con la vittoria della classifica a punti nel 2021 LEGGI TUTTO

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    Coppa Bernocchi, vince Van Aert: ordine d’arrivo e classifica

    Wout Van Aert spezza il tabù vittoria alla Coppa Bernocchi. Dopo una serie infinita di secondi posti (l’ultimo in ordine di tempo agli Europei), il belga della Jumbo-Visma ha vinto la seconda prova del Trittico Lombardo, trionfando in volata a Legnano davanti ad Andrea Bagioli e Vincenzo Albanese. Per Van Aert è il primo successo in Italia dal 10 marzo 2021, quando vinse la prima tappa alla Tirreno-Adriatico. Martedì il Trittico Lombardo si completerà con la Tre Valli Varesine: oltre a Van Aert (che prenderà parte anche al Gran Piemonte e al Mondiale gravel in Veneto) ci saranno Tadej Pogacar e Primoz Roglic. Le prove generali per i due big in vista del Giro di Lombardia, in programma sabato. LEGGI TUTTO

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    Primoz Roglic lascia la Jumbo-Visma: “Dopo le corse in Italia vi dirò dove andrò”

    Primoz Roglic ha annunciato prima della partenza del Giro dell’Emilia che lascerà la squadra olandese Jumbo-Visma a fine stagione. “Posso solo confermare che lascerò la squadra. Dirò dopo le gare in Italia dove andrò”, ha detto Roglic ai giornalisti. Lo sloveno, 33 anni, è sotto contratto con la Jumbo-Visma fino al 2024 e vi è arrivato nel 2016, quando si chiamava Lotto-Visma. Con la maglia giallonera, Roglic ha vinto in particolare la Liegi-Bastogne-Liegi nel 2020, il Giro di Spagna tre volte consecutivamente (2019, 2020, 2021) e si è classificato secondo al Tour de France 2020 dopo aver indossato la maglia gialla per undici giorni. Ed è la maglia rosa in carica, avendo trionfato all’ultimo Giro d’Italia. Sullo sfondo resta un’indiscrezione che prende sempre più corpo: la Jumbo-Visma potrebbe fondersi con la Soudal-Quick Step, come ha spiegato lo storico direttore tecnico della squadra belga Patrick Lefevere, confermando l’esistenza di trattative tra le due squadre LEGGI TUTTO

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    La Vuelta va a Sepp Kuss. La 20^ tappa è di Poels

    L’americano vince il primo grande giro della sua carriera, abbandonando i panni del gregario e conquistando la Vuelta 2023. Terzo successo per la Jumbo-Visma dopo quelli al Giro d’Italia e al Tour de France: è record. Kuss è arrivato al traguardo abbracciato ai compagni di squadra Vingegaard (2° nella generale) e Primoz Roglic (3°)
    TUTTE LE TAPPE DELLA VUELTA

    La ventesima, e penultima tappa della Vuelta, va a Wout Poels, con l’olandese che batte allo sprint Remco Evenepoel. Sul traguardo di Guadarrama, a completare il podio, il terzo posto di Sanchez della Astana Qazaqstan Team. Settimo posto per Antonio Tiberi, 14° piazzamento invece per Mattia Cattaneo. A Madrid, domenica 17 settembre, passerella per Sepp Kuss che porta a casa il primo trionfo della sua carriera in un grande giro.

    Come è andata la tappa
    Manzanares el Real-Guadarrama è stata la penultima tappa di questa Vuelta. 208 chilometri nei quali Kuss non ha dovuto fare sforzi, controllando una corsa indirizzata già dalla fuga dopo pochi chilometri. L’americano ha indossato la maglia rossa all’ottava tappa, senza più lasciarla. Ad animare una frazione non particolarmente ricca di colpi scena è stato Evenepoel, con il belga che ha provato a dire la sua ma si è dovuto arrendere allo sprint finale che ha premiato Poels, con l’olandese che ha preceduto anche Sanchez, che ha chiuso terzo.

    Kuss: “Momento speciale”
    Lo statunitense ha tagliato il traguardo con un ritardo di circa 10 minuti: “È stato un momento molto speciale vivere questa esperienza con i miei due compagni di squadra. Ci sono quasi”, ha commentato Kuss all’arrivo. Con tre corridori nei primi tre posti,  la Jumbo-Visma eguaglia il record del 1966 della Kas-Kaskol vincendo i tre Grandi Giri nello stesso anno (Roglic al Giro e Vingegaard al Tour de France). Primo trionfo in carriera per Kuss che questa volta abbandona i panni del gregario, giungendo al traguardo abbracciato ai compagni di squadra Vingegaard e Roglic: per molti, l’immagine della Vuelta 2023.

    La classifica generale
    1) Sepp Kuss (TJV) in 74h23’42” 2) Jonas Vingegaard (TJV) +17” 3) Primoz Roglic (TJV) +1’08” 4) Juan Ayuso (UAD) +3’44” 5) Mikel Landa (TBV) +4’03” 6) Enric Mas (MOV) +4’14” 7) Aleksandr Vlasov (BOH) +8’19” 8) Cian Uijtdebroeks (BOH) +8’26” 9) Joao Almeida (UAD) +10’08” 10) Santiago Buitrago (TBV) +12’04”

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    Vuelta di Spagna, Dainese vince la 19^ tappa davanti a Ganna. Kuss conserva maglia rossa

    Alberto Dainese conquista la 19ª tappa della Vuelta, la Bañeza-Íscar di 177,1 km. Il velocista della Dsm ha rimontato negli ultimi metri Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) a 300 metri del traguardo aveva lanciato la volata. Sul podio anche l’olandese Van der Berg. Quarta posizione per Cimolai, a completare la giornata di grazia del ciclismo italiano. In classifica generale Sepp Kuss (Jumbo Visma) conserva la maglia rossa davanti ai compagni di squadra Vingegaard (+17″) e Roglic (+1’08”). Sabato la penultima frazione, da Manzanares El Real a Guadarrama (208 chilometri).  LEGGI TUTTO