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    Ciclismo, Strade Bianche donne: vince l'olandese Van Vleuten

    Strade Bianche donne grandi firme. A Siena la vittoria è andata alla campionessa del mondo, l’olandese Annemiek Van Vleuten ha bissato il successo dello scorso anno, vincendo la 6/a edizione della Strade Bianche di ciclismo, a Siena. La campionessa del mondo in carica, dopo i 136 km della prima, vera gara in linea che ha interrotto il lungo stop, ha staccato nel finale la spagnola Margarita Victoria Garcia e ha trionfato. Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, la vincitrice Van Vleuten ha dichiarato: “Piazza del Campo per me è il posto più bello dove vincere una corsa. Che giornata ricca di emozioni, non pensavo di riuscire a riprendere Mavi Garcia. È stata una gara molto spettacolare in uno scenario unico”.  LEGGI TUTTO

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    Giro d'Italia 2020, il nuovo percorso: tutte le tappe

    Ufficializzato il nuovo percorso della corsa rosa dopo lo stop dovuto al coronavirus. Via in Sicilia il 3 ottobre (con quattro tappe), arrivo a Milano il 25 ottobre. Tre le cronometro, sette gli arrivi in salita con sei tappe di alta montagna
    FOTO. GIRO 2020: PERCORSO, CALENDARIO E ALTIMETRIE

    Il Giro d’Italia ha conosciuto oggi il suo nuovo percorso dopo lo stop dovuto al coronavirus. La corsa rosa prenderà il via dalla Sicilai il 3 ottobre prossimo con la cronometro di 15 km Monreale Palermo. Arrivo domenica 25 ottobre a Milano. Variazioni al Sud per la partenza, ma gran parte del tracciato resta originale. Grande novità il via in Sicilia con quattro tappe al posto dell’Ungheria. Nuovi invece gli arrivi di Matera (sesta frazione), e Roccaraso (traguardo in salita della decima tappa). Saranno invece tre le tappe a cronometro (la partenza, l’arrivo e la Conegliano-Valdobbiadene del 17 ottobre); sette gli arrivi in salita di cui sei in alta montagna. LEGGI TUTTO

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    Giro d'Italia 2020: percorso, calendario, tappe e altimetrie. FOTO

    Il via da Monreale il 3 ottobre, l’arrivo a Milano il 25. Il percorso della 103esima edizione del Giro Italia, rinviata per il coronavirus, subisce variazioni al Sud ma mantiene gran parte del tracciato originale: oltre alla Grande Partenza in Sicilia con 4 tappe che prendono il posto dell’Ungheria, si aggiungono Matera e Roccaraso. Tre le cronometro, con 7 arrivi in salita e 6 in alta montagna
    GIRO D’ITALIA 2020, IL NUOVO PERCORSO LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Giro d'Italia: svelato il percorso definitivo

    ROMA – Qualche variazione al Sud, ma sostanzialmente viene mantenuta gran parte del tracciato originale. Reso noto il percorso definitivo della 103esima edizione del Giro Italia, rinviata per il Coronavirus, che prenderà il via da Monreale il 3 ottobre ed arriverà a Milano il 25. Oltre alla grande partenza in Sicilia, con 4 tappe che prendono il posto dell’Ungheria, si aggiungono Matera – arrivo della sesta frazione e di partenza della successiva – e Roccaraso – traguardo in salita della decima tappa -. Le ultime due settimane rimangono invariate rispetto a quelle già presentate tranne la partenza della tappa 10 che muoverà da Lanciano. Saranno tre le tappe a cronometro, con 7 arrivi in salita e 6 in alta montagna.GRANDE PARTENZA DALLA SICILIA E PRIMA SETTIMANASubito una cronometro di 15 chilometri da Monreale a Palermo, che assegnerà la prima Maglia Rosa. Domenica 4 ottobre la Alcamo–Agrigento con finale adatto ai finisseur.  Lunedì 5 il primo arrivo in quota del Giro con la Enna-Etna (Linguaglossa – Piano Provenzana 1.775 m) di 150 chilometri. Una salita inedita, già scalata in parte nel 2011, attaccata da nord (Linguaglossa) per giungere a Piano Provenzana. Il giorno seguente ultima tappa sull’isola da Catania a Villafranca Tirrena per poi ripartire, in Calabria, da Mileto e giungere dopo 225 km a Camigliatello Silano (lunga salita finale di 22 km con pendenze dolci). Da Castrovillari a Matera, giovedì 8, frazione insidiosa adatta ai colpi di mano. La Matera-Brindisi di venerdì 9 ottobre è invece per le ruote veloci del gruppo. Tappa mossa, l’ottava, soprattutto nella parte finale, che porterà il gruppo da Giovinazzo a Vieste (Gargano) – (circuito finale di 12,7 km). Domenica 11 ottobre la San Salvo – Roccaraso (Aremogna), una delle novità importanti di questa prima parte di Giro. Tappone appenninico caratterizzato dal un elevato dislivello complessivo (oltre 4000 m). Ci saranno da scalare il Passo Lanciano, il Passo di San Leonardo e il Bosco di Sant’Antonio. Salite di elevata lunghezza e la prima anche con pendenze a doppia cifra. Salita finale di 10 km circa alla media del 5.7%.SECONDA SETTIMANASi parte con una tappa mossa, in Abruzzo, tra Lanciano e Tortoreto di 177 km. Tra le Marche e l’Emilia Romagna si snoda la tappa 11, mercoledì 14 ottobre, da Porto Sant’Elpidio a Rimini. Il giorno successivo partenza e arrivo a Cesenatico con un percorso insidioso che ricalca quello della Gran Fondo Nove Colli giunta alla sua 50^ edizione. Da Cervia a Monselice per la tappa numero tredici; 192 chilometri che porteranno il gruppo dall’Emilia Romagna al Veneto dove, sabato 17 è in programma la cronometro da Conegliano a Valdobbiadene. Una prova contro il tempo molto impegnativa di 34 km (che prevede nella prima parte lo strappo duro di Ca’ del Poggio) tra le colline del Prosecco Superiore che dal 2019 sono diventate patrimonio dell’Unesco. Dalla base aerea di Rivolto, quella delle Frecce Tricolori, partirà domenica 18 una tappa chiave nell’economia della Corsa Rosa. L’arrivo è posto a Piancavallo (che sarà anche la Montagna Pantani) dopo aver scalato Sella Chianzutan, Forcella di Monte Rest e Forcella di Pala Barzana. Lunedì 19 è previsto il secondo e ultimo giorno di riposo a Udine.    TERZA E ULTIMA SETTIMANASi entra nella settimana decisiva del Giro con una tappa che si sviluppa interamente nella Regione Friuli. Partenza da Udine e arrivo a San Daniele del Friuli con nel finale il Monte Ragogna – da scalare tre volte – compreso nei due giri di circuito di 27 km. Mercoledì 21 ottobre partenza da Bassano del Grappa e arrivo a Madonna di Campiglio dopo 202 chilometri. Tappa che prevede oltre 5.000 metri di dislivello con l’inedita Forcella Valbona, il Monte Bondone dal versante di Aldeno e il Passo Durone prima del traguardo. La 18^ frazione da Pinzolo ai Laghi di Cancano (arrivo inedito) nel Parco Nazionale dello Stelvio risulterà una delle più dure della Corsa Rosa. Si parte subito in salita per affrontare Campo Carlo Magno, quindi Passo Castrin e il Passo dello Stelvio (Cima Coppi) dal versante di Prato allo Stelvio. Dopo la discesa si attacca subito la salita per i Laghi di Cancano. Venerdì 23 la tappa più lunga del Giro da Morbegno ad Asti, 251 km, strizza l’occhio per l’ultima volta ai velocisti. Tappa mozzafiato la 20^ da Alba a Sestriere (Tappa Bartali). Si parte subito con il naso all’insù verso i 2.744 m del Colle dell’Agnello. Sconfinamento in Francia per affrontare il Col d’Izoard. Rientro in Italia dal Monginevro per affrontare la salita finale di Sestriere dal versante di Cesana Torinese. Gran finale, domenica, con la cronometro individuale da Cernusco sul Naviglio, Città Europea dello Sport 2020, a Milano in Piazza Duomo sotto la Madonnina. Crono piatta di 15,7 chilometri per chiudere questa 103^ edizione. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, coronavirus; Vuelta Burgos: contatti con persona positiva, tre colombiani si ritirano

    BURGOS (Spagna) – Il Covid-19 è ben lontano dall’essere sconfitto, come dimostrano i vari focolai che si accendono a macchia di leopardo in giro per l’Europa, e in particolare in Spagna, dove i contagi giornalieri si sono triplicati nelle ultime due settimane. E così anche alla Vuelta a Burgos, gara a tappe in svolgimento proprio nel Paese iberico, dopo l’israeliano Itamar Einhorn (Israel StartUp Nation) e il compagno di squadra Alex Dowsett subito prima della partenza della prima frazione, altri tre ciclisti sono stati costretti a ritirarsi come misura precauzionale essendo entrati in contatto con una persona che ieri era risultata positiva al coronavirus, non inerente alla corsa. I tre colombiani Sebastian Molano, Cristian Munoz e Camilo Ardila, tutti in forza all’Uae Team Emirates, non hanno dunque preso il via della seconda tappa. Seguendo i protocolli del team e dell’Uci, i tre corridori, che prima di presentarsi alla gara spagnola erano risultati negativi a due test, sono stati posti in auto-isolamento e mandati a casa. Domani si sottoporranno ad un nuovo test.Gaviria piazza lo sprint vincenteUn contrattempo che non ha comunque impedito alla formazione degli Emirati Arabi di mettere la propria firma sulla frazione odierna, la Castrojeriz-Villadiego di 168 km, con tracciato interamente pianeggiante, grazie a una sontuosa volata di Fernando Gaviria, a mettere in fila gli altri velocisti del plotone, giunto compatto dopo una fuga iniziale a cinque nata dopo pochi km, protagonisti gli spagnoli Francisco Galván (Kern Pharma), già all’attacco ieri, Ángel Fuentes (Burgos BH) e Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA) e gli italiani Alessandro Fedeli (Nippo Delko Provence) e Riccardo Verza (Kometa Xstra), con un vantaggio massimo superiore ai 5?, ma senza mai creare patemi al gruppo. I fuggitivi vengono riassorbiti a 15 km dal traguardo e a quel punto è la Mitchelton-Scott a dettare il ritmo, quindi il CCC Team prende le redini negli ultimi 5 km, venendo sostituito dalla Deceuninck-Quick Step. L’ultimo team a lavorare è la Groupama-FDJ, che ha un uomo in testa nella curva conclusiva a 250 metri dal termine, però in quella svolta Gaviria, rischiando molto, sceglie una traiettoria esterna che gli consente di percorrere ad alta velocità la curva, superando di slancio i rivali e accumulando quel gap che riesce a mantenere sin sulla linea d’arrivo, tagliata a braccia alzate.Grossschartner rimane leader, giovedì arrivo in salitaÈ il quarto centro del 2020 per il colombiano, che era stato colpito dal coronavirus in occasione dell’UAE Tour. Sul podio di giornata salgono Arnaud Démare (Groupama-FDJ) e Sam Bennett (Deceuninck-Quick Step); completano la top ten Matteo Trentin (CCC Team), Jon Aberasturi (Caja Rural-Seguros RGA), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling), Edward Theuns (Trek-Segafredo), Pascal Eenkhoorn (Team Jumbo-Visma) e Mikel Aristi (Euskaltel Euskadi). Da segnalare proprio all’ultima curva una scivolata, fortunatamente senza conseguenze, di Enrique Sanz (Kern Pharma). La maglia di capoclassifica rimane saldamente sulle spalle dell’austriaco Felix Grossschartner (Bora Hansgrohe). Giovedì il giro di boa della corsa prevede la Sargentes de La Lora-Picón Blanco di 150 km, con la durissima salita finale – 7.8 km al 9.3% di pendenza media – che provocherà di certo sconvolgimenti nella graduatoria. LEGGI TUTTO

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    Milano-Sanremo, non si passa da Savona

    Salta il passaggio della Milano-Sanremo nella zona del Savonese. Dopo la presa di posizione dei sindaci locali per i problemi legati al Covid e alla viabilità che, in un territorio interessato da un nuovo cluster di Coronavirus, hanno chiesto 600 steward per assicurare il distanziamento sociale durante il passaggio della Classica di ciclismo, l’organizzazione della corsa ha deciso di ‘tagliare’ per la prima volta nella storia il percorso nella riviera ligure di ponente. LEGGI TUTTO