Ciclismo, Route d’Occitanie: Colbrelli vince la seconda tappa
L’Italiano della Bahrain McLaren ha preceduto in volata il francese Coquard (che resta leader della generale) e Bonifazio LEGGI TUTTO
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L’Italiano della Bahrain McLaren ha preceduto in volata il francese Coquard (che resta leader della generale) e Bonifazio LEGGI TUTTO
Nessuna particolare conseguenza per il siciliano dopo la caduta alle Strade Bianche LEGGI TUTTO
by Sonia Basso
Il grande ciclismo è tornato dopo mesi di stop forzato a causa del coronavirus e lo fa in Toscana, sugli spettacolari sterrati delle Strade Bianche, con un caldo soffocante. Il belga Van Aert (Jumbo-Visma) trionfa in Piazza del Campo a Siena, seguito da Formolo e Schachmann. Nibali cade e si ritira. Tra le donne vince l’iridata olandese Annemiek van Vleuten, quinta Elisa Longo Borghini
STRADE BIANCHE, RUBATE 6 BICI: BOTTINO DI 60MILA EURO LEGGI TUTTO
SIENA – Il ciclismo torna in Italia con una classica giovane (prima edizione nel 2007) ma dal fascino retrò, le Strade Bianche: 184 km di cui 63 sullo sterrato. Nel quasi deserto della Piazza del Campo, a cui sono ammessi solo addetti ai lavori, la vince Wout Van Aert, un belga che si trova su un tracciato così come fosse nel salotto di casa. Lo dice una carriera fatta di una serie infinita di successi nel ciclocross, con le ciliegine sulla torta rappresentate da 3 titoli mondiali di specialità, a cui aggiungerne un quarto tra gli under 23. Vince precedendo di 30” il campione d’Italia Davide Formolo, autore di una splendida prova e capace di staccare in vista del traguardo il suo omologo tedesco, Maximilian Schachmann. Quarto posto per un altro azzurro, Alberto Bettiol. Esito di una gara più simile ad una classica del Nord che ad una prova il linea del nostro ciclismo: non a caso questa è la terza vittoria del Belgio a fronte di una sola italiana, datata sette anni e firmata Moreno Moser.Una edizione particolare. Doveva corrersi a marzo, poi imprevedibili 139 giorni di stop in cui il Covid ha sconvolto il mondo e, in piccolo, la stagione ciclistica. Dal fango si è passati alla polvere, anche se a conti fatti la corsa è stata senza sorprese. Van Aert infatti fa parte di quella nouvelle vague ciclistica – non certo una novità, basta citare il mito Roger De Vlaeminck – di gente che alterna cross e strada con disivoltura. Anche l’altro esponente, Mathieu Van Del Poel, era in gara ma prima lo ha fregato una caduta in cui è rimasto coinvolto facendogli perdere energie preziose per recuperare, poi non ha retto il ritmo dei migliori in una giornata tra l’altro caldissima. Stesso discorso per Vincenzo Nibali e per Julian Alaphilipphe, con il francese che fallisce la missione di succedere a se stesso nell’albo d’oro. Van Aert sullo sterratoCondividi LEGGI TUTTO
Strade Bianche donne grandi firme. A Siena la vittoria è andata alla campionessa del mondo, l’olandese Annemiek Van Vleuten ha bissato il successo dello scorso anno, vincendo la 6/a edizione della Strade Bianche di ciclismo, a Siena. La campionessa del mondo in carica, dopo i 136 km della prima, vera gara in linea che ha interrotto il lungo stop, ha staccato nel finale la spagnola Margarita Victoria Garcia e ha trionfato. Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, la vincitrice Van Vleuten ha dichiarato: “Piazza del Campo per me è il posto più bello dove vincere una corsa. Che giornata ricca di emozioni, non pensavo di riuscire a riprendere Mavi Garcia. È stata una gara molto spettacolare in uno scenario unico”. LEGGI TUTTO
by Sonia Basso
Ufficializzato il nuovo percorso della corsa rosa dopo lo stop dovuto al coronavirus. Via in Sicilia il 3 ottobre (con quattro tappe), arrivo a Milano il 25 ottobre. Tre le cronometro, sette gli arrivi in salita con sei tappe di alta montagna
FOTO. GIRO 2020: PERCORSO, CALENDARIO E ALTIMETRIE
Il Giro d’Italia ha conosciuto oggi il suo nuovo percorso dopo lo stop dovuto al coronavirus. La corsa rosa prenderà il via dalla Sicilai il 3 ottobre prossimo con la cronometro di 15 km Monreale Palermo. Arrivo domenica 25 ottobre a Milano. Variazioni al Sud per la partenza, ma gran parte del tracciato resta originale. Grande novità il via in Sicilia con quattro tappe al posto dell’Ungheria. Nuovi invece gli arrivi di Matera (sesta frazione), e Roccaraso (traguardo in salita della decima tappa). Saranno invece tre le tappe a cronometro (la partenza, l’arrivo e la Conegliano-Valdobbiadene del 17 ottobre); sette gli arrivi in salita di cui sei in alta montagna. LEGGI TUTTO
by Sonia Basso
Il via da Monreale il 3 ottobre, l’arrivo a Milano il 25. Il percorso della 103esima edizione del Giro Italia, rinviata per il coronavirus, subisce variazioni al Sud ma mantiene gran parte del tracciato originale: oltre alla Grande Partenza in Sicilia con 4 tappe che prendono il posto dell’Ungheria, si aggiungono Matera e Roccaraso. Tre le cronometro, con 7 arrivi in salita e 6 in alta montagna
GIRO D’ITALIA 2020, IL NUOVO PERCORSO LEGGI TUTTO
ROMA – Qualche variazione al Sud, ma sostanzialmente viene mantenuta gran parte del tracciato originale. Reso noto il percorso definitivo della 103esima edizione del Giro Italia, rinviata per il Coronavirus, che prenderà il via da Monreale il 3 ottobre ed arriverà a Milano il 25. Oltre alla grande partenza in Sicilia, con 4 tappe che prendono il posto dell’Ungheria, si aggiungono Matera – arrivo della sesta frazione e di partenza della successiva – e Roccaraso – traguardo in salita della decima tappa -. Le ultime due settimane rimangono invariate rispetto a quelle già presentate tranne la partenza della tappa 10 che muoverà da Lanciano. Saranno tre le tappe a cronometro, con 7 arrivi in salita e 6 in alta montagna.GRANDE PARTENZA DALLA SICILIA E PRIMA SETTIMANASubito una cronometro di 15 chilometri da Monreale a Palermo, che assegnerà la prima Maglia Rosa. Domenica 4 ottobre la Alcamo–Agrigento con finale adatto ai finisseur. Lunedì 5 il primo arrivo in quota del Giro con la Enna-Etna (Linguaglossa – Piano Provenzana 1.775 m) di 150 chilometri. Una salita inedita, già scalata in parte nel 2011, attaccata da nord (Linguaglossa) per giungere a Piano Provenzana. Il giorno seguente ultima tappa sull’isola da Catania a Villafranca Tirrena per poi ripartire, in Calabria, da Mileto e giungere dopo 225 km a Camigliatello Silano (lunga salita finale di 22 km con pendenze dolci). Da Castrovillari a Matera, giovedì 8, frazione insidiosa adatta ai colpi di mano. La Matera-Brindisi di venerdì 9 ottobre è invece per le ruote veloci del gruppo. Tappa mossa, l’ottava, soprattutto nella parte finale, che porterà il gruppo da Giovinazzo a Vieste (Gargano) – (circuito finale di 12,7 km). Domenica 11 ottobre la San Salvo – Roccaraso (Aremogna), una delle novità importanti di questa prima parte di Giro. Tappone appenninico caratterizzato dal un elevato dislivello complessivo (oltre 4000 m). Ci saranno da scalare il Passo Lanciano, il Passo di San Leonardo e il Bosco di Sant’Antonio. Salite di elevata lunghezza e la prima anche con pendenze a doppia cifra. Salita finale di 10 km circa alla media del 5.7%.SECONDA SETTIMANASi parte con una tappa mossa, in Abruzzo, tra Lanciano e Tortoreto di 177 km. Tra le Marche e l’Emilia Romagna si snoda la tappa 11, mercoledì 14 ottobre, da Porto Sant’Elpidio a Rimini. Il giorno successivo partenza e arrivo a Cesenatico con un percorso insidioso che ricalca quello della Gran Fondo Nove Colli giunta alla sua 50^ edizione. Da Cervia a Monselice per la tappa numero tredici; 192 chilometri che porteranno il gruppo dall’Emilia Romagna al Veneto dove, sabato 17 è in programma la cronometro da Conegliano a Valdobbiadene. Una prova contro il tempo molto impegnativa di 34 km (che prevede nella prima parte lo strappo duro di Ca’ del Poggio) tra le colline del Prosecco Superiore che dal 2019 sono diventate patrimonio dell’Unesco. Dalla base aerea di Rivolto, quella delle Frecce Tricolori, partirà domenica 18 una tappa chiave nell’economia della Corsa Rosa. L’arrivo è posto a Piancavallo (che sarà anche la Montagna Pantani) dopo aver scalato Sella Chianzutan, Forcella di Monte Rest e Forcella di Pala Barzana. Lunedì 19 è previsto il secondo e ultimo giorno di riposo a Udine. TERZA E ULTIMA SETTIMANASi entra nella settimana decisiva del Giro con una tappa che si sviluppa interamente nella Regione Friuli. Partenza da Udine e arrivo a San Daniele del Friuli con nel finale il Monte Ragogna – da scalare tre volte – compreso nei due giri di circuito di 27 km. Mercoledì 21 ottobre partenza da Bassano del Grappa e arrivo a Madonna di Campiglio dopo 202 chilometri. Tappa che prevede oltre 5.000 metri di dislivello con l’inedita Forcella Valbona, il Monte Bondone dal versante di Aldeno e il Passo Durone prima del traguardo. La 18^ frazione da Pinzolo ai Laghi di Cancano (arrivo inedito) nel Parco Nazionale dello Stelvio risulterà una delle più dure della Corsa Rosa. Si parte subito in salita per affrontare Campo Carlo Magno, quindi Passo Castrin e il Passo dello Stelvio (Cima Coppi) dal versante di Prato allo Stelvio. Dopo la discesa si attacca subito la salita per i Laghi di Cancano. Venerdì 23 la tappa più lunga del Giro da Morbegno ad Asti, 251 km, strizza l’occhio per l’ultima volta ai velocisti. Tappa mozzafiato la 20^ da Alba a Sestriere (Tappa Bartali). Si parte subito con il naso all’insù verso i 2.744 m del Colle dell’Agnello. Sconfinamento in Francia per affrontare il Col d’Izoard. Rientro in Italia dal Monginevro per affrontare la salita finale di Sestriere dal versante di Cesana Torinese. Gran finale, domenica, con la cronometro individuale da Cernusco sul Naviglio, Città Europea dello Sport 2020, a Milano in Piazza Duomo sotto la Madonnina. Crono piatta di 15,7 chilometri per chiudere questa 103^ edizione. LEGGI TUTTO