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    Giro d’Italia, la sesta tappa da Torre del Lago a Rapolano Terme: percorso e altimetria

    Archiviata la 5^ frazione, con la vittoria in una volata ristretta da Genova a Lucca del pistard francese Benjamin Thomas, si pensa già alla sesta tappa di giovedì, tutta in Toscana: partenza da Torre del Lago Puccini (nel Viareggino) e arrivo a Rapolano Terme (in provincia di Siena) dopo 180 km. Con lo sloveno Tadej Pogacar sempre in maglia rosa. 

    Percorso e altimetria
    Tappa impegnativa caratterizzata da tre settori sterrati, per un totale di quasi 12 km. I primi due in comune con la Strade Bianche, il terzo di Pievina è inedito. Prima parte pianeggiante nell’entroterra pisano fino a Volterra. Entrati nel Senese, si affronta il settore sterrato di Vidritta che, rispetto ‘classica’ è lungo 2 km in più e si connette al tratto di Bagnaia con pendenze fino al 15% e, a Grotti, per il secondo GPM di giornata. Ultimi km articolati con curve e saliscendi. Da segnalare a circa 5 km dall’arrivo l’impegnativo strappo di Serre di Rapolano che presenta nel finale pendenze fino al 20%. Retta finale di 450 metri su asfalto e pendenza attorno al 6%.

    Dove seguire il Giro d’Italia
    Tutta la Corsa Rosa sarà trasmessa in diretta integrale da Eurosport, canale 210 del telecomando Sky. La partenza da Torre del Lago Puccini è fissata per le 12:45, con arrivo previsto tra le 17:00 e le 17:26. La tappa si potrà seguire anche su Sky Go e su NOW. LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, Milan vince la tappa di Andora, Pogacar in maglia rosa

    Dopo il secondo posto di ieri, Jonathan Milan trionfa nell’arrivo di Andora in Liguria e diventa il nuovo padrone della maglia ciclamino. Lunga fuga di oltre 180 chilometri ripresa dal gruppo a cinque chilometri dal traguardo. All’inizio dello strappo di Capo Mele Filippo Ganna tenta un attacco a sorpresa, ma viene recuperato a pochi metri dalla fine. Nessuno squillo da Pogacar, che resta però in rosa. Caduta e ritiro per Girmay
    CLASSIFICHE – CURIOSITA’ – TAPPE – MONTEPREMI – ALBO D’ORO LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, la 5^ tappa da Genova a Lucca: percorso e altimetria

    Quinta tappa, terza regione toccata e possibile nuovo arrivo in volata. Il Giro domani, mercoledì 8 maggio, partirà da Genova per arrivare a Lucca, nell’anno del centenario della morte del compositore Giacomo Puccini, lucchese di nascita. Dovrebbe trattarsi di un’altra frazione in cui non sono previsti scossoni in classifica e azioni dei big, anche se la terza tappa (arrivata a Fossano) ha insegnato che ogni occasione può essere quella buona per movimentare la corsa. 

    Attenzione al GPM finale di Montemagno

    Nel corso dei 176 chilometri previsti attenzione ai traguardi volanti di Ceparana al km 99 (con punti per la maglia ciclamino) e di Camaiore al km 150 (secondi di abbuono validi per la classifica generale). Il traguardo dell’InterGiro è stato invece fissato a Luni, al chilometro 120. I Gran Premi della Montagna saranno due, rispettivamente a inizio e fine tappa: prima al chilometro 62 il Passo del Bracco di terza categoria a 610 metri di altezza, poi a poco più di 20 chilometri dalla fine quello di Montemagno di quarta categoria. Non una salita particolarmente impegnativa ma che, con la linea d’arrivo poco distante, potrebbe stimolare qualche azione personale. Nelle ultime due tappe i velocisti sono riusciti a sfidarsi in volata, ma sempre recuperando con il fiatone sui tentativi personali dei vari Pogacar, Thomas e Ganna. Le imponenti mura della città toscana potrebbero essere il teatro del terzo sprint di fila.  LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, Merlier vince la tappa di Fossano, Pogacar in maglia rosa

    Ecco i 24 ciclisti, quasi tutti velocisti, che provano a non farsi riprendere dalle retrovie nonostante la diminuzione del vantaggio (appena 30 secondi): Jonathan Milan (Lidl Trek), Caleb Ewan (Jayco AlUla), David Dekker (Arkea B&B), Danny Van Poppel (Bora Hansgrohe), Benjamin Thomas (Cofidis), Christophe Laporte e Olav Kooij (Visma Lease a Bike), Luke Lamperti e Tim Merlier (Soudal QuickStep), Kevin Vermaerke e Tobias Andresen (DSM Firmenich), Adrien Petit, Madis Mihkels e Biniam Girmay (Intermarché Wanty), Martin Marcellusi, Manuele Tarozzi, Filippo Fiorelli (VF Bardiani Csf Faizanè), Alberto Dainese, Matteo Trentin e Robin Froidevaux (Tudor), Edward Planckaert, Tobias Bayer, Fabio Van den Bossche e Kaden Groves (Alpecin Deceuninck) LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, la 4^ tappa da Acqui Terme ad Andora: percorso e altimetria

    Al quarto giorno la corsa rosa esce dal Piemonte e approda in Liguria, ad Andora, in provincia di Savona. Sulla carta potrebbe essere un’altra frazione adatta a un arrivo in volata, ma il GPM di 3^ categoria di Colle del Melogno e i successivi tratti in discesa potrebbero stimolare attacchi da lontano. Dei 190 km del percorso, gli ultimi 60 si prannunciano i più tranquilli ma con lo strappo di Capo Mele
    IL RACCONTO DELLA TERZA TAPPA LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, Pogacar vince a Oropa come Pantani: è la nuova maglia rosa

    Dopo la doppietta Giro-Tour del 1998, la gloria e un’immensa popolarità accompagnano Pantani alla corsa rosa del 1999, toccando l’apice del suo fulgore il 30 maggio, nella 15^ tappa, autore della più grande impresa del ciclismo moderno. Il ‘Pirata’ veleggia in maglia rosa, ma sulla salita che porta al Santuario di Oropa la catena fa crack: con l’aiuto dei gregari supera 49 corridori, riprende Paolo Savoldelli (secondo in generale) e a 3 km dall’arrivo – su pendenze del 10-13 per cento – stacca Jalabert. Non si accorge nemmeno di aver vinto, finché non sarà abbracciato dai compagni! LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, la terza tappa da Novara a Fossano: percorso e altimetria

    Il Giro riparte lunedì con un nuovo ‘padrone’: Tadej Pogacar, autore di un’azione sensazionale sul Santuario di Oropa, là dove Marco Pantani nel 1999 fu protagonista di un’impresa leggendaria. Una vittoria che consente allo sloveno di ‘strappare’ la maglia rosa all’ecuadoriano Narvaez, confermandosi il favorito assoluto di questa edizione numero 107 della corsa. Terza tappa di 166 km, da Novara a Fossano, adatta ai velocisti.

    Percorso e altrimetria della terza tappa
    Dovrebbe essere una giornata ‘tranquilla’, all’apparenza, con un unico Gran Premio della montagna (di quarta categoria). Tappa piatta con alcuni piccoli saliscendi nella parte centrale e finale caratterizzato dallo strappetto di Cherasco fino all’ultima breve ascesa che porta a Fossano. Finale con una sola curva a gomito a circa un chilometro dal traguardo e rettilineo conclusivo di 1300 metri su asfalto.

    Dove seguire il Giro d’Italia
    Tutta la Corsa Rosa sarà trasmessa in diretta integrale da Eurosport, canale 210 del telecomando Sky. La partenza da Novara è fissata per le 13:10, con arrivo previsto tra le 17:02 e le 17:22. La tappa si potrà seguire anche su Sky Go e su NOW. LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, la seconda tappa da San Francesco al Campo a Oropa: percorso e altimetria

    La seconda tappa della corsa rosa scatterà domenica da San Francesco al Campo e arriverà al Santuario di Oropa dopo 161 km: un omaggio a Marco Pantani, a 20 anni dalla morte, trionfatore nel 1999 sulla salita del Santuario biellese al termine di una rimonta leggendaria. Il Giro è in diretta su Eurosport, canale 210 di Sky
    NARVAEZ VINCE LA 1^ TAPPA: IL RESOCONTO – CLASSIFICHE

    Archiviata la prima tappa, con la vittoria in volata dell’ecuadoriano Jhonatan Narvaez e il commovente tributo al Grande Torino nel giorno del 75° anniversario dalla tragedia di Superga, è già tempo di proiettarsi alla seconda frazione di questa 107^ edizione del Giro, lunga 161 km: da San Francesco al Campo a Oropa, omaggio a Marco Pantani a 25 anni dalla vittoria sul Santuario biellese al termine di una rimonta epica nel ventennale dalla scomparsa del campionissimo romagnolo.

    L’impresa di Pantani
    Dopo la doppietta Giro-Tour del 1998, la gloria e un’immensa popolarità accompagnano Pantani alla corsa rosa del 1999, toccando l’apice del suo fulgore il 30 maggio, nella 15^ tappa, autore della più grande impresa del ciclismo moderno. Il ‘Pirata’ veleggia in maglia rosa, ma sulla salita che porta al Santuario di Oropa la catena fa crack: con l’aiuto dei gregari supera 49 corridori, riprende Paolo Savoldelli (secondo in generale) e a 3 km dall’arrivo – su pendenze del 10-13 per cento – stacca Jalabert. Non si accorge nemmeno di aver vinto, finché non sarà abbracciato dai compagni. Sulle Alpi, completerà l’opera: vince a Pampeago e si ripete a Madonna di Campiglio, accumulando un vantaggio abissale sui più diretti inseguitori Savoldelli (5’38”) e Ivan Gotti (6’12”). Il 5 giugno, al risveglio, la ‘sentenza’ dei test medici: il suo valore di ematocrito è del 51,8%, di poco superiore al margine di tolleranza dell’1% sul limite massimo consentito dai regolamenti. Pur non risultando positivo a un controllo antidoping, viene escluso dal Giro ’99 “a scopo precauzionale” e sospeso per 15 giorni. L’inizio della sua odissea.

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    la storia
    Pantani, trionfi e cadute: la leggenda del Pirata

    Il 14 febbraio del 2004 ci lasciava il grande campione romagnolo, eroe tragico e amatissimo: l’ultimo capace di vincere Giro e Tour nello stesso anno. La storia di Marco attraverso gli scatti più iconici della sua carriera
    di Alfredo Corallo
    PANTANI PER SEMPRE: LO SPECIALE

    MI RITORNI IN MENTE

    Dopo un lungo inseguimento, Lucio Battisti era riuscito a riprendere e staccare Gianni Morandi, in ‘fuga’ con la sua Belinda nella classifica dei 45 giri. È così, sulle note di Mi ritorni in mente, che il 13 gennaio del 1970 al “Bufalini” di Cesena – alle 11.45 – nasce Marco Pantani: come nel più nostalgico dei déjà vu. Mamma Tonina sta bene, il bimbo è una bellezza: pesa quasi 4 chili! E non vede l’ora di conoscere la sorellina Manola, babbo Paolo e i nonni Delia e Sotero, in dolcissima attesa nella loro casa di Via Saffi, a Cesenatico.

    PIADA E PALLONE

    Marchino cresce a piadina e squacquerone, la specialità di famiglia, e muove i suoi primi passi sul campetto di calcio dell’incantevole borgo romagnolo. “Amava giocare a pallone – ci raccontò una volta Paolo Pantani – all’ala destra: era leggerino, ma volava su quella fascia! Certo, non la passava mai… voleva dribblarli tutti e il mister si arrabbiava. E pure i compagni non è che facessero salti di gioia…”. Tifosissimo del Cesena e milanista come il babbo, alla bici, insomma proprio non ci pensava. Ancora per poco…

    LA ‘GRAZIELLA’ DI MAMMA TONINA

    “Il calcio gli piaceva – confermava la signora Pantani – però si arrabbiava perché lo mettevano sempre in panchina. Allora mi prendeva la bicicletta e inseguiva i coetanei della “Fausto Coppi”, la squadra di Cesenatico. Ma loro avevano le bici da corsa, e lui la mia ‘Graziella’. Quando tornavo a casa dal lavoro, era distrutto, ma felice. “Sono stato con loro – mi diceva – ma non mi hanno mica staccato…”.

    Percorso e altimetria della 2^ tappa
    Tappa pianeggiante lungo Canavese e Vercellese fino a Valdengo, quando si impenna in un susseguirsi di salite e discese senza un attimo di respiro. Si scalano Crocemosso, Oasi Zegna e Nelva. Quindi una discesa veloce su Biella e la salita finale di Oropa sul percorso ‘classico’ già affrontato in altre edizioni del Giro. Prima parte di strade piane, rettilinee e di larghezza normale costellate dei comuni ostacoli cittadini nelle zone urbane e 11 km in salita, da Biella al Santuario di Oropa. Nell’abitato di Favaro, con pavimentazione in porfido, le pendenze massime (attorno al 13%). La scalata prosegue con svariate curve e pendenze attorno al 9%, con arrivo su un rettilineo in porfido di 130 metri e largo 6.5 m.

    Dove seguire il Giro d’Italia
    Tutta la corsa sarà trasmessa in diretta integrale da Eurosport, canale 210 del telecomando Sky. La partenza da San Francesco al Campo è fissata per le ore 12:55, con arrivo previsto tra le 17:13 e le 17:27. La tappa si potrà seguire anche su Sky Go e su NOW.

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